1. LE ORIGINI: Molti pensano che Halloween abbia
avuto origine con la festa di Ognissanti, ma ciò non è vero.
Ognissanti, che ha avuto origine nella chiesa cattolica, veniva
inizialmente celebrata a maggio. Nell’anno 834, venne spostata a
ottobre, al fine di sovrapporla a un’altra festa, di origine celtica,
che aveva luogo l’ultimo giorno di quel mese.
Per gli antichi Celti l’anno solare iniziava con l’inverno, il 1°
novembre, e la fine dell’estate era considerata un evento infausto
(principalmente perché si viveva di agricoltura). Quindi il 31 ottobre,
ultimo giorno d’estate, era dedicato a una divinità terribile,
Samhain, il dio dei morti. Il fatto che questi fosse il dio dei
morti non è casuale. Infatti, gli antichi Celti credevano che il regno
dei defunti fosse separato da quello dei viventi, e si trovasse in una
condizione di spazio e tempo differente. La notte di passaggio tra 31
ottobre e 1° novembre costituiva un momento di transizione non
appartenente né all’anno appena terminato, né a quello entrante, ed era
dunque il momento ideale per una momentanea congiunzione tra il
mondo dei vivi e quello dei morti. In quella notte, dunque, gli
spiriti potevano tornare sulla terra, per creare scompiglio e
tormentare i viventi. Onde evitare tale problema, i viventi mettevano in
atto una serie di rituali di tipo apotropaico, ossia che avevano
il fine magico di tenere lontano l’influsso degli spiriti e ogni
influenza maligna. Tra questi, c’era l’usanza di offrire cibi, dolci
e regali di vario tipo, che venivano portati in offerta e bruciati
nelle piazze come sacrificio per placare gli spiriti e impedire
loro di nuocere ai viventi. Spesso si sacrificavano anche animali.
C’è da notare che, oggigiorno, a Halloween i bambini si travestono
da mostri e fantasmi, personificando gli spiriti dei defunti, e vanno a
chiedere il «dolcetto o scherzetto», come rievocazione della pratica
antica di propiziazione degli spiriti.
Inoltre è attestato che, la notte di Samhain, i Celti d’Irlanda avessero
l’abitudine di travestirsi, indossando pelli e ossa di animali. Il
motivo esatto non è certo. Probabilmente i travestimenti erano un’usanza
legata al falò collettivo, in cui si bruciavano le offerte agli spiriti
(si faceva una sorta di festino), oppure addirittura potevano avere
anch’essi valore apotropaico, ossia di allontanamento magico delle
influenze maligne.
Il fatto che Halloween si sia inserito nel calendario della
religiosità «cristiana»
occidentale, è dovuto al fatto che la mentalità degli antichi pagani,
che furono «cristianizzati», era molto flessibile in materia di culti
religiosi stranieri.
Quando fu promulgato l’editto di Costantino, si stabilì che il
cristianesimo fosse «accettato» come religione, e i rituali a esso
connessi furono imposti alla cittadinanza. Le persone di tradizione
pagana, compreso Costantino (313 d.C.),
adottarono i rituali cristiani, limitandosi ad aggiungerli ai propri. Nei
secoli successivi, con la crescita del potere della chiesa di Roma, le
pratiche di tradizione pagana vennero viste sempre più di malocchio.
Quando si tentò di abolire alcune festività, tra cui quella del 31
ottobre, la reazione negativa del popolo portò lo Stato a optare per una
soluzione molto diversa, ossia
cambiare nome alla festa, che fu chiamata appunto Halloween, cioè
«vigilia di tutti i santi» (dall’inglese antico) e porre, di
conseguenza, il giorno di tutti i santi al 1° novembre. Ci si limitò a
dire che nel giorno di Halloween
si pregasse per i morti anziché a «altri dèi». E così avvenne
quello, che viene chiamato «processo di cristianizzazione». In
verità, Halloween è sempre rimasta una festa «religiosa», ma non è mai
stata «cristiana». Ma quante, delle feste sul nostro calendario, sono
realmente cristiane?
Come già accennato, il nome di Halloween deriva dall’inglese
antico: il 1° novembre, giorno di tutti i santi, è chiamato in inglese
All Saints’ Day, e la sera del giorno precedente, cioè la «vigilia
di tutti i santi», è chiamata
All Hallows Eve (hallows = santi; eve = sera, vigilia),
abbreviato poi in Halloween.
2. I SIMBOLI: Pipistrelli, gatti neri, la luna
piena, streghe e fantasmi, sono simboli, che hanno poco a che vedere con
una festa per i santi. Si tratta invece di elementi usati nel mondo
dell’occulto, che hanno trovato uso nella festa di Halloween.
■ La luna piena: Il novilunio è un momento ritenuto ideale per le
pratiche e i rituali occulti, prediletto soprattutto dalle streghe.
■ Il gatto nero: È un animale associato per superstizione alle
streghe, perché si credeva che esse potessero trasferire in questi
animali il loro spirito, all’occorrenza.
■ Il pipistrello: È un animale, a cui da sempre vengono
attribuite capacità occulte, perché ha le caratteristiche di un uccello
(simbolo dell’anima) e di un demone (perché vive nel buio). Nel Medioevo
si diffuse l’idea che il diavolo avesse l’abitudine di trasformarsi in
pipistrello.
■ La zucca: Le zucche intagliate con le facce sono il simbolo di
Halloween per eccellenza. Tale simbolo deriva da una vicenda, che narra
di un uomo, chiamato «Stingy Jack», che un giorno decise di
vendere l’anima al diavolo, per pagare i debiti di gioco del padre. Ma
Jack era furbo e, con vari stratagemmi, riuscì a ingannare il diavolo e
a non cedere la sua anima. I suoi inganni e stratagemmi si protrassero
per molti anni, finché Jack morì, per cause naturali, avendo tantissimi
peccati e male azioni a suo carico, poiché non era stato onesto né retto
nella vita. Poiché gli fu negato l’accesso al Paradiso, Jack si presentò
alle porte dell’Inferno, ma il diavolo, ancora adirato per gli inganni
dell’uomo, gli negò anche l’ingresso al regno delle tenebre e lo rispedì
sulla terra, condannato a peregrinare in eterno nell’oscurità. Durante
il suo vagabondare sulla terra, Jack si lamentava costantemente del buio
e mangiava le rape crude, che trovava sul suo cammino. Il diavolo,
stanco delle sue lamentele, gli spedì un carbone ardente dall’Inferno,
per illuminarsi e scaldarsi (a mo’ di beffa, ovviamente); e Jack lo
prese e lo introdusse in una rapa, che utilizzò in tal modo come
lanterna per illuminare il suo cammino. Da allora, quando si vedono i
fuochi fatui sulle paludi, si usa dire che si tratta di «Jack della
lanterna» (Jack O’Lantern), che vaga cercando un luogo dove
riposare. Più tardi, la rapa fu sostituita dalla zucca, ortaggio
molto più comune in America del nord.
3. L’OCCULTO: Le origini di Halloween sono
strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo. Gli
adepti di queste pratiche considerano il 31 ottobre uno dei giorni più
importanti dell’anno, una sorta di vigilia dell’anno nuovo per la
stregoneria. Questo giorno, dunque, può aprire una porta
all’influenza dell’occulto sulla vita delle persone. Halloween pone
enfasi su paura, morte, spiriti, stregoneria e violenza, e i bambini
sono particolarmente inclini a essere influenzati in questo campo. Anche
il cinema, la tv e altri
mass-media hanno contribuito a promuovere e glorificare i contenuti
di Halloween, sostenendo l’idea che l’uomo possegga capacità
soprannaturali
e possa acquisire poteri dal mondo demoniaco.
4. CIÒ CHE DICE LA BIBBIA: La festa di Halloween
non si trova nella Bibbia, ma questo libro contiene i principi divini,
che si applicano praticamente a tutti i settori della vita umana. Se
leggiamo la Bibbia con attenzione, possiamo trovare molti riferimenti
applicabili al caso di Halloween, di cui ne riportiamo solo i più
importanti.
■ 2 Timoteo 1,7: «Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma
uno spirito di forza, di amore e di disciplina».
La simbologia di Halloween, che abbiamo descritto, serve principalmente
a diffondere uno spirito di paura, poiché dalla paura ha origine la
debolezza, che permette al diavolo di operare. Ma il popolo di Dio è
stato scelto per essere santo e speciale, messo da parte per mostrare il
piano di Dio per l’umanità intera.
I versi, che seguono sono parole rivolte a Israele, ma applicabili anche
a noi.
■ Deuteronomio 18,9-14: «Quando
sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai
a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si
trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il
fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il
futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi
dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta
chiunque faqueste
cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio,
sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro
verso il Signore Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai,
danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il Signore,
il tuo Dio, non lo permette».
■ Deuteronomio 29,28: «Le
cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose
rivelate
sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica
tutte le parole di questa legge».
■ Levitico 19,31:
«Non vi
rivolgete
agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non
contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio».
È nostra convinzione che un cristiano non possa permettersi di
partecipare a una festività, in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi,
la sua autorità viene apertamente sfidata. Infatti, il nostro posto in
quanto cristiani è tutt’altro.
■ Efesini 5,11:
«Non
partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto
denunciatele».
■ Efesini 2,10:
«Infatti siamo
opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere
buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo».
In ogni momento, ogni singola persona nel mondo si trova in mezzo a un
combattimento spirituale,
in cui agiscono forze, che vanno oltre la nostra comprensione, ma la cui
esistenza ci è rivelata in modo da poterci difendere con le armi, che il
Signore ci dà. Non dimentichiamo mai di
pregare
per la protezione spirituale nostra e delle persone, che ci sono
intorno, specie per i più piccoli. Ricordiamoci di
restare fedeli
a Colui, che ha vinto Satana e il mondo, affinché, con Lui, possiamo
uscire vittoriosi dal confronto con il mondo delle tenebre.
■ Efesini 6,11-18: «Rivestitevi
della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro
le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro
sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i
dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali
della malvagità, che sono nei luoghi celesti.Perciò
prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate
resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto
tutto il vostro dovere. State dunque saldi: prendete la verità
per
cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della
giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato
dall’Evangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo
della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del
maligno. Prendete anche
l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di
Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni
preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni
perseveranza. Pregate per tutti i santi».
E a coloro, che sono implicati in cose occulte, consapevolmente o in
modo inconsapevole, ricordiamo che Dio offre il
perdono di tutti i peccati
e dà a ognuno la possibilità di diventare suo figlio, attraverso il
sacrificio espiatore di Cristo Gesù.
■ 1 Giovanni 1,9: «Se
confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci
i peccati e purificarci da ogni iniquità».
■ Giovanni 1,12: «Ma a
tutti quelli che l’hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare
figli di Dio; a quelli, cioè, che
credono nel suo nome».
{Elaborato e redatto da Nicola Martella da uno scritto di Giada
Pietrangeli. © Punto°A°Croce 2012 per questa edizione}
►
Festa della Riforma o Halloween?
{Nicola Martella} (T)
►
Halloween, festa per cristiani?
{Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A2-Halloween_Bibbia_Esc.htm
25-10-2012; Aggiornamento: 26-10-2012 |