1. ENTRIAMO IN TEMA
(Nicola Martella): Su Bob Hazlett abbiamo già scritto in passato. È nella natura
delle cose che su certi temi si ritorni, specialmente se i lettori hanno una
questione aperta. Questa volta, mi è arrivata un’offerta. Nadia Calzone, ps. mi
ha contattato, scrivendomi, tra altre cose quanto segue.
«Carissimo fratello Nicola, come ti dissi già qualche tempo fa, ho letto alcuni
articoli sul tuo sito che parlano di Bob Hazlett. Alcuni mesi fa anch’io ho
avuto occasione di partecipare a una serata, in cui lui era stato invitato come
ospite. Ovviamente non
sono andata per ricevere “messaggi divini” ma sono andata solo ed esclusivamente
per valutare di persona quest’uomo, visto che alcuni fratelli e sorelle d’una
certa chiesa m’avevano parlato di lui in modo molto entusiastico. Questa
esaltazione, che facevano di tale uomo, l’ho trovata subito sbagliata, mi sapeva
d’idolatria. Dunque ho voluto appurare in prima persona chi fosse davvero Bob
Hazlett». {11 maggio 2010}
Ella mi propose di raccontarmi com’è andata questa serata, perché io pubblicassi
il suo scritto sul mio sito, cosicché fosse d’utilità anche gli altri. Quando i
lettori si trasformano in collaboratori, nessun gestore di un sito può dire di
no, specialmente a persone che sanno esercitare il discernimento e il buon senso
e hanno proprietà di linguaggio e onestà intellettuale. Le risposi, quindi, tra
altre cose all’incirca così: «Sì, le tue impressioni m’interessano e le leggerò
e pubblicherò volentieri. Quindi, sii “unta” di olio di gomito e t’auguro molta
“ispirazione”».
2. UN’ESPERIENZA DI PRIMA MANO
(Nadia Calzone, ps.): Alcuni mesi, fa Bob Hazlett venne ospitato per presiedere
una serata in una chiesa evangelica locale (premetto subito, a scanso
d’equivoci, che non si tratta assolutamente d’una chiesa pentecostale, ma
d’una evangelica «libera»). I membri di questa chiesa erano letteralmente
elettrizzati all’arrivo di questa persona, che non esitavano a chiamare
«profeta». Fu, però, soprattutto il modo in cui quest’uomo veniva esaltato e le
forti aspettative, che tutti avevano su di lui, che mi provocava un forte
dispiacere, perché mi sapeva d’idolatria. L’apostolo Paolo, sebbene fosse stato
un grande uomo di Dio, con un ministero unico, non esitava a presentarsi come
«l’aborto», mentre quest’uomo veniva
innalzato come un grande santone. Ricordo che una sorella, che l’aveva
già conosciuto in un’altra occasione, si precipitò a dirmi che Bob era di grande
benedizione e aggiunse: «Vedrai, noi non abbiamo un Dio pettegolo, Bob
dirà delle cose personali a uno a uno in modo discreto». Senza voler entrare nel
merito di tale frase, ho voluto riportarla per mostrare, che avvenne invece
tutto il contrario.
Comunque, nonostante la mia impressione poco piacevole, volevo a tutti costi
essere obbiettiva e partecipare a quella serata per vedere di persona chi fosse
questo Bob Hazlett. Così v’andai e chiesi al Signore di farmi capire, di darmi
discernimento, per poter valutare se ciò poteva essere conforme alle
Scritture.
Fu subito data la parola a Bob. Cominciò a raccontare un simpatico aneddoto su
sua figlia, che lui considera la sua principessa e che da qualche tempo
aveva dovuto mettere gli occhiali. Poi si mise a raccontare la storia di
Natanaele, che comincia a credere in Gesù, quando lui gli dice d’averlo
visto sotto il fico. Dopo di che, Bob si rivolge a una ragazza non credente,
che era lì per la prima volta, e le dice: «Vedo che qui c’è un’altra principessa
con gli occhiali» (come sua figlia). Subito comincia a dirle che lei era una
brava persona, una persona di parola, che quando dice una cosa la rispetta; e
aggiunge: «Tu sei come Natanaele, che era un uomo onesto e corretto». Qui
avverto il
primo falso sillogismo anche se non era esplicito: la ragazza viene
paragonata a Natanaele, e lui compara le sue parole a quelle di Gesù, in modo
che lei gli creda.
Bob inizia, quindi, davanti a tutti noi presenti, a dire che tale ragazza
era stata tradita nella fiducia, poiché altre persone le avevano dato la loro
parola e poi non l’avevano mantenuta (e a chi di noi non è successo?). Poi le
disse gli studi che stava facendo, e le varie esperienze professionali che si
stava preparando a fare e le disse che il Signore l’avrebbe messa in una
posizione di responsabilità. Mentre sentivo queste cose, che Bob diceva, ho
pensato fra me e me: «Mi sembra d’essere nello studio d’un
cartomante, anziché in una chiesa cristiana!». Inoltre mi dava l’impressione
che dicesse tutte queste cose sul passato e sul futuro, al fine d’acquistare
fiducia fra coloro che assistevano; un po’ come fanno i sensitivi!
L’altra cosa strana è stata che, nel mezzo di questa presunta «profezia», a
quella ragazza, che non era neanche credente, non era stata detta mezza parola
dell’opera di Gesù, della salvezza, del perdono, niente del Vangelo
insomma, ma piuttosto solo apprezzamenti sul suo carattere, sulla sua onestà, e
predizioni sul futuro.
Subito dopo, va da un’altra persona, questa volta una credente. Comincia
a spiattellare davanti a tutti cose intime del passato di questa donna,
tanto che sia lei, sia altri che udivano, hanno cominciato a piangere, e
da lì è iniziata un’onda emotiva, che ha coinvolto molti fino alla fine
della serata, con persone che scoppiavano in lacrime continuamente. Finito con
quest’altra «profezia», ha cominciato ad andare da altre persone, e poi
dai giovani della chiesa (tutti super attratti da lui), a cui ha predetto che
avrebbero avuto diversi doni, ministeri. Ricordo che a una ragazza
cominciò persino a fare una sviolinata sui suoi bei sentimenti, sul fatto che
lei era molto sensibile, che amava gli animali, e per questo Dio le avrebbe dato
il dono di guarigione. A conferma di ciò, lui regala a tale ragazza un CD
di musica intitolato «Esperienza di guarigione» (Healing experience) composto da
sua moglie, e, a suo dire, chi lo ascoltava riceveva guarigione;
ovviamente tale CD si trovava in vendita alla fine della serata, su un tavolino
posto nell’atrio... Ditemi voi se vi sembra biblica una cosa simile!!! Comunque,
dopo tale parola, molti scoppiano a piangere, e continuano come un fiume
le «profezie» volte a toccare l’emotività dei presenti... Ai credenti
dava messaggi, in cui conferiva doni e ministeri, ai non credenti
prediceva il futuro e diceva cose del passato, anche in modo
generico a volte.
Infine, dopo aver proferito tali messaggi, è passato alle
guarigioni. Diceva, per esempio :«C’è una persona che ha un problema
alla gamba destra», e si presentava una che aveva problemi a quella sinistra...
cose da parodia di Zelig. Poi
pregava per la guarigione d’una persona e, subito dopo
chiedeva conferma; se la guarigione non era avvenuta, allora imponeva
nuovamente le mani. Dopo di che, per levare ogni impiccio, diceva: «A volte
le guarigioni avvengono il giorno dopo» (allora perché imporre le mani
2-3 volte?).
Vorrei esimermi da dare un giudizio personale, anche se in qualche tratto l’ho
lasciato trasparire. Preferirei che questa mia testimonianza sia di riflessione
per quanti hanno a che fare con
presunti «profeti», guaritori e quant’altro, che viaggiano per il mondo con
la scusa del risveglio, e poi portano solo l’accento su esperienze
estatiche e spiritualeggianti. Non sto dicendo che ogni predicatore
evangelico, che parla di risvegli, sia fasullo, ma dico solo che alcuni lo sono:
dove ci sono veri cristiani evangelici, ci sono anche quelli falsi, così come
c’erano nelle chiese primitive.
Ciò che io ho imparato, grazie al Signore, è che dobbiamo avere sempre un
giusto atteggiamento critico: dobbiamo sempre
valutare ogni cosa che sentiamo, anche (e soprattutto) se questa viene dal
pulpito. Come insegna la Parola di Dio, non dobbiamo credere a ogni spirito, ma
dobbiamo sempre provare gli spiriti. Dobbiamo sempre
valutare e vagliare ogni cosa
e soprattutto mai farsi prendere dall’emotività. Dio ci benedica. {11
maggio 2010}
3. ALCUNE VALUTAZIONI
(Nicola Martella): Ciò che usa Bob Hazlett, si chiama dinamica di gruppo,
una tecnica ben conosciuta da venditori, agenti di marketing, demagoghi e
populisti, addestratori, leader e Führer, e così via. Qui si fa gioco sui
sentimenti, sulle emozioni, sulle pulsioni, sull’amor proprio, sul narcisismo
delle persone, sull’adulazione, eccetera.
A ciò si aggiunge il mesmerismo, una tecnica psicologica usata da Anton
Mesmer, un illusionista, in cui mediante ciò che si fa, si porta gli astanti a
uno stato mentale paragonabile a una semi-ipnosi lucida, durante la quale si
abbassano certi freni inibitori e il senso critico.
A ciò si associano le attese psicologiche verso l’eroe, l’inviato divino,
l’uomo di Dio, l’unto, il santone, il guru, il capo. Se si pensa che sia Dio a
parlare di ciò, che si trova dentro alle persone, allora si crea una forte
attesa che tale «profeta» sia suo canale privilegiato e sveli cose intime e
segrete, sveli il passato, illumini il presente e anticipi il futuro.
Specialmente le
donne sono sensibili verso il leader e la sua venerazione, e le parole di
quest’ultimo creano in alcune di loro esperienze estatiche, indipendentemente se
si tratta di un idolo della musica (p.es. i Beatles), un Führer politico o un
santone religioso.
A ciò si aggiungono elementi tipici ricorrenti anche nel campo delle
arti divinatorie (astrologia, chiromanzia, cartomanzia, ecc.). Basta
guardare in faccia alle persone, per dire loro se sono depresse, afflitte,
angosciate, ecc. I modelli dei problemi ricorrenti sono relativamente pochi:
salute, soldi, amori, lavoro, senso della vita; in essi si sperimentano
incomprensioni, fallimenti, delusioni, attese, timori e così via. Come
nell’oroscopo, si usano luoghi comuni ricorrenti e si osserva la reazione del
«cliente», proseguendo nella direzione più promettente. Come nell’oracolo
profano, se ci si aspetta che sia Dio a parlare, si instaurano meccanismi di
auto-adempimento della presunta «predizione».
Come in campo occulto si dà a degli oggetti (qui un CD) un potere
sacramentale: basta usarlo perché funzioni. Qui si fa leva sulla suggestione e
sull’autosuggestione, come in campo esoterico.
Anche nelle guarigioni carismaticiste e in quelle occulte ci sono
lampanti parallelismi. Si usano dei riti particolari, si crea una grande attesa
e un’atmosfera miracolosa, si usano trucchi psicologici, si fa leva sulla
(buona) «fede» (fiducia che qualcosa accadrà), eccetera. In effetti, tali
santoni (sia occulti sia carismaticisti) sanno quanto siano psicologicamente
validi l’effetto placebo e meccanismi di auto-guarigione. In tale atmosfera di
dinamica di gruppo, accade che l’entusiasmo e l’eccitazione fanno produrre
un’abbondanza di endorfina e adrenalina, ormoni che fanno sentire la persona
come drogata e che, quindi, coprono momentaneamente dolori articolari e
reumatici. Le persone pensano effettivamente di essere guarite! Finito l’effetto
ormonale, dopo alcune ore o giorni, stanno poi come prima se non peggio, ad
esempio in caso di artrite e osteoatrosi.
Oltre a tale analisi dei fatti, rimando alle mie osservazioni e riflessioni
fatte in base a un’altra simile esperienza di
Emiliano Musso:
►
Bob Hazlett: testimonianza e riflessioni. Si veda in merito anche il
confronto da me avuto con Andrea Merli su tale argomento: ►
Bob Hazlett: due tesi a confronto.
Si veda un esempio della sua attività nel seguente filmato:
Bob Hazlett Heaven Invasion. Si
noti il fatto che ripeta continuamente gli stessi concetti, il suo parlare a
ruota libera e veloce in uno stato di semi-trance, quasi che fosse altrove. Si
noti il contatto fisico, con cui si connette con la mente della persona. Egli
parla come un automa, come fosse solo il canale o medium di un'entità, che si
usa della sua lingua. Egli non s'interessa veramente per le persone che stanno
di fronte a loro, ha gli occhi chiusi, e recita un «mantra», un «messaggio» come
fosse registrato e come se il «disco» avesse ogni tanto un graffio, che gli fa
ripetere gli stessi termini più volte. È un «canale», da cui scaturisce in modo
irrefrenabili acqua incontrollabile. Sembra di stare in tale catena di
montaggio: una persona dopo l'altra e tutti gli altri sono in uno stato di
completa passività. Non si tratta di cura pastorale, egli non chiede nulla, non
dà consigli dopo aver analizzato il problema specifico, non indica una via
concreta che passa dall'applicazione della Parola di Dio nel caso concreto. Si
tratta di un evento automatico, irrazionale, paranormale, divinatorio e
chiaroveggente, senza alcun esempio o riscontro nella Bibbia. Qui Bob Hazlett è
semplicemente canale e medium, che usa un linguaggio spiritualista. Nessuno è
chiamato a giudicare, ciò che egli dice (1 Cor 14,29). Al centro non c'è la
Parola e il suo convincimento di peccato, giustizia e giudizio mediante lo
Spirito Santo, ma tale santone quale canale e medium che parla, parla e parla,
senza che nessuno accerti la fonte. Quanta illusione, suggestione e
contaminazione!
Per l’approfondimento di tali meccanismi, rimando in Nicola Martella,
Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), agli articoli: «Segni e
prodigi», pp. 84-90; «Guarigioni», pp. 91-97; «Ministero di guarigione», pp.
98-111; «Estasi, visioni e falsa profezia», pp. 147-153; «Facoltà
extrasensoriali», pp. 154-162; «Fenomeni medianici», pp. 163-175; «Spiritualismo
esoterico e spiritismo», pp. 176-181; «Esercizio di potenza e magia bianca», pp.
182-190.
Si vedano in Nicola Martella, La salute
fra scienza, religioni e ideologie,
Malattia e guarigione 1 (Punto°A°Croce, Roma 2003), gli articoli: «Il risveglio dell’occultismo,
la medicina e le guarigioni esoteriche», pp. 73ss; «Commistioni fra guarigione ecclesiale e paranormale»,
pp. 92-104.
Si vedano in Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative,
Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003), gli articoli: Carismatico (Fenomeno ~), p. 94;
«Contatto fisico in ambito occulto e carismatico», pp. 102s; «Cristianesimo e guarigione», pp. 107-111;
«Endorfina», p. 139; Esoterismo e guarigione», pp. 155-ss; «Guarigione con la preghiera», pp. 212s;
«Guarigione e Bibbia», pp. 213-217; «Guarigioni spontanee», pp. 217s; «Guarigioni trascendentali
2: osservazioni critiche», pp. 220ss; Guarigioni trascendentali 3: approfondimento, pp. 222-227;
«Imposizione delle mani», pp. 244-247; «Imposizione delle mani e Bibbia», pp. 247-250; «Ipnosi 2»:
osservazioni critiche, pp. 255-258; Mesmerismo, p. 335; «Placebo (Effetto ~)», pp. 430-436; Suggestione,
pp. 515ss. |
►
Bob Hazlett visto da vicino? Parliamone {Nicola Martella}(A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-BHazlett_vicino_MeG.htm
16-05-2010; Aggiornamento: 18-05-2010 |