Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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In prima linea — Entrare nella breccia 1:

   Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:
■ Gli aspetti generali
■ La consulenza
■ Gli aspetti dottrinali
■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

   Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Eccole parti principali:
■ Consulenza specifica
■ Approfondimento delle problematiche
■ Aspetti critici
■ Fatti, casi ed eventi
■ Dizionarietto dei termini
■ Fogli d’analisi
■ Excursus: Rimostranze verso fratelli  

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

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IELLA, MALOCCHIO E FATTURE? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

«Che iella!». «Sei proprio scalognato!». «Sei proprio una iattura!». «Dove appari, porti male!». Queste sono solo alcune espressioni usate dalla gente. Nell’articolo « Iella, malocchio e fatture» abbiamo visto che la logica di alcuni è attribuire i propri mali all’invidia della gente, al malocchio. Essi credono che alcuni abbiano la capacità di guardare con «cattivo occhio» coloro, che essi vogliono male, e che i loro desideri si avvererebbero. Si pensi al film «Totò lo iettatore» e al fatto che alcuni traggono da ciò l’opportunità di far soldi (vedi sotto). Altri per proteggersi fanno riti superstiziosi da sé o, se particolarmente sotto tiro della iattura, si rivolgono agli «esperti»; questi saranno abili a incantarli e a sottrarre loro denaro. Così nasce il pensiero magico e la dipendenza dalla superstizione e dai cultori delle arti occulte. [Continua nel primo contributo]

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Nicola Martella

2. Gianni Siena

3. I. Palmita, ps.

4. A. di Giacomo

5. Luca Ciotta

6. Salvatore Paone

7. Mariella Di Carlo

8. Pietro Calenzo

9. Antonino Messina

10. Francesco Lauretta

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Il termine «iettatura» intende l’atto di gettare il malocchio su qualcuno. Poiché lo iettatore è evitato da tutti, credendo che porti male, è una persona solitaria e taciturna; a causa della rabbia che cova dentro, diventa cinica, egoista e piena di desiderio di vendetta. Nell’immaginario popolare si tratterebbe di una persona magra e pallida, che indossa un abito nero e occhiali scuri. Alla sua vista, per allontanarne l’influenza malefica, che gli si attribuisce, la gente fa gesti scaramantici, ad esempio i seguenti: toccare ferro, un corno o un gobbo rosso, che si ha come portachiavi. A ciò si aggiungono vari riti scaramantici: fare le corna, toccarsi le parti intime, dire formule propiziatorie, gettarsi chicchi di sale grosso alle proprie spalle. In modo preventivo, alcuni portano amuleti in tasca o alla catenina, che portano al collo (numero 13, trifoglio, cornicello, ecc.).

     La figura dello iettatore è stata stilizzata da Luigi Pirandello nella sua novella intitolata «La patente» (1911), successivamente adattato da lui per il teatro (1918) e da Luigi Zampa per il cinema in «Questa è la vita» (1954), in cui lo iettatore era interpretato da Totò. Tale novella narra che il povero Rosario Chiàrchiaro era considerato dai suoi ignoranti e superstiziosi concittadini un menagramo, uno iettatore, un uccello del malaugurio. Poiché tale maschera oramai gli era appiccicata addosso, per riscattarsi dalla sua tragica realtà chiese al giudice la patente di iettatore, per così esercitare legalmente la professione di menagramo.

     Ecco le sue parole rivolte al giudice: «[…] Mi pagheranno per farmi andare via! Mi metterò a ronzare attorno a tutte le fabbriche; mi pianterò innanzi a tutte le botteghe; e tutti, tutti mi pagheranno la tassa, lei dice dell’ignoranza? Io dico la tassa della salute! Perché, signor giudice, ho accumulato tanta bile e tanto odio, io, contro tutta questa schifosa umanità, che veramente credo d’avere ormai in questi occhi la potenza di far crollare dalle fondamenta una intera città». Avendo ottenuta tale patente, l’uomo aveva intenzione arricchirsi, visto che tutti i suoi compaesani, quando se lo fossero trovato davanti, gli avrebbero pagato volentieri un contributo per toglierselo dai piedi.

     Tutto questo pensiero magico - superstizioso rientra nei «vani ragionamenti» e nelle «opere infruttuose delle tenebre», a cui i cristiani biblici quali «figli di luce» non devono partecipare, ma che devono riprendere (Ef 5,6-13).

 

 

2. {Gianni Siena}

 

Vorrei solo esprimere considerazioni basate sull’esperienza, anziché sulla dottrina. Io non sono mai stato eccessivamente «permeabile» a queste suggestioni, ma ho toccato con mano che esse possono diventare vere, se uno si «apre» a esse e vi crede, per apertura culturale o per pratica.

     Nella mia famiglia non si parlava di queste cose; mia nonna, morta prima della mia nascita, s’era convertita al Vangelo e, di seguito, i miei genitori. Ma la cultura di ricordare il «caro estinto» non morì in un giorno: paura dei defunti, timore dei fantasmi, idea che i santi siano comunque persone speciali; paura del diabolico potere del mago; una certa sorpresa nel veder esercitare facoltà paranormali... tutto contribuisce a rendere la vita spirituale instabile.

     Ho scoperto, solo dopo anni, che qualcuno m’ha liberato dal timore di queste cose: «Se qualcuno è in Cristo, egli è una nuova creazione; il vecchio è passato, ecco è diventato nuovo» [2 Cor 5,17]. Si tratta, quindi, di un cammino nuovo in cose nuove. Non è facile, ma non impossibile. {02-12-2010}

 

 

3. {Innocenzo Palmita, ps.}

 

Caro Nicola, ti ringrazio per aver risposto dettagliatamente a questa mia questione adesso mi è tutto più chiaro. Vivendo la situazione in una famiglia, legata fortemente alla credenza popolare, posso confermare pienamente tutto ciò che hai detto. Dietro non c’è la semplice ignoranza, ma ancor peggio una forma mentis d’apertura all’occulto. Ho spesso sentito dire: «È destino che dovesse accadere». Si è altresì sempre con sguardo sull’altolà, cercando di scoprire il «nemico», che potesse portare iella. Si entra in una voragine senza fine e si è attorniati da nemici ovunque; alcune persone vengono evitate perché porterebbero sfortuna. Ad esempio, alcuni eventi vengono ricondotti alla presenza in quel luogo di Tizio o Caio.

     Molte trasposizioni cinematografiche ci hanno fatto delle scenette comiche, ma quel che è più grave, è che tutto tragicamente vero. Si tratta di una trasposizione dei «Malavoglia», che prende forma. Posso essere testimone di riti per scacciare il malocchio con piattino, acqua e olio; e nello svolgersi del rituale, si ripete una formula a bassa voce, rivolta a santi o alla vergine Maria. Inoltre questo rituale viene trasmesso solo nella notte a cavallo del 24 e il 25 dicembre; quindi, esiste quasi un’iniziazione a livello familiare. Purtroppo m’accorgo che è ancora più difficile far uscire queste persone da questo tunnel.

     Mi vengono in mente alcuni versetti come 2 Re 21,6 e Isaia 2,6, che sottolineano come l’uomo possa legarsi a queste pratiche occulte, pur di non riconoscere la superiorità di Dio. «Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza» (Colossesi 2,8-10). {02-12-2010}

 

 

4. {Alessandro di Giacomo}

 

Contributo: Ciao Nicola, prendo spunto dalla tua riflessione e dopo aver letto alcuni dei tuoi trattati sull’argomento! Permetto che non sono un cultore di tali scienze, ma mi ritengo una persona estremamente sensibile e rientrante in alcuni parametri da te enunciati! Non voglio certamente dibattere su tali argomenti in tale sede, perché richiederebbero un largo respiro e approfondimento. Però volevo solo fissare alcuni miei pensieri, dove in maniera cordiale lievemente dissento!

     ■ 1. Non ritengo che solo le persone con uno spirito guida possano usufruire di «poteri» particolari, quali visioni, predizioni o forze mentali, ma anche le persone particolarmente colpite da sofferenze e dolori! Uno spirito guida, secondo me, non necessariamente debba essere un demone o quant’altro, ma può essere anche una persona a noi vicina, a noi cara, magari scomparsa prematuramente! Inoltre non ritengo in assoluto o in astratto che tali «poteri» possano essere di natura maligna o malvagia, ma il tutto dipende da come e perché possano essere utilizzati, e in che modo si possono utilizzare!

     ■ 2. È vero il mezzo per poterci difendere da «attacchi», è soprattutto la fede, il nostro credo, ma soprattutto la nostra volontà! Dio ci offre le vie per sconfiggere quotidianamente il male, sotto qualsiasi spoglia e forma, ma dal mio punto di vista, non dobbiamo «temere» il nostro Dio, ma dobbiamo soprattutto «amarlo» profondamente e rimanere sempre aperto a lui il nostro cuore. Ciò che alla fine più piega il male è l’amore profondo, senza condizioni, senza se e ma. L’amore, dal mio punto di vista, è la forza più grande, che possa esistere, ed è il dono più grande che Dio ci ha dato! Il male si può solo insinuare nei nostri dubbi, nelle nostre riserve e nei nostri perché! Lasciamo sempre forte il nostro amore, liberiamoci dalle riserve e il male non potrà insinuarsi! Un caro e cordiale saluto. {02-12-2010}

 

Osservazioni (Stefano Frascaro): Ritengo, gentile Alessandro, che tu non sappia neppure di cosa stai parlando. Con quale strano meccanismo, associ un dolore con la possibilità di visioni? È vero che una forte botta in testa ti fa veder le stelle: perdonami la battuta, ma quello è l’unico tipo di visione che scaturisce dal dolore. Non sai la pericolosità di quello che dici, o forse lo sai ed è per questo che lo dici?

     Ecco il link di un articolo, dove potrai leggere la mia testimonianza: Un ex-occultista sull’esoterismo cristianizzato. Ciò ha lo scopo solo per dimostrarti che so di cosa stai parlando.

     Parli di volontà come se solo con quella credi di affrontare l’avversario, non sapendo chi è veramente! L’amore di Dio? E chi lo discute; tuttavia Egli ci dice che per Lui queste cose sono abominio, afferma inoltre che non si devono consultare maghi, astrologhi ecc. E poiché sono convinto che Dio non si contraddice, non posso far altro che pensare che stai barando.

     Fai attenzione perché con le tue parole rischi che qualcuno possa abbassare la guardia, possa pensare che Dio è solo amore. Lo è, ma è anche un Dio geloso dei suoi e vendicativo verso gli empi. È un giusto giudice e giudicherà anche queste tue parole.

     Il Signore c’insegna a discernere, chiedi a Dio che lo Spirito Santo ti dia il giusto discernimento, quando ti poni alla lettura della Parola. {02-12-2010}

 

Risposta (Nicola Martella): Avrei preferito che l’intervento di Stefano Frascaro fosse stato un po’ più pacato, ma posso capirlo, essendo egli stesso ex-occultista ed essendo stato lui stesso nella fase, in cui era tentato di cristianizzare la filosofia esoterica e le facoltà occulte. Quindi, essendosi bruciato lui stesso, ora reagisce in modo istintivo e allergico a tutto ciò che appare ambiguo e odora di compromesso. Ecco, quindi la mia risposta al contributo di Alessandro di Giacomo.

 

     ■ 1. Devo dissentire completamente dal primo punto, essendo io uno studioso dei fenomeni occulti ed esoterici e conoscendo abbastanza tale mondo. Nei fenomeni dell’occultismo uno «spirito guida» è sempre la manifestazione di un essere sovrannaturale. Certo lo spiritismo e l’animismo parlano anche di spiriti di trapassati, ma ciò è un inganno. Biblicamente parlando, i morti non possono essere «spiriti guida», poiché nel luogo in cui vanno (Paradiso o Ades) sono tagliati fuori da questo mondo fino alla risurrezione (cfr. Lc 16,19-31). [► I credenti morti possono pregare nell’aldilà?; ► L’aldilà e i suoi luoghi] Gli spiriti guida sono quindi sempre dei demoni, che la Scrittura chiama «spiriti impuri» (Mc 1,27; 3,11; 5,13) e «forze spirituali della malvagità» (Ef 6,12).

     Per l’approfondimento rimando in Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), ai seguenti articoli: «Medianismo e fenomeni extrasensoriali», pp. 145ss; «Lo spiritismo», pp. 155ss; «Spiritismo e Bibbia», pp. 347ss; «Medium, estasi e falsi profeti e Bibbia», pp. 363ss.

     Che il male non possa insinuarsi, dove amiamo, è un bel pensiero, ma ciò manca di realismo. La Scrittura ci parla di persone menomate fin dalla nascita (p.es. cieco Gv 9,1; zoppo At 3,2) e addirittura di possedute da un demone fin dalla tenera età: «Gesù sgridò l’indemoniato, e il demonio uscì da lui; e da quell’ora il fanciullo fu guarito» (Mt 17,18).

 

     ■ 2. Inoltre, quanto al secondo punto, il «timor di Dio» è, oltre alla fede, un’importante dottrina biblica e significa mettere Dio e la sua volontà al primo posto nella propria vita. È scritto: «Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un’arca per la salvezza della propria famiglia; e per essa fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede» (Eb 11,7). E a Israele il suo Dio poneva questo grande interrogativo, che è la quintessenza del credo dell’AT: «Ed ora, Israele, che chiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l’Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu l’ami e serva all’Eterno, ch’è il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno e le sue leggi che oggi ti do?» (Dt 10,12s).

     Inoltre l’amore senza la verità biblica non basta, poiché per prima cosa bisogna amare Dio e la sua volontà, così come Egli l’ha rivelata. Per prima cosa, bisogna aprire «il cuore all’amore della verità per esser salvati» (2 Ts 2,10). Poi l’amore per Dio, per essere verace, deve portare a compiere la sua volontà. «Questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi» (1 Gv 5,3). Infine, biblicamente parlando, non è possibile neppure amare veramente il prossimo, senza ubbidire alla verità. «Avendo purificate le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per arrivare a un amore fraterno non finto, amatevi l’un l’altro di cuore, intensamente…» (1 Pt 1,22).

 

 

5. {Luca Ciotta}

 

Contributo: Grazie, caro fratello Nicola, ho molto apprezzato la tua replica. Mi ha molto colpito questa tua frase: «Se la persona destinataria di tale “fattura” è già permeabile in senso magico (superstizione, ha praticato riti anti-iella, è stato da maghi) o, al contrario, non ha abbastanza integrità, timor di Dio o fede in Cristo, tale fattura si “attaccherà”, ossia il demone sarà in grado di realizzare ciò, che il mago ha “promesso” di fare».

     Ne approfitterei per chiederti se, secondo la tua conoscenza ed esperienza in questo campo, questa «permeabilità» esiste anche nel caso di persone che nascono con un «impianto occulto» (scusami, lo chiamo così). Si tratta di persone che non hanno direttamente praticato arti occulte e non sono mai andate da maghi, ma che si ritrovano dalla nascita, loro malgrado, legate a una «potenza», avendo ereditato questo dalle passate generazioni familiari. Sono naturalmente «portate» alla divinazione, al paranormale, ai presagi, a sentire e vedere ciò che gli altri non vedono né sentono. Sono «allargate» spiritualmente, familiari a stati estatici e a esperienze di «allargamento della coscienza». Le ritroviamo spesso in ambienti carismaticisti, poiché la loro struttura si sposa pienamente con quella linea. Scusami se ti rivolgo questa domanda, ma non credo sia fuori tema.

     È molto interessante il riferimento al Salmo 91 che, paradossalmente, Satana cita a Gesù nella tentazione nel deserto (Matteo 4,5-6). Notiamo che il diavolo decontestualizzò totalmente il Salmo, fermandosi al v. 12. La continuazione del Salmo non era più conveniente per lui, dato che recita: «Camminerai sul leone e sulla vipera, schiaccerai il leoncello e il serpente»! Ecco come Satana usa la Parola di Dio.

     Un altro Salmo, a mio avviso significativo, è il Salmo 121: «Io alzo i miei occhi verso i monti... Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra». Ecco un’indicazione interessante. La tendenza dell’uomo da sempre è trovare un aiuto dall’alto, dai monti (pensiamo agli «alti luoghi», che Giosia distrusse; 2 Re 23,5), dalle stelle, dai pianeti, da esseri superiori. Leggere il Salmo 121 in quest’ottica contro l’occultismo, mi pare interessante. Nessuna stella, pianeta, essere celeste, «divinità» adorata negli alti luoghi ha creato oppure ha contribuito in qualche modo alla creazione dei cieli e della Terra. Il Salmo 121 ci ricorda che nessuno è più in alto dell’Eterno, il Dio altissimo, il solo Creatore dei cieli e della terra. A chi chiedere aiuto se non «al più alto»? (Ricordo che quand’ero bambino ero molto piccolo di statura e, per esser protetto, mi nascondevo dietro a un mio compagno, che era il più alto della classe!) Ogni cosa è al di sotto di Lui e niente potrà  soggiogarci, se a Lui ci rivolgiamo. Diamogli la nostra totale fiducia e troviamo rifugio sotto le sue ali (Salmo 91,4). {02-12-2010}

 

Risposta (Nicola Martella): Visto che tutto il resto è chiaro, rispondo soltanto al punto della permeabilità magica. Essa può essere acquisita mediante esperienze dirette nel campo occulto-esoterico. Essa può però essere anche ereditata da familiari in linea diretta, che si sono aperti all’occulto prima della sua nascita o addirittura da generazioni. La permeabilità occulta può essere altresì indotta in tenera età, laddove i genitori praticano o fanno praticare dei riti propiziatori, scaramantici o magici da parte di maghi e altri cultori delle arti occulte.

     Nella cura pastorale mi sono trovato dinanzi a tutti questi casi. Nei casi di permeabilità ereditata o indotta, non si trovava nessuna esperienza diretta nella persona, sebbene ci fossero tutti gli indizi di una permeazione occulta, di fenomeni paranormali o di facoltà medianiche, sebbene le persone non le avevano cercate. Descrivo alcuni di questi fenomeni, che bloccano una sincera conversione, nel mio libro «Entrare nella breccia», dove mostro come superare tale «punto morto».

     Quanto alla subdola interpretazione di tali facoltà paranormali in senso spirituale quali carismi e fenomeni visionari provenienti dello Spirito, ciò è ricorrente nella cura pastorale di persone che sono state nell’occultismo o sono affette da tale «permeabilità medianica». Lo «spirito guida» si manifesta qui come spirito religioso e inganna i neofiti, cercando di riciclare tali facoltà occulte, spacciandole come carismi cristiani. Chiaramente il mondo carismaticista è l’humus ideale per tale riciclaggio; qui famosi «unti» non sono altro che detentori di facoltà medianiche cristianizzate. [► Carismaticisti esoterici o esoteristi carismatici] Inoltre, chi in tali ambienti è succube della «teologia dell’esperienza», scambia facilmente fenomeni psichici, parestetici ed esoterici con manifestazioni dello Spirito Santo. [► Worship, unzione ed esperienze iperestetiche; ► L’unzione quale falsa etichetta]

 

 

6. {Salvatore Paone}

 

Contributo: Ho letto l’intero articolo «Iella, malocchio e fatture» ben due volte. Sì, volevo capire bene di cosa si trattasse, e trovo tale articolo molto eloquente e a dir poco profondo!

     Tale articolo chiarisce dettagliatamente leastuzie di satana e le sue macchinazioni e parla di persone, che cadono nella sua trappola.

     Inoltre devo ammettere che noi al sud di queste manifestazioni se ne odono molte; ci sono addirittura persone, che pagano centinaia di euro per farsi togliere queste «negatività» (da maghi e occultisti e donne che in qualche modo hanno imparato tale strategie per toglierle).

     Qualche volta mi è capitato di sentire, per curiosità, alcuni «maghi radiofonici» e sinceramente le assurdità che ho ascoltato da tali uomini sono inverosimili e sconcertanti.

     La cosa che mi sconcerta di più è che tali uomini usano anche il nome del Signore Gesù, un vero e proprio misticismo, se così lo possiamo chiamare, poiché Dio condanna ogni sorta di magia e ogni sorta di occultismo. Condivido con Nicola che tali manifestazioni sono dal nemico, anche se apparentemente hanno una bella «facciata», ma in realtà e tutt’altro «palazzo».

     Ad ogni modo credo che non esiste una magia buona o una magia cattiva o un occultismo buono o un occultismo cattivo, come ci fanno credere nelle favole per ragazzini. La magia non è da Dio, e se tale fenomeno non è da Dio, è dal nemico. {02-12-2010}

 

Osservazioni (Stefano Frascaro): Giustamente, non esiste magia buona o cattiva, o magia bianca o nera, esiste la magia e basta ed essa viene da satana, non da Dio! {02-12-2010}

 

 

7. {Mariella Di Carlo}

 

Contributo: È facile parlare del sud, perché pensano che ci sia comunque molta ignoranza, ma il nord non scherza. Poi, quanto agli intelligenti, oggi le astuzie sono più sofisticate: si leggono gli occhi, i piedi... Inganni c’è ne ovunque ti giri, bisogna tenere gli occhi aperti sulle insidie del male perché lui e in agguato e cerca di divorarne quanto più può. Attenti, dunque. {02-12-2010}

 

Osservazioni (Stefano Frascaro): Ed è proprio per questo che il Signore ci esorta a vegliare e a discernere! Non credo che si tratti solo d’ignoranza. Infatti, Torino è un vertice di un triangolo molto importante dal punto di vista esoterico. Purtroppo anche la chiesa cattolica (questa sì che al sud ha fatto più presa) ci ha messo molto del suo. {02-12-2010}

 

Replica (Mariella Di Carlo): Torino è la capitale dei satanisti. Quindi, o chiesa del Signore, alza fervide preghiere per il tuo paese, come dice la Scrittura. {02-12-2010}

 

 

8. {Pietro Calenzo}

 

In un paese come l’Italia — invaso, in ogni sfera della vita, dall’esoterismo e dall’occultismo, dai sogni preannuncianti grosse vincite, da contatti di negromanzia in ogni dove mediante il culto dominante, dalla lettura di pessimi libri come quelli della Rowling (Harry Potter) o di W. Smith, da corni portati allegramente in auto, da visioni e terapie demoniache di santoni cattolici o orientaleggianti sincretisti e non — parlare di malocchio (ed affini) mi pare un quadro molto, ma molto allarmante, e non solamente nel sud.

     Per conoscere le arti dell’inganno del nostro avversario, Satana o diavolo, e delle sue schiere, potrei consigliare molti libri, avendone letti un buon numero, ma mi si consenta di privilegiarne alcuni per l’accuratezza esegetica e scritturale: «Entrare nella breccia» di Nicola Martella, «La lieve danza delle tenebre» anch’esso di Nicola Martella, e i libri sempre più attuali per le ultime tendenze carismaticiste «Carismosofia» sempre di Nicola Martella; consiglio inoltre «I Carismatici» di John Mac Arthur (Ed. Centro Biblico). Benedizioni nel Signor Gesù Cristo.

     Ve ne sarebbero molti altri, ma non sono ancora stati redatti in italiano, come quelli di Dave Hunt «La seduzione della Cristianità» o «Oltre la seduzione». Un caro abbraccio del Signore Gesù Messia. {03-12-2010}

 

 

9. {Antonino Messina}

 

Lontani dalla luce di Dio, sono solo tenebre; e nelle tenebre succede un po’ di tutto. Lì, nel buio dell’incredulità verso Colui che è luce, agisce con molta destrezza «lo spirito dell’errore», dell’inganno che, con mille espedienti, indirizza le persone in tutte le direzioni, tranne che nella direzione giusta. Bisogna stare attenti perché non è una semplice questione di creduloneria, poiché siamo attorniati da forze infernali, che fanno manovra nella vita delle persone, nella misura della «fede» posta in tali cose. Dietro queste cose non ci sono sempre dei ciarlatani, ma vere e proprie potenze del male, da cui possiamo metterci al riparo solo e solamente aprendo la nostra vita al solo, che può liberarci dal peccato, dalla condanna e dalla morte. Solo Gesù può renderci liberi, spezzando ogni catena del male, mettendoci al riparo dalle superstizioni, dalle molte paure, dall’inganno del male. {03-12-2010}

 

 

10. {Francesco Lauretta}

 

1. È veramente triste che alcuni cosiddetti cristiani, invece di rivolgersi al Signore per i loro bisogni, credano ancora a questi professionisti dell’occulto. La Parola di Dio è chiara. Stiamo attenti, in modo particolare in questo periodo dove cartomanti, astrologi, ecc. ti vogliono prevedere il futuro. Solo Dio sa. Siamo ubbidienti e avveduti. Dio vi benedica. {04-12-2010}

 

2. Vorrei dire la mia e mettere in guardia tutte quelle persone che hanno a che fare con oroscopi, cartomanti, new age, ecc.; sono pratiche che ci allontanano da Dio, perché il Signore è molto chiaro: «Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia...» (Lev 19,26). A volte, s’inizia per scherzo o per caso, ma poi si diventa schiavi di queste stupide pratiche. Tante persone hanno perduto il senno, i soldi e la vita, affidandosi a ciarlatani, ma pur sempre servi di satana. Gesù disse: «Se perseverate nella mia Parola, siete veramente miei discepoli, e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Chi ha occhi per leggere, legga. Dio vi benedica. {04-12-2010}

 

 

11. {}

 

 

12. {Autori vari}

 

Michela Parente: Pace, fratelli, io non ho d’aggiungere nulla a tutto ciò. Volevo solo salutarvi nell’amore del Signore. Notate comunque una cosa molto bella: se anche c’è stata una discussione, nessuno di voi è andato fuori le righe, niente offese o parolacce; anche questo è un buon esempio per il mondo. Che Dio benedica la nostra vita. {03-12-2010}

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Iella_maloc_fatt_EnB.htm

02-12-2010; Aggiornamento: 04-12-2010

 

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