Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Carismosofia

 

Società

 

 

 

 

Carismaticismo e occultismo a confronto
   Ecco le parti principali:
■ Alcune basi del carismaticismo
■ Problemi del carismaticismo
■ Carismaticismo ed esoterismo
■ Carismaticismo e dottrine
■ Fatti, casi ed eventi
■ Casi di cura d’anime

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA POLITICA E LA MORALE

 

 di Abele Aureli - Nicola Martella

 

1. Le tesi (1) {Abele Aureli}

2. Osservazioni e riflessioni (1) {Nicola Martella}
3. Le tesi (2) {Abele Aureli} 4. Osservazioni e riflessioni (2) {Nicola Martella}

 

Il lettore prende qui posizione riguardo all’articolo «Politica e cristiani». Il seguente contributo avrebbe potuto trovare posto all’interno del tema di discussione «Politica e cristiani? Parliamone», ma a causa della sua lunghezza, della sua problematicità e della risposta, abbiamo preferito metterlo extra.

 

 

1. Le tesi (1) {Abele Aureli}

 

Caro fratello Martella, […].

     Secondo me (e non voglio essere messo al muro per aver espresso il mio pensiero), noi dovremmo imparare a ragionare, in tutto e per tutto secondo il metro delle Sacre Scritture e secondo Dio stesso, anche per quanto riguarda la politica. Ora la domanda che qualcuno farà è questa: Come facciamo a sapere come la pensa Dio sulla politica d’oggi?

     Io credo che se abbiamo lo Spirito di Dio e conosciamo le Scritture dalla Genesi all’Apocalisse, ogni ministro di Cristo dovrebbe sapere come la pensa Dio. Conoscendo la globale volontà di Dio, noi possiamo vedere come agiva Dio di fronte a peccati d’omosessualità, di divorzio e d’altri peccati che creavano una corruzione tra il popolo. Io rabbrividisco quando si paragona il peccato dell’avarizia al peccato dell’omosessualità, così come rabbrividisco quando si paragona l’ubriachezza alla prostituzione! Certo, la Parola di Dio ci fa delle liste di peccati per i quali chi «vive» in essi non erediterà il Regno di Dio (vedi ire, gelosie, falsità, bugie, ecc. ecc.), ma non venite a dirmi che Dio vede il peccato dell’adulterio come il peccato di colui che causa delle risse! L’apostolo Paolo dice che il peccato dell’adulterio e fornicazione, è più grave perché peccando così si pecca contro il proprio corpo!

     Come si fa a non capire che parteggiare o favorire chi odia il popolo ebreo, va contro la volontà di Dio, anche se noi non dobbiamo odiare nessun popolo, anzi, dobbiamo «amare tutti i popoli»? Perché crediamo che Dio ordinò a Saul di distruggere gli Amalechiti con l’interdetto, per divertimento? Perché odiava gli Amalechiti per un suo capriccio, oppure per proteggere il suo popolo, il quale era sempre perseguitato dagli Amalechiti? Sono queste le cose che dobbiamo valutare per poi poter giudicare chi possiamo scegliere come governo, e non fare i nostri piccoli paragoni tra un «transessuale» e uno che è «corrotto finanziariamente», esattamente come quelli che sono contro Berlusconi. Non fraintendetemi, io non sto parteggiano per Berlusconi, ma certi paragoni li fanno gli evangelici italiani! Baciamo i vitelli e uccidiamo i bambini! Così come la Chiesa Cattolica Romana ha insegnato ai suoi fedeli d’odiare gli Ebrei per aver ucciso il nostro Gesù, come se Gesù fosse stato italiano e cattolico, noi evangelici delle generazioni passate, prima abbiamo detto che non si poteva votare, poi abbiamo detto che se votiamo dobbiamo votare per i partiti comunisti e socialisti, perché nella Democrazia Cristiana ci sono i cattolici e il Vaticano! Quindi, non venitemi a dire ora che non dobbiamo parteggiare per questo e per quello, perché i nostri pastori delle generazioni passate lo hanno fatto e lo hanno fatto nel modo errato, dicendo anche che Gesù stesso era comunista o socialista! Solo che Lui lo era di fatto, non di partito politico! Bell’insegnamento che ci hanno dato!!!

     Qui si dimentica che gli uni (non faccio i nomi, quindi non censurarmi) sguazzano nel pantano fangoso delle finanze, della violenza (vedi protesta no-global a Genova), e delle abominazioni / perversioni sessuali, mentre gli altri sono... corrotti finanziariamente e sono «divorziati» anche più d’una volta! Ma stiamo scherzando? È così che «dividiamo rettamente la Parola di Dio»? È a fare certi paragoni che siamo stati ammaestrati dallo Spirito Santo?

     Ora, Dio distrusse Sodoma e Gomorra cancellandola dalla faccia della terra, così come ha fatto con Babilonia, ma non ha distrutto chi in mezzo al suo popolo «divorziava» le proprie mogli! C’è paragone? Gesù stesso disse che per la durezza dei loro cuori, Mosè permise loro di mandare via le proprie mogli,... anche se affermò che dal principio non era così, ma non li distrusse!

     È vero che chi pratica anche uno solo di questi peccati non erediterà il Regno di Dio, ma Dio non ha mai distrutto delle città per il peccato d’avarizia, così come ha fatto per il peccato della «sodomia». Anche se poi, Gesù rimproverando Betsaida e Corazin disse che nel giorno del giudizio la condizione di Sodoma e Gomorra sarà più tollerabile della loro (questo la dice lunga sulle nostre incredulità), ma intanto non è che Dio distrusse Sodoma e Gomorra per un atto di rabbia! Lui ci pensò bene e ne parlò anche con Abramo prima di distruggerla!

     E poi, chi lo dice che l’ateismo è preferibile al cattolicesimo? Dalla Parola di Dio vediamo che mentre il popolo di Dio «corrottosi» si ravvedeva e chiedeva perdono a Dio (anche se s’allontanava troppo spesso), gli altri popoli pagani che vivevano intorno a loro e che non credevano in Dio, non si sono convertiti a Dio! Anzi, ancora oggi perseguitano il popolo ebreo e i cristiani, e purtroppo, questi popoli sono amici della sinistra italiana e europea! Come si fa a non dirlo, anche se siamo sotto le elezioni?

     Se noi pastori possiamo educare i membri delle nostre chiese su tutti gli altri affari, anche di famiglia, insegnando loro come dovrebbero educare la propria prole e come comportarsi tra moglie e marito, anche per molte cose che riguardano il sesso, perché non dovremmo poter insegnare loro come ragionare correttamente e valutare le cose più importanti, prima di votare! Cos’è, eleggere chi ci deve governare non fa parte del cristianesimo e d’essere discepoli di Cristo? Questa storia del lasciare la libertà ai membri di chiesa secondo «coscienza», sa tanto di «diabolico», perché ora anche gli Evangelici hanno imparato ad agire in tutto e per tutto «secondo come li guida la propria coscienza», ma non hanno mai imparato a mettere in pratica la Parola di Dio che hanno (o che non hanno ...mai) ascoltato! Se la nostra coscienza non è educata secondo la Parola di Dio (e purtroppo, politicamente non è stato mai fatto), la nostra coscienza ci farà votare per le persone e gli schieramenti sbagliati. Poi abbiamo anche il coraggio di pregare Dio perché quei politici sbagliati c’emettano delle «savie leggi», per consentirci di menare una vita tranquilla!... Ma ci pensiamo? {06-03-2008}

 

 

2. Osservazioni e riflessioni (1) {Nicola Martella}

 

Ringrazio Abele per il contributo mandato. Seguendo il suo testo, faccio qualche osservazione in forma di domande per un eventuale approfondimento.

    La Bibbia è senz’altro una guida morale, ma ci dice essa quale partito scegliere alle prossime elezioni? Ogni ministro di Cristo dovrebbe sapere qual è la volontà morale di Dio, ma anche quale partito che Dio vuole che voti? Leggendo la Scrittura, possiamo vedere come Dio agiva di fronte a svariati peccati presenti nel suo popolo, possiamo applicare il rapporto di Dio verso la teocrazia (Stato religioso) a quello di Dio verso le nazioni in genere? Trasgressioni come omosessualità, divorzio, libertinismo, prostituzione e altri sono moralmente riprovevoli biblicamente parlando, ma c’è un partito in cui essi non siano presenti? Esiste un partito tale che si possa paragonarlo a una specie di «denominazione cristiana», sebbene politica? Nelle liste di peccati ricorrenti nel NT e che escludono dal regno di Dio, quelli sessuali sono veramente evidenziati in modo particolare o sono caratterizzati come più gravi? (1 Cor 5,11; Gal 5,19ss; 6,9s; Ef 5,5; cfr. Lc 12,15; Ef 5,3s). Non è strano che in Ap 20,8 ci sia solo un generico «fornicatori» fra otto specie di trasgressioni (e per di più al quinto posto), la cui pratica destina allo stagno di fuoco? D’altra parte non viene mai detto, ad esempio, che la fornicazione sia la fonte d’ogni male o quello più grande, ma che «l’amore del denaro è la radice di ogni specie di mali» (1 Tm 6,10), quindi anche dei peccati sessuali, poiché «quelli che vogliono arricchire, cadono in tentazione, in laccio e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione» (v. 9). Se valutiamo le persone specialmente dal punto di vista sessuale, non contraddiciamo tutto ciò e rischiamo d’essere orbi da un occhio?

     Nello statuto di quale partito dell’arco costituzionale italiano o nel suo programma con cui si presenta alle prossime elezioni, si incita esplicitamente all’odio verso il popolo ebreo? Quali sono gli «Amalechiti» politici dell’attuale panorama partitico? Perché dovrebbero essere «piccoli paragoni» quelli tra transessuali e corrotti? Chi sono coloro che in Italia «baciano i vitelli e uccidono i bambini», visto che si trattava di una pratica reale del culto di Baal Melek (= Molok)? Che cosa ha a che fare l’atteggiamento della curia romana verso gli Ebrei con le prossime elezioni? I cristiani non dovrebbero essere sale e luce in tutte le compagini politiche? Chi ha detto fin qui per quale partito bisogna votare? Se alcuni nel passato hanno detto che Gesù sarebbe stato comunista o socialista, non c’erano anche coloro che dicevano che il suo partito era quello dello scudo crociato? Che cosa a che fare tutta questa retrologia (si veda «Don Camillo e Peppone») con la situazione corrente?

     Certi peccati elencati da Abele sono presenti veramente solo in alcuni partiti o schieramenti specifici? Esiste veramente uno schieramento dei solo perversi e uno dei solo corrotti? È giusto affermare come argomento al riguardo quanto segue: «È così che “dividiamo rettamente la Parola di Dio”? È a fare certi paragoni che siamo stati ammaestrati dallo Spirito Santo?» — per accreditare se stessi e screditare gli altri? La Parola di Dio fa qualche eccezione per coloro che non sono nella fede del Signore Gesù Cristo? (1 Cor 2,14; 6,9ss). Non era un parlamentare dell’UDC, che aveva appena votato contro una legge per le coppie di fatto a essere scoperto in un albergo romano, mentre festeggiava con festino alla droga con una prostituta?

     Quale partito o schieramento politico attuale è da identificare chiaramente con Sodoma e Gomorra? Dio non disse proprio nulla ai perfidi che ripudiavano le proprie mogli, non disse loro «Badate allo spirito vostro» (Mal 2,10-16)? Quindi per Dio ci sono peccati di diversa serie e non tutti i peccati sono la violazione della legge (1 Gv 3,4) e non tutti hanno come salario la morte (Rm 6,23)? Se nel giorno del giudizio la condizione di Tiro e Sidone (non Sodoma e Gomorra!) sarà più tollerabile di quella di Betsaida e Corazin, non si è incongruenti facendo arbitrarie distinzioni fra peccati? Non è il livello generale del peccato (di qualunque tipo esso sia) a far scattare il giudizio di Dio? (cfr. Gn 15,16 Amorrei; Ez 21,30 principe d’Israele; 21,34 Ammoniti; 35,5 Edomiti). Quando Dio distrusse la terra col Diluvio, evidenzio particolari peccati sessuali come motivo o parlò genericamente di malvagità, corruzione e violenza? (Gn 6,5.11ss).

     Come si può applicare la situazione del popolo del patto (teocrazia dell’AT) alla situazione attuale e al cattolicesimo? I popoli pagani dell’AT corrisponderebbero veramente agli atei d’oggi, visto che i primi avevano una religione idolatrica, mentre gli atei non professano alcuna fede? Non è ingiusto affermare che coloro che ancora oggi perseguitano il popolo ebreo e i cristiani sono amici della sinistra italiana e europea, visto che la sinistra italiana ha tra i suoi statuti proprio il pacifismo? Non si mischiano qui troppe cose insieme in senso ideologico, senza differenziare per amor di verità? Si può non essere d’accordo con Bertinotti, ma gli si può rimproverare di aver perseguitato ebrei e cristiani? Non c’erano anche (e soprattutto) socialisti e comunisti tra i partigiani che combatterono il nazi-fascismo?

     Non si mischiano qui troppe cose in modo poco chiaro e convulso? Si può combattere ciò che si ritiene falso con altre falsità? Inoltre la Bibbia, contenendo sì molti insegnamenti di carattere morale, afferma pure quale partito o schieramento sia da votare? Come conduttori di chiesa e cristiani possiamo oggettivare il nostro soggettivismo politico e partitico e credere che valga per tutti, tanto da insegnarlo nelle chiese? Dovremmo trasformare il pulpito in una tribuna politica a favore delle nostre preferenze partitiche? Da quanto in qua le decisioni della coscienza sanno tanto di «diabolico», mentre le nostre preferenze partitiche sarebbero divine? Non è questo un affronto alla dottrina biblica? (1 Cor 8,12; cfr. Rm 9,1; 13,5; 1 Cor 10,25-29; 2 Cor 4,2; 1 Tm 1,5). La «nostra coscienza ci farà votare per le persone e gli schieramenti sbagliati», quando non voteremo ciò che afferma Abele Aureli? Si può pregare Dio per i «politici sbagliati», visto che Paolo ingiungeva «che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità» (1 Tm 2,1s) e visto che questi ultimi erano proprio i rudi Romani?

     Non si parla di credenti che erano addirittura della «casa di Cesare» (quindi degli oppressori degli Ebrei; Fil 4,22) o erano soldati romani? (At 10,1). Non ingiunse Gesù a essere luce del mondo e sale della terra di là dagli schieramenti d’appartenenza? (Mt 5,13s)? Facciamo un buon servizio all’Evangelo patteggiando pubblicamente per questi o quelli, invece di essere a tutti di testimonianza?

 

«Non siate d’intoppo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio: sì come anch’io compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando l’utile mio proprio, ma quello dei molti, affinché siano salvati» (1 Cor 10,32s): questa raccomandazione non si dovrebbe applicare anche ai vari raggruppamenti politici dell’arco costituzionale e al nostro atteggiamento verso di loro?

 

 

3. Le tesi (2) {Abele Aureli}

 

Io non ho detto che la Bibbia o che Dio stesso ci dica per quale partito votare, ma Dio ci ha dato la possibilità d’imparare a saper… discernere quale dei tanti sia il meno dannoso. Sta a noi valutare i loro programmi che hanno e scegliere i meno peggio. Anche se non siamo in una teocrazia, Dio non ci ha tolto la facoltà di fare le cose in un certo modo. Anzi, proprio perché ora siamo noi a dover scegliere chi ci governerà, dobbiamo fare molta attenzione. Dobbiamo valutare le persone per le quali votare. Nella teocrazia non si votava!

     Purtroppo, non credo che ci sia un partito che sia esente da certi peccati; ma se vi sono e io non lo so, e il programma del loro partito non li favorisce apertamente, non ho alcuna colpa, ma se un partito mi presenta un trans nella propria lista e questo asserisce che la prima cosa che proporrà è quella di dare a loro e agli omosessuali il diritto che spetta a tutte le famiglie e a poter adottare dei bambini, tu lo saprai, o no? In quel caso diventi partecipe di certe leggi se gli dai il voto. Ora, se uno m’imbroglia d’un milione d’Euro, mentre un altro fa una legge che contagia tutta la società, mi pare evidente quale partito sia peggiore. D’altronde, se un Berlusconi di turno (tanto per fare un nome), dovesse infrangere la legge e imbrogliarmi finanziariamente, può essere arrestato e messo in galera, oppure restituire il maltolto, ma se fanno una legge che appoggia le coppie gay e altre simili cose, chi vai ad arrestare?

     Vorrei poter dire che «purtroppo» non c’è un partito che si possa paragonare a una denominazione cristiana, ma questo anche perché la politica è sempre stata un tabù in Italia. Abbiamo una cultura tutta nostra, anche per ciò che riguarda il resto dell’evangelismo. Ti ricordo che dopo oltre un secolo l’Italia ha solo lo 0,4% di protestanti / evangelici. Ci sarà anche un motivo, o no? Comunque, visto come ragionano certi… credenti, forse è meglio così! Nelle liste di peccati ricorrenti nel NT e che escludono dal regno di Dio (1 Cor 5,11; Gal 5,19ss; 6,9s; Ef 5,5; cfr. Lc 12,15; Ef 5,3s), quelli sessuali sono classificatiinsieme ad altri peccati, ma lì Dio non stava mettendoli in ordine di gravità. In quelle liste Dio voleva piuttosto includervi quelli che forse alcune persone ritenevano dei peccati veniali, come le bugie, le gelosie, ecc.! Per quanto riguarda la diversa gravità dei peccati, lo possiamo capire da qualche fatto qua e là, e dal come Dio li puniva certi peccati! Che poi in Apocalisse 20,8 ci sia solo un generico «fornicatori» fra otto specie di trasgressioni (e per di più al quinto posto), se la loro posizione non ha fatto differenza nelle liste appena citate perché dovrebbe farla in Apocalisse?

     Che l’amore per il denaro sia la radice d’ogni male, non vuol dire che ora la fornicazione non sia più una cosa grave. E poi, queste Scritture sono dirette a dei cristiani che vogliono fare gli Anziani. Viviamo in un mondo corrotto, ma ci saranno pure quelli che sono più corrotti o meno corrotti d’altri o no? È questo che dobbiamo valutare. Se non siamo capaci di valutare queste cose allora smettiamo di parlare! Se tu devi scegliere degli anziani o diaconi nella tua chiesa, saprai valutare chi ha i requisiti per servire in quell’ufficio oppure scegli per ordine alfabetico e poi gli dici di fare secondo coscienza?

     Negli statuti dei partiti politici italiani non ci sarà l’incitamento a odiare gli Ebrei, ma è in quello palestinese, che la Sinistra appoggia molto chiaramente. Così facendo si diventa complici dei Palestinesi. Dal come Dio ha giudicato certi peccati nel passato, possiamo capire quali peccati sono più gravi per la società. A parte la mafia, la corruzione che ha causato il problema l’immondizia a Napoli, può essere rimossa rimuovendo i politici corrotti e l’immondizia dalle strade, ma se invece dell’immondizia materiale si fosse trattato d’immondizia morale, quella come possiamo notare non si rimuove facilmente.

 

 

4. Osservazioni e obiezioni (2) {Nicola Martella}

 

Apprezzo il tono più pacato nel secondo intervento di Abele rispetto a quello del primo, dove poteva apparire più assoluto e veemente. Apprezzo anche il fatto che si è reso disponibile al confronto e  si è sforzato di essere più comprensibile, andando più nel merito. Condivido la sua preoccupazione morale, sebbene la «medicina» che i variegati cristiani suggerirebbero e adotterebbero potrebbe essere differente. Una certa varietà di opinioni su cose, dove la Scrittura non è esplicita, è da ritenersi come cosa positiva; ciò permetterà un certo confronto fra i cristiani e — dove chiamati dal Signore — a militare in formazioni politiche differenti, per essere lì di testimonianza morale e di freno al male. Le riflessioni di Abele mi permettono di fare ulteriori riflessioni basilari, alcune delle quali vanno di là da ciò che ha scritto il mio interlocutore.

     Di là dai singoli aspetti che, per affrontarli, dovremmo fare un lungo discorso di teologia ed etica biblica, cosa che qui ci porterebbe lontano, penso che possiamo concordare che, per scegliere con cognizione di causa, i cristiani dovrebbero conoscere le persone per cui votare, ma altresì i programmi dei vari schieramenti. Informarsi è quindi assolutamente necessario; io personalmente seguo molto la politica. Nel singolo programma si potrà verificare effettivamente se, ad esempio, si vuole favorire il matrimonio fra omosessuali, una legge ingiusta (p.es. la depenalizzazione di un reato fiscale per le aziende) o se vi è l’esplicita menzione pro palestinese e conto Israele.

     È indubbio che il voto può essere uno strumento per frenare alcuni aspetti del male. Quale sia il «male peggiore» che attualmente minaccia la società italiana, ciò dipenderà certamente dalla propria sensibilità morale, dalla propria formazione teologica e dalla propria coscienza. Al riguardo è giusto che ognuno di noi abbia la sua opinione e agisca secondo coscienza, ma fare delle proprie preferenze (specialmente se si è conduttore) un metro e una livella per gli altri, è fuori luogo.

     Concludo ribadendo il fatto che difficilmente gli apostoli, se avessero potuto, avrebbero fondato un «partito cristiano», poiché il loro obiettivo non era quello di sostituirsi ai Cesari e ai procuratori romani, ma di portare la luce dell’Evangelo in ogni compagine sociale e politica. Uomini trasformati dall’Evangelo saranno una testimonianza laddove si trovano, una luce morale per la verità e un freno al male. Io ritengo che i cristiani dovrebbero essere dappertutto, in tutti gli schieramenti, tranne che in quelli anticostituzionali e sovversivi.

     Certamente per agire direttamente in politica devono avere una chiamata specifica da parte del Signore e una grande maturità morale.

     ■ Allora assomiglieremmo a Giuseppe, che non si scelse il regno in cui diventare un esponente di spicco, ma fu un uomo capace e un testimone della verità nella situazione politica in cui si trovò.

     ■ Allora assomiglieremmo a Daniele: i re e i regni passavano, ma lui restava al suo posto, fedele al Signore.

     ■ Allora assomiglieremmo a Mardocheo e a Ester, che con le loro scelte morali e politiche, in quel tempo così tragico, permisero il compattamento del popolo di Dio e sperimentarono l’intervento sovrano di Dio, che ribaltò il drammatico status quo.

     ■ Allora assomiglieremmo a Gesù, che incontro i capi delle varie fazioni politiche e religiose (farisei, sadducei, zeloti, erodiani, ecc.) in modo non convenzionale, senza fobie, senza schierarsi, ma come autorità morale, indicando a ognuno di loro, secondo la sua propria specifica, il nocciolo della questione (p.es. la giusta interpretazione della legge; il rapporto legittimo con Dio). Egli non fondò un partito politico, ma diede a un piccolo gruppo di «rivoluzionari» un grande mandato missionario per raggiungere chiunque nel mondo.

     ■ Allora assomiglieremmo a Paolo, che fu di testimonianza all’Evangelo dinanzi a vari governatori, molte autorità politiche e all’imperatore stesso. Egli era capace di calarsi nel punto di vista dell’altro (giudeo, greco, barbaro, filosofo, pagano, religioso, ecc.), invece di contrapporsi subito, e facendo un certo cammino nel pensiero altrui era capace di mostrargli il nocciolo della questione: l’Evangelo del regno e Cristo crocifisso. Egli non si preoccupò di trasformare politicamente la società, ma si impegnò a trasformare singole persone che sarebbero state poi luce del mondo e sale della terra (Rm 12,1ss).

 

Pensare per ideologia (spesso retaggio del passato) impedisce una testimonianza efficace. Sul piano sociale e politico i cristiani devono essere una forza moralizzatrice per tutti, dovunque si trovino. Il voto è un dovere civile per scegliere uomini e donne e programmi possibilmente migliori, per impedire il ritorno di dittature e di cosiddetti «uomini della provvidenza» e per permettere che, con una buona dose di libertà, benessere e pace nella società, si possa continuare a predicare con franchezza l’Evangelo del Messia-Re, che viene.

 

Cattocomunisti o evangelici? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Cristiani in politica? {Nicola Martella} (T)

Esiste una politica cristiana? {Nicola Martella} (T)

La schizofrenia della politica {Tonino Mele} (A)

Politica e cristiani {Nicola Martella} (A)

Politica e cristiani? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)

Politica e cristiani? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Politica_morale_Car.htm

07-03-2008; Aggiornamento: 15-03-2008

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce