Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Ateismo

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LE INCOERENZE DEGLI ATEI

 

 di Gaetano Nunnari

 

Dopo aver letto l’articolo «La vecchia mitologia del neo-paganesimo di Nicola Martella, devo affermare che mi deprime, e allo stesso tempo mi sorprende, vedere persone così istruite e colte (quali il suo antagonista nell’articolo in questione) accanirsi senza un valido motivo contro il nostro Dio e Signore Gesù Cristo. Lui, e i suoi accoliti utilizzano argomenti così apparentemente «sapienti» quanto assurdi, che alla fine mostrano la vera natura aggressiva che covano internamente, e che li porta poi a una sfrenata lotta, fatta di vani ragionamenti, per negare a tutti i costi l’esistenza di Dio. Ma non solo, oltraggiano anche con frasi sarcastiche prive d’educazione e di rispetto (così reclamato a gran voce per se stessi) chi in questo Dio ci crede fermamente, definendo i credenti esplicitamente dei «babbei». Come se non bastasse, deridono senza rispetto la fede cristiana, definendo implicitamente i cristiani, degli ingenui che credono in un Dio così assurdo che dimostra amore mettendo a morte un figlio, intonando questo slogan: «Si può uccidere un figlio per amore? I cristiani credono di si!».

     Ognuno di noi naturalmente, è libero, e aggiungo con forza «grazie a Dio», di decidere a cosa credere o non credere. Ci sono però delle riflessioni da fare. Queste dotte persone, che si definiscono emancipate e magari anche più evolute di «noi babbei credenti creduloni», non mostrano la stessa superiorità nel convincere chi la pensa diversamente da loro. Anzi credo proprio che l’aggressività verbale che sfoggiano così arrogantemente e senza ritegno (come qualsiasi altra forma d’aggressività) rispecchi proprio ciò che in loro evoluto non è, ma sembrano piuttosto delle reminiscenze primordiali. Chissà forse non si sono ancora abbastanza evoluti?

     Non è facile riassumere un concetto così ampio come l’esistenza di Dio in così poche righe, e neanche posso pretendere d’essere esauriente con l’argomentare sommariamente tutte le innumerevoli abominazioni compiute da persone che pur definendosi cristiane, tutto erano tranne che questo. Ci proverò lo stesso.

     Per cominciare, vorrei mettere da parte per un momento la figura di nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo di Nazareth.

     Tutti noi, bene o male, abbiamo sentito parlare di Ghandi, quest’indiano che attraverso la non violenza e la pacifica disobbedienza civile è riuscito a liberare l’India dal colonialismo britannico. Eppure, nonostante i discorsi di pace e di non violenza, molti dei suoi seguaci hanno fatto ricorso alla violenza più d’una volta.

     Ora nessuno può dire che Ghandi fosse un terrorista, oppure uno che per la liberazione dell’India incoraggiava alla violenza, solo perché altri lo hanno fatto. Affermare ciò sarebbe da sciocchi, e da bugiardi. Mi sono riferito a Ghandi, in quanto si tratta di storia sostanzialmente recente.

     Tuttavia ci sono persone che vogliono infangare il nome di Gesù Cristo, presentando come prove contro di lui, gli atti barbarici compiuti da persone che, dominate dalla sete di potere, hanno abusato del suo nome in modo a dir poco blasfemo. È triste vedere a cosa porti l’ostinatezza di una persona, nel voler prevalere nei confronti di un’altra. Pur di sconfiggere la persona che non ci piace, si è disposti a calunniarlo, sostenendo l’insostenibile, l’importante è diffamare colui a cui siamo avversi! Basta analizzare le sacre Scritture per constatare che gli avversari di Cristo nostro Signore, al fine di incriminarlo, trasgredirono molti punti fondamentali della legge mosaica.

     Cosa c’è di così razionalmente insopportabile in Gesù Cristo? Cosa c’è di così dannoso per la società nei suoi insegnamenti? Combattere il male facendo il bene è così nocivo? Procacciare la pace con tutti, facendo del bene anche a chi ci è nemico è dannoso per la società?

     Come nemici spietati e dichiarati di Gesù Cristo, presentateci le prove schiaccianti della sua colpevolezza, prove però non illazioni da pettegole. Cosa ha fatto di male Gesù di Nazareth? Perché tanto accanimento nei suoi confronti? Perché vi permettete di deriderlo e di considerare sciocco chi segue i suoi insegnamenti? Non credere in Dio vuol dire essere emancipati?

     Se siamo semplicemente un ammasso di molecole che tutto ad un tratto, per un processo biochimico, hanno cominciato a produrre energia, perché v’accanite così tanto contro chi crede altrimenti? Mangiate e bevete, che tanto domani morirete!

     A questo punto mi domando poi, se un Dio non esiste, perché chiedete giustizia per voi stessi? Cos’è la giustizia? La natura non v’insegna che il più forte domina e distrugge chi è più debole? Il pesce grosso si nutre del piccolo, e l’oceano continua con il suo ecosistema. Seguendo questo principio chi è più potente di voi avrebbe dunque il «diritto naturale anche d’annientarvi». Senza Dio non esiste neppure il diritto alla giustizia, perché la giustizia non può esistere, se il principio di tutto questo è semplicemente un processo chimico. Chi decide cos’è giusto o sbagliato? I mitocondri che bruciano il combustibile in ogni nostra cellula?

     Mi domando perché tanto sforzo nel cercare di rendere questa società atea, se poi tutto finisce così, senza una meta, senza uno scopo. Senza Dio che scopo ha questa nostra vita? (o sarebbe forse meglio chiamarla combustione cellulare!?).

     La mano di Dio, come dice anche la Bibbia (ma questo a voi non interessa), è testimoniata dal creato. Ma usiamo la logica, sapete benissimo che le probabilità che s’inneschi spontaneamente un processo chimico, che poi si mantenga costante e che da questo si formino delle molecole, che anche qui spontaneamente si formano dei motori così sofisticati che iniziano a loro volta spontaneamente a incanalare energia… non posso continuare perché è assurdo!

     La semplice cellula è così sofisticata da risultare inimitabile ancora oggi. Con le risorse di tutta la nostra tecnologia è impossibile crearla in laboratorio, nonostante gli interventi umani; a ciò si aggiunga che in natura non si trovano neppure oggetti molto meno complicati e statisticamente più probabili a formarsi da soli, come ad esempio un orologio! Qualcuno, osservando un orologio e il suo meccanismo, disse che risultava evidente che fosse stato progettato da un ingegnere. I meccanismi della più semplice di tutte le cellule, superano notevolmente quelle di un orologio.

     Eppure lo stesso Aristotele, che alcuni chiamano padre della logica, affermò che almeno una causa non causata ci sarebbe dovuta essere per forza di cose, perché un ritorno alla causa stessa infinitamente non è possibile. Definì Dio il motore immobile, dimostrando con la logica l’esistenza di Dio.

     In nome di quel processo biochimico che produce ciò che chiamiamo ragione, siate almeno coerenti! Non fareste più bella figura se cambiaste lo slogan contraddittorio del vostro blog?! (cfr. http://nochiesa.blogspot.com/). Ma si potrà mai tagliare la testa a qualcuno che voi affermate che non esista? Vi smentite da soli! Con le vostre grida di disgusto testimoniate a tutti che anche voi credete in Dio, visto che vi accanite contro di Lui, ma diversamente da noi «babbei cristiani», voi volete semplicemente essergli avversi. Liberi di farlo. Ricordatevi in ogni modo la triste fine dei più accaniti sostenitori dell’ateismo. Come Nietzsche e Voltaire, certo che la loro evoluzione mentale, dimostrata alla fine dei loro giorni, è proprio un gran bell’esempio da seguire! Siete ancora in tempo, finché c’è vita, c’è speranza. In nome della logica, chi è babbeo? Chi affida la propria vita a Gesù Cristo di Nazareth e ai suoi insegnamenti, oppure a chi si affida agli insegnamenti di persone finite dementi?

     Per terminare vorrei dire ancora una cosa. Prima di sparare a zero su tutto e su tutti, dimostrando chiaramente di non conoscere il cristianesimo, non è il caso di acquisire qualche nozione elementare in merito? La storia è piena di studiosi atei convinti, che stufi della cristianità che conoscevano, intrapresero a scrivere un’opera letteraria per confutare pubblicamente, una volta per tutte il cristianesimo e tutte le sue «fandonie». Attraverso le loro ricerche e i loro studi però tali persone si convertirono a Gesù Cristo, e l’opera che alla fine produssero fu la loro testimonianza di come nella loro ricerca scoprirono Dio, quel Dio che tanto avevano cercato di «demolire».

     La mia preghiera per voi, è che se davvero volete la verità, che Dio possa illuminare il vostro cuore e farvela scoprire proprio attraverso la ricerca della stessa. Che Dio vi illumini.

 

Il vecchio ateismo è diventato «axteismo» {Nicola Martella}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A2-Atei_incoerenti_MeG.htm

03-02-2007: Aggiornamento: 30-06-2010

 

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