Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

 

 

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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LA SUPERSTIZIONE TELEMATICA

Condividi e ti porterà fortuna

 

 di Nicola Martella

 

«Chi crede ai portafortuna vive di deboli surrogati, ha la paura come feticcio cerebrale e la superstizione per religione!» (Nicola Martella; fonte: «Portafortuna»).

 

 

1.  TI OFFRO ARIA FRITTA: Su varie bacheche trovo vari proclami con promesse improbabili. Ecco alcuni esempi:

     ■ Coccinelle: «Metti queste coccinelle in bacheca e ti porteranno fortuna...». Ci sono molte variazioni di tale «mirabile» offerta, cambiando il numero dei simpatici animaletti; qualcuno invita a condividere «un’orgia di coccinelle».

     ■ Cornicelli: «Condividi e ti porteranno tanta fortuna!».

     ■ Tre scimmiette: «Condividi e ti porteranno fortuna». «Condividi se vuoi avere un po’ di fortuna con una ragazza, con la scuola, con gli amici...».

     ■ Draghi: «Condividi questi due draghi e ti porteranno fortuna in amore».

     ■ Maglietta: «Condividi sulla bacheca la maglia dell’Inter e ti porterà tanta fortuna!».

 

Queste sono offerte di aria fritta. Gli inventori di chimere creano false suggestioni. La superstizione fa dipendere la fortuna da un atto, che non sta in nessun rapporto di causa ed effetto con ciò, che viene suggerito di fare. Alcuni, poi, legano tale offerta, perché funzioni, a un’azione fatta entro un certo tempo, che va da pochi secondi a pochi minuti. Ecco un esempio: «Condividi entro 9 secondi e avrai tantissima fortuna!». Perché? Chi lo garantisce?

     Un motivo molto amato è quello delle coccinelle, magari su un quadrifoglio, dato che sono considerate un portafortuna da chi le conosce solo in fotografia o ne ha trovata qualcuna in giro. In effetti, però, sono una vera piaga per coloro, che coltivano alberi da frutta, poiché distruggono tutto, penetrando dentro pere, mele, eccetera. In alcune parti del mondo sono una vera piaga, poiché ricoprono a migliaia e migliaia tutto ciò che trovano. Altro che portafortuna!

     Poi, oltre a coccinelle e cornicelli, ci sono una varietà di oggetti portafortuna, che a volte variano anche per nazione e area geografica: quadrifogli, ferri di cavallo, maialini, spazzacamini, corna, gobbetti, il numero 13, gatti e quant’altro. Questo motto svela la loro paura: «La fortuna è bendata e l’amore è cieco, perciò non mi troveranno mai!». Per questo pensano di aiutare il fato, con tali espedienti dettati dalla superstizione telematica.

     Basta leggere le risposte per rendersi conto di come si possa essere «fusi», augurandosi fortuna da una condivisione in rete e cercando di acchiapparla come si fa con le farfalle. Una delle risposte più frequenti è la seguente: «Speriamo che funziona, perché ne ho veramente bisogno!».

 

 

2.  PRIGIONI MENTALI: La superstizione di qualunque tipo rappresenta una prigione mentale. Ci si pone sotto la coercizione dell’irrazionale. Si spera che le cose avvengano così. Si fanno cose, sperando in un colpo di fortuna o almeno per distrarre la iella. Ecco alcune espressioni superstiziose, raccolte qui e là.

     ■ «E dammela un po’ di fortuna ogni tanto! Che ti costa?». A chi si rivolgerà mai costui? Chi o che cosa la distribuisce?

     ■ «Certo che se ogni tanto la fortuna passasse anche dalle mie parti, non mi dispiacerebbe!». Come faresti a riconoscerla? Avete accordato un segno particolare di riconoscimento?

     ■ «Dicono che la fortuna prima o poi bussa alla porta di tutti, ma secondo me non conosce proprio il mio indirizzo!». Non sapevi che, per diventare utente, devi fare prima il login e riempire il modulo con i tuoi dati?

     ■ «Sono nato per la fortuna di pochi e per la iella di molti!». Che dirti? Dopo la tua dipartita, il mondo starà molto meglio.

     ■ «Pubblica una foglia di marijuana sulla tua bacheca ti porterà fortuna». A te, che ti sei fumato il cervello, tale erba non ne ha evidentemente portata molta, avendo prosciugato le tue fortune.

     ■ «La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi, non crediate di ritrovarla domani». È proprio strano: tale offerta varrebbe per gli uomini, ma la maggior parte dei superstiziosi sono donne! Volubilità femminili!

     ■ «Ecco un piccolo portafortuna per allietare la tua giornata». Perché pensi che aspettavo proprio te, per essere più lieto? Se proprio vuoi fare qualcosa di lieto per me, ci sarebbero un paio di bollette da pagare…

     ■ «Ti prometto che, se mi condividi, ti porto fortuna!». E chi te ne dà il potere? Quali sono le tue credenziali?

     ■ «La fortuna è cieca, ma la iella ci vede benissimo!». Si vede che sei bello e grosso, perché la iella non sbagli il bersaglio.

     ■ «Un solo anti-sfiga mi sembrava poco, così ho deciso di regalarveli tutti... buona fortuna!». A firmare tale messaggio con annessa immagine con vari strumenti anti-iella è un certo «Cervello zero»; ciò dice già tutto.

 

 

3.  USCIRE DALLA SUPERSTIZIONE: Ecco che cosa afferma la sacra Scrittura su questo tema.

     ■ «Non si trovi in mezzo a te chi… eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure… né chi dica la buona fortuna; perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno» (Deuteronomio 18,10ss).

     ■ «Così parla l’Eterno: Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle, che ne hanno paura. Infatti, i costumi dei popoli sono vanità» (Geremia 10,2s).

     ■ «Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo, alberga all’ombra dell’Onnipotente. Io dico all’Eterno: “Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!”. Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera. Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio… nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda…Lo sazierò di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza» (Salmo 91,1-4.10.16).

     ■ «Se dunque il Figlio [di Dio] vi farà liberi, sarete veramente liberi» (Giovanni 8,36).

     ■ Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero» (Matteo 11,28ss).

 

Superstizione telematica (Precetto cinese) {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Superst_telem_Oc.htm

15-02-2013; Aggiornamento:

 

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