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FESTA DELLA RIFORMA O HALLOWEEN?

 

 a cura di Nicola Martella

 

In vari Paesi del mondo il 31 ottobre d’ogni anno il protestantesimo celebra la «Festa della Riforma» per ricordare il ritorno dei cristiani biblici di quel tempo ai fondamenti della fede cristiana.

     Diversi anni or sono, però, il nostro Paese e quelli europei sono stati travolti da un’ondata pagana e consumistica dal nome di «Halloween», simile per certi aspetti alla nostrana «festa della Befana» e a Carnevale. Il tutto è all’insegna di mostri, streghe, maghi, coboldi, folletti, elfi, gnomi, spiritelli, diavoletti, e così via. Diventa un giorno di consumismo e di trasgressioni varie. Tutto ciò è in netto contrasto con i principi della Riforma, che intendeva evidenziare il trionfo della grazia di Dio proprio sulle potenze del male e del peccato. In tale giorno, in nome del commercio e dell’ideologia pagana, alcuni vorrebbero dare vigore proprio a quelle potenze, che Cristo ha sconfitto: «Egli, avendo spogliato i principati e le potestà ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce» (Colossesi 2,15). [Prosegue nel primo contributo]

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Nicola Martella

2. Adolfo Monnanni

3. Marisa Calì

4. Antonietta Tardio

5. Sbadati pretestuosi

6. Emiliano Musso

7. Salvatore Canu

8. Alessio Rando

9. Maurizio Ruffino

10. Edoardo Piacentini

11. D. Nancy Festa

12. F. Giordano

13.

14.

15. Vari e medi

16. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

La «Festa della Riforma», da quando fu istituita, intende ricalcare quanto la Scrittura dichiara: «Nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, il quale è Cristo Gesù» (1 Corinzi 3,11).

     Tali verità basilari, evinte dal nuovo patto, le ho sintetizzate come segue: «“Solo Cristo” è l’unico Mediatore e salva per “sola grazia” mediante la “sola fede” sulla base della “sola Scrittura” e tutto alla “sola gloria di Dio”, senza vantare meriti e senza basarsi su altre false autorità».

     Sebbene oggigiorno molti pronipoti dei Riformatori si sono allontanati dai loro fondamenti dottrinali e morali dei primi Protestanti, io da evangelico mi senso di onorare la memoria di tali coraggiosi credenti e il sangue versato da molti dei martiri della Riforma.

     Ironia della sorte, una festa con radici pagane si sta diffondendo proprio in tale giorno: Halloween, ossia la «vigilia di tutti i santi», che di «santo» ha ben poco, poiché ha tutti i tratti di una festa pagana con tratti occulti-esoterici. Non bastava che la «Befana» (= la strega) avesse sostituito la «Epifania», ossia la festa dell’avvento di Gesù (= il primo natale della storia), ci voleva pure che la festa a ricordo della salvezza per grazia mediante la fede venisse seppellita da riti neo-pagani.

     Per dirla con un gioco di parole, mi verrebbe da dire che per i cristiani biblici: «Halloween is not a win» — «Halloween is not allowed» (Halloween non è un vittoria — Halloween non è consentita).

     Ricordo le parole dell’apostolo Paolo sul suo passato di Giudeo massimalista, persecutore della chiesa: «Le cose che m’erano guadagni, io le ho reputate danno a motivo di Cristo. Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunciai a tutte queste cose e le reputo tanta spazzatura alfine di guadagnare Cristo, e d’essere trovato in lui, avendo non una giustizia mia, derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che vien da Dio, basata sulla fede» (Filippesi 3,7-9).

     Inoltre, alcune sue raccomandazioni erano le seguenti. Paolo esortava i cristiani a distinguersi come luce fra le tenebre: «Già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figli di luce… esaminando che cosa sia grato al Signore. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele; poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto» (Efesini 5,8.10ss). Egli ingiungeva ai seguaci di Cristo a essere anticonformisti: «E non siate conformi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento del senno, affinché siate in grado di provare quale sia la volontà di Dio: quella buona e gradita e perfetta» (Romani 12,2).

 

Un proverbio recita: «Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare». Similmente, chi va dietro alle zucche, ci diventa simile, rimanendo con la zucca vuota e il cuore arido.

     Per l’approfondimento si veda il seguente tema di discussione: «Halloween, festa per cristiani?».

 

 

2. {Adolfo Monnanni}

 

Contributo: Credo che siamo davanti a uno strano abbinamento, naturalmente la «festa di Halloween» è qualcosa di molto diverso, opposto alla festa della Riforma. Ma anche parlare di riforma è tutto dire; si parla di cuori «riformati - nati di nuovo» o un espressione fine a se stessa? {29-10-2010}

Nicola Martella: Se il lettore avesse letto l’intero scritto, dovrebbe sapere di che cosa si tratta. Nel mondo protestante il 31 ottobre viene ricordata la Riforma, quella che significò un ritorno alla «salvezza per grazia mediante la fede». Sebbene tale riforma rimase monca per alcuni aspetti storici, dottrinali, eccetera, non si può negare che tutti i cosiddetti «movimenti di risveglio», quindi tutti i movimenti evangelici, siano nati sul fondamento della Riforma protestante. Per essa persero la vita da martiri migliaia di persone per mano dell’Inquisizione, non volendosi essi piegare alle imposizioni dogmatiche e coercitive della chiesa di Roma. Che non tutti i pronipoti odierni dei Riformatori siano degni di portare il loro nome (calvinisti, luterani, ecc.), a causa delle loro deviazioni dottrinali e morali, è vero; ciò non sminuisce però l’opera di Dio al tempo della Riforma. Se devo scegliere chi ricordare o festeggiare in 31 ottobre, preferisco farlo dei martiri della Riforma, invece che delle zucche vuote di Halloween.

 

Adolfo Monnanni: Giusto, togliendo le tante tristi situazioni attuali, il principio e i promotori mi trovano d’accordo. Le zucche vuote sono per le «zucche» senza contenuti concreti. {29-10-2010}

 

 

3. {Marisa Calì}

 

Tu scrivi: «Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare». Similmente, chi va dietro alle zucche, ci diventa simile, rimanendo con la zucca vuota e il cuore arido».

     Bellissimo proverbio, Nicola! Purtroppo, però, festa stupida a parte, constato con tanta amarezza che di zucche vuote e che vogliono rimanere tali ce ne sono troppe. Lo ero anch’io una volta. Prego che il Signore nella sua bontà benedica e illumini le menti; ma ciò non toglie che ci è stato dato un cervello per riflettere e usarlo. A volte mi amareggio e non mi capacito di come l’essere umano, come «pecora», vada solo sempre dietro a ciò che, oltre a essere contro Dio, è anche stupido e senza senso; ma chissà come mai come pecora non va mai dietro a ciò che è utile e benefico! {29-10-2010}

 

 

4. {Antonietta Tardio}

 

Shalom Nicola! Abbiamo fatto una distribuzione di letteratura contro Halloween, nella settimana prima della festa, denunciando proprio questa festa come essere «anticristiana»! Devo dire che siamo rimasti sorpresi dalla curiosità della gente, la quale ha accettato, con tanto apprezzamento, l’iniziativa intrapresa dalla nostra chiesa. Di contro, c’era anche chi non era interessato, ma abbiamo avuto ottimi dialoghi. Perciò, per essere coerenti con ciò che dice la Parola di Dio, precisamente in Efesini 5,8-10, come hai citato tu stesso, ci siamo «dati una mossa» e il Signore ha benedetto questa iniziativa!

     Tutto il resto lo condivido appieno!Aggiungerei i versi del libro dei Proverbi 13,20, per rafforzare il proverbio citato da te: «Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli stolti diventerà malvagio».Shalom! {03-11-2010}

 

 

5. {Sbadati pretestuosi}

 

Giovanni Termine: Voi evangelici, vergognatevi ad approvare questa festa. {31-10-2012}

 

Giuseppe la Corte: Halloween è una festa antibiblica. Come mai è messa in questa pagina? E fate pure gli inviti per festeggiare? {31-10-2012}

 

Fortuna Fico: «Voi evangelici, vergognatevi ad approvare questa festa». Hai scritto proprio questo, Nicola? Perché mi sto preoccupando: io non ho capito questo e non so se temere per le mie sinapsi! {31-10-2012}

 

Nicola Martella: Non capisco perché Giovanni Termine scriva cose del genere. Intende la festa di Halloween? Allora non ha letto l’articolo, ma ha sparato a zero a priori. Che non abbia neppure letto ciò, che sta scritto sull’immagine? ● Lo stesso vale anche per Giuseppe la Corte: possibile che un articolo contro Halloween venga preso per il suo contrario!? Ma la gente non legge, prima di dare simili sentenze? Mi sto preoccupando.

     Per togliere le «nebbie» cerebrali a qualcuno, rimando a questo articolo: «Halloween alla luce della Bibbia» di Giada Pietrangeli.

 

 

6. {Emiliano Musso}

 

Caro fratello Nicola, concordo pienamente con quanto scrivi. Purtroppo, spesso tocca vedere, anche nel nostro ambiente, una partecipazione a «feste» di questo tipo, con la scusa di voler far divertire i bambini, o di non farli sentire troppo diversi dai loro coetanei. E così facendo, si trascina il mondo nella chiesa, anche laddove faremmo bene a tenere le distanze. Ma per quello che ci riguarda, volessimo festeggiare il 31 Ottobre, abbiamo giustamente nel ricordo dell’inizio della Riforma un motivo ben valido e fondato per farlo, senza il quale difficilmente oggi conosceremmo la realtà biblica. {25-10-2012}

 

 

7. {Salvatore Canu}

 

Ha, ha, perdonami Nicola, ma mi viene da ridere, per non piangere; certo che l’uomo non cambia mai, guarda l’esterno e non il contenuto. Precisamente cerca di guardare l’esterno, ma a causa di questa corsa frenetica della vita, non osserva, non si ferma, non riflette, non ha «tempo». O più precisamente, egli stesso lo riempie di vanità e corse frenetiche, per occupare il tempo, affinché non abbia tempo di pensare, ragionare, riflettere. E questo gioco di satana fa perdere il prezioso tempo, che ci è stato donato da Dio; quanto siamo mancanti e spesso poco accorti dalle astuzie di satana! Lui il suo lavoro lo sa fare e lo fa anche bene. È bene fermarsi e fare una semplice domanda? Non solo farla, ma aspettare la risposta e accettarla: «Signore, cosa vuoi che io faccia? Cosa vuoi fare in me». Grazie ancora, e grazie al Signore per te e per le riflessioni che ogni giorno ci dai. {01-11-2012}

 

 

8. {Alessio Rando}

 

Contributo: Più che ricordare la Riforma bisognerebbe viverla! Il motto delle chiese evangeliche riformate è «Ecclesia semper reformanda est». Purtroppo molti riformati si stanno «riformando» lontano dalla Parola del Dio vivente e vero, abbracciando pratiche mondane e mettendo in discussione i princìpi fondanti della chiesa evangelica (ossia, del Vangelo). Se Lutero lo sapesse, si rivolterebbe nella tomba! Non basta ricordare i riformatori del passato, ogni credente è chiamato a riformare la propria vita e la «propria» chiesa locale sulla base della sola Parola di Dio. In questa festa della Riforma, preghiamo che il Signore Gesù faccia di noi tutti dei riformatori per la sua Chiesa! {30-10-2013}

 

Nicola Martella: Che bisogna riformare continuamente la propria vita, è vero. Faccio notare che qui non si tratta della festa dei riformatori, ma della Riforma; non è l’occasione per ricordare tanto le persone, ma il loro ritorno storico alla Scrittura, alla fede biblica, alla salvezza per sola grazia mediante la sola fede in Cristo.

     A ciò si aggiunga che «ricordare» è, unitamente a locuzioni come «non dimenticare» e simili, un verbo importante della sacra Scrittura, che Dio stesso (AT) e Gesù (NT) hanno comandato. Chi pone mente a ciò, che è importante per la fede, può rettificarsi su ciò. Oggigiorno, ci sono credenti che si «rettificano» sul secolarismo, diventando pari a quelli del mondo. Invece di «ricordare» le basi della fede e della storia della salvezza, vogliono rappresentare la fede come «spettacolo» o vogliono viverla come uno show. Tra Riforma e Halloween io preferisco ricordare la prima.

 

Alessio Rando: La mia non era una critica alla «festa della Riforma», ma una critica al solo ricordare senza cambiare. La Riforma va ricordate e vissuta... ricordare per vivere!

     La Riforma va solo verso un punto: la fedeltà al Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, per essere così fedeli a Lui. Una riforma di senso opposto è diabolica. {30-10-2013}

 

Nicola Martella: Nella Bibbia «ricordare» non è un’attività cervellotica e passiva, ma un verbo d’azione, che riporta alle origini e all’identificazione con esse. Consiglio che si faccia una ricerca personale su «ricordare», «rammemorare» e simili e si verifichi tale realtà nei diversi contesti, sia nell’AT che nel NT.

     Chi non si riporta alla mente le sue origini (cfr. Es 13,9; Dt 5,15; 6,12; 8,14; Gd 1,5), avrà un presente spesso inconsistente, se non sbagliato (cfr. Dt 18,15) e non sa dove andrà in futuro. Perciò, ricordare oggi chi si è in connessione agli atti potenti di Dio nel passato, è essenziale e salutare ed è un deterrente per non cadere nell’apostasia e nelle deleterie conseguenze derivanti (cfr. Dt 8,18ss).

 

 

9. {Maurizio Ruffino}

 

Contributo: Sono senz’altro d’accordo che sia meglio, se uno deve scegliere, celebrare la festa della Riforma. Ma non demonizzerei così facilmente quella di Halloween, che è probabilmente, in fondo, la cristianizzazione di una festa pagana (vedi qui) e sicuramente un momento di allegria, nel quale i bambini imparano a distinguere ed esorcizzare le paure, inventare prendendo in giro proprio il «potere» del diavolo. {30-10-2013}

 

Pietro Calenzo: Personalmente sono contrario a entrambe, pur condividendo i cinque «sola» dei credenti riformati, mi sembra eccessivo farne un giorno di rammemorazione ogni anno. Certo, grande è il ringraziamento a Dio, per tali uomini che sfidarono la morte per restaurare buona «parte» del cristianesimo biblico, ma dedicare loro un giorno particolare, penso che sarebbe in contrasto con il pensiero dei riformatori stessi. «soli Deo gloria».

     Per questa commercializzazione dell’arcano e dell’occulto sono invece, nettamente contrario e in maniera decisa. La Scrittura ci dice di fuggire dal male, e da ogni apparenza di male. La genesi di questa ricorrenza risale ai culti pagani necrofili e demoniaci del nord Europa, e francamente non vedo in tale ricorrenza nessun aspetto da condividere.

     Ho letto l’articolo suggerito, ma rimango del mio avviso; con tutto l’amore di Dio, non penso che si possa leggere che negativamente. Naturalmente è solo il mio pensiero.{30-10-2013}

 

Maurizio Ruffino: Io invece, e anche questo è solo il mio pensiero, credo che bisogna essere liberi dalle paure, perché l’amore scaccia il timore: «Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo» (1 Gv 4,18s). {30-10-2013}

 

Nicola Martella: Non togliamo versi dal loro contesto naturale! 1 Gv 4,18s nel suo contesto parla del giudizio finale (v. 17), non di altro, né tanto meno di Halloween!

     Un brano più pertinente, che parla del rapporto fra sacro e profano, è il medesimo: «Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? 15 E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? 16 E quale accordo fra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio del Dio vivente» (2 Cor 6,13-16).

     Non si può cristianizzare l’idolatria, l’esoterismo, lo spiritismo e l’occultismo. Questa è la via dello gnosticismo, che tanto male ha fatto alla dottrina biblica, producendo la religiosità popolare, che è una trappola per le anime. Inoltre, la sacra Scrittura non ci spinge allegramente a «prendendo in giro proprio il “potere” del diavolo». Ecco che cosa ci insegna la Scrittura: «E ciò nonostante, anche costoro, nello stesso modo, trasognati, mentre contaminano la carne, disprezzano l’autorità e dicono male della dignità. Invece, l’arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: “Ti sgridi il Signore!”. Ma costoro dicono male di tutte le cose che non sanno; e in quelle che sanno per natura, come le bestie senza ragione, si corrompono» (Gd 1,8s; cfr. Zc 3,1s). Proprio ad Halloween si commettono i riti diabolici più efferati. Inoltre, in tali feste si dà sfogo in ogni modo alla carne e alla dissolutezza. Altro che giochi innocenti per bambini per esorcizzare la paura!

 

 

10. {Edoardo Piacentini}

Occhi aperti alle astuzie di satana! Halloween: un modo giocoso di aprirsi a pratiche occulte {25-10-2012}

 

Il 31 ottobre è una data importante per i credenti evangelici, perché fu grazie a Lutero che i cristiani riscoprirono i fondamenti della fede cristiana e tornarono a nutrirsi della Parola di Dio. È evidente che, essendo noi evangelici, non condividiamo affatto né il pedobattesimo, né la consustanziazione, né tutte le altre dottrine che ci dividono dal protestantesimo luterano, ma il 31 ottobre resta una data importante per la cristianità.

     Halloween, invece, è la festa delle streghe e dovrebbe essere bandita nei paesi cristiani. Ma poiché cristiani non si nasce, lo si diventa accettando Gesù come personale Salvatore e Signore, e tanti cosiddetti cristiani sono soltanto dei religiosi e non dei credenti autentici, è per questo motivo che tanti tollerano e addirittura approvano queste feste pagane e diaboliche, e le insegnano ai loro figli. Dio abbia pietà di costoro! {31-10-2013}

 

 

11. {Donatella Nancy Festa}

 

Ricordare cos’è la Riforma all’interno delle nostre chiese serve a non perdere contatto con la nostra storia e la nostra fede nella Parola di Dio. Purtroppo, la Riforma interessa solo a chi crede. È triste vedere quanto facilmente i piedi dell’uomo corrano al male. Quando Halloween è entrata in Italia (1997) sembrava un fenomeno transitorio, ma è ancora in uso.

     Per capire quanto faccia presa sui bambini (potenzialmente comprati allo spiritismo con dolcetti e caramelle), riporto quanto successo nella classe di mio figlio (4a elem.). In breve: gli ho dato qualche opuscolo su Halloween da portare a scuola, e lui, tutto contento, l’ha fatto. Risultato: è tornato dicendomi: «Mamma, però ai bambini non è piaciuto; è piaciuto solo alla maestra di religione! Io però non lo festeggio». {31-10-2013}

 

 

12. {Francesco Giordano}

 

Concordo con te nel dire che Halloween non va festeggiato dai cristiani. Bisogna tener presente la cosiddetta «anim di mort», inserita nel suo contesto. Ecco le origini di Halloween e la spiegazione dei suoi simboli malvagi.

     Halloween è una festa, che sembra innocua, ma non lo è. Appare come «dolcetto scherzetto», ma di dolce non ha proprio nulla. Si tratta di simboli e significati, che tante volte non conosciamo per pigrizia e ignoranza. Vediamo in maniera più profonda il vero significato della festa di Halloween. Ha origine nella cultura celtica ed è nata in Irlanda, Scozia, nord della Francia e Galles. Coloro, che praticavano questa festa agli inizi, erano adoratori e sacerdoti di «Samain», che è il dio della morte. Questi erano maestri dell’esoterismo e praticavano la magia degli alberi, una sorta di rito per predire il futuro e aiutare gli uomini. Si crede che Stonehenge (nel Regno Unito) fosse un tempio druida, dove si celebrava il capodanno celtico e si adorava il loro dio: Samain. Halloween inizia 6 settimane prima del 31 ottobre, con digiuni e piccoli sacrifici. Col passare dei giorni i sacrifici aumentano fino ad arrivare al 31 ottobre, dove vengono a contatto con gli spiriti dell’aldilà. Nell’884 d.C. papa Gregorio IV istituì la festa di tutti i santi, cercando di togliere la festa di Halloween a causa delle sue origini pagane. Sbarcata per prima degli Stati Uniti con l’immigrazione degli irlandesi, il 60% dei costumi per halloween fu venduta agli adulti, tanti ignari del fatto che stavano partecipando a una festa satanica.

     Nella sera di Halloween, mentre si va in giro per il classico del dolcetto scherzetto, in altre parti nello stesso momento si compiono riti satanici con sacrifici di bambini. Quelli, che li sacrificano, gli aprono il petto, gli prendono il cuore e se lo mangiano crudo; abbiamo anche pochi casi dove sacrificano gli animali sempre con lo stesso rito. In questi ultimi tempi, vediamo che tanti omicidi partono da un contesto satanico. L’autore della «Bibbia di satana», Anton Lavey, dice che il 31 ottobre è il giorno più importante per i satanisti. Doreen Irvine, ex strega convertitasi a Dio, dice: se i padri sapessero il significato di Halloween, non nominerebbero questa parola davanti ai loro figli. Il popolo, che adorava il dio Samain, era solito andare di casa in casa a chiedere cibi per offrirli al loro dio; e a quelli, che rifiutavano, lanciavano una maledizione: la morte di un membro della famiglia entro un anno. Ecco alcuni simboli che caratterizzano la festa:

     ■ Zucca = demoni

     ■ Stella a cinque punte con mezza luna = magia

     ■ Pipistrello e gufo = comunione con i morti

     ■ Fantasmi = messaggeri speciali per pagani

     ■ Gatto nero = rincarnazione di morti malvagi

     ■ Cerchio con all’interno la stella a cinque punte = protezione

     ■ Scopa = energia liberata

     ■ Scheletro = ciò che abbondava la notte tra tenebre e Halloween

     ■ Maschere e costumi = erano in forme di animali, che usavano i sacerdoti nei rituali, per chiedere la forza di quei animali.

 

Vogliamo sensibilizzare chiunque legga questo, grande o piccolo, cristiano e non, ad allontanarsi e allontanare coloro, che vi partecipano, perché come abbiamo visto, questa festa è puramente satanica; si presenta con una maschera di una festa infantile, ma che non ha niente a che fare con i bambini. Noi sappiamo che Dio ci comanda di non mischiarci con queste cose, perché senza accorgercene possiamo fare pratiche o usare oggetti, che apparentemente non hanno nulla di male, ma dietro nascondono cose cattive e pesanti, che possono far male. {07-11-2013}

 

 

13. {}

 

 

14. {}

 

 

15. {Vari e medi}

 

Mary D' Guerrero: Quindi, c’è da vomitare, rifiutare, ripudiare questa festa funebre, oscura, piena di perversità e mostruosità, occulta, di morte e d’angoscia, che nuoce al principio e all’integrità delle persone, che non sanno in che cosa si stanno mettendo; e nel nome di Gesù Cristo la ripudiototalmente. Amen. {28-10-2010}

 

Roberto Ventura: I cristiani evangelici di Torino rispondono, contro Halloween, con la manifestazione «Holy Wings», che si terrà giovedì, 31 ottobre 2013, ore 20,30. Signore, salva e libera la generazione attuale - adultera, perversa e peccatrice - dal laccio del nemico delle anime nostre! {31-10-2013}

 

Salvatore Paone: Io rispondo «no» ad Halloween! E dico «sì» al trionfo della grazia di Dio proprio sulle potenze del male e del peccato. {25-10-2012}

     Halloween... nelle scuole, nei negozi, per le strade, ovunque. L’uomo è affascinato dal male, dai mostri, dalle streghe, eccetera. Peccato! Vestire di ingenuità la malizia, poveri bambini, anzi direi «poveri genitori». Ai miei figli preferisco dire la verità su una ricorrenza esoterica, malgrado sia penetrata bene nella nostra società. {31-10-2012}

 

 

16. {Vari e brevi}

 

Roberto Mauri: Guarda quanto sono fazioso... Credevo che con Festa della «Riforma» ci si riferisse alla riforma Gelmini. E quindi mi pareva naturale che la zucca in icona vomitasse... Forse si potrebbe declinare anche così. {29-10-2010}

Nicola Martella: Le zucche vomitano qui per la strumentalizzazione, che ne fanno i seguaci di Halloween. Se lo fanno per altre cose, bisognerà domandarglielo. Ma con loro bisognerà parlare lo «zucchese». Se conosci tale lingua, fallo e fammi sapere.

 

Matteo Lanata: Alleluia! Festeggiamo uno dei primi episodi di riformatori e traduttori della Bibbia, che non siano finiti sul graticcio vaticano! {29-10-2010}

 

Jörg Junker Ruffa: Festa della Riforma, ovviamente! Il 31 ottobre 1517 e chi se lo dimentica. {29-10-2010}

 

La mente di Dio: Dio dice: «Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza»; ma la gente vuole rimanere tale, non ascolta, è dura d’orecchie. {Margherita, Taranto; 29-10-2010}

 

Antonio Perretta: Sulla rivista «extra» del corriere del Ticino c’era un articolo su Halloween, una festa che ormai sta passando di moda e che non ha fatto presa in Europa. Perciò, possiamo occuparci d’altro... {29-10-2010}

 

Eliseo Paterniti: Nicola non avendo altro di aggiungere, posso solo dirti che, condivido il tuo commento. {01-11-2010}

 

Leonardo Bernardi: Sono pienamente d’accordo. {25-10-2012}

 

Stefano Meola: È da un bel po’ che, grazie a Dio, sono stato liberato da tutte queste feste pagane! Gloria a Gesù! {25-10-2012}

 

Massiel Ciprian: No ad Halloween! {25-10-2012}

 

Fortuna Fico: Grazie, non sapevo della festa della Riforma. {25-10-2012}

 

Giovanni Sarruso: Halloween è una delle feste tradizionali del mondo anglosassone riciclata per motivi consumistici anche altrove. Che dire: sopravvivremo anche a Halloween. {25-10-2012}

 

Maria Francesca Grillo: Hai proprio ragione, ringrazio il Signore per avermi liberato da questo. {31-10-2012}

 

Halloween alla luce della Bibbia {Giada Pietrangeli} (A)

Halloween, festa per cristiani? {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Riforma_Halloween_MeG.htm

30-10-2010; Aggiornamento: 11-11-2013

 

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