Un lettore
ha sentito il bisogno di presentarmi nel suo cammino spirituale la
situazione particolare di sua madre e delle credenze legate a un miscuglio fra
religiosità popolare e divinazione onirica di natura negromantica. A
tutto ciò risponde Nicola Martella con varie osservazioni di tipo biblico e
storico. Siano i lettori ad approfondire ulteriormente le questioni, a
intervenire con la loro personale esperienza e a tracciare eventuali
conclusioni.
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1.
{La questione del lettore}
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Caro Nicola, che Dio ti benedica sempre per il tuo immenso lavoro e ti
ringrazio per il continuo sostegno.
Vorrei esporti un fatto che mi sta molto a cuore, perché si tratta di
mia madre, come già ti ho detto è fortemente cattolica, quindi
crede che i santi possano intervenire nella nostra vita, intercedendo
per noi e, quindi, che i defunti siano partecipi
alle nostre vicende e ci mettano in guardia da possibili pericoli,
essendone a conoscenza.
Ho cercato di parlarle e di farle conoscere, attraverso la Bibbia, quale
sia la verità su questi temi, ma è abbastanza ferma sulle sue
convinzioni. Ti spiego brevemente le sue «esperienze», attraverso i
sogni sostiene che delle persone care le comunicano delle cose, che
succederanno; in effetti, da quanto mi ha raccontato, poi quelle cose
sono realmente accadute:
■ Ad esempio una volta sognò sua nonna materna (già deceduta da
un paio d’anni), che si trovava in una casa della sua infanzia e che le
disse che stava preparando da mangiare per i suoi figli (gli zii di mia
madre), perché presto sarebbero dovuti andare a trovarla. Mia madre le
disse che era impossibile, poiché lei non era più in questo «mondo», ma
lei fermamente le risposte: «Verranno presto a trovarmi...». Dopo un
paio di mesi, morirono due miei zii (i suoi figli).
■ In un altro sogno vide, sua nonna, che stava preparando una
grande festa, e mia madre le disse: «Nonna, voglio venire a questa tua
festa...», ma lei le rispose che non poteva, poiché aveva dei figli, a
cui badare, e al posto suo disse che avrebbe invitato sua sorella; dopo
una settimana proprio la sorella del sogno morì.
■ Un terzo evento, molto singolare, è stata l’apparizione di Natuzza
Evolo (la mistica calabrese), che apparve a mia madre con una bara
bianca; e qualche settimana dopo il parto, morì mia sorella.
Questi casi, hanno portato mia madre a credere fortemente a queste
tipiche credenze di santi e defunti, che sanno tutto, o a mistici
dotati di poteri soprannaturali o «messaggi» divini, come le stigmate,
che trasudano scritte in aramaico. Riguardo a tutto questo, con Bibbia
alla mano, ho cercato di far vedere a mia madre che la Parola di
Cristo è un’altra; quindi se accettiamo la sua Parola (senza la
quale nemmeno il cattolicesimo avrebbe modo d’aver seguito), tutte
queste cose hanno una natura sopranaturale, ma non sicuramente divina. I
suoi dubbi rimangono questi: è possibile che esista la preveggenza
o sono solo casualità? Ci sono stati anche altri sogni, in cui lo stesso
soggetto ovvero la nonna di mia madre, che le parlava, e tutti
stranamente si sono verificati. Se di sogni «profetici» si può
parlare, che natura hanno? Mia madre non riesce ha capire come sua
nonna, che le parla in maniera molto familiare anche in posti molto
belli o della sua infanzia, possa essere una figura ingannatrice
o maligna, poiché crede che i morti possano comunicare attraverso i
sogni con noi.
Ascoltando i racconti di mia madre, mi sono venuti in mente questi
versetti: «E, dopo questo, avverrà che io spanderò il mio spirito
sopra ogni carne, e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,
i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni»
[Gioele 2,28, N.d.R.]. Non so se c’è una correlazione in tutto
questo. Mi affido alla tua saggezza per farle cambiare rotta e per
portarla sulla retta via. {Innocenzo Palmita, ps.; 20 maggio 2008}
2.
{La risposta}
▲ 2.1.
LA «NEGROMANZIA»: Tale
termine proviene da greco nekromantheia e significa «divinazione
(gr. mantheia) per mezzo dei morti (gr. nekroi)»; «onirico»
indica che ciò avviene durante il sonno.
La prima cosa, che mi è saltata all’occhio, è che tale facoltà
precognitiva di tua madre ha sempre un carattere non solo negativo,
ma funereo; ossia si tratta di
precognizioni di morte. Questi fenomeni di preveggenza avvengono in
genere come segue, come li ho descritti nei libri «La
lieve danza delle tenebre» ed «Entrare
nella breccia».
La
fonte rivelatrice è specialmente la «nonna». È probabile che tua nonna
abbia praticato una qualche forma di magia bianca, come togliere il
malocchio, oppure è stata portata da un mago da bambina o c’è andata da
sola da grande. Tali attività mettono in contatto con uno spirito
guida, che permette loro di praticare premonizioni, divinazioni o di
togliere il malocchio. Quando tale persona muore, lo spirito guida cerca
la persona più adatta nella famiglia per usarla come
prossima medium; in genere, già prima di morire una tale medium (qui tua
nonna) trasmette tale facoltà alla persona designata (qui tua madre). In
altri casi, si ottiene tale facoltà di precognizione mediante un rito,
che ha fatto qualcuno su tale persona (p.es. un mago, chi toglie il
malocchio). Uno dei modi, in cui si manifesta tale facoltà medianica è
la negromanzia, la divinazione mediante i morti. Lo spirito guida
si manifesta alla persona designata nelle sembianze del medium morto,
per comunicare messaggi funesti come la morte di altre persone.
In pratica
tua madre è, senza volerlo, una piccola medium con una facoltà di
precognizione. Se lei non avesse un briciolo di timor di Dio, tale
spirito guida ne prenderebbe il pieno controllo. Si manifesta come
«nonna» per i motivi sopra esposti e perché è una persona di fiducia
per lei. Se lei parlasse con me e fosse disposta a confessare al Signore
eventuali peccati di occultismo, basterebbe una preghiera di rinuncia da
parte sua e una preghiera d’intercessione da parte mia, perché tale
facoltà medianica sparisse per sempre.
2.2. I MORTI:
Secondo la Parola di Dio, i morti, chiunque essi siano, sono
completamente
tagliati fuori del mondo e, perciò, non sanno nulla di ciò, che
accade o accadrà a persone specifiche sulla terra (Ec 9,5). Gesù diede
la rivelazione di un uomo, che prima della morte era ricco, ma ora si
trovava nell’Ades; egli chiese che Lazzaro fosse mandato ai parenti del
primo, per avvertirli, ma non fu accolta (Lc 16,27-31). Nessuno, che sia
morto, chiunque egli sia, può mai tornare in terra e apparire a
chicchessia, se non resuscita prima. L’apparizione di «morti» rientra
nella sfera dello spiritismo e della negromanzia, cose abominevoli
per la sacra Scrittura. Chi pratica queste cose, senza ravvedersi, perde
l’anima sua (Ap 21,8; 22,15).
Di tutto ciò ne ho parlato abbondantemente nel libro «Escatologia
biblica essenziale» (Escatologia
1) a proposito dello «stato intermedio», ossia per il
periodo che intercorre fra la morte e la risurrezione. Si vedano anche i
seguenti articoli presenti sul sito:
►
Discutendo sullo «stato intermedio» {Nicola Martella} (T)
►
I credenti morti possono pregare nell’aldilà? {Nicola Martella} (A)
►
Stato intermedio e sonno dell’anima {Nicola Martella - Argentino Quintavalle} (A)
■ «Così morì Saul, a motivo della infedeltà, che egli aveva
commessa contro l’Eterno, per non aver osservato la parola dell’Eterno e
anche perché aveva interrogato e consultato quelli, che evocano gli
spiriti dei morti, mentre non aveva consultato l’Eterno» (1 Cr
10,13; cfr. 1 Sm 28,6ss).
■ «Quando vi dicono: “Interpellate gli spiriti di morti e i
medium, che sussurrano e bisbigliano” — allora dite: “Un popolo non
deve interpellare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti per i vivi?”.
Orsù, all’insegnamento [biblico; ebr. Torà] e alla testimonianza [=
Decalogo]! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna
aurora!» (Is 8,19s).
■ «Quando anche noi, quando anche un angelo dal cielo vi annunziasse
un evangelo diverso da quello, che v’abbiamo annunziato, sia egli
anatema» (Gal 1,8).
2.3. SOGNI E VISIONI: Quanto al brano da te citato, esso si trova in
Gioele 2,28s, come ho indicato. Se si nota il contesto, questi versi
sono messi in stretta connessione con la grande tribolazione
finale e con gli eventi che accadranno in essa (vv. 30ss); non ci
troviamo ancora lì. Inoltre, il brano parla di un Giudeo, che parla ad
altri
Giudei (vostri, vostre); non credo che tua madre sia tale. Pietro citò
tali versi a Pentecoste, credendo che la fine dei tempi fosse giunta;
anche qui egli stava parlando solo a Giudei (At 2,17-21; cfr. 3,25).
Infine, i sogni, le visioni e le profezie, di cui si parla in tale
brano, alla fine dei tempi faranno sì che persone di ogni età e ceto
sociale in Israele saranno in grado di riconoscere Gesù quale loro
Messia e d’invocarlo (cfr. v. 32 con Rm 10,13; cfr. pure Zc 12,10,
Ap 1,7); ciò non ha nulla a che fare con la precognizione negromantica.
3. {Esplicazioni}
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■ Le reazioni:
Caro Nicola, quanto alla risposta, che hai dato riguardo al problema di
mia madre, ne ho parlato con lei e mi ha confermato tutto quello,
che tu hai affermato. Infatti, sua
nonna andò da un mago per farsi dire quale donna avrebbe sposato suo
figlio, ricevendo la «previsione». Inoltre mia madre mi ha
confermato che lei stessa «toglie» il malocchio. È rimasta sorpresa di tutto ciò e molto impaurita,
ma sono riuscita a tranquillizzarla, dicendole che vi è un
rimedio e che dovrebbe prendere coscienza del problema e pregare con
sincerità il Signore, affinché le sia perdonato questo suo peccato. Spero che
anche lei riesca a ritrovare la luce molto presto, anche se so che è difficile
scrollarsi quelle credenze popolari legate alla religiosità corrente;
quest’ultima, attraverso santi e defunti,
cerca di creare un legame «più umano» con Dio, ma è di per sé ingannatrice.
{Innocenzo Palmita, ps.; 04-06-2008}
▬ Risposta conclusiva: Quello, che ricorre nel caso di tua madre,
non è nulla di particolare, ma è un «modello» ricorrente in tali
affezioni occulte. I sintomi sono simili e il decorso e i fenomeni
connessi sono prevedibili. Chi ha praticato l’occultismo e possiede
delle facoltà medianiche, deve certamente ravvedersi e chiedere
al Signore di perdonarlo; ma non basta. Deve altresì chiedere al Signore
di togliere da lui tale facoltà medianica e legame occulto,
rinunciandovi solennemente e impegnandosi a non praticarli più. Solo
allora avviene una vera liberazione e lo Spirito Santo può
illuminare tale mente e creare in tale soggetto la
rigenerazione e una nuova mentalità. Per approfondire tali aspetti
rimando al mio seguente libro:
Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996); in esso
mostro anche che cosa fare di concreto in tali problematiche e come
superare tutti gli ostacoli, che impediscono di arrivare a una tale «preghiera
di rinuncia». {Nicola Martella}
■ Alcuni effetti: Caro
Nicola, ti aggiorno riguardo alla situazione esposta in merito alla
negromanzia onirica. Dopo aver preso in seria considerazione tali fatti,
sono stato schietto nel parlare con mia madre facendole presente
la situazione. In un primo momento ne è rimasta scossa; e,
anziché chiudersi, ha incominciato a volerne sapere di più. Devo dire
che non è facile parlare con persone, che hanno una determinata forma
mentis legata alle
credenze popolari (scongiuri e via dicendo). Ora, dove c’è luce pian
piano, l’oscurità si ritira; o meglio, anche se non c’è stato un
radicale cambiamento, posso dire che vi è un’apertura al timore
del Signore. Quanto ai sogni, non ne fa più alcuna menzione. La cosa più
importante che ha capito, è che i defunti non possono parlare con
noi, non essendoci canali aperti, affinché possano farci presente la
loro volontà.
Aggiungo che bisogna avere sensibilità nel parlare di tali
argomenti, poiché ci sono persone particolarmente fragili e tali verità
possono creare paura e smarrimento. È utile, quindi, ascoltare e
far fronte a ogni dubbio, rispondendo con l’aiuto di fratelli
preparati. Posso essere testimone di come la Parola di Dio possa essere
pervasiva, però è necessario che al timore possa aggiungerci una sana
dose di amore e di correzione biblica. {Innocenzo
Palmita, ps.; 12-11-2012}
►
Negromanzia cristianizzata Nicola Martella} (A)
►
Negromanzia cristianizzata? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Negromanzia_onirica_Oc.htm
28-05-2008; Aggiornamento: 18-04-2016 |