Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Manuale Teologico dell’AT

 

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Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

   Ecco le parti principali dell’introduzione alla teologia dell’AT:
■ Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT
■ Le posizioni teologiche più ricorrenti
■ I patti e gli altri approcci
■ Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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TRADUZIONI, PARAFRASI, VESTIMENTI, TRADIMENTI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Per l’ennesima volta mi è stato segnalato da un lettore il seguente documento «Mani sataniche sul Nuovo Testamento», che Salvatore Gargiulo ha tradotto dal tedesco e messo in rete (testo scaricabile qui). Il sottotitolo in italiano recita: «Le malefatte della critica testuale nelle Bibbie rivedute». L’autore difende a spada tratta il Textus Receptus o «Testo ricevuto» di Erasmo da Rotterdam, un umanista del tempo della Riforma (e contrario a essa). Visto che l’originale di Rudolf Ebertshäuser recita «Parola di Dio o parola dell’uomo?», non si capisce come si possa associare «Mani sataniche» e «Nuovo Testamento» nello stesso titolo.

     Un lettore mi ha chiesto quanto ci sia di vero nella pubblicazione Ebertshäuser tradotta da Gargiulo. In tedesco questo scritto di Ebertshäuser è uno di una serie, in cui l’autore risponde poi alle obiezioni rivoltegli. Le sue tesi sono state alquanto dibattute e ritenute discutibili da molti; l’effetto è che l’autore ha disorientato alquanto i credenti con le sue tesi, fino a creare atteggiamenti superstiziosi verso alcune traduzioni.

     Un lettore mi ha posto un catalogo di domande: «Qual è secondo te l’edizione critica più attendibile sia dell’Antico che del Nuovo Testamento? Quanto sono accurate le nostre traduzioni “protestanti”? Qual è la migliore e che tu consiglieresti ai credenti? Quali i pregi e i difetti di ognuna? Cosa dire delle versioni cattoliche, ecumeniche e/o disponibili in rete?».

     C’è molta «carne a cuocere», come si vede. Chi ha il coraggio di cimentarsi con questo tema?

     Nei primi quattro contributi mi confronto con Antonio Morlino.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

I contributi sul tema  ▲

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Mani sataniche

2. Nuova Riveduta

3. Nuova Diodati

4. Strumenti utili

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Mani sataniche sul Nuovo Testamento} ▲

 

Antonio Morlino: Sai dirmi niente riguardo alle «Mani sataniche sul Nuovo Testamento»?. (Antonio fa di professione il traduttore specialmente di letteratura di lingua inglese in italiano.)

 

Nicola Martella: Ecco che cosa Argentino Quintavalle mi ha scritto ultimamente su tale tema: «... riguardo a “Mani sataniche sul Nuovo Testamento” sono generalmente favorevole al suo contenuto, ma ritengo che il titolo sia esagerato e che comunque anche se la critica testuale ha fatto dei danni, non la si deve demonizzare completamente. Simpatizzo per il Textus Receptus, ma questo non significa che lo ritengo perfetto».

     Le mie riserve sul «Testo Ricevuto» rimangono. Vediamo se Argentino riuscirà a sfatarle nei suoi articoli. Intanto sono usciti questi due articoli:

Il Testo Masoretico {Argentino Quintavalle}

La Bibbia e i suoi manoscritti {Argentino Quintavalle}

 

 

2. {Nuova Riveduta}

 

Antonio Morlino: Questa Nuova Riveduta è proprio da buttare?.

 

Nicola Martella: Essa è, in genere buona quanto alla lingua; è quindi buona per il culto, l'evangelizzazione e il discepolato, ma non sempre per lo studio biblico che voglia andare nel profondo. Infatti, oltre ad avere tutti i difetti della Riveduta, ne ha di proprie. Quando insegnavo teologia dell’AT, molti concetti in ebraico, per esempio, dell’antropologia non trovavano corrispondenza nella N.R. (p.es. spirito per cuore, essere per carne, cuore per reni). A ciò si aggiunga che in certi punti il testo è stato adattato alle dottrine dei traduttori (cfr. 1 Cor 7,15). Per uno studio approfondito, non è proprio adatta poiché, come già ribadito, specialmente nell’AT i termini non corrispondono sempre all’ebraico.

 

 

3. {Nuova Diodati}

 

Antonio Morlino: Ma chi ha realizzato la Nuova Diodati? Alcuni pastori mi dicevano che era stata tradotta dall’inglese... Possibile?.

 

Nicola Martella: Più di una volta la mia impressione è stata proprio quella che essa sia  la King James tradotta in italiano. È strettamente attaccata al «Textus Receptus» (Testo Ricevuto di Erasmo e simili). Secondo me è in molti punti una buona parafrasi. Si noti anche l’evoluzione nel tempo delle diverse versioni. In Atti 20,11 è una vera interpretazione dottrinale: il fatto che Paolo prese un boccone (da solo) durante tale pausa forzata, per poi proseguire nell'insegnamento fino all'alba, è stata trasformata in un rito di Cena del Signore, aggiungendo «spezzò il pane con loro», cosa che non fa nessuna altra traduzione italiana, neppure la CEI.

 

Antonio Morlino: Anch’io avevo la netta sensazione che la N.D. fosse una parafrasi della K.J., cosa che riscontro puntualmente lavorando su letteratura cristiana per lo più nordamericana... Però, dopo aver letto il documento Mani sataniche..., pensavo che tale somiglianza fosse dovuta alla comune traduzione dal Textus Receptus! Ancora non ho capito, però, chi sono questi traduttori de «La Buona Novella» di Brindisi....

 

Nicola Martella: Anni fa, in un incontro degli editori e librai chiesi pubblicamente di mettere accluso in ogni tipo di Bibbia un elenco dei traduttori. Essi risposero che sarebbe stata una buona idea; ma è rimasta tale. Ho il sospetto che in certi casi non mettano un tale elenco, perché — con rare eccezioni — non sempre hanno messo mano a tali «traduzioni» persone veramente competenti.

 

 

4. {Strumenti utili per lo studio biblico}

 

Antonio Morlino: Per lo studio del NT, tu consiglieresti l’edizione critica Neste-Aland o quella del Majority Text? Per il culto, utilizzi la N.R.? La consigli anche ai credenti? Io lavoro con programmi in genere americani come BibleWorks, E-Sword, Online Bible: sono affidabili quanto a edizioni critiche, dizionari, ecc.?.

 

Nicola Martella: Chi vuol risalire il più vicino possibile al significato originario e non conosce le lingue originali, fa bene a non confidare in questa o quella traduzione, ma usi più di una Bibbia (p.es. 5-6). Oggigiorno con le Bibbie elettroniche è possibile avere una sinossi parallela di varie traduzioni. Lo stesso dicasi per le versioni diverse del testo originario. Io uso in italiano la Luzzi (o Riveduta), che pur essendo «vetusta» nel linguaggio, è la «meno peggio»; in tedesco uso la Elberfelder antica e la Riveduta. Se si vuole una Bibbia che in italiano coniughi un’alta percentuale di precisione con una migliore lettura della Luzzi, c’è la versione della CEI, ma non è esente da errori o imprecisioni, ha dei brani cattolicheggianti e contiene gli apocrifi. In genere, io confronto più di una Bibbia in brani particolari (anche la Ricciotti, che spesso va fuori schema rispetto ad altre).

 

Chiudo questo dialogo con uno dei miei motti: «Fidarsi di una traduzione è bene, confrontare più traduzioni è meglio, controllare nell’originale ancor di più!» {Nicola Martella}.

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/T1-Traduzioni_tradimenti_MT_AT.htm

06-04-2007; Aggiornamento: 04-02-2013

 

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