Gestendo un sito, me ne arrivano di tutti i colori: richieste di
chiarimenti biblici, domande, critiche, obiezioni, contributi
costruttivi, ringraziamenti e plausi e così via. Mi arrivano anche
lettere di autonominati «profeti». Mi mancava una missiva direttamente
dal Cielo, ma non pensavo che la Trascendenza divina si servisse della
posta elettronica!
Ora la mia collezione è completa. Ecco le caratteristiche della e-mail
«celeste»:
■ Mittente: «Gesù Risorto»
■ Oggetto: «Ciao Nicola Martella sono Gesù»
■ Testo: «La tua osservazione sui profeti è vera e fatta con il
giusto spirito. Riceverai il chiarimento che desideri a tempo giusto».
{23-02-2008}
Ecco
ora la mia risposta a questo particolare mittente.
Egregio amico, non sapevo che «Gesù» per comunicare con me si servisse
d’Internet e che avesse bisogno di scrivermi usando come indirizzo
e-mail «cristoreeterno@gmail.com». Sì, Cristo è re in eterno, come
dichiarato dalla Sacra Scrittura... ma tu non sei il Messia (= Unto a
Re). Gesù disse che le sue «pecore
ascoltano la sua voce... lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un
estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non
conoscono la voce degli estranei» (Gv 10,3ss). Da seguace di Cristo
conosco la sua voce nella sacra Scrittura, ma la tua mi è estranea…
quindi chi sei?
Io sono abituato a comunicare con Gesù, Figlio dell’Altissimo, in
preghiera e meditando la sua Parola. Altre vie non le voglio conoscere
né usare. Anche perché egli stesso ha avvertito i suoi discepoli: «Se
alcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui, eccolo là”, non lo credete;
perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e
prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti...» (Mt
24,23ss).
Se tu ti presenti quindi come «Gesù Risorto», o sei un burlone (rubare
l’identità altrui è reato), o un esaltato, o un mistificatore. Ti
ricordo che un’altro si presentò sotto mentite spoglie come «Gesù»: Si
trattava di Elima, un mago, che contrastò l’annuncio dell’Evangelo da
parte di Paolo al proconsole Sergio Paolo (Atti 13,8). Tale Elima era «un
falso profeta giudeo, che aveva nome Bar-Gesù», ossia «figlio di
Gesù»! (v. 8). È scritto che l’apostolo «Paolo,
pieno dello Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: “O pieno d’ogni
frode e d’ogni furberia, figlio del diavolo, nemico d’ogni giustizia,
non cesserai tu di pervertire le diritte vie del Signore? Ed ora, ecco,
la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per
un certo tempo”. E in quel l’istante, caligine e tenebre caddero su lui;
e andando qua e là, cercava chi lo conducesse per la mano» (vv.
9ss).
Quindi, tu, «falso Gesù», vedi che non ti succeda similmente o di
peggio! È scritto: «È cosa spaventevole
cadere nelle mani del Dio vivente» (Eb 10,31).
A un altro mago, di nome Simone, che voleva avere il potere sullo
Spirito Santo, l’apostolo Pietro disse con rigore e autorità: «...
il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio. Ravvediti
dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è
possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore. Poiché io ti vedo
in fiele amaro e in legami d’iniquità» (At 8,21ss). Quindi,
ravvediti!
°*°*°*°*°*°*°*
«Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti
falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1).
«Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che
si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da
meravigliarsene, perché anche Satana
si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i
suoi ministri
si travestono da ministri di
giustizia; la fine loro sarà
secondo le loro opere» (2 Cor 11,13ss).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Email_da_Gesu_Car.htm
23-02-2008; Aggiornamento: |