Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Malattia e guarigione 1

 

Carismaticismo

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARBITRIO PROFETICO O FEDELTÀ ALLA SCRITTURA?

 

 di Nicola Martella

 

1. La tesi {Vincenzo De Rosa}

2. Osservazioni e obiezioni {Nicola Martella}

 

Quanto segue, trae la sua origine dall’articolo «Emile Okoka è l’Elia escatologico?» e dal tema di discussione «Emile Okoka alias Elia? Parliamone». In quest’ultimo Vincenzo De Rosa è già intervenuto. Mi ha mandato un contributo simile al primo che non ho pubblicato con la seguente motivazione: «Non solo non sei intervenuto nello specifico, ma hai parlato di cose che col tema non c’entrano nulla e che contengono una serie di cose offensive. Nonostante ciò, ho voluto darti spazio e ho risposto a quanto dici. Ora, ripeti le medesime cose. Questo ping-pong è un “gioco” a cui non posso né voglio partecipare. Il tuo contributo attuale, non essendo specifico al tema e ripetendo le stessi tesi dell’altro con lo stesso spirito, non è quindi adatto al sito e alle sue finalità.

     Quindi, se hai qualcosa da dire sul tema specifico, sei il benvenuto. A continuare un’inutile diatriba non è il caso. Se vuoi veramente dialogare e collaborare con la schiettezza richiesta ai figli di Dio, sei il benvenuto; allora rileggiti l’articolo, rileggiti pure i contributi altrui e intervieni su tale tema specifico con pacatezza e nel merito.

     Spero che lo farai, dimostrando equilibrio, autocontrollo, radicamento nella Parola di Dio e quant’altro viene richiesto a un discepolo del Signore che deve avere in sé il “frutto dello Spirito”».

     In questo nuovo confronto, che considero l’ultimo con Vincenzo De Rosa su questo tema, le cose non sono cambiate rispetto al soggetto dell’articolo e del tema di discussione connesso. Non vale quindi la pena che io investa altro tempo ed energie. Qui l’argomento è definitivamente chiuso con lui.

 

 

1. La tesi {Vincenzo De Rosa}

 

Caro Martella Nicola, sai cos’è? È che leggendo bene, e forse ci riesco, non trovo nulla di male nelle affermazioni d’Okoka Emile, o di chiunque altro dice Dio stesso mi ha parlato e mi ha detto o mi ha fatto, per me è una discussione inutile quella che ogni volta si fa verso quelli che dicono queste cose e sai perché?

     Perché Dio parla a ognuno di noi nel modo che vuole e s’usa d’ognuno di noi per come vuole e come ci disponiamo, nel caso d’Okoka Emile trovo delle incongruenze alle cose che hai detto e una delle quali e quella dove sarcasticamente dici che nella Bibbia non c’è scritto che l’Elia che deve venire sarà del Congo, o cosa simile, beh io non trovo neanche scritto da dove verrà!!

     Quindi se Okoka o chiunque altro dice o afferma delle cose, a me non resta altro che dire che se l’ha detto Dio ciò porterà del frutto!!!

     Poi rivolgo il mio appello alla persona che sarcasticamente ha detto d’essere lui l’Elia che deve venire, non fare molto sarcasmo perché cosi non dimostri che Cristo vive in te in quanto la Bibbia c’invita ad assomigliargli.

     Poi porto a conoscenza che anch’io ho avuto delle profezie, in parte avveratesi già, e una delle quali diceva che avrei avuto un figlio maschio e che lo Spirito d’Elia sarebbe stato su di lui e che sarebbe cresciuto sia spiritualmente e sia carnalmente al di fuori d’ogni cognizione umana. Bene vi posso dire che la profezia s’e avverata, il figlio maschio e arrivato ha 6 mesi ma dimostra in tutto e per tutto un anno e più, questo detto dai dottori e dalla pediatra, ora aspettiamo che cresca ancora per vedere realizzata la profezia a pieno, in quanto diceva che avrebbe profetizzato già in tenera età! A questo che mi potete dire che non è vero? Dio non lo può fare? Eppure mio figlio non ed ebreo! Non viene dalla stirpe (umana) di Davide, allora dobbiamo stare attenti ai Ministri che vengono da oltre oceano?

     E parlo di Billy Graham, Mike Brown, Benny Hinn, David Wilkerson, ecc., ecc. In quanto anche Billy Graham ha detto che Dio gli ha rivelato delle cose che dovranno accadere e che lui stesso le vivrà e sarà usato da Dio potentemente in quelle circostanze! Benny Hinn anche a detto delle cose che Dio lo ha visitato e che queste cose si sarebbero avverate in un certo tempo e alla morte di due grandi uomini di Dio, uno già è morto mentre l’altro è stato avvertito in una visione e Dio gli ha detto il giorno che lui andrà in cielo. Quindi a tutto questo dico che tutto ciò che la gente o i fratelli dicono non m’interessa, perché sarà Dio stesso a farsi la strada per la Sua Venuto e né TU ne Io né Okoka Emile e nessun’altro potrà impedirgli d’adempire la Sua Parola e se ha scelto che l’Elia sarà bianco o nero o mandarino o pellerossa a me non interessa a me interessa solo andare a CASA CON LUI!!!! Vi Benedico nel nome di Gesù Cristo il Nazareno!!

 

 

2. Osservazioni e obiezioni {Nicola Martella}

 

Mi meraviglio che Vincenzo De Rosa non trovi «nulla di male nelle affermazioni d’Okoka Emile», visto che è seguace di William Marrion Branham (1909-1965), che non pochi cristiani considerano un «falso profeta» e un taumaturgo. Emile Okoka ha lo stesso spirito (si crede qualcosa di estremamente grande: addirittura Elia) e le stesse dottrine (p.es. è anti-trinitario). Sul «profeta» carismaticista Branham e le sue dottrine particolari, rimando nuovamente all’analisi di Massimo Introvigne sui Branhamiti. Quindi, dal punto di vista tecnico, bisogna prendere atto che Vincenzo De Rosa non ha il dono del discernimento degli spiriti, visto che ognuno può arrivare e dire d’essere «l’incarnazione» di un personaggio biblico e presentare false dottrine, attribuendo il tutto a una «rivelazione» divina!

     Se «Dio parla a ognuno di noi nel modo che vuole» come si farà a distinguere la «sana dottrina» da quella insana e falsa, visto che tutti si appellano a «rivelazioni» divine, vere o presunte che siano? È la caratteristica di tutti i falsi profeti d’ogni tempo di appellarsi a Dio quale fonte d’ispirazione! Dio disse per mezzo di Geremia riguardo agli indovini dei suoi giorni che si spacciavano per profeti del Signore: «Quei profeti profetizzano menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine, e non ho parlato loro; le profezie che vi fanno sono visioni menzognere, divinazione, vanità, imposture del loro proprio cuore» (Gr 14,14; così anche 27,15; 29,9). Essi furono la causa dell’apostasia e della deportazione di Giuda in Babilonia!

     Perché l’Elia che deve venire non potrà essere un africano proveniente dal Congo? Se Vincenzo De Rosa conoscesse meglio la sua Bibbia (avete notato che nei suoi interventi non la cita mai!?), saprebbe che ogni profeta d’Israele deve provenire da Israele! Durante la grande tribolazione non si parla della chiesa, ma solo del resto fedele d’Israele e delle nazioni empie. I «due ulivi», ossia i due profeti escatologici vanno a svolgere il loro ministero a Gerusalemme (Ap 11,1.8), non a Brescia o a Kinshasa. Questi «due candelabri» saranno vestiti come gli antichi profeti d’Israele e faranno cose che facevano Mosè ed Elia (vv. 5s). Mosè stesso diede le norme per ogni futuro profeta legittimo: «L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, in mezzo a te, dal mezzo dei tuoi fratelli; a quello darete ascolto!» (Dt 18,15.18). Ciò mostra che ogni profeta che si rivolge a Israele e opera in esso, dev’essere un Israelita. Questo fu confermato da Pietro (At 3,21-25; anche riguardo a Gesù!) e da Stefano (At 7,37).

     Vincenzo De Rosa afferma: «Quindi se Okoka o chiunque altro dice o afferma delle cose, a me non resta altro che dire che se l’ha detto Dio, ciò porterà del frutto!!!». Questo modo di esprimersi e di trattare la verità, è a dir poco incredibile e mostra ben poco discernimento spirituale e scritturale. Come può Dio parlare a coloro e mediante coloro che hanno delle false dottrine? Mi limito a un paio d’esempi. Anche i 400 profeti di Ba`al al soldo di Achab che si appellavano a Dio e che contrastavano il profeta legittimo Mikajah, affermavano di aver parlato mediante lo «spirito dell’Eterno»: «Allora Zedekia, figlio di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Mikajah, e disse: “Per dove è passato lo spirito dell’Eterno quand’è uscito da me per parlare a te?”» (1 Re 22,24). Mikajah aveva sostenuto che«uno spirito di menzogna era in bocca a tutti i suoi profeti» (v. 22). Quando Geremia si presentò con un giogo sulle spalle, segno del giogo babilonese, il «profeta Anania prese il giogo di sul collo del profeta Geremia e lo spezzò», dicendo: «Così parla l’Eterno: “In questo modo io spezzerò il giogo di Nebukadnezar, re di Babilonia, di sul collo di tutte le nazioni, entro lo spazio di due anni”» (Gr 28,10s). Ma egli era un falso profeta, perché le sue parole non si avverarono, ma quelle di Geremia: il giudizio venne su Giuda e sulla stessa famiglia di Anania (vv. 13s.16s). E Dio gli mandò pure a dire al profeta Anania mediante il profeta Geremia: «Ascolta, Anania! L’Eterno non t’ha mandato, e tu hai indotto questo popolo a confidar nella menzogna» (v. 15). Mosè stesso aveva dato norme severe e drastiche verso i falsi profeti e i sognatori, che avrebbero avuto «presunzione di dire in mio nome qualcosa ch’io non gli abbia comandato di dire» (Dt 13,1-5; 18,20ss).

     Quanto «alla persona che sarcasticamente ha detto d’essere lui l’Elia che deve venire», non spetta a me di difenderla, ma è sbagliato concludere che chi usa sarcasmo e ironia dimostra di non assomigliare a Cristo. Ti faccio presente che anche Elia usò il sarcasmo e ironia verso i profeti di Ba`al (1 Re 18,26ss). Similmente fece Giovanni battista, quando apostrofò pubblicamente scribi e farisei come «razza di vipere» (Mt 3,7). Maggiormente fece Gesù stesso quando con sarcasmo e ironia dipinse, a pubblica piazza, scribi e farisei a tutto campo: ipocriti, serpenti, razza di vipere, guide cieche, stolti e ciechi, eccetera (Mt 12,34; 23,13-33). Non da meno fu Paolo, quando definì i superapostoli gnostici, che avevano preso il potere nella chiesa di Corinto, in questo modo: «Codesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. 14E non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11,13ss). Per non parlare di Pietro (2 Pt 2,12-19) e di Giacomo (Gcm 2,6s; 5,1ss), ma la lista potrebbe continuare. Vincenzo De Rosa farebbe meglio a conoscere la sua Bibbia e a investigarla prima di dire spropositi spiritualistici!

     Poi quando allo «Spirito d’Elia», mettetevi d’accordo: o è su Emile Okoka o è sul figlio di Vincenzo De Rosa! E la prova di ciò sarebbe tale crescita? Di quanti bambini si potrebbe dire la stessa cosa. È proprio vero che ognuno crede a ciò che desidera! Queste sono quisquilie di nessun conto; i veri profeti non hanno mai perso tempo per cosucce del genere, per di più alquanto soggettive e opinabili.

     Quanto alle sue predizioni, chi le può mai controllare? Vincenzo De Rosa (o uno del suo pari) ci faccia una predizione inaudita per i prossimi due mesi o per il prossimo anno, qualcosa che nessuno si aspetta, indicando che cosa (il fatto straordinario), quando (la data specifica) e gli effetti (che cosa produrrà. Quando e se ciò si avvererà, crederemo che è un profeta; altrimenti sulla base di Dt 13 e 18 lo accuseremo di falsa profezia!

     Quanto alle cantonate nelle predizioni di Billy Graham, Mike Brown, Benny Hinn, David Wilkerson e d’altri del genere, oltre a quanto già scritto in «Fede controcorrente», rimando all’analisi fatta da me e altri studiosi in Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso, Escatologia 2 (Puntoo°A°Croce, Roma 2007). In tale analisi mostriamo che molte delle cose dette da Billy Graham non si sono avverate; poi egli stesso ha dichiarato di avere la stessa dottrina di Karol Wojtyla! Di Benny Hinn, della sua «unzione sepolcrale», dei suoi metodi mesmeristici e delle sue «cantonate predizionali» abbiamo parlato abbastanza su questo sito.

     Quanto a «nessun’altro potrà impedirgli d’adempire la Sua Parola»: di quale «parola» parliamo? La sua santa Parola, la Bibbia, è a portata di tutti per avere conoscenza e discernimento per essere trovati «sinceri e irreprensibili per il giorno di Cristo» (Fil 1,9s). Se Vincenzo De Rosa la conoscesse a fondo, saprebbe che è scritto: «Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino» (1 Cor 14,29); e che Cristo fa precise minacce a chi aggiunge e toglie alla sua Parola (Ap 22,18s).

     Concludendo, ho preso nuovamente atto della poca conoscenza biblica e della mancanza di discernimento spirituale di Vincenzo De Rosa. Per cui, ritenendo di aver investito già troppo tempo a rispondere alle sue asserzioni, biblicamente poco fondate, considero qui chiuso definitivamente questo confronto con lui su questo specifico tema.

 

*°°*°*°*°*°

 

Lascio ai lettori alcuni brani biblici molto attuali per i nostri tempi. Sono le raccomandazioni dell’apostolo Paolo al suo discepolo e collaboratore Timoteo. Facciamo bene a tenerli presente per i nostri tempi, caratterizzati da un risveglio del misticismo e dello gnosticismo senza pari e in cui ognuno si dichiara «profeta particolare» di Dio e pretende di accreditare le visioni del suo cuore per rivelazioni di Dio, come al tempo di Geremia prima della grande catastrofe storica (Gr 14,14; 23,16).

     ■ «Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. 3Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno insegnanti secondo le loro proprie voglie 4e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti. 5Ma tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, fa l’opera di araldo, compi tutti i doveri del tuo ministero» (1 Tm 4,2-5).

     ■ «Studiati di presentare te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli rettamente la parola della verità. 16Ma schiva le profane ciance, perché quelli che vi si danno progrediranno nella empietà 17e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; fra i quali sono Imeneo e Fileto; 18uomini che si sono sviati dalla verità, dicendo che la resurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni» (2 Tm 2,15-18).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Arbitrio_profetico_MeG.htm

31-10-2007; Aggiornamento:

 

▲ Vai a inizio pagina ▲
Proprietà letteraria riservata
© Punto°A°Croce