Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

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La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL SANTO GRAAL? PARLIAMONE

 

 di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo gli articoli «Il santo Graal» e «Il sacro Graal e la Rai». Con la designazione «santo Graal» si intende la coppa, che Gesù avrebbe usato nell’ultima sua Pasqua terrena, quando istituì la cena del nuovo patto.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Pietro Calenzo

2. Gianni Siena

3. Nicola Martella

4. Vincenzo Russillo

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pietro Calenzo}

 

Grazie per questa tua esposizione ampia e molto ben documentata (consiglio di leggere i link correlati di approfondimento contenuti nell’articolo del fratello Martella) sul semplice e probabilmente perduto calice del Signore Gesù. Come tu giustamente affermi, presumibilmente era un semplice coppa, non si sa di quale materia, possibilmente di coccio. Altro che calici impreziositi d’intagli o gemme preziose. In tale ottica è da considerasi deviante l’informazione, a volte imbarazzante, trasmessa sui canali televisivi nazionali generalisti, in cui sulla base di qualche documento tardivo apocrifo e addirittura manipolato, si fanno ipotesi di migrazione in Britannia (Francia) di presunti personaggi biblici. Ciò che fa specie è che i mass-media vadano a insinuare dubbi e fantasiose ipotesi nei lettori o negli ascoltatori di tali fonti d’informazione, andando così sottobraccio al ridicolo libro «Il codice da Vinci».

     È da considerare altresì che l’associare il possesso di tale «immaginifico feticcio» a illusori vantaggi spirituali, di potenza o di conoscenza esoteriche, è una chiara divulgazione mendace. D’altro canto non c’è da meravigliarsi, il popolo italico, e non solo quello, appartenente al mondo cattolico, è giunto al punto di credere ciecamente che un’intera casa sia stata traslata dalla Palestina, via Jugoslavia a Loreto, per favorire il culto mariolatrico!

     Mi sia consentito di citare, un libro dell’editrice Armenia «Il Codice da Vinci verità e menzogne» del dottor Darrel L. Boook, che tratta in modo eccellente da un punto di vista storico, teologico e biblico le variegate e fantasiose favolette del noto scrittore Dan Brown, contenute nella sua pessima e mendace pubblicazione. Benedizioni nel Messia Gesù. {30-08-2010}

 

 

2. {Gianni Siena}

 

Sono abituato a considerare queste narrazioni delle semplici amenità non senza un fondo di verità storica.

     Nicola Martella scrive, per esempio: «Favolosa è l’idea secondo cui Maria Maddalena fosse partita per la Francia...». Si sa con certezza che nell’ultimo quarto del 1° secolo, in seguito allo spopolamento della Giudea, dopo la sanguinosissima guerra contro i romani, arrivarono a Massilia (= Marsiglia) i primi Giudei e vi si stabilirono. Alcuni erano giudeocristiani (o ne condividevano le idee teologiche) e questo spiega l’humus in cui nacquero certe leggende. Infatti, basta andare a verificare determinate situazioni e l’origine delle leggende si spiega senza sforzo.

     Di queste dicerie (tali sono) se ne impossessa il sottobosco esoterico e gnostico, spacciandole per vere; questo è il vero pericolo che: la gente le crede vere. Tempo fa ho visto un film con Antonio Banderas (The Body), alla fine del film mia sorella credeva che realmente fosse stato trovato il «corpo» di Gesù. Mi piace, è un film godibilissimo come la serie di Indiana Jones: appunto un «polpettone» fanta-avventuroso!

     Questo genere mi piace, perché risponde a una mia peculiarità caratteriale: cogliere il lato paradossale, umoristico, di una determinata vicenda e costruirvi una pseudo-vicenda, inventata di sana pianta.

     Per onestà, avverto chi mi ascolta che si tratta di questo ma, se volessi, potrei far credere all’ascoltatore che quel che dico sia «verità» oracolare.

     Gesù ha raggiunto il mio cuore prima delle filosofie gnostiche ed esoteriche, altrimenti potrei essere, forse, un altro ricco e ben pagato cianciatore... come Dan Brown. {03-09-2010}

 

 

3. {Nicola Martella}

 

Non entro in merito al genere fantastico avventuroso o fanta-storia. Ammesso e non concesso che Maria Maddalena fosse stata tra i Giudei (cristiani e non), che nell’ultimo quarto del primo secolo abbandonarono la Palestina, ci si immagina quanti anni aveva lei a quel tempo? Se approssimativamente poniamo la morte di Gesù nell’anno 30 del 1° secolo e l’età di Maria Maddalena a 30 anni, alla distruzione di Gerusalemme (70 d.C.) avrebbe avuto 70 anni e il suo arrivo nell’attuale Francia sarebbe avvenuto anni dopo. Quale donna anziana prende su di sé simili strapazzi (basta vedere il viaggio di Paolo per Roma!) e abbandona le sue radici? Inoltre a quel tempo la vita era molto usurante e l’età media era abbastanza bassa.

    Ammesso e non concesso che Maria Maddalena fosse veramente arrivata a Marsiglia o in Britannia, che storia ci si poteva mai aspettare ancora da una donna, a quel tempo, stravecchia? Inoltre, fra tutte le cose strettamente essenziali, che una persona portava con sé per sopravvivere durante un così lungo viaggio, si doveva portare con sé un calice di terracotta, ossia proprio quello che Gesù usò nella sua ultima Pasqua in terra? È appunto tutta una storia favolosa, che vive solo nella fervida mente di inventori di favole pseudo storiche.

 

Replica (Gianni Siena): Non ho mai affermato, come ben sai, che Maria di Magdala abbia raggiunto la Francia e da qui sia nata la leggenda.

     Ho solo detto che alcuni Giudei «condividenti» idee teologiche dei Giudei cristiani possono aver portato con loro, in Francia, i «germi» della leggenda esoterica; che certi «imbriaca-popolo» esoteristi, avidi di guadagno, sfruttano oggi per fare soldi e accattare consensi.

     Tra gli Ebrei gli inventori di miti e storie varie sono dotati di una fervida fantasia narrativa e inventiva: ricordi le «ciance da megere e le favole giudaiche»?! Per il resto sono d’accordo, come al solito. {06-09-2010}

 

 

4. {Vincenzo Russillo}

 

Il mondo legato alla New Age sta tornando in voga in questi ultimi anni; questo movimento porta avanti la conoscenza delle dottrine così dette occulte, legate all’esoterismo. Si afferma che attraverso l’uso di simboli o pratiche occulte, il mondo magico porterebbe alla realizzazione dell’uomo e all’interazione con il «Supremo», entità superiore che viene identificata con Dio. Legato all’esoterismo celtico e al mito di re Artù, in Europa fece la comparsa il Graal (la coppa dal quale avrebbe bevuto Gesù nell’ultima Cena). Bisogna precisare che varie sono le tesi.

      Alcuni lo identificano come un oggetto fisico. In tale recipiente utilizzato da Gesù per l’ultima cena sarebbe stato anche raccolto il suo sangue, dopo la crocefissione. Altri lo associano all’Arca dell’alleanza o alla Sindone di Torino;

     ■ Altri lo associano a un simbolo. Per René-Guenon sarebbe simbolo del Sacro Cuore di Cristo. Per Carl Jung sarebbe un archetipo dell’inconscio. Per Jesse Weston sarebbe un simbolo sessuale e di fertilità.

 

Inoltre, intorno al Graal è sorta una nutrita corrente letteraria, legata alle crociate e associata a Gesù. Secondo le tradizioni esoteriche, esso sarebbe un mezzo di conoscenza. È stato documentato che i nazisti erano alla ricerca di quest’oggetto: come substrato alla dittatura infatti c’era un mondo legato al paganesimo, al movimento dei nuovi templari e all’occultismo. Anche Dan Brown ci ha speculato sopra, associandolo a una stirpe discendente dal Cristo. Le speculazioni sono tante e di diverso genere, ma i racconti dei Vangeli sono dettagliati e non parlano di misteriose coppe.

     È altresì vero che molti gruppi, legati all’esoterismo e all’occultismo, fanno uso di tecniche esoteriche, le quali promettono falsamente di donare benessere psicofisico o spirituale agli individui, ma in effetti servono per coinvolgerli in modo sempre più profondo e diretto con le sfere dell’occulto e con le potenze demoniache, che a tali sfere sovrintendono. Il recupero di dottrine stregonesche risalenti all’alto Medioevo, nella cui simbologia sono confluiti elementi pseudo cristiani (vedi il Graal), serve per confondere le genti e allontanarle da Cristo. Tuttavia solo attraverso Gesù possiamo arrivare alla Verità, senza il tramite di ambigui simboli o di altre credenze occulte (Gv 14,6). {13-09-2010}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Santo_Graal_MeG.htm

05-09-2010; Aggiornamento: 14-09-2010

 

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