Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia.

  Ecco le rubriche principali:
■ Scenario biblico
■ Vita di comunità
■ Abbecedario riflessivo
■ Ad acta
■ Dietro il velo
■ Casella postale biblica
■ Variazione delle costanti
■ Puntigli e indovinelli
■ Sapienza da quattro soldi
■ Massime e minime
■ Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

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IL TORMENTO DELLE ELUCUBRAZIONI CEREBRALI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Devo aver mandato a Salvatore Emmanuele l’avviso di lettura sul tema dell'occultismo. [ Occultismo fra relativismo e Bibbia] In esso rispondevo a uno scritto della giornalista Paola Sandionigi, appassionata di leggende popolari su streghe, maghi e affini. Non ho creduto ai miei occhi, quando ho letto l’intervento di questo lettore (primo contributo) che, sebbene non abbia detto nulla di occultismo, ha presentato in modo eloquente e pieno di dialettica un plaidoyer sul «nulla» cosmico… quello che si espande sempre più fra le sinapsi celebrali di autonominati filosofi. Ho chiesto a un paio di amici di analizzare tale scritto e di mandarmi le loro impressioni, prima di leggere la risposta che ho spedito a questo lettore. Uno di loro, dopo averlo letto, mi ha scritto: «Il testo è assolutamente da far sbellicare le risate, dopo aver preparato il mio testo di risposta, ho letto la tua replica. Devo dire che a quel punto ho riso da “matti”, sto ancora ridendo. Questo testo devi assolutamente pubblicarlo, è sicuramente un toccasana!» (Vincenzo Russillo).

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. S. Emmanuele

2. Nicola Martella

3. Tore Reale

4. Gaetano Nunnari

5. Gianni Siena

6. Vincenzo Russillo

7. Stefano Frascaro

8. Luciano Leoni

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Salvatore Emmanuele}

 

Gentilissimo [gestore di] Punto-a-croce, rispondo con animo ilare, con il sorriso dello spirito che in me si desta ogni volta che le cianciane dell’escatologico si mettono a tinnire dentro la cassetta che lo contiene, inebriando di risate la mia testa, all’udire le idiozie che porta, che sparge, con convinta coscienza criminale.

     L’occultismo è il bulicame torbido delle coscienze, rimaste nelle tenebre del passato, negli andirivieni dei labirinti dispersivi della coscienza, della ragione, i cui mostri, starnazzando, tentano inutilmente di raggiungere la luce che credono possa illuminarli.

     Il relativismo è la degenerazione delle formule di Lorentz, usato da sprovveduti pseudointellettuali di strapazzo, buoni solo a confondere la realtà con i fantasmi che minano i valori finiti terreni, veri, unici, li inquinano, disperdono l’equilibrio della saggezza, del corretto, coerente vivere.

     Tutto ciò che è dogmatico, non comprensibile, non intuitivo, ricco della bellezza del primitività semantica, è pura idiozia, ciarla da quadrivio, con i dannosi effetti della violazione dell’intimità degli esseri, della loro tranquillità, dei poveri di spirito, condannati a possedere poche parole, non in grado di difendersi contro lo squilibrio mentale dei ciarlatani di piazza, dediti a elucubrazioni mentali, improvvisate, sul galattico, sull’intergalattico, dei molti Universi sparsi negli iperspazi celesti, senza tempo, felici d’opprimere le coscienze dei malcapitati nelle loro bolliture stellari. La povera gente crede al loro dialogare con gli dèi, al loro essere depositari della parola divina, della calligrafia del dio che ha scritto le leggi cosmiche, essere i rappresentanti terreni del divino Demiurgo.

     Personalmente non m’interesso di ciarle dogmatiche, di sciocche fantasie cosmiche, che non siano materia, antimateria, energia oscura, costanti equazionali, processi inflazionari di nuovi Universi.

     Sarei felice se queste quattro chiacchiere scritte potessero guarire gli affetti d’occultismo, stimolarli a sorridere sui misteri cosmici, che generano il delirio dei pseudointellettuali, sì da conquistare il pensiero logico e le verità connesse non sfaldabili. Distintamente… {8 giugno 2009}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Caro amico Salvatore, non sapevo che il «nulla» si potesse esprimere in modo così eloquente e il «vano», in modo così magniloquente; e m’era oscuro che la paranoia dialettica potesse apparire così sfolgorante come un arcobaleno. Grazie del suo dialettico trattato, calato in nebbie celebrali autoreferenziali e intriso di narcisistica egomania e mania d’onnipotenza. Noi non potremo mai arrivare a investigare le supernove e i «buchi neri» presenti nell’immenso spazio della sua scatola cranica. Potrebbe perciò farmi del suo astrale «verbo» un sunto in parole povere, povere, cosicché anche i lettori del mio sito — comuni mortali non nati nell’Olimpo delle elucubrazioni cervellotiche intergalattiche — possano capirlo e oltremodo rispondervi? Aspettando che lei atterri nuovamente dal suo viaggio siderale inter-sinaptico, io e i miei lettori le saremmo eternamente grati, almeno per cinque minuti, di ricevere una traduzione nel linguaggio locale detto «parla come t’ha fatto mammeta». Certo omaggeremo la sua intelligenza quando, scuotendo lei la testa, le due sue sinapsi atomiche riusciranno ancora, di tempo in tempo, a connettersi finalmente insieme, come i due filamenti interrotti d’una lampadina, e produrre così ancora cose mirabili che, sinceramente, lasciano estasiati e ci fanno illuminare di «nulla allo stato puro». Maestro, le viene tutto così naturale, ci pensa profondamente o quale qualità di Cannabis usa? Saluti eterei...

 

 

3. {Tore Reale}

 

Questo personaggio, dallo stile logorroico, ben chiarisce che prima di tutto si è fumato uno spinello d’ottima cannabis. Quando si fuma parecchio di questo alcaloide, scatta una forma vertiginosa di logorrea che mette insieme, impastandoli, e riduce al niente decine di concetti astrusi. In sostanza vorrebbe irridere i suoi interlocutori, di cui egli è terribilmente invidioso. Lui condurrà sicuramente un’esistenza più grigia di coloro che tribolano, ma hanno la grazia della fede.

     Perché dunque una persona del genere scrive sul tuo sito? Ha bisogno anche lui d’un po’ di «opium populis» che con una mano disprezza e con l’altra brama famelicamente. È un grido d’aiuto contraddittorio e disperato, in balia d’uno spirito d’ateismo che non lo convince più. Ti provocherà, cercherà di farti saltare i nervi offendendoti; ma questo è l’unico modo che ha per carpirti dei brandelli di fede che lui non può avere, perché soggetto a orgoglio... La sua religiosità atea lo tiene ancora ben in piedi, certo... ma persa ogni certezza, ogni speranza, soppiantandola col più becero nichilismo, la sua vita crollerà come un castello di carte. Sono gli effetti dello spirito del mondo e anche, se mi permetti, di natura diabolica. {9 giugno 2009}

 

 

4. {Gaetano Nunnari}

 

Premetto che avrei avuto bisogno del vocabolario per decifrare tutto questo poema cosmico. Qualche anno fa, avevamo comperato un DVD per mia figlia del «muppet show», nel film a un certo punto, durante una visione causata da un colpo ricevuto alla testa da «Gonzo» (personaggio dei muppet), incontrò in rivelazione nello spazio infinito i pesci di conoscenza cosmica... animali estremamente evoluti! Praticamente parlavamo come questo tuo interlocutore.

     Siccome non si capisce bene ciò che scrive, mi è tuttavia parso che si tratti d’uno che non crede nel soprannaturale e s’intende di scienza. Tuttavia dovrebbe sapere che ormai la fisica quantistica ha appoggiato le realtà d’universi paralleli (quindi mondo degli spiriti) e vita oltre la morte. Non so cos’altro dire. Purtroppo il mio cervello è affaticato dai miei turni di lavoro e, al momento, non ho ancora avuto la possibilità di «deframmentarlo». Spero di non aver deluso nessuno con la mia risposta. Adesso vado a leggermi il tuo commento. Saluti cosmici e quantistici... {9 giugno 2009}

 

P.S.: Beh, ci hai fatto piegare in due dalle risate, ma più che cannabis qui si tratta di qualche acido con effetti psichedelici, magari rimasto in circolo dal 1968.

 

 

5. {Gianni Siena}

 

Quanto sfoggio di vana sapienza per dire nulla: l’esempio migliore della «parola» senza senso, un tir che viaggia vuoto... e quanto costa (non se ne avvede?!) a chi lo fa andare sulle autostrade (= della umana comunicazione). Siamo seri: Hai mai incontrato uno che si crede intelligente? Uno stolto è più sano e affidabile di lui! (Salomone nel libro dei Proverbi [26,12, N.d.R.]). Ora vado a leggere la tua risposta.

 

P.S.: Non avrei saputo escogitare una replica migliore ed efficace! Shalom e buona «arcigalattica» giornata... Ti sei preso una bella gatta da pelare con questo sito evangelico, non sono sempre rose e fiori! {9 giugno 2009}

 

 

6. {Vincenzo Russillo}

 

Caro Nicola, leggendo tale scritto sono prima rimasto attonito, poi è scoppiata una risata spontanea. Non è mia intenzione deridere l’autore di questa e-mail, ma questo scritto ha del fantascientifico! Vi è un mix tra scienza, psicologia e filosofia. Non so che legame ci sia tra il Demiurgo di Platone e il povero Lorentz. Sicuramente ho capito però che il Sig. Salvatore è appassionato dei misteri cosmici, fin qui mi è tutto chiaro… ma possibile che, nonostante questo fiume di parole, si è parlato di tutto all’infuori dell’occultismo!?

     Mi dispiace deluderlo, ma credo che se una persona ha problemi d’occultismo, dopo la lettura d’un intervento del genere, rimarrà molto confusa; tutt’al più si potrà dedicare all’astronomia per poi, chi lo sa, trovandosi tra masse oscure, dedicarsi all’oroscopo o all’astrologia. Sicuramente tale testo potrà far concorrenza a un romanzo d’Asimov.

     Ritornando seri, consiglierei a questo lettore di fare un po’ di riordino delle idee; altrimenti cercando di fare un’analisi frettolosa e piena di concetti non aderenti al tema, si rischia di fare un minestrone come dice la Bibbia: «I tuoi occhi vedranno cose strane, e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi» [Pr 23,33, N.d.R.]. Quindi meglio prima visualizzare e mettere a fuoco il problema, senza tirare in ballo fisici, matematici e quant’altro. {9 giugno 2009}

 

 

7. {Stefano Frascaro}

 

Gentile Salvatore Emmanuele (che nome importante che porta, è una responsabilità!), la prima tentazione, quando ho letto la sua lettera, è stata quella di fare come disse Gesù ai suoi: «Se non v’accettano, scuotete anche la polvere dai vostri calzari». Poi però ho pensato che è troppo grande la responsabilità di chi sa cosa è veramente l’occultismo e i suoi rischi, e che non può e non deve tralasciare d’avvisare e mettere in guardia, anche quando legge lettere come la sua…

     Lei si nasconde dietro giri di parole, dietro elucubrazioni dogmatiche solo perché non sa dare un nome a ciò che non capisce. Ed è chiaro che lei teme tutto ciò che non capisce. Ho tolto dalla sua e-mail tutti gli aggettivi ridondanti e inutili ripetizioni. Sa cosa è rimasto? Nulla.

     Ed è anche chiaro quando parla del «relativismo come degenerazione delle formule di Lorentz» (a proposito, a quali formule si riferisce? A quelle per il calcolo della massa corporea o quella per il calcolo dell’intensità della forza, a cui è soggetta una carica elettrica quando si muove con una data velocità in un campo magnetico d’intensità nota? Poiché per il suo dire è necessaria tale distinzione…), parla di cose vacue, confuse, un accozzaglia di termini e paroloni letti da riviste dispensatrici di nozioni a buon mercato…

     Probabilmente è stato più di qualche volta «lettore del mese» di riviste come Focus, e quindi dall’alto della sua cattedra dispensa a piene mani sapienza nozionistica. La sezione «Lo sapete che…» della «Settimana Enigmistica» sicuramente la vede come maggiore collaboratore… ma, per favore, le cose serie, le cose importanti, le cose che possono cambiare la vita di qualcuno, le lasci a chi può e deve mettere in guardia.

     Magari bastassero queste quattro chiacchiere per guarire (lei pensa che sia una malattia?) gli affetti dall’occultismo. Comprerei pure io Focus tutti i mesi, leggerei tutti i giorni i suoi scritti (dopo opportuna traduzione) ma purtroppo non è così.

     Non ci giochi con queste cose, sig. Salvatore Emmanuele. E ringrazi Dio (con la «D» maiuscola, per favore) che qualcuno, 2000 anni fa, ha combattuto anche per Lei queste forze e che attualmente le sta «trattenendo» (2 Ts 2,6). Il Signore abbia pietà di Lei. {9 giugno 2009}

 

 

8. {Luciano Leoni}

 

[...] A proposito, tale messaggio è eccezionale, credo possa essere inserito come corso didattico in qualsiasi istituto universitario: «Parlare tanto senza dire niente». {12 giugno 2009}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Tormento_elucubr_cerebrali_Mds.htm

09-06-2009; Aggiornamento: 15-06-2009

 

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