Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

 

 

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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NEGROMANZIA ONIRICA

 

 di Nicola Martella

 

1. La questione del lettore

2. La risposta

3. Esplicazioni

 

Un lettore ha sentito il bisogno di presentarmi nel suo cammino spirituale la situazione particolare di sua madre e delle credenze legate a un miscuglio fra religiosità popolare e divinazione onirica di natura negromantica. A tutto ciò risponde Nicola Martella con varie osservazioni di tipo biblico e storico. Siano i lettori ad approfondire ulteriormente le questioni, a intervenire con la loro personale esperienza e a tracciare eventuali conclusioni.

 

 

1. {La questione del lettore}

 

Caro Nicola, che Dio ti benedica sempre per il tuo immenso lavoro e ti ringrazio per il continuo sostegno.

     Vorrei esporti un fatto che mi sta molto a cuore, perché si tratta di mia madre, come già ti ho detto è fortemente cattolica, quindi crede che i santi possano intervenire nella nostra vita, intercedendo per noi e, quindi, che i defunti siano partecipi alle nostre vicende e ci mettano in guardia da possibili pericoli, essendone a conoscenza.

     Ho cercato di parlarle e di farle conoscere, attraverso la Bibbia, quale sia la verità su questi temi, ma è abbastanza ferma sulle sue convinzioni. Ti spiego brevemente le sue «esperienze», attraverso i sogni sostiene che delle persone care le comunicano delle cose, che succederanno; in effetti, da quanto mi ha raccontato, poi quelle cose sono realmente accadute:

     ■ Ad esempio una volta sognò sua nonna materna (già deceduta da un paio d’anni), che si trovava in una casa della sua infanzia e che le disse che stava preparando da mangiare per i suoi figli (gli zii di mia madre), perché presto sarebbero dovuti andare a trovarla. Mia madre le disse che era impossibile, poiché lei non era più in questo «mondo», ma lei fermamente le risposte: «Verranno presto a trovarmi...». Dopo un paio di mesi, morirono due miei zii (i suoi figli).

     ■ In un altro sogno vide, sua nonna, che stava preparando una grande festa, e mia madre le disse: «Nonna, voglio venire a questa tua festa...», ma lei le rispose che non poteva, poiché aveva dei figli, a cui badare, e al posto suo disse che avrebbe invitato sua sorella; dopo una settimana proprio la sorella del sogno morì.

     ■ Un terzo evento, molto singolare, è stata l’apparizione di Natuzza Evolo (la mistica calabrese), che apparve a mia madre con una bara bianca; e qualche settimana dopo il parto, morì mia sorella.

 

Questi casi, hanno portato mia madre a credere fortemente a queste tipiche credenze di santi e defunti, che sanno tutto, o a mistici dotati di poteri soprannaturali o «messaggi» divini, come le stigmate, che trasudano scritte in aramaico. Riguardo a tutto questo, con Bibbia alla mano, ho cercato di far vedere a mia madre che la Parola di Cristo è un’altra; quindi se accettiamo la sua Parola (senza la quale nemmeno il cattolicesimo avrebbe modo d’aver seguito), tutte queste cose hanno una natura sopranaturale, ma non sicuramente divina. I suoi dubbi rimangono questi: è possibile che esista la preveggenza o sono solo casualità? Ci sono stati anche altri sogni, in cui lo stesso soggetto ovvero la nonna di mia madre, che le parlava, e tutti stranamente si sono verificati. Se di sogni «profetici» si può parlare, che natura hanno? Mia madre non riesce ha capire come sua nonna, che le parla in maniera molto familiare anche in posti molto belli o della sua infanzia, possa essere una figura ingannatrice o maligna, poiché crede che i morti possano comunicare attraverso i sogni con noi.

     Ascoltando i racconti di mia madre, mi sono venuti in mente questi versetti: «E, dopo questo, avverrà che io spanderò il mio spirito sopra ogni carne, e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni» [Gioele 2,28, N.d.R.]. Non so se c’è una correlazione in tutto questo. Mi affido alla tua saggezza per farle cambiare rotta e per portarla sulla retta via. {Innocenzo Palmita, ps.; 20 maggio 2008}

 

 

2. {La risposta}

 

2.1.  LA «NEGROMANZIA»: Tale termine proviene da greco nekromantheia e significa «divinazione (gr. mantheia) per mezzo dei morti (gr. nekroi)»; «onirico» indica che ciò avviene durante il sonno.

     La prima cosa, che mi è saltata all’occhio, è che tale facoltà precognitiva di tua madre ha sempre un carattere non solo negativo, ma funereo; ossia si tratta di precognizioni di morte. Questi fenomeni di preveggenza avvengono in genere come segue, come li ho descritti nei libri «La lieve danza delle tenebre» ed «Entrare nella breccia».

     La fonte rivelatrice è specialmente la «nonna». È probabile che tua nonna abbia praticato una qualche forma di magia bianca, come togliere il malocchio, oppure è stata portata da un mago da bambina o c’è andata da sola da grande. Tali attività mettono in contatto con uno spirito guida, che permette loro di praticare premonizioni, divinazioni o di togliere il malocchio. Quando tale persona muore, lo spirito guida cerca la persona più adatta nella famiglia per usarla come prossima medium; in genere, già prima di morire una tale medium (qui tua nonna) trasmette tale facoltà alla persona designata (qui tua madre). In altri casi, si ottiene tale facoltà di precognizione mediante un rito, che ha fatto qualcuno su tale persona (p.es. un mago, chi toglie il malocchio). Uno dei modi, in cui si manifesta tale facoltà medianica è la negromanzia, la divinazione mediante i morti. Lo spirito guida si manifesta alla persona designata nelle sembianze del medium morto, per comunicare messaggi funesti come la morte di altre persone.

     In pratica tua madre è, senza volerlo, una piccola medium con una facoltà di precognizione. Se lei non avesse un briciolo di timor di Dio, tale spirito guida ne prenderebbe il pieno controllo. Si manifesta come «nonna» per i motivi sopra esposti e perché è una persona di fiducia per lei. Se lei parlasse con me e fosse disposta a confessare al Signore eventuali peccati di occultismo, basterebbe una preghiera di rinuncia da parte sua e una preghiera d’intercessione da parte mia, perché tale facoltà medianica sparisse per sempre.

 

2.2.  I MORTI: Secondo la Parola di Dio, i morti, chiunque essi siano, sono completamente tagliati fuori del mondo e, perciò, non sanno nulla di ciò, che accade o accadrà a persone specifiche sulla terra (Ec 9,5). Gesù diede la rivelazione di un uomo, che prima della morte era ricco, ma ora si trovava nell’Ades; egli chiese che Lazzaro fosse mandato ai parenti del primo, per avvertirli, ma non fu accolta (Lc 16,27-31). Nessuno, che sia morto, chiunque egli sia, può mai tornare in terra e apparire a chicchessia, se non resuscita prima. L’apparizione di «morti» rientra nella sfera dello spiritismo e della negromanzia, cose abominevoli per la sacra Scrittura. Chi pratica queste cose, senza ravvedersi, perde l’anima sua (Ap 21,8; 22,15).

     Di tutto ciò ne ho parlato abbondantemente nel libro «Escatologia biblica essenziale» (Escatologia 1) a proposito dello «stato intermedio», ossia per il periodo che intercorre fra la morte e la risurrezione. Si vedano anche i seguenti articoli presenti sul sito:

Discutendo sullo «stato intermedio» {Nicola Martella} (T)

I credenti morti possono pregare nell’aldilà? {Nicola Martella} (A)

Stato intermedio e sonno dell’anima {Nicola Martella - Argentino Quintavalle} (A)

 

     ■ «Così morì Saul, a motivo della infedeltà, che egli aveva commessa contro l’Eterno, per non aver osservato la parola dell’Eterno e anche perché aveva interrogato e consultato quelli, che evocano gli spiriti dei morti, mentre non aveva consultato l’Eterno» (1 Cr 10,13; cfr. 1 Sm 28,6ss).

     ■ «Quando vi dicono: “Interpellate gli spiriti di morti e i medium, che sussurrano e bisbigliano” — allora dite: “Un popolo non deve interpellare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti per i vivi?”. Orsù, all’insegnamento [biblico; ebr. Torà] e alla testimonianza [= Decalogo]! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!» (Is 8,19s).

     ■ «Quando anche noi, quando anche un angelo dal cielo vi annunziasse un evangelo diverso da quello, che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema» (Gal 1,8).

 

2.3. SOGNI E VISIONI: Quanto al brano da te citato, esso si trova in Gioele 2,28s, come ho indicato. Se si nota il contesto, questi versi sono messi in stretta connessione con la grande tribolazione finale e con gli eventi che accadranno in essa (vv. 30ss); non ci troviamo ancora lì. Inoltre, il brano parla di un Giudeo, che parla ad altri Giudei (vostri, vostre); non credo che tua madre sia tale. Pietro citò tali versi a Pentecoste, credendo che la fine dei tempi fosse giunta; anche qui egli stava parlando solo a Giudei (At 2,17-21; cfr. 3,25). Infine, i sogni, le visioni e le profezie, di cui si parla in tale brano, alla fine dei tempi faranno sì che persone di ogni età e ceto sociale in Israele saranno in grado di riconoscere Gesù quale loro Messia e d’invocarlo (cfr. v. 32 con Rm 10,13; cfr. pure Zc 12,10, Ap 1,7); ciò non ha nulla a che fare con la precognizione negromantica.

 

 

3. {Esplicazioni}

 

Le reazioni: Caro Nicola, quanto alla risposta, che hai dato riguardo al problema di mia madre, ne ho parlato con lei e mi ha confermato tutto quello, che tu hai affermato. Infatti, sua nonna andò da un mago per farsi dire quale donna avrebbe sposato suo figlio, ricevendo la «previsione». Inoltre mia madre mi ha confermato che lei stessa «toglie» il malocchio.

     È rimasta sorpresa di tutto ciò e molto impaurita, ma sono riuscita a tranquillizzarla, dicendole che vi è un rimedio e che dovrebbe prendere coscienza del problema e pregare con sincerità il Signore, affinché le sia perdonato questo suo peccato. Spero che anche lei riesca a ritrovare la luce molto presto, anche se so che è difficile scrollarsi quelle credenze popolari legate alla religiosità corrente; questultima, attraverso santi e defunti, cerca di creare un legame «più umano» con Dio, ma è di per sé ingannatrice. {Innocenzo Palmita, ps.; 04-06-2008}

 

Risposta conclusiva: Quello, che ricorre nel caso di tua madre, non è nulla di particolare, ma è un «modello» ricorrente in tali affezioni occulte. I sintomi sono simili e il decorso e i fenomeni connessi sono prevedibili. Chi ha praticato l’occultismo e possiede delle facoltà medianiche, deve certamente ravvedersi e chiedere al Signore di perdonarlo; ma non basta. Deve altresì chiedere al Signore di togliere da lui tale facoltà medianica e legame occulto, rinunciandovi solennemente e impegnandosi a non praticarli più. Solo allora avviene una vera liberazione e lo Spirito Santo può illuminare tale mente e creare in tale soggetto la rigenerazione e una nuova mentalità. Per approfondire tali aspetti rimando al mio seguente libro: Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996); in esso mostro anche che cosa fare di concreto in tali problematiche e come superare tutti gli ostacoli, che impediscono di arrivare a una tale «preghiera di rinuncia». {Nicola Martella}

 

Alcuni effetti: Caro Nicola, ti aggiorno riguardo alla situazione esposta in merito alla negromanzia onirica. Dopo aver preso in seria considerazione tali fatti, sono stato schietto nel parlare con mia madre facendole presente la situazione. In un primo momento ne è rimasta scossa; e, anziché chiudersi, ha incominciato a volerne sapere di più. Devo dire che non è facile parlare con persone, che hanno una determinata forma mentis legata alle credenze popolari (scongiuri e via dicendo). Ora, dove c’è luce pian piano, l’oscurità si ritira; o meglio, anche se non c’è stato un radicale cambiamento, posso dire che vi è un’apertura al timore del Signore. Quanto ai sogni, non ne fa più alcuna menzione. La cosa più importante che ha capito, è che i defunti non possono parlare con noi, non essendoci canali aperti, affinché possano farci presente la loro volontà.

     Aggiungo che bisogna avere sensibilità nel parlare di tali argomenti, poiché ci sono persone particolarmente fragili e tali verità possono creare paura e smarrimento. È utile, quindi, ascoltare e far fronte a ogni dubbio, rispondendo con l’aiuto di fratelli preparati. Posso essere testimone di come la Parola di Dio possa essere pervasiva, però è necessario che al timore possa aggiungerci una sana dose di amore e di correzione biblica. {Innocenzo Palmita, ps.; 12-11-2012}

Negromanzia cristianizzata Nicola Martella} (A)

Negromanzia cristianizzata? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Negromanzia_onirica_Oc.htm

28-05-2008; Aggiornamento: 18-04-2016

 

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