Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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VEDERE LA AURA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Vedere la aura», che prende spunto dalla richiesta di spiegazioni in merito di una lettrice, i cui conoscenti affermano di vederla e praticano aspetti della paramedicina o medicina esoterica (pranoterapia, cristalloterapia). Sono convinto che i cristiani che amano la Parola di Dio e vogliono piacere al Signore, non debbano ricercare tali fenomeni paranormali. I seguaci dell’esoterismo affermano invece che l’aura sia la prova della presenza di un presunto «corpo etereo». Alcuni di loro affermano di vederla sugli altri e i cultori di esoterismo affermano di poter addirittura diagnosticare le malattie dal suo colore, dalla sua intensità e dalla sua forma. Altri usano le fotografie fatte con cosiddetto metodo di Kirlian per asserire l’esistenza di tale aura e quindi del presunto «corpo astrale». Che cosa c’è di vero in tutto ciò? Fatto sta che in tali presunti metodi diagnostici e terapeutici della medicina alternativa c'è molto arbitrio, tanta manipolazione e alquanta suggestione.

    Parafrasando un verso della Bibbia, mi verrebbe da dire che come cristiani biblici «camminiamo per fede e non per visione» (Efesini 5,7) di cose del genere. In vista del ritorno del Signore Gesù, sia questa la convinzione di quanti amano la sua manifestazione: «Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori» (2 Pietro 1,19). Solo allora vedremo l'aura, ma non intorno agli uomini, ma intorno al trono di Dio, come fece l'apostolo Giovanni: «E Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo» (Apocalisse 4,9). E vedremo tale aura intorno a Cristo, l'Agnello, come gloria che lo avvolge, come fece lo stesso apostolo: «E io mi voltai per vedere la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi... uno somigliante a un figlio d’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del petto. E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco; e i suoi piedi erano simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di molte acque» (Apocalisse 1,12-15). In vista di tale visione gloriosa, noi cristiani biblici non necessitiamo di vedere altre presunte auree.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Gianni Siena

2. Nicola Martella

3. Luciano Gianazza

4. Stefano Frascaro

5. Tore Reale

6. Davide Donisi

7. Stefano Frascaro

8. Gianni Siena

9. Francesco Cicala

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Gianni Siena}

 

Che cos’è l’aura? Non è un nome femminile con un apostrofo di troppo, ma piuttosto un alone di radiazione elettromagnetica che circonda i corpi viventi e le parti d’origine organica, anche se morte da tempo, ad esempio, le foglie seccate e usate come segnalibro. Si tratta d’una radiazione invisibile che solo mistici e persone simili affermano di notare.

     Con l’avvento della fotografia di «Kirlian» (inventata dagli omonimi coniugi russi), capace di registrare «immagini» simili, appartenenti a uno spettro energetico più «sottile» della normale radiazione elettromagnetica, sono cominciati gli esperimenti scientifici per decifrarne la natura. Gli studi condotti (durante la guerra fredda) da sovietici e americani hanno prodotto risultati scientifici d’un certo rilievo. Si afferma per esempio che nell’aura si manifestano i nostri sentimenti e le nostre passioni, la fotocamera di Kirlian registra i colori (invisibili a occhio nudo) che manifestano le emozioni relative. Il colore della passione erotica è il rosso «shocking» (così noi lo associamo), una coppietta in piena effusione colora dello stesso colore (invisibile all’occhio) la relativa aura. Uno che mente manifesta nella sua aura un diverso colore (sempre invisibile) e, così, via dicendo.

     Oggi di queste cose non se ne parla più (sovietici e americani speravano d’usare i sensitivi a scopi militari), ma gli occultisti e le categorie affini continuano questi studi e ne traggono dottrine dello stampo che conosciamo. Personalmente me ne sono interessato e me ne interesso ancora, ma sempre con il distacco dettato da una lecita curiosità scientifica e tecnica: quando è uscita la Tac e la Risonanza magnetica nucleare ho capito che quello di «Kirlian» era un fenomeno scientifico dimostrabile. Non mi stupisce di trovare simili «campi» elettromagnetici intorno ai corpi viventi, da tempo non mi stupisco più di nulla. Che questi abbiano il «colore» dei nostri pensieri, anche ciò mi trova piuttosto disincantato: le nostre reti nervose sono reti di comunicazione del cervello con gli organi e le cellule più svariate del corpo; e le sensazioni che le percorrono sono in realtà micro-correnti elettriche che trasportano segnali tra le varie parti del corpo. Negli anni ‘80, dei medici usarono apparecchiature capaci di riprodurre queste micro-correnti per risanare in una settimana fratture, il cui trattamento richiedeva qualche mese: Dio ci ha fatti «molto bene» (Gen 1,31).

     A parte queste cose, non so dove si voglia arrivare nella conoscenza; discernere quello che uno pensa o sente, può non essere una cosa buona. Un pastore disse a un membro di chiesa che apprendeva tecniche di telepatia (lettura del pensiero): «Quanto credi che durerà l’amicizia e la comunione con il resto dei fratelli quando sapranno che tu li puoi scrutare nel cuore?». Un fratello credente vive un’esperienza nella quale, per motivi personali, ha i sensi completamente «allertati», e sa quel che pensano certuni e «avverte» in buon anticipo dove andrà a parare con il sermone questo o quel servo (?) di Dio. Se ne «rallegra»? Tutt’altro, non può farne a meno, dato il combattimento che gli tocca (e perciò è grato al Signore) ma invidia quei fratelli che sono edificati dalle semplice carità fraterna: la conoscenza produce affanno oppure gonfia, ma l’amore e la comunione cristiana edificano. C’è sempre una via enormemente superiore a certi «carismi» (1 Cor 12,31) ed è l’amore che abbraccia tutti i fratelli senza distinzione (1 Cor 13,4-6). Se questo è per i credenti, perché voler «acquisire» certi talenti (?) mediante conoscenze chiaramente vietate dal Signore?! Non vi sono abbastanza «derelitti» all’inferno?! Meglio la comunione con il Signore e i fratelli in Cristo che «sapere»... Le cose occulte sono del Signore ma quelle rivelate sono per noi e perché le pratichiamo (Dt 29,28). {22 giugno 2009}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

La fotografia di persone o materiale biologico secondo il metodo di Kirlian (Semyon Davidovich Kirlian, un russo riparatore di macchine fotografiche) non ha nulla a che vedere con TAC e Risonanza magnetica; il prima crea un campo elettrico esterno sulla pellicola, prodotto artificialmente intorno agli oggetti, mentre gli altri «fotografano» (in modo simile alla radiografia) l’interno degli oggetti, senza produrre tale fenomeno luminescente internamente ai corpi. I colori nelle fotografie scattate col metodo Kirlian dipendono dall’alta frequenza elettrica e a bassa energia indotta sui gas che circondano la pellicola.

     Il cosiddetto «effetto corona», come è chiamato comunemente nella fisica, è l’effetto della ionizzazione dei gas sottoposti a campi elettromagnetici di alta frequenza e a bassa energia mediante un generatore di Tesla. Il cosiddetto «effetto Kirlian» non è altro che una sfumatura luminescente colorata intorno a un oggetto e si ottiene applicando appunto tali campi elettromagnetici di alta frequenza e a bassa energia a una pellicola fotografica.

     È solo l’esoterismo ad aver interpretato tale «aura» come presenza nel corpo fisico di un cosiddetto «corpo etereo» e una sua manifestazione particolare come predisposizione fisiologica alla taumaturgia.

     Sebbene i seguaci della tecnica di Kirlian sostengano che un’aura regolare rappresenti un segnale di buona salute di una persona, mentre un’aura frastagliata rappresenterebbe la presenza di patologie, tutto ciò non è confermato scientificamente. Infatti dimensione, forma, colore e intensità della «corona» dipendono da vari fattori con cui si ottiene tale fotografia: l’intensità di pressione, esercitata da un corpo sull’apparecchio, è capace di distorcere le immagini. Altri fattori, che possono interferire con il flusso elettromagnetico, sono ad esempio: il tipo di sudorazione (scarsa o copiosa), l’assunzione o meno di bevande alcoliche (sono vasodilatatori), la temperatura e l’umidità presente nel luogo dell’esperimento, la forma degli elettrodi impiegati e la distanza a cui essi vengono posti l’uno dall’altro. Per tali motivi nella medicina le fotografie di Kirlian sono considerate un metodo diagnostico inadeguato, oltre a essere usate come dimostrazione della presenza di una cosiddetta aura nelle persone.

     Solo la medicina esoterica ha interpretato in ciò una prova della propria ideologia filosofico-religiosa (p.es. l’agopuntura).

     Per l’approfondimento si vedano vari articoli in Wikipedia (l’effetto, Kirlian e l’aura). Giovanni Fasani (a cura di), «Kirlian, fotografia di», Guida alla medicina naturale (Selezione dal Reader’s Digest, Milano 1993), pp. 244-246. Edorado Borra, «Aura vitale», 50 parole chiave della parapsicologia (ediz. Paoline, 1980), pp. 39ss.

 

 

3. {Luciano Gianazza}

 

Contributo: Sembra che avete paura che le persone vedano e diventino consapevoli. D’altra parte l’ignoranza è il fondamento d’ogni religione dogmatica. {24 giugno 2009}

 

Risposta: Il fatto che pubblico il contributo di questo lettore e discuto di tale argomento con altri lettori, mostra che noi cristiani biblici non abbiamo né paura di tali temi né ci teniamo a lasciare nell’ignoranza la gente. Se gli fosse sfuggito, ho scritto vari libri sull’argomento occultismo ed esoterismo e anche sulle cosiddette «medicine alternative»; su queste ultime affronto le asserzioni delle singole «discipline» paramediche, ciò che afferma in merito la scienza e infine ciò che asserisce la sacra Scrittura. Quindi ho tutto l'interesse che la gente apra gli occhi e non rimanga nell'ignoranza. Si potrebbero perciò facilmente ribaltare le argomentazioni di questo lettore e spedire al mittente tali insinuazioni gratuite. Inoltre egli ha perso l’occasione per contribuire in modo costruttivo alla discussione del tema, ma si è fermato a sentenze ideologiche ed, esse sì, dogmatiche. D'altra parte che cosa ci si poteva aspettare da chi gestisce un sito di naturopatia basata perlopiù sul «Sistema di guarigione della dieta senza muco» di Arnold Ehret (nato nel 1866)? La complessità dei fenomeni che attendono alla salute, alle malattie e alla guarigione, viene qui ridotta a un solo principio ideologico. Come dire: «Chi ha un martello in mano, vede tutto come chiodi». Oppure, parafrasando il titolo di quattro articoli, presenti su tale sito: «Perché la gente crede quasi a tutto...» ciò che Luciano Gianazza afferma su muco, digiuno, crudismo, clisteri (di caffè!) e cose simili, come rimedio universale e anche come cura anticancro? {Nicola Martella}

 

 

4. {Stefano Frascaro}

 

Nota redazionale: Questo lettore è un ex occultista ed esoterista. Egli conosce quindi di prima mano tale mondo e altresì i fenomeni connessi, i metodi esoterici sia di diagnosi sia di guarigione. Quanto lui afferma è quindi anche una risposta al contributo del lettore precedente, che fa della spiritualità orientale, mista a naturopatia occidentale, la sua ideologia. Stefano descrive le cose come vengono insegnate dall’esoterismo e come lui stesso le ha vissute, quando era immerso in tali cose. Ora è uscito da tale mondo occulto e ha trovato pace in Cristo. [► Un ex-occultista sull’esoterismo cristianizzato] Mettiamo in guardia che tale «visione» avviene per mezzo di una dote medianica, trasmessa da uno «spirito guida», quindi da un demone.

     Un cristiano biblico, rigenerato e rinnovato dallo Spirito Santo (Tito 3,5) e suggellato da Lui per il giorno della redenzione (Efesini 4,30), non deve temere tali cose: a proteggerli c’è il Signore, che è per loro un rifugio e uno scudo (cfr. Sal 91). {Nicola Martella}

 

Contributo: Rimango sorpreso quando fratelli come Gianni, che ritengo pronto e preparato alla Parola di Dio, s’introducono in spiegazioni di concetti senza sapere, grazie a Dio per loro, di che cosa stanno parlando. Confrontare l’effetto corona prodotto dalla macchina di Kirlian (riproducibile con 20 Euro di spesa) con l’aura, che alcuni iniziati alle scienze occulte vedono, tende a minimizzare un pericolo che invece deve essere «scampato» il più possibile.

     Ridurre la visione dell’aura alla camera di Kirlian, significa abbassare la guardia di fronte a persone che affermano di vederla. E abbassare la guardia spesso significa esporsi agli attacchi del maligno.

     Quindi, per favore, distinguiamo l’aura vista dagli iniziati medianici — che non hanno bisogno di macchine e macchinette o pareti chiare poste dietro alle persone — dall’aura vista attraverso mezzi prodotti dall’uomo. Quest’ultimi non sono altro che effetti elettromagnetici, luminosi, ottici ma che nulla hanno a che fare con l’aura visibile da alcuni e senza questi mezzi.

     Vedere l’aura di per se stessa non è un pericolo, ma lo diventa nel momento in cui, per vederla, si deve essere inseriti in «misteri iniziatici» esoterici. Facciamo attenzione che qui non trattiamo con ciarlatani, ma con persone che hanno fatto di questi studi e iniziazioni uno scopo nella loro vita.

     L’aura, vista da un iniziato, è come un alone che s’irraggia per circa 10 cm intorno al corpo d’una persona. Avete mai visto le immagini d’una eclissi totale di sole? Si vede la corona, poi ci sono le «eruzioni solari», ebbene l’aura d’una persona è una cosa estremamente simile.

     Una persona fisicamente «sana» ha un aura costante lungo tutto il perimetro del corpo. Ha un colore che cambia secondo lo stato emotivo del momento. È come una iridescenza che avvolge la persona (vi ricordate una vecchia pubblicità che metteva in guardia contro l’aids, marcando le persone infette?). Una aura chiara è sintomo di persona equilibrata emotivamente e sana fisicamente, un aura violetta è tipica d’una persona preoccupata, un aura giallina è tipica d’una persona collerica, o al momento arrabbiata.

     È invece quasi angosciante vedere l’aura d’una persona malata. Da questi colori tenui e a volte anche estremamente piacevoli alla vista, si passa su zone «mancanti d’aura», nei casi migliori; e questa mancanza è una «stonatura» che balza subito in evidenza (volevo dire agli occhi…). Queste zone normalmente (anche se in tutto questo mi rendo conto che c’è poco di normale…) sono sintomo di problemi superficiali, infiammazioni locali, ecc.

     Oppure, nei casi peggiori, si passa a «esplosioni d’aura», protuberanze che escono dal perimetro con colori cangianti. L’interpretazione di queste variazioni permette, all’iniziato, l’individuazione di malattie, e in alcuni casi anche molto prima che le metodologie standard lo permettano. Sono ancora presenti dentro di me le risate che si fecero alcuni colleghi di lavoro, quando dissi a una di loro di controllarsi le parti basse perché aveva un problema. Dopo circa una settimana venne da me tutta spaventata perché, dopo quello che le avevo detto, s’era impaurita e aveva anticipato il pap test, scoprendo così, con largo anticipo una pericolosa neoplasia.

     L’aura secondo l’esoterismo non è altro che un insieme di livelli o corpi. Il primo è il «corpo eterico» che avvolge un individuo e che assorbe energia dal «prana» o «energia vitale». Quando ci sono questi «strappi» o «protuberanze» nel corpo eterico, si va a interferire nel secondo livello dell’aura, o «corpo astrale». La dimensione di questo è dettata dalle nostre emozioni o desideri. Attacchi d’ira creano vere e proprie «tempeste» in questo strato. Si passa poi al «livello (o corpo) mentale», sede del processo del pensiero, per finire con il livello «casuale» o «spirituale», che rappresenta la coscienza individuale, l’anima, il più diretto contatto con il mondo spirituale: è quello che conosce le motivazioni e gli scopi della nostra vita attuale. Secondo l’esoterismo, tramite questo campo dell’aura una persona si collega dal piano divino al piano dell’unità, passando quindi per il chakra del cuore. [Per l’approfondimento dei termini e della concezione si vedano in Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003), gli articoli: «Antropologia e paramedicina», pp. 49-53; «Antroposofia», pp. 53ss; «Energie e loro attivazione», pp. 140ss; «Medicina antroposofica 1: presentazione», pp. 301ss; «Omeopatia 2: osservazioni critiche», pp. 385ss.]

     Non dobbiamo confondere però l’aura con i chakra. I chakra sono gli impercettibili centri d’energia nel corpo dell’uomo e, secondo la religione orientale, svolgono la funzione d’accumulatori, trasformatori e trasmettitori. Si possono immaginare come vortici o mulinelli in un corso d’acqua e compiono un movimento circolare ininterrotto. Sono disposti lungo una linea energetica fondamentale che segue la spina dorsale.

     La loro funzione basilare sarebbe lo scambio energetico con l’ambiente circostante: si afferma che, quando un chakra è bloccato, si determinerebbe uno squilibrio negli organi corrispondenti e nel settore dell’esistenza a esso collegato.

     Ora, grazie a Dio, da tutto questo ne sono uscito fuori. Esorto però a non prendere sottogamba tutto questo, poiché a fronte di ladri e ciarlatani, esistono persone che veramente riescono a vedere queste cose. Noi chiaramente non dobbiamo avere paura di queste persone poiché, come figli di Dio, siamo più che protetti, ma dobbiamo essere «sobri, vegliare; poiché il nostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare» (1 Pt 5,8). {24 giugno 2009}

 

 

5. {Tore Reale}

 

Secondo gli assertori delle filosofie orientali, la lettura dell’aura va utilizzata come sistema «diagnostico» per individuare una vasta gamma di patologie. Dal colore dell’aura, questi stregoni travestiti da medici credono di poter stabilire una diagnosi e vendere una cura.

     Secondo questi stregoni ogni essere vivente emana una forza energetica che varia secondo gli stati d’animo, che può essere positiva quando è benefica e negativa quando è causa di malattie. Ai pazienti viene insegnata una sorta di training autogeno e una dottrina antropocentrica, secondo cui l’uomo, essendo l’essenza del divino, è anche artefice assoluto delle proprie malattie e della propria guarigione. In soldini, questi «maestri di vita» sostengono che dal raffreddore al tumore l’uomo ha il potere d’auto-guarigione. La prima regola che insegnano è quella di dichiarare a se stessi d’essere nello stato opposto alla propria malattia. Se tu hai un tumore devi negare a te stesso d’averlo e sostenere d’essere guarito. La «parola forte» è a loro avviso la «parola che guarisce», in buona sostanza tu sei ciò che dichiari d’essere. [N.d.R.: Per l’approfondimento si vedano in Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003), gli articoli: «Guarigione con la parola», pp. 208-211; «Guarigione con la preghiera», pp. 212s.]

     Lo stesso pensiero esoterico della «parola forte» viene applicato anche negli ambienti cristiani entusiastici. [N.d.R.: Si vedano infatti i paralleli nel cosiddetto carismaticista «movimento della fede», a cui si associa come nell’esoterismo anche la visualizzazione. Per l’approfondimento si veda Nicola Martella, «Commistioni fra guarigione ecclesiale e paranormale», La salute fra scienza, religioni e ideologie, Malattia e guarigione 1 (Punto°A°Croce, Roma 2003), pp. 92-104. Si veda «Visualizzazione», Dizionario delle medicine alternative, pp. 553s.]

     Purtroppo, quando i malanni non sono d’origine psicosomatica e si seguono tecniche di cura alienate come la lettura dell’aura o la diffusissima iridologia, il reiki, eccetera, i pazienti s’aggravano e muoiono. [N.d.R.: Per l’approfondimento si vedano nel Dizionario delle medicine alternative, gli articoli: «Iridologia», pp. 259-271; «Reiki», pp. 483s.]

     Mi viene da pensare che la gente, che si rivolge alla fanta-medicina e alla stregoneria, non riesce a interagire con la sofferenza propria e quell’altrui. La sofferenza va abolita in qualunque modo, invece d’essere affrontata e nei casi limite accettata.

     Siamo alla presenza di una mancanza di fede biblica, da una parte, ma anche di messaggi sbagliati, dall’altra, diffusi dal business del benessere, che propagano messaggi espliciti e sublimali, in cui è necessario essere belli, sani, salutisti e sportivi a ogni costo.

     Penso che il problema dovrebbe essere affrontato nelle chiese, perché so di molti cristiani che si rivolgono a questi truffatori della medicina e dello spirito, senza che i conduttori di chiesa affrontino mai l’argomento e insegnino la via giusta da seguire. E non mi riferisco ai pastori carismatici, che diffondono e promuovono le guarigioni esoteriche, ma a quei pastori e anziani che predicano il vero evangelo. Credo averne parlato sia un buon inizio. {24 giugno 2009}

 

 

6. {Davide Donisi}

 

Contributo: Gentile signor Martella, pace in Cristo. Su quest’argomento non ho molto da aggiungere a quello che ha detto, penso che non sia un fenomeno biblico sicuramente. Volevo pero fare una mia annotazione, se me lo permette. Non sono sicuro che sia un fenomeno psichico, parlo di quei fenomeni conosciuti come viaggi astrali o viaggi fuori dal corpo. C’è sicuramente qualche altro fenomeno che permette la visione d’auree o viaggi extracorporei in corpi astrali. Anche perché altrimenti come spiegare le varie testimonianze di persone che potevano descrivere luoghi o argomenti in cui non erano presenti e che poi ritrovavano riscontri dai diretti interessati, osservati dal corpo astrale? Può un fenomeno psichico portare a vedere e sentire cose mentre si è in un altro luogo? Non so bene di cosa si tratti, sono pero d accordo con lei che non è una visione biblica l’aurea, ecc. Penso che si debba stare lontani da certe esperienze e rimanere fedeli a Cristo. Non è la visione che salva, ma la fede in Cristo in Spirito e verità. La ringrazio e che Dio la benedica. Saluti. {25 giugno 2009}

 

Risposta: I fenomeni psichici sono di due generi quanto alla causa efficiente: endogeni ed esogeni. Nel primo caso i cosiddetti «viaggi» (psichici, astrali, ecc.) avvengono nella psiche e sono un prodotto del cervello suggestionato da attività spiritualistiche (training autogeno, meditazione trascendentale, misticismo) o da sostanze stupefacenti di vario genere, che creano allucinazioni. I fenomeni esogeni sono creati o da esperienze limite (morte apparente) o dall’influenza di uno «spirito guida»; in quest’ultimo caso, una persona ha la sensazione di uscire dal corpo, vede se stessa o fa viaggi psichici, ma in effetti è lo «spirito guida» che fa da interfaccia e periferica e proietta tutto ciò nella mente del medium, sebbene quest’ultimo crede di vivere tali esperienze in prima persona.

     Tale fenomeno non ha però nulla a che vedere con la percezione medianica dell’aurea, di cui stiamo parlando. Anch’essa è una percezione medianica che si realizza mediante l’influenza e l’efficacia di uno «spirito guida», ma è un fenomeno diverso, trattandosi di percezioni in stato di lucidità, mentre i «viaggi onirici» (o psichici, astrali) sono in stato di trance o di sonno.

     Si fa sempre bene a non mischiare capre e cavoli e a non cercare di spiegare ciò che non si comprende fino in fondo. Cosiddetti «corpi astrali» (psichici, siderali o d’altro genere) non esistono e con nessun metodo scientifico ne è stata accertata la consistenza. L’uomo è un’unità (anima vivente) che finisce come tale con la morte nel momento in cui «corpo» e «spirito» si separano: il corpo va alla terra, lo spirito cosciente (ma inattivo storicamente parlando) va o in Paradiso o nell’Ades in attesa della risurrezione (ricomposizione dell’uomo quale unità) e del destino eterno. Per l’approfondimento si veda in Nicola Martella (a cura di), Escatologia biblica essenziale. Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), la sezione «Lo stato intermedio» (pp. 182-212). Per l’antropologia biblica si vedano in Nicola Martella, Manuale Teologico dell’Antico Testamento (Punto°A°Croce, Roma 2002), gli articoli «Antropologia 1-4», pp. 86-92; «Persona», pp. 274ss; «Uomo: parti e funzioni», pp. 376s.

     Vero è che la Parola di Dio ci ingiunge di stare lontano da tutte le esperienze occulte ed esoteriche e di mantenerci integri. «Siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita» (Fil 2,15). {Nicola Martella}

 

 

7. {Stefano Frascaro}

 

Una delle mie principali preoccupazioni quando leggo di queste cose è che al problema non venga data la giusta importanza. Ho letto il contributo di Tore Reale e questa sensazione è aumentata. Giustamente Tore Reale riporta la sua esperienza e la sua conoscenza in questo campo. Devo però riflettere sul fatto che la strada che porta all’errore è lastricata di buoni propositi.

     La conoscenza comune di queste cose è lasciata spesso a riviste da parrucchiere o pseudo scientifiche, a cui è facilissimo controbattere con un sano ragionamento. Ma questo è assolutamente voluto. Cosa c’è di più facile d’inserirsi in un ambiente in cui si pensa che siano tutte frottole e ciarlatanerie?

     Nel passato, quando venivo presentato, sentivo lo scetticismo che pervadeva chi mi stava di fronte. Se qualcuno si comportava così, allora potevo essere certo che facilmente ne prendevo possesso, poiché non credeva a quello che facevo (perché magari prima era andato da ciarlatani o aveva conosciuto persone tali) e quindi abbassava la guardia, pensando di poter «scoprire» qualcosa o «prendermi in castagna» su qualche affermazione.

     Mi bastavano dieci minuti a tu per tu per vedere il suo viso stravolto. Sapete che si può emanare un sentimento di «paura»? Si può terrorizzare chi sta di fronte e mettergli addosso un’ansia incredibile. Ma questo un «mago telefonico» non può farlo!

     La differenza risiede proprio in questo: chi studia pranoterapia, reiki, insomma tutte queste dottrine New Age, non fa altro che togliere il primo strato a una cipolla immaginaria. Come viene tolto lo strato, gli occhi pizzicano un pochino, ma le vere lacrime vengono solo dopo essere arrivati al cuore d’essa. Si pensa (e spesso qualcosa si riesce pure) di sapere dei corpi sottili, dell’energia, del «Chi», lettura delle carte, imposizione delle mani, ma non si rendono conto che tutti questi sono strumenti inconsapevoli (nella maggioranza dei casi) proprio di Satana. E sì, perché l’avversario si serve proprio di questo «folklore», affinché si venga distratti da personaggi ben più pericolosi, che mai e poi mai metteranno un annuncio o proclameranno pubblicamente la loro forza.

     Chi invece è un iniziato, sa servirsi anche di queste persone, le manda avanti come battistrada per «selezionare» le proprie vittime che pensano di stare alla presenza magari d’una amica che legge le carte e non sanno invece chi questa ha alle spalle. Chi vive nelle tenebre ha la forza per intervenire, quando il soggetto che ha davanti ha raggiunto il picco più basso di resistenza. Basta poco e questa persona e l’altro può diventare un fantoccio manipolabile. Satana si veste come angelo di luce; allora m’era possibile veramente fare del bene a una persona, ma quale prezzo si doveva pagare?

     L’appartenenza a gruppi iniziatici permette d’entrare in risonanza con loro per ottenere maggior forza. Ci si riuniva in determinati giorni e determinate ore per «pregare» (e non certo il nostro Signore nel modo che conosciamo noi, ma un «signore» diverso; non tutti pregano Satana, io non l’ho mai fatto direttamente, ma indubbiamente dietro tutto c’era lui), affinché avvenisse qualcosa di richiesto.

     Bisogna anche distinguere gli iniziati esoterici dai satanisti. Questi possono essere considerati come «la fanteria», la «carne da macello» di questo esercito occulto. L’iniziato esoterico è «l’elite», la cavalleria. Non si sporca le mani con Satana, perché prega dio (minuscolo intenzionale). Ma che dio? Un dio distante, misterioso, da ricercare in se stessi, lontano anni luce da nostro Dio, chiaro, senza misteri.

     Un iniziato non ha bisogno d’alcun training autogeno e poco gliene importa di come è venuto il male alla persona che ha di fronte. Purtroppo si riduce un argomento importantissimo a una storiella New Age di Verdoniana memoria (ricordi l’episodio del ragazzo hippy a Bianco Rosso e Verdone?). Purtroppo per noi, e l’avversario ne gode, prendiamo sempre sottogamba queste persone, relegandole a un ruolo quasi folkloristico dimenticandosi invece del reale pericolo, ovvero che per 100 imbroglioni o persone psicologicamente labili che seguono teorie New Age, ci sono anche persone che hanno fatto dei misteri iniziatici il loro credo (e questi misteri, vi posso assicurare, non li trovate sui libri o sulle riviste in edicola).

     Si parla di guarigione da malattie psicosomatiche, posso assicurare che se c’è la volontà di chi opera, questi riesce a far guarire da malattie «concrete». Non solo il Signore può fare miracoli, Satana troppe volte si veste da angelo di luce per accecare il semplice. Sono purtroppo discorsi come questi che non mettono paura alle persone e non le fanno desistere dall’andare da guaritori o altra gente simile. Invece bisogna evidenziare e gridare a gran voce che non tutti sono ciarlatani, e chi non lo è ha fatto veramente un patto scellerato!

     Quante volte questi individui fanno leva sull’amore che hanno le persone che si rivolgono loro, perché sanno perfettamente che farebbero qualsiasi cosa per lenire il dolore a un loro caro. Ma non sanno che in questo modo purtroppo non fanno altro che aprire un canale che poi è difficilissimo richiudere. A volte, quando leggo di queste cose e d’esperienze, spero che queste persone così ingenue o disperate siano capitate veramente nelle mani d’un ciarlatano. Magari fosse sempre così. Alla peggio perdono dei soldi!

     Sì, averne parlato è un buon inizio, ma non bisogna dare giudizi senza cognizione di causa e non si deve «ridicolizzare» un qualcosa di cui invece bisogna temere!

     Gli anziani ne devono parlare, ma ricordando sempre ai fratelli che a fronte di questi ciarlatani ruba soldi, ci sono persone veramente pericolose, che cercano persone deboli per farne ancora loro discepoli. Poi, trovare «la dipendenza» di queste persone è cosa d’un attimo. {25 giugno 2009} [► La discussione fra Tore Reale e Stefano Frascaro prosegue qui: Occultismo fra ciarlatani e iniziati]

 

 

8. {Gianni Siena}

 

Contributo: Il mio interesse per queste cose non è mai andato oltre lo scientificamente dimostrabile. Poco prima che mi convertissi mi rivolsi a dei libri che promettevano «autocontrollo» attraverso l’autosuggestione: da qui l’interesse... nulla di più. Abbandonai queste cose di ritorno da un raduno cristiano nel marzo 1975; il Signore mise il «dito» su di esse e il 22 marzo fui salvato, durante una riunione di preghiera.

     Ho dovuto, mio malgrado, continuare a interessarmi» di ciò, le persone che evangelizzavo mi chiedevano cose del tipo: «Con quale “elemento” è fatta l’anima o lo spirito?». Domanda «facile» alla quale rispondere... mi sono interrogato e sono arrivato alla conclusione (non v’è molto da dire!) che la realtà spirituale è una dimensione nella quale la consistenza dei corpi sia più sottile dell’energia percepita (luce, calore, eccetera).

     Una delle enunciazioni della fisica è che nulla si crea e si distrugge, l’universo è composto dal medesimo elemento primordiale che è alla base della materia e dell’energia. In Isaia c’è scritto che Dio creò il mondo con la sua gran «potenza». Questa è certamente autorità e forza creativa derivanti dalla infinitamente superiore natura di Dio. Ma la seconda può essere intesa come elemento creato e/o emanato da Dio mediante il quale ha «fabbricato» tutto ciò che si vede e non. Ovviamente questo ragionamento è umano e non ne ho mai fatto una dottrina...

     Fin qua il mio interesse, con il quale ho esaminato «anche» i vari argomenti addotti dagli occultisti. Possiedo qualche libro che ne parla e cita esperimenti fatti negli anni trascorsi, a volte prendo spunto dagli esperimenti, ma evito di fare miei i punti di vista degli autori di questi libri. Sono un pentecostale e — data l’impronta teologica del sito — potrei essere «sospettato» (non è ancora accaduto) d’aver conservato un po’ del vecchio «lievito»... nulla di tutto ciò.

     Noi oggi usiamo delle invenzioni che qualche mago-occultista del passato già conosceva e usava per le sue «magie»: la pila a secco non è un’invenzione di Alessandro Volta, ma era conosciuta già 2000 anni fa. V’è la descrizione di pile rudimentali nelle letterature indù; a Baghdad, durante scavi archeologici, hanno scoperto recipienti di terracotta costruiti secondo queste cronache: aggiungendovi dell’elettrolita funzionavano. Per esempio si conoscono «gioielli» — autentica bigiotteria ante litteram — di rame placcati con oro e argento e risalenti a diversi secoli fa: dunque, siamo su un terreno scientifico. Ma questi vasi «sacri» erano preparati da maghi e occultisti del passato a beneficio della categoria professionale interessata. Da questo si capisce come alcune arti e mestieri fossero sotto la «protezione» degli dèi relativi; ch’erano stati pionieri nelle attività tutelate.

     Possiedo solo qualche libro d’interesse scientifico e archeologico, che leggo volentieri, ma divoro (!!!) libri d’edificazione evangelica come «La lieve danza delle tenebre», che avevo subito acquistato. Ho l’abitudine di sfogliare i libri che compro, all’inizio il libraio è infastidito ma mi lascia fare, dato che sono un buon cliente. Per il resto, ho combattuto contro i demoni e ne sono uscito vincitore per il Sangue di Gesù... Continuo a leggere, meditare, quotidianamente la Scrittura e pregare ogni giorno. Stia tranquillo il fratello Stefano, non ho nulla a che fare con queste «cose»! In Cristo sinceramente… {26 giugno 2009}

 

Nota redazionale: Per gli aspetti occultistici ha già preso posizione Stefano Frascaro, a cui Gianni Siena fa riferimento e risponde. Come gestore del sito «Fede controcorrente» tranquillizzo questo lettore, ribadendo che nei suoi confronti non ci sono sospetti di «lievito» atavico da parte mia. Altra cosa è l’invito a esercitare la diákrisis (discernimento biblico) riguardo alla misteriosofia, archeologia esoterica, mitologia, ufologia e quant’altro si presenta con un falso manto di «scientificità», ma ha un solo obiettivo: penetrare la conoscenza scientificamente acquisita con l’esoterismo, accreditare la «conoscenza esoterica» (gnosi) come «scientifica» e presentare se stessa come «scienza antica». Non è tutto oro ciò che brilla, tanto meno nella misteriosofia, dove anche il piombo viene fatto passare per oro e dove fenomeni, spiegabili con la ragione e l’accertamento scientifico, vengono ricondotti impropriamente a una logica esoterica (cfr. i cosiddetti «cerchi nel grano»). {Nicola Martella}

 

 

9. {Francesco Cicala}

 

Vedo una cosa fin troppo assurda nel fatto che, per essere cristiani e riconoscersi come tali, ci vorrebbe un segnale esterno. Io invece nella mia esperienza della conversione, avvenuta proprio in questi primi giorni d’agosto del 1990 ho visto tutt’altro e non la aura. Prima dell’esperienza della nuova nascita ero una persona in balia alla confusione mentale a causa d’eventi per niente felici (dopo che precedentemente a questi eventi ero già stato informato intorno alla Parola di Dio, anche se in modo frammentario attraverso uno spazio televisivo della televisione locale). Dopo tali eventi infelici, andai alla ricerca del locale, dove si radunavano quelli che parlavano di Cristo (perché per me quel nome era l’unica fonte di speranza per poter uscire dalle mie infelicità, anche se non mi mancava niente).

     Dopo averlo trovato con l’aiuto del Signore e d’una persona che oggi è mio fratello, iniziai a frequentare. Durante le 5 o 6 riunioni, che avevo frequentato, della Parola di Dio non avevo recepito neanche una parola di conforto o che potesse darmi l’occasione della conversione. Ma nell’ultima riunione da non credente, un fratello mi chiese come stavo; questa fu la mia risposta: «Vedo che tutti voi avete dei visi felici mentre io sono triste, vorrei con tutta la mia volontà essere come voi, ma non ce la faccio». A questa risposta questo credente chiamò altri due credenti perché ci appartassimo e pregassero per me perché ero triste. Dopo le loro preghiere, sentii un forte desiderio di pregare e confessai al Signore che Lui era morto per me e chiesi l’aiuto, affinché intervenisse nella mia vita; dopo quella preghiera, mi sentii più sereno e, man mano che passavano le ore, incominciai a sentire sempre più una pace profonda in me e incominciai a gioire, ringraziare, benedire e meravigliarmi, quasi non credendo ai miei occhi che la mia vita era cambiata.

     La mia conversione non è avvenuta attraverso un verso o uno studio biblico (come dicevo non capivo niente della Parola), ma attraverso una testimonianza stupenda d’autentica felicità da parte di quelli che oggi mi sono fratelli e sorelle. E non avevano nessuna aura, ma dal loro viso era forte il richiamo di una vita trasformata dallo Spirito Santo e dalla Parola di Dio. Quei visi felici e sereni mi hanno portato al Signore e in testa non avevano nessuna aura. {5 agosto 2009}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Vedere_aura_parla_Oc.htm

23-06-2009; Aggiornamento: 05-08-2009

 

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