Far
esplodere tanti botti, petardi, razzi, castagnole, mortaretti, fuochi
d’artificio e quant’altro specialmente a fine anno, è la cosa più
insensata, che ci sia. Non pochi hanno rovinato la salute propria e
altri. Ogni anno, c’è chi perde dita della mano, chi un occhio, chi la
vita.
Improvvisamente si riempie l’aria di zolfo e di altre sostanze
tossiche, che entrano nei polmoni e vanno in circolo nel corpo; il
ricade a terra e si miscela con l’acqua e altre sostanze, creando acidi
e veleni.
I più pericolosi sono poi i petardi inesplosi, con cui poi i
bambini giocano ed esperimentano, con molti rischi per la salute e la
vita.
Ogni anno, pressoché ogni pronto soccorso è pieno di gente, che
pensava che un petardo poteva esplodere solo in mano solo ad altri, che
sono sciocchi e non se ne intendono. Si vorrebbe tornare indietro, ma
oramai è impossibile. Non è un videogioco, dove si possa fare «game
over». La mano è spappolata, l’occhio è perduto o il bambino è morto.
E per tutto ciò, per pochi istanti colorati e fuggenti, la gente paga
soldi, tanti soldi. Prima per comprare i botti, e poi alcuni pagano
tutta la vita per i danni subiti.
Infine, voglio anche ricordare che stress dev’essere per gli animali,
domestici e non, oltre ai piccoli bambini, sentire dappertutto boati e
mitragliate. Essi tutti si trovano improvvisamente in mezzo a una
guerra, che non hanno mai dichiarato, e non sanno che cosa stia
avvenendo. Temono solo per la loro vita e, tremando, scappando di qua e
di là e urlando la loro paura, non sanno che cosa fare. Che crudeltà!
Per non parlare di gente che compra i botti di contrabbando e li
conserva in casa
o in garage, per sé o per rivenderli. Tra di loro ci sono vere e proprie
bombe, che se esplodessero, sventrerebbero una casa. Sì, è già successo
e intere famiglie si sono travate senza dimora e anche con lutti in
casa. Tuttavia, si pensa che, se succederà, toccherà agli altri.
Si dimentica che per gli altri «l’altro» sei tu.
La ruota delle probabilità gira per tutti e, prima o poi, può
toccare chiunque maneggi quei petardi, che «tanto sono innocui». O come
recita il proverbio: «Tanto va la gatta al lardo (qui al botto), che ci
lascia lo zampino». A chi toccherà quest’anno?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e
opinioni?
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I contributi sul tema ▲ (I
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1.
{Edoardo Piacentini}
▲
■
Contributo: Il
principe della potestà dell’aria riesce a guastare tutto quello che
riesce a sottomettere. Festeggiare l’arrivo di un nuovo anno non è una
cosa sbagliata, è l’occasione per fare un
bilancio di quello che è stato fatto durante l’anno, che si è concluso, e
un preventivo di quello, che si desidera fare durante l’anno che sta
iniziando. È un momento di riflessione e di progettualità, che merita di
essere vissuto in serenità e non con quella
chiassosità e quei pericoli, che si corrono ogni anno, solo perché
il principe della potestà dell’aria riesce a trasformare ogni occasione
in baldoria e violenza, mentre il desiderio di un futuro migliore,
soprattutto se ci appoggiamo e confidiamo nell’aiuto di Dio, è
un’occasione di gioia, che va vissuta in tutta
calma e fiducia. {25-12-2013}
▬ Nicola Martella:
È interessante l’accostamento fra «il principe della potestà
dell’aria» e i botti esplosi in aria, che potrebbero valere come un
«omaggio» a lui con questo mezzo così «inquinante». In Cina, dove sono
nati i fuochi d’artificio, si festeggia così il
drago. Tali costumi sono casualità? ■
Edoardo Piacentini:
Assolutamente no, non sono casualità, anche perché il principe della
potestà dell’aria è conosciuto anche come «il
gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, che
seduce tutto il mondo», il quale «fu gettato sulla terra; con lui
furono gettati anche i suoi angeli» (Apocalisse 12,9). Dio ci apra
gli occhi per vedere e comprendere tutte le
astuzie di Satana. {26-12-2013}
2.
{Vincenzo Esposito}
▲
Sì, è la cosa più insensata che ci sia. Condivido pienamente, e
condivido per fare in modo che non ci siano altre vittime di questa
notte folle. Io sono stato una vittima di questa follia: il 1
Gennaio 1984 alle 2 di notte, raccoglievo un petardo inesploso, che di
lì a poco mi sarebbe esploso in mano, facendomi perdere tre
dita
della mano sinistra, e non solo, questo mi ha causato problemi
psicologici, e di profonda sofferenza nella società e nel rapporto
con gli altri. Per finire, quella notte, sarei morto dissanguato,
per il posto e per l’ora, ma Dio ebbe pietà di me perché aveva un piano
per la mia vita. 9 anni dopo, mi parlarono del Signore Gesù e della
grazia dell’Evangelo, aprii il mio cuore e fui salvato. Ringrazierò il
Signore per sempre. {25-12-2013}
3.
{Salvatore Paone}
▲
Oramai i botti le sparano in ogni occasione: matrimonio,
compleanni, cresime, battesimi, comunioni, feste di lauree, ecc. Ormai
tale cultura è penetrata bene anche nel nostro ambiente. Da figli di
Dio, per quanto i botti possono apparire affascinanti e suggestivi, io
mi astengo da farli esplodere, anzi provo una repulsione verso tali
fuochi pericolosi e dannosi per la tasca. {26-12-2013}
4.
{Vincenzo Russillo}
▲
■
Contributi:
1. Ho appreso che l’uso dei botti di capodanno è legato nella tradizione
popolare allo
scacciare gli «spiriti maligni». Simili rituali, sono presenti anche
in Boemia, per scacciare le streghe.
Al di là delle diverse usanze, oggi i botti vengono usati per sfida e
purtroppo ho memoria di conoscenti, che hanno perso la vita. Non
posso che aggiungermi anch’io a questo appello. Non solo i botti
illegali sono pericolosi, ma anche quelli cosiddetti «legali».
Basta toccarli inavvertitamente, che si rischia di perdere
l’occhio o la mano. Inoltre, nel lanciarli vi è il pericolo di
colpire terze persone o animali.
Buon senso e sano divertimento, spero e prego che possano essere le
parole d’ordine in queste festività. {26-12-2013}
2. Ecco il «bollettino di guerra» dell’uso dei botti secondo «Il
Fatto quotidiano». {02-01-2014}
N.d.R: Ecco il titolo e l’introduzione di tale articolo: «Capodanno,
fanno esplodere petardi: gravi 7 persone. In Italia oltre 350 feriti.
Lunga serie di incidenti: 14enne colpito da un proiettile a Palermo, a
Napoli e a Milano due bambini perdono una mano. La polizia ha denunciato
o arrestato 281 persone e ha sequestrato oltre 120 tonnellate di
articoli pirotecnici». Leggi il resto.
▬ Nicola Martella:
Il bollettino annuale conferma la triste consuetudine, a cui
siamo stati abituati da decenni. Anche quest’anno, i malcapitati avranno
pensato prima che non sarebbe successo niente di grave... almeno a
loro. Ora, purtroppo, scioccati, si rendono conto che a un attimo di
follia personale segue una menomazione a vita
per sé o per altri; in alcuni casi, è seguita addirittura la morte
del malcapitato o di altri. È la prassi della «normale» follia di una «guerra
non dichiarata», ma che lascia sul campo alcuni morti e tanti
feriti!
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12.
{Autori vari}
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■ Italo Basilico: Ogni divinità richiede di essere festeggiata a suo modo. L’ultimo giorno
dell’anno era dedicato a
Giano. Anticamente lo si festeggiava con fuochi, feste, gozzoviglie, ecc. I
figli dell’Eterno chiaramente dovrebbero astenersi da tali cose. {24-12-2013}
■
Andrea Angeloni: Anche se gli effetti pirotecnici
sono sicuramente
affascinanti e creano entusiasmo sia ai grandi che ai piccini, non posso
non essere d’accordo con i punti descritti da Nicola nell’articolo. I
botti sono estremamente
pericolosi. Anch’io dunque dico NO! {24-12-2013} ■
Eliseo Paterniti: Con i tempi di
crisi economica, è uno spregio bruciare il denaro in questo modo. La cosa
peggiore è la
pericolosità, perché alcuni non si limitano a botti leggeri, ma usano
botti pesanti. Per chi non lo sapesse, nel dicembre 2011, queste
diavolerie hanno recato un danno, stimato oltre trecentomila
euro, al locale di culto della chiesa A.D.I. di Paternò. Il locale fu
interamente distrutto. {25-12-2013} ■
Antonio Nappo:
Veramente da noi li hanno fatto esplodere anche il 25 dicembre. Per
quale motivo ? E guarda caso fuori a un chiesa. {25-12-2013} ■
Adolfo Monnanni: È senz’altro un
giuoco scriteriato, un gettar via soldi e tranquillità, un modo con alta
probabilità di farsi e fare danni gravi. Il mio
cagnolino trema, si guarda in giro e si accuccia vicino a me in cerca di
protezione; per gli animali sono momenti terribili, sarebbe bene evitare
anche questo
danno, oltre a quelli fatti alle persone. Risparmiamoci tutto questo.
{26-12-2013}
■
Donatella Nancy Festa: Non è una bella tradizione
questa, dovrebbe scomparire e lasciare il posto a qualcosa di meglio.
Ogni anno si registra un triste bollettino con morti e feriti.
Non sarebbe meglio dividere il proprio piatto con chi non ha nulla, o
impiegare questi soldi per i tanti bisognosi che ci stanno
intorno? Io sono nettamente contraria ai botti. {26-12-2013}
►
La convenzione del Capodanno {Nicola Martella} (A)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Botti_da-orbi_Mds.htm
24-12-2013; Aggiornamento: 02-01-2014 |