1. ALLA RICERCA DI SEGUACI: Ogni tanto mi arrivano scritti di seguaci di William Marrion Branham
(1909-1965). Sul sito «Fede controcorrente» si possono leggere gli inviti di
Francesco Manzo [►
Branham, profeta maggiore ed Elia?] e di Pietro D’Aloisio
[►
Branham, «profeta» modalista, e i suoi seguaci], dove già discutiamo l’e-mail, che segue, e una di
Elvio Grattoni, un altro seguace di Branham. Ultimamente mi sono arrivate
vari scritti di Vincenzo Ragusa, anch’egli un seguace di tale «profeta», sebbene
dapprima mi si sia presentato come un pastore pentecostale. Per non parlare di
Emile Okoka, un seguace di Branham che afferma di essere lui stesso
l’Elia escatologico, vista oramai la morte del suo maestro da quasi
cinquant’anni. [►
Emile Okoka è l’Elia escatologico?]
Ecco quindi l’e-mail che Pietro D’Aloisio manda in giro da tempo e che è
arrivata nuovamente a uno dei lettori di «Fede controcorrente».
«Dio la benedica, non apparteniamo a nessuna denominazione ma siamo
semplicemente Cristiani e predichiamo fedelmente la Bibbia nella Sua pienezza.
In questo tempo il Signore ha mandato un profeta, confermato Soprannaturalmente
per la seconda Venuta di Gesù Cristo. Tale profeta ci ha riportati a tutta la
Parola di Dio (Atti 3,19-21). Ogni vero profeta non porta la gente a se stesso
ma al Signore Gesù Cristo, così come ha fatto questo servitore di Dio. Tale mail
ha l’intento di far conoscere ciò che Dio ha fatto nella nostra generazione con
segni e meraviglie.
Visita il nostro sito:
http://www.branham.it per ricevere tutte le informazioni. Per chi desidera ricevere a casa i suoi sermoni
fedelmente trascritti può rispondere a questa mail inviandoci il suo indirizzo
di casa completo. Tutti sanno che non si può giudicare senza aver prima bene
indagato. […] Dio vi benedica! Fr. Pietro (Il Messaggio di Dio)». {23-07-2009}
2. ANALISI DELLO SCRITTO DI PIETRO D’ALOISIO:
Egli ha mandato in giro la sua solita e-mail. Essa comincia asserendo: «...non
apparteniamo a nessuna denominazione»; ciò non è vero, è un seguace
di William Marrion Branham, defunto predicatore modalista, già contestato
quand’era in vita e per altro ha avuto allora una influenza solo discreta.
Poi continua dicendo: «...ma siamo semplicemente Cristiani»; ciò non è
vero, perché i veri cristiani si attengono solo a ciò che «sta scritto»
nella sacra Scrittura, ossia alla «fede, che è stata una volta per sempre
tramandata ai santi» (Gd 1,3).
E poi afferma: «...e predichiamo fedelmente la Bibbia nella Sua pienezza»;
ciò non è vero, perché predicano le dottrine di Branham e usano la Bibbia
per accreditarle presso cristiani distratti, con poca radice e conoscenza
biblica. Si noti che, quando parlano della «Bibbia nella Sua pienezza»,
intendono la Bibbia con le interpretazioni e le aggiunte di Branham.
Poi segue la solita tiritera per rendere appetibile quello che lui chiama il
«profeta di Dio», ossia Branham, il suo nume tutelare, di cui poi offre in
lettura i sermoni. Chiama tutto ciò «Il Messaggio di Dio»!
Branham è morto da tempo. Come autonominato «Elia degli ultimi tempi» doveva
introdurre l’avvento escatologico di Cristo. Ciò non è avvenuto né nei tempi né
nei modi da lui preannunciati; né le chiese né il mondo hanno visto realizzato
ciò che lui ha predetto di sé e dei suoi tempi (sono passati oramai circa
cinquant’anni dalla sua morte!). Sulla base di Deuteronomio 18,21s e di altri
brani, possiamo quindi affermare che Branham è uno dei tanti falsi profeti,
sorti nella storia, che hanno detto di essere qualcosa di particolare (cfr. At
8,9ss, si veda qui già il mago Simone, fondatore poi della gnosi cristianizzata,
che tanto male fece al cristianesimo). Branham continua a «vivere» soltanto
nelle menti sedotte dei suoi seguaci, che continuano a propagare i suoi sermoni
e le sue dottrine particolari (p.es. antitrinitarismo), che vanno alla sua tomba
per sentire la sedicente «unzione» (anche Pietro D’Aloisio l’ha fatto) e che
cercano di far breccia nelle menti di cristiani inconsapevoli, deboli, confusi e
seducibili.
3. ALCUNE DOTTRINE DI BRANHAM: Ecco qui di
seguito alcune dottrine maggiori di William Marrion Branham.
■ Allorché Dio creò Eva, Egli l’avrebbe prelevata dal fianco d’Adamo e avrebbe
separato lo o o spirito di Adamo in maschile e femminile. Dio avrebbe riposto
la parte femminile in Eva. Idee del genere si trovano anche nella gnosi
cristianizzata dei primi secoli, che vede in Adamo un essere androgino; lo
stesso accade nello spiritualismo esoterico odierno. [Per l’approfondimento si
veda Nicola Martella, «La Genesi e l’antico Medio Oriente», Temi delle origini,
Le Origini 1 (Punto°A°Croce, Roma 2006), pp. 179s (L’essere androgino).]
■ Secondo Branham, il peccato primordiale di Eva avrebbe consistito in una sua
relazione sessuale col serpente, da cui sarebbe nato Caino. Dottrine simili si trovano anche nella
gnosi, l’esoterismo cristianizzato dei primi secoli. [Per l’approfondimento si
veda Nicola Martella, «Il ratto della sessualità?», Temi delle origini,
Le Origini 1 (Punto°A°Croce, Roma 2006), pp. 325-328. Cfr. Nicola Martella, «Il colloquio della donna con il
serpente [Gn] 3,1-5», Esegesi delle origini,
Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006), pp. 184s.]
■ Branham rifiutava la Trinità come tre persone distinte e
contemporaneamente presenti nella storia, ma insegnava il modalismo: una sola
persona divina (un Dio-Persona) che appare in tre apparenze o modi
differenti. [►
La concezione modalista di Dio]
■ Branham insegnava che le sette lettere dell’Apocalisse fossero sette periodi
successivi della storia della chiesa e identificava gli «angeli» delle sette
chiese con persone storiche: Paolo, Ireneo di Lione, Martino di Tours,
Columba, Martin Lutero, John Wesley e l’ultimo, guarda caso, proprio se stesso,
identificandosi con l’Elia escatologico. Per questo si definiva «profeta» e
«l’Elia che deve venire». [►
Branham, profeta maggiore ed Elia?]
■ Secondo Branham, la fede dei padri pentecostali doveva essere ristabilita alla
fine dei tempi mediante lui stesso, che si credeva «Elia, il profeta» (Mal
3,24), e i «misteri di Dio» (Ap 10,7) sarebbe stati svelati per mezzo di
lui. Ora, però è defunto da quasi cinquant’anni!
Poiché in tale brano si parla della «settima tromba» durante la gran
tribolazione e quest’ultima non era ancora visibilmente arrivata durante la vita
di tale «profeta», lui e i suoi seguaci inventarono la dottrina del ritorno
segreto o invisibile di Cristo
nel 1963, adempiendo sedicentemente Luca 17,30! (si veda similmente dottrine
simili nel Vetero-Avventismo e negli scritti della Torre di guardia). Nei versi
che seguono, si vede però che Gesù parlava della gran tribolazione, tempo in cui
l’uno sarà preso (ucciso) e l’altro lasciato (per entrare nel regno; vv. 31-37).
■ Branham insegnava che l’inferno non durerà eternamente, ma che il destino
definitivo dei dannati sarà
l’annientamento. Come si vede è la stessa dottrina di altri
antitrinitari, ad esempio della Torre di guardia.
■ La pastorale esorcistica era un punto saliente della dottrina e della
prassi di questo guaritore carismaticista nei suoi incontri di guarigione. Se un
malato non veniva guarito, Branham attribuiva ciò a un peccato non confessato o
a una demonizzazione del soggetto (sebbene fosse credente). Perciò gli esorcismi
erano un elemento essenziale dei suoi interventi, poiché pressoché tutto era
ricondotto a uno «spirito di qualcosa» (vizio, adulterio, fornicazione, ecc.).
Egli minacciava gli scettici col fatto che gli spiriti cacciati nei suoi
incontri potessero prendere possesso proprio di loro, se non si attenevano alle
sue direttive. Lo stesso faceva con le persone guarite: se si fossero discostate
dai suoi insegnamenti, si sarebbero ammalati più di prima. In pratica aggiogava
così le persone a sé e ai suoi insegnamenti. [Per l’approfondimento si veda in
Nicola Martella,
Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), gli articoli: «La pastorale esorcistica», pp.
205-212; «La pastorale esoterica: guarigione interiore», pp. 213-219.]
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Dottrine e seguaci di William M. Branham? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Branham_Dottrine_seguaci_Esc.htm
24-07-2009; Aggiornamento: 26-07-2009
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