1.
Le questioni intorno al Capodanno
Per alcuni sarà un «capo d’anno», per altri solo un «capo del
danno». Il Capodanno occidentale non coincide con nessun evento
astronomico, storico o altro, tanto meno biblico. È una data, che si
regge sulla convenzione, che è stata assunta dallo Stato per
disciplinare il ciclo fiscale. Col nuovo ciclo scattano anche nuove
tariffe. È una soglia psicologica all’interno di una cultura.
Certo l’anno occidentale sta prendendo sempre più piede nel mondo, ma,
ma non esiste il «capodanno», ma i «capodanni». Ogni cultura ha
il suo. Basta dare uno sguardo alla sezione «Capodanni di altre culture»
all’interno dell’articolo «Capodanno» su
Wikipedia, per rendersene conto. Inoltre, essendo il mondo tondo, ha
varie fasce orarie. E quando a Sidney già festeggiano l’anno nuovo, da
noi stanno appena a pranzare.
No, non voglio fare un’apologetica pro e contro il Capodanno.
Con la propria cultura e le sue convenzioni bisogna farci i conti. Mi
meravigliano un po’ coloro, che fanno una severa e accesa crociata
contro il Natale, ma poi accettano questa convenzione senza battere
ciglio, come se nel consiglio di Dio ci fosse il calendario occidentale!
E come se nella Bibbia fosse comandato il capodanno, ossia quello
nostrano! Ricordo a chi non lo sa, che in Israele
il capodanno civile comincia nella luna di settembre (Tišri); quello
religioso nella luna di marzo (Nisan). Ma nel nuovo patto non siamo
legati a nessuno degli
šabbat ebraici; durante il Concilio di Gerusalemme (At 15) i credenti
delle nazioni furono esonerati da tutta la legge ebraica.
Ammetto di appartenere alla fazione di chi «stima
tutti i giorni uguali» (Rm 14,5).
Tutti i giorni particolari del calendario, le feste in genere, le
celebrazioni particolari e quant’altro mi stanno strette; preferisco un
camino costante col Signore. Tuttavia, per coerenza, rispetto chi «stima
un giorno più d’un altro»,
perché così «convinto nella propria mente». Quindi, mi guarderò
dal giudicare il fratello o dal disprezzarlo, solo perché segue tale
convenzione occidentale, sapendo che «tutti compariremo davanti al
tribunale di Dio» (vv. 10.12). Farò attenzione a non «porre una
pietra d’inciampo sulla via del fratello, o essergli una occasione
di caduta» (v. 13), quanto meno per cose del genere (cfr. vv.
14-21). Le convinzioni sono personali ed esistono dinanzi a Dio (v. 22);
esse non servono come motivo per «essere di intoppo al fratello»
(v. 21). 2.
Alcuni approfondimenti
Qualcuno potrebbe chiedermi: «E allora, che faresti nella tua
comunità, se essa si incontra per ringraziare il Signore per l’anno
convenzionale appena trascorso e per pregare per il nuovo?». Ricordo nel
merito quel brano molto appropriato: «Del rimanente, fratelli,
tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte
le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle
in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri
pensieri» (Fil 4,8). Quindi, per
coerenza non mi opporrei, né scoraggerei chi sente tale necessità
psicologica di chiudere l’anno convenzionale in modo particolare. Per
ringraziare, lodare, supplicare il Signore, è sempre tempo! E ciò
prosciuga l’acqua al pantano della carne. È vero che non mi piacciono le
cose artificiali, imposte dalle convenzioni, ma il cammino costante col
Signore, tuttavia non sarò io a scoraggiare i fratelli, che
vogliono incontrarsi per tale nobile scopo. E se io sarò fra loro, non
farò pesare le mie convinzioni, ma contribuirò alla mutua
edificazione. Magari sarò più silente del solito. Magari mi
rallegrerò della comunione a tu per tu, usando l’occasione per parlare e
incoraggiare personalmente. L’importante è che per i credenti un simile
evento non diventi una occasione per la carne, come avviene nel
mondo; questo sì che sarebbe triste. In simili occasioni, anche certi
cristiani pensano di avere, purtroppo, una
dispensa morale e diventano licenziosi. 3.
Aspetti conclusivi
Qualcuno potrebbe chiedermi: «E allora, che faresti, se qualcuno ti
augura buon Capodanno o buon anno nuovo?». Non c’è problema. A chi
mi augura del bene, non posso che rispondere col bene. Augurare del bene
o benedire, a ciò siamo chiamati noi credenti (cfr. Lc 6,28; Rm 12,14).
Perciò, sebbene io appartenga alla fazione di «tutti i giorni
uguali» (Rm 14,5) e sebbene il nostro «fine d’anno» sia solo una
convenzione fiscale e psicologica, imposta dagli uomini, ciononostante
auguro a tutti i credenti biblici un cammino costante col Signore e
ricche benedizioni da parte sua nel proseguo del percorso di vita, anche
oltre la soglia di quest’anno, che abbiamo chiamato con un numero, e per
tutto l’anno nuovo.
La cosa principale non è come festeggeremo il fine d’anno, ma
come cammineremo durante tutto l’anno, se per lo spirito o per la carne,
se nell’ubbidienza al Signore o nell’arbitrio, se nella santificazione o
nell’impurità, se nel pari consentimento con i credenti fedeli o nel
dissidio, se nell’edificazione della comunità o lontano dalla comunione
dei santi, e così via.
La cosa consolante è che
l’Eterno, il nostro Dio, rimane Colui, i cui «giudizi sono
su tutta la terra» (Sal 105,7). Inoltre,
il Signore è «il giusto giudice» (2 Tm 4,8); «il
Signore è un vendicatore in tutte queste cose»
(1 Ts 4,6). Egli garantisce di anno in anno la sua azione costante di
salvezza e di giustizia. «L’Eterno è il nostro giudice,
l’Eterno è il nostro legislatore, l’Eterno è il nostro re, egli è colui
che ci salva» (Is 33,22).
Egli giudicherà fra uomo e uomo (1 Sm 24,13) e darà a ciascuno
secondo le sue opere (Gr 11,20; Rm 2,6; 2 Tm 4,14; Ap 2,23; 22,12).
Quindi, si fa bene a «tararsi» su Dio oggi e a emendare le proprie vie,
sapendo che si dovrà rendere conto a Lui (Rm 14,12; Eb 13,17).
Sul Dio vivente, sulla sua clemenza e sulla sua bontà posso
confidare oggi, domani e sempre. Anche il mio Salvatore Gesù rimane «lo
stesso Cristo, ieri, oggi e in perpetuo» (Eb 13,8).
►
Botti da orbi {Nicola Martella} (T)
►
Incontrarsi da cristiani a Capodanno? {Nicola Martella} (T/A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Capodanno_Sh.htm
31-12-2013; Aggiornamento: 30-12-2014 |