Dall’ateismo all’axteismo
Negli ultimi tempi c’è una vera e propria campagna aggressiva di stampo
ateo militante che serpeggia in Internet. I suoi adepti si rifanno
all’«axteismo», neologismo in cui «axt» sta per il termine germanico
Axt che significa «ascia». Neo-paganesimo germanico, ascia, ascia al
centro del fascio, fascismo, nazismo... le associazioni di pensiero
possono essere tante. I «senza Dio» di siffatto «ateismo dell’ascia»
hanno questo slogan di guerra: «Tagliare la testa a Dio». L’incoerenza
di questo «fascio-ateismo» sta già qui nel fatto che vogliono tagliare
la testa (torniamo a una dottrina di morte!?), e cioè vogliono
decapitare qualcuno, alla cui esistenza affermano di non credere.
Singolare! È difficile decapitare la testa a qualcosa o qualcuno che non
ha corpo. O vogliono tornare a fare come i pagani di una volta che la
testa la tagliavano ai cristiani? Strano illuminismo!
L’ateismo è un problema atavico
L’ateismo non è nulla di nuovo, essendo nato già nel giardino dell’Eden,
quando l’avversario di Dio, suggerendo a Eva di trasgredire il
comandamento, le disse: «Non morrete affatto», mentre Dio aveva
detto: «Il giorno che ne mangerai per certo morirai». E fu così
che nacque l’ateismo: non la negazione di Dio, ma la decisione di vivere
senza di Lui, come se Dio non ci fosse. Adamo ed Eva furono allontanati
dall’albero della vita e poi, quando le sue sostanze già assunte smisero
il loro effetto, essi invecchiarono e morirono. Dalla prima coppia in
poi, ci furono coloro che adorarono il solo vero Dio, altri divennero
dei «senza Dio» (atei), ma presto si fecero degli dèi a propria immagine
e somiglianza. Questa idolatria dei «senza Dio» è rimasta fino ad oggi,
sebbene gli atei affermino di non credere in Dio.
Già Israele esprimeva nei suoi inni: «Lo stolto ha detto nel suo
cuore: “Non c’è Dio”» (Salmo 14,1; 53,1). Questo salmista affermava
che la logica conseguenza di tale «senza-deismo» fosse la dilagante e
sfrenata amoralità: «Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella
loro condotta; non v’è alcuno che faccia il bene». Il diffuso ateismo
pratico faceva dire a un altro salmista: «L’empio, nell’alterezza
della sua faccia, dice: “L’Eterno non farà inchieste”. Tutti i suoi
pensieri sono: “Non c’è Dio!”» (Sal 10,4).
Dai «senza Dio» all’ascia-ateismo
Internet è pieno di siti agnostici, atei, neo-pagani, razionalistici,
illuministici e così via in miscele incredibili con mitologia di vario
colore, ufologia, massoneria, esoterismo e quant’altro. Sembra che tutto
faccia brodo in veste anticristiana, dove «anticristiano» sta spesso per
anticlericale, antivaticano o anticattolico. L’editoria di questo
settore tira parecchio.
Se l’ateismo è un’attitudine privata di alcune persone, si fa ora strada
— come già accennato — una nuova versione militante (certo tra altre già
esistenti) detta axteismo. Il termine è già di per sé sbagliato, poiché
Axt (tedesco «ascia») e theós (greco «dio»), messi insieme,
dovrebbero generare logicamente il neologismo «axtteismo»; come si sa,
etimologia e filologia non sono il forte dei guerrieri e degli ideologi.
In ogni modo, tale etichetta si rispecchia nell’aggressivo grido di
guerra: «Si tagli la testa a Dio». Se però si analizzano gli scritti dei
suoi adepti, si scopre che è un miscuglio di neo-paganesimo,
neo-misticismo, psicanalisi junghiana (Jung era un esoterista) e varie
ideologie esoteriche ideologicamente astutamente ammantate di
razionalismo e illuminismo. Che questo sia vero, basti guardare i libri
che citano e le case editrici a cui fanno riferimento.
Un’altra impressione è che «battano il sacco per colpire il gatto», ossi
si scaglino contro Cristo e Dio, specialmente per colpire i poteri
religiosi forti come il cattolicesimo romano.
Lo specchio per le allodole
L’Axteismo, che vorrebbe addirittura che «si tagli la testa a Dio», si
presenta come «movimento illuminista europeo», ma «l’ascia» di cui si
fregia, lo fa apparire più che altro grezzo, primitivo; e come si sa
l’ascia accompagnava il «fascio», anzi ne era al centro. Che ci venga
propinato un altro «fascismo illuminista»? Anche il nazismo (le cui
radici erano esoteriche e massoniche) aveva come progetto la distruzione
delle religioni, specialmente quelle monoteiste. Per cui tale «Libero
Pensiero» militante nasconde ben altro che «l’emancipazione umana» e il
«progresso» in nome della ragione umanistica, della scienza e della
tecnologia.
Per portare avanti le loro tesi illuminate, si appellano «cristologi e
storici accreditati» secondo cui Gesù Cristo non sarebbe mai esistito
(mi ricordano le tesi di coloro che affermano che l’olocausto giudaico
non sia mai esistito).
Per combattere l’invadenza endemica della chiesa cattolica nello Stato
laico, usano argomenti fasulli contro il cristianesimo. Il loro modo di
argomentare è di buttare via il bambino con tutta l’acqua sporca. Di là
dalla responsabilità dei chierici negli ultimi due millenni, non si può
ridurre tutto il cristianesimo a loro e al Vaticano. Senza l’amore per
il prossimo e il volontariato di tanti cristiani quanta gente sarebbe
abbandonata a se stessa!? Gli atei (anche nella versione axteista) sono
«buoni» ideologi, ma che cosa hanno mai fatto per il mondo? La «Croce
rossa», il «credito cooperativo» e tante altre istituzioni benefiche
sono state iniziate da cristiani (quelle menzionate da evangelici).
Neanche noi evangelici siamo d’accordo con gli enormi privilegi della
chiesa romana (p.es. 8 x 1000; insegnamento della religione a scuola).
Ci pare però che molte di queste questioni siano solo un ideologico
«specchio per le allodole» per altro. Dietro alla richiesta di questo
movimento ateo militante riguardo alla laicità statale e al diritto di
poter vivere la propria vita liberamente (per quanto si possa
condividere ciò) temiamo che si nasconde un’altra ideologia totalitaria
che, come accennato sopra, voglia coniugare insieme il neo-paganesimo,
l’esoterismo, uno sfrenato libertinismo e un nuovo nazi-fascismo
ideologico. Chi ha come slogan «si tagli la testa a Dio», ha forse già
in mente di volerla tagliare a chi in Dio ci crede.
Alternativa cristiana: Paxteismo e Maxteismo
Da due millenni non esiste solo il cristianesimo dei chierici, delle
curie e del Vaticano. Esiste anche il cristianesimo praticato sulla base
delle parole di Gesù e degli apostoli. Quelli che si scagliano contro il
cristianesimo, si oppongono al cattolicesimo romano, ma non conoscono il
cristianesimo biblico né le sue fonti. Ingiunzioni e motti come «Ama
il tuo prossimo come te stesso» (Matteo 22,39) e «Procacciate
sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti» (1
Tessalonicesi 5,15) — non hanno mai fatto male a nessuno, anzi.
Ricalcando la nomenclatura dell’«Axteismo», direi che il cristianesimo
biblico è
Paxteismo: una fede in Dio che crea pace. Il Dio della Bibbia è
chiamato spesso «il Dio della pace» (Rm 15,33; 16,20; Fil 4,9; 1
Ts 5,23; Eb 13,20), sì «il Dio dell’amore e della pace» (2 Cor
13,11). La fede biblica non è quella delle istituzioni religiose, ma
quella nel Dio della speranza: «E il Dio della speranza vi riempia
d’ogni allegrezza e d’ogni pace nel vostro credere, affinché abbondiate
nella speranza, mediante la potenza dello Spirito Santo» (Rm 15,13).
Per questo Gesù quale Messia mostrò ai suoi seguaci la via eccellente
del «Paxteismo»: «Beati quelli che s’adoperano alla pace, perché essi
saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9).
Il cristianesimo biblico è inoltre Maxteismo: è la massima fede
nel Dio vivente che ha creato cieli e terra e tutte le cose. Questa fede
assoluta nell’unico Dio, spodesta dal suo cuore tutti i falsi dèi e le
false autorità religiose costituite dagli uomini, anche quelle
ideologiche dell’ateismo (o axteismo), che è un’idolatria, crea nuove
idolatrie e fa dell’uomo stesso un idolatra «senza Dio». «Tutti i
popoli della terra riconoscano che l’Eterno è Dio e non ve n’è alcun
altro» (1 Re 8,60), come disse il saggio re Salomone, è «Maxteismo».
Già suo padre Davide affermava: «O Eterno, nessuno è pari a te, e non
v’è altro Dio fuori di te» (1 Cr 17,20). La Bibbia è piena di
affermazioni che Dio stesso ha fatto su se stesso nel senso del
«Maxteismo», ad esempio: «Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro;
fuori di me non v’è alcun Dio!» (Is 45,5). Nel NT viene affermato in
tal senso: «V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un
Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti e in tutti»
(Ef 4,5s).
Anche Gesù insegnò il «Maxteismo» opponendosi a ogni falsa autorità
spirituale, morale, religiosa e ideologica. Egli insegnò ai suoi
discepoli contrastando con scribi e Farisei, le guide religiose del suo
tempo: «Ma voi non vi fate chiamar “maestro”, perché uno solo
è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate alcuno
sulla terra vostro “padre”, perché uno solo è il Padre vostro,
quello che è nei cieli. E non vi fate chiamar “guide”, perché una
sola è la vostra guida, il Cristo: ma il maggiore fra voi sia vostro
servitore» (Mt 23,8-11).
La falsa luce di lumi spenti
Coloro che si rifanno all’illuminismo e vogliono proporsi come
«movimento illuminista», nascondono spesso ben altre mire e ideologie.
Come si sa da «lumi spenti» non può che procedere una «falsa luce». È
bene non farsi ingannare. I veri cristiani conoscono «la libertà che
abbiamo in Cristo Gesù» che si oppone a vecchi e nuovi legalismi
(Gal 2,4), in attesa della finale «libertà della gloria dei figli di
Dio» (Rm 8,21). L’apostolo Pietro metteva in guardia già allora
contro i promulgatori di false libertà: «Perché, con discorsi pomposi
e vacui, adescano con le brame carnali mediante licenziosità quelli che
si erano già un po’ allontanati da coloro che vivono nell’errore,
promettendo loro la libertà, mentre essi
stessi sono schiavi della corruzione; poiché uno diventa schiavo
di ciò che l’ha vinto» (2 Pt 2,18s).
Decenni or sono si sentiva dire che «Dio è morto», che ormai era «fuori
moda» e finito per sempre. Poi sono morti coloro che l’asserivano. Ora
c’è chi vuole combattivamente tagliare a Dio la testa con l’ascia. Che
sarà di loro?
È scritto: «L’Eterno è lento all’ira e grande in benignità; egli
perdona l’iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole…»
(Nu 14,18). Da ciò consegue: «È cosa spaventevole cadere nelle mani
del Dio vivente» (Eb 10,31).
►
Le incoerenze degli atei
{Gaetano Nunnari}
►
La vecchia mitologia del neo-paganesimo
{Nicola Martella}
04-02-2007; Aggiornamento: 06-04-07 |