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BENNY HINN E LA MISTICA DEL SANGUE

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Nelle mani dei santoni carismaticisti tutto diventa «power» (potenza) e viene usato nella logica «guerra territoriale» e della liberazione di credenti (!) e non-credenti dai demoni, che si ritiene preposti a certi peccati. Ciò vale anche per il «sangue di Gesù», a cui si attribuisce una potenza particolare, quasi fosse un’entità a sé stante e una specie di fluido o energia, che i santoni carismaticisti sarebbero in grado di gestire e di dispensare.

     Un lettore mi ha invitato ad analizzare il seguente filmato: «Il potere del glorioso sangue di Gesù - Part1 - Benny Hinn». «Caro fratello Nicola, shalom. Dammi un tuo commento su questo video. Apparentemente dice tutte cose genuine e soprattutto bibliche. So però che tu sei un ottimo filtro spirituale; saprai quindi darmi delle nozioni bibliche appropriate. Aspetto tue risposte; grazie anticipatamente. {Salvatore Paone; 17-11-2009}

 

 

2.  ANALISI DEL VIDEO

I preliminari: L’analisi storica preliminare, presentata sul video, va abbastanza bene. Mi resta qualche «mistero»; ad esempio, dov’è scritto però che Noè offrì un animale puro su sette? È scritto invece: «Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali puri e d’ogni specie d’uccelli puri, e offrì olocausti sull’altare» (Gn 8,20). Altrimenti sarebbe stato drammatico, visto che gli animali puri erano anche le prede dei carnivori.

 

Brani strumentalizzati: Poi Benny Hinn usa un’insalata russa di versi biblici, tolti dal loro contesto, associati a proprio arbitrio e riempiti del significato, che si vuole (indebita versettologia). Le sue parole chiavi sono, oltre a «sangue», «potenza», «Satana», «demoni», «inferno», «liberazione», ecc., quindi i tipici ingredienti delle predicazioni carismaticiste.

 

La sacramentale dottrina del sangue: Mi sono chiesto: Come stanno le cose con questa la famosa ideologia della mistica del sangue? Si suggerisce di applicare il sangue misticamente in casa per scacciare eventuali demoni ivi presenti!? È l’ideologia della «guerra territoriale», secondo cui si possa mettere fuori da un perimetro più o meno grande quelli che lui chiama i «demoni dell’inferno». La «dottrina del sangue» diventa quasi un’entità a sé, quasi un sacramento (= gr. mysterion «mistero» gnostico) che dispensa di per sé energie spirituali per le mani dei santoni carismaticisti. Perciò Benny Hinn parla di «potenza del sangue», come se essa fosse una grandezza a sé. Tale espressione non esiste nel NT, ma si parla dell’Evangelo quale «potenza di Dio» (Rm 1,16) e, in modo olistico, della «potenza di Cristo» (2 Cor 12,9) e di «Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1,24).

 

Dispensatori del sangue: Benny Hinn, invece, evidenzia sempre la «potenza del sangue», per parlare della «potenza sul diavolo, sui demoni», come se non esistesse altro nella mente carismaticista e questa fosse la loro costante ossessione, per poi offrire e dispensare sedicenti «liberazioni». Gli apostoli parlarono in modo relativamente raro di demoni[1], ma sovente della lotta contro la carnalità, la concupiscenza e il peccato. Come detto, tutto viene usato da Benny Hinn per poter poi offrire e «vendere» la liberazione da demoni, visto che tutti i peccati vengono visti come una specie di possessione demoniaca. Per questo parlare misticamente del «sangue», è solo lo specchio carismaticista per le allodole. Egli e altri pretendono di essere gli «unti», che possono dispensare tale «sangue» (come se sulla terra esistesse ancora) e quindi tale liberazione, per essere essi stessi gli strumenti, che permettono ai credenti di calpestare Satana sotto i loro piedi. Niente di più ingannevole.

 

Falsi agganci: È vero che i credenti hanno vinto il diavolo «a causa del sangue dell’Agnello» (Ap 12,11), ma qui si parla dei martiri della fede durante la storia e specialmente durante la tribolazione finale, che «non hanno amata la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte». Che c'entra, quindi, questo con le liberazioni carismaticiste dai demoni? Tali martiri della storia non hanno bisogna di liberazioni mediante santoni carismaticisti, ma nella loro testimonianza si basano sul sangue, che l’Agnello versò allora sulla croce.

 

Offerte ingannevoli: Benny Hinn offre la «libertà» a gente lì presente, che nella stragrande maggioranza è credente! Molti di coloro che vanno avanti sono credenti! Migrano da santone a santone; sperimentano una «liberazione» dopo l’altra, una presunta «unzione» dopo l’altra. I santoni carismaticisti si spacciano per mediatori particolari di liberazione, e la gente dipende poi da loro. Poi è solo un dettaglio quanto costino tali presunte «liberazioni» (diciamo «magnetizzazioni mesmeristiche») da Satana e dai demoni, spacciate come «operante potenza prodigiosa», come lui afferma nel filmato; in fondo, è solo strumentale che egli usi parlare del sangue di Gesù e della sua potenza, certamente in senso mistico, carismaticista e spiritualista. Si parla di Gesù, ma poi tutto è connesso ai demoni: liberazione / riposo da Satana, dai demoni, dalla potenza dell’inferno; questa è la fissazione carismaticista. Sappiamo poi che cosa ciò significa nella pratica, vedendo altri filmati: gente che cade a terra, che strepita, si dimena, in frenesia, in trance, in coercizioni (ridere, piangere, ecc). E cioè credenti e non-credenti.

 

 

3.  APPROFONDIMENTI: Ultimamente una credente mi ha scritto che dobbiamo metterci sotto il sangue di Cristo o dobbiamo invocare il sangue di Cristo. Questo è il risultato di tale discutibile «dottrina del sangue»; alcuni evangelici invocano il «sangue di Cristo», come i cattolici romani lo fanno per il «cuore di Gesù». Nel NT non si parla per nulla di una cosa del genere.

     Nel NT si parla del «sangue di Cristo», che ci ha avvicinati a Dio e agli Ebrei credenti (Ef 2,13), ciò è avvenuto oggettivamente al tempo della crocifissione di Gesù e soggettivamente alla conversione. Esso purifica «la vostra coscienza dalle opere morte» (Eb 9,14); anche ciò è avvenuto oggettivamente quando è «avvenuta la sua morte per la redenzione delle trasgressioni» (v. 15) e soggettivamente alla conversione. Con esso gli Ebrei cristiani erano «stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai padri» (1 Pt 1,18s). Essi furono precedentemente eletti «a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo» (1 Pt 1,2), cosa che poi avvenne per i credenti ebrei oggettivamente sulla croce e storicamente a Pentecoste con la loro conversione. In virtù d’esso i credenti del nuovo patto hanno spiritualmente la «libertà d’entrare nel santuario» celeste (Eb 10,19). «Se camminiamo nella luce… il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato» (1 Gv 1,7). Qui si parla dell’azione di purificazione, quando chiediamo perdono: «Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (v. 9; 2,1). Inoltre, tale espressione fu usata per cose che i credenti posseggono già in vista del compimento finale: «Essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira» (Rm 5,9). «In Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia» (Ef 1,7). Infatti «Gesù Cristo… ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue» (Ap 1,5).

     Come si vede, non esiste né una «mistica del sangue», né una sacramentalizzazione (= misterificazione) del sangue. Chi cita Giovanni 6,53: «In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi», — citi pure il verso 63: «È lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita».

 

 

4.  ASPETTI CONCLUSIVI: Nelle mani dei santoni carismaticisti, tutto diventa carismaticista (power, liberazione, guerre territoriali, ecc.), anche il sangue di Gesù. Quest’ultimo viene fatto quasi diventare una grandezza a sé. Oltre alla cose già dette, non si può separare tale video (di cui non conosciamo neppure la fine, essendo monco!) da tutti gli altri video di Benny Hinn, che presentano cose contrarie alla sana dottrina e alla pratica biblica. Meglio rimanere scettici verso chi sembra usare qui un linguaggio da pecora, ma riempie i termini di contenuti carismaticisti. Inoltre, come mostrano altri filmati, è un uomo assetato di potere e soldi (secondo la sua dottrina della prosperità) e propaga dai pulpiti false dottrine, dottrine quasi bibliche e dottrine bibliche farcite di spiritualità esoterica.

 

Benny Hinn e la mistica del sangue? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 



[1]. Da Romani all’Apocalisse concetti come demoni, Satana, diavolo e spirito /i impuro /i (o immondo /i) si trovano in soli 39 versi. Negli stessi libri, prendendo solo concetti come carne, concupiscenza /e, peccato /i, peccatore /i, iniquità, ingiustizia, illegalità, malvagità, disonesto /i /à, cattiveria, malvagità e trasgressione /i, si nota che ricorrono in ben 259 versi. La demonologia carismaticista è sproporzionata rispetto a quella biblica, che mette l’accento maggiore sulla conversione e sull’etica. Perciò la pastorale esorcistica con la sua fissazione su demonologia e su liberazioni (dietro a ogni peccato, vizio e dipendenza si presume una demonizzazione!), è una pericolosa deviazione rispetto alla pastorale biblica e alimenta solo il prestigio (e le casse) di autonominati santoni carismaticisti, da cui si diventa dipendenti. Per l’approfondimento si vedano Nicola Martella, Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), i seguenti articoli: «La pastorale esorcistica», pp. 205-212; «La pastorale esoterica: guarigione interiore», 213-219; «La strategia di una “guerriglia” spirituale», pp. 220-224.

 

Invocare il sangue e invocare l’unzione {Enzo D’Avanzo - Nicola Martella} (T/A)

Invocare il sangue e invocare l’unzione? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)

Invocare il sangue e invocare l’unzione? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-BHinn_mistica_sangue_MeG.htm

21-11-2009; Aggiornamento: 04-09-2012

 

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