Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

NT: Persone e contingenza

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«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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GESÙ, I SUOI FRATELLI E MARIA, LORO MADRE?

PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

L’arrivo di contributi da parte di lettori, desiderosi di dibattere l’articolo « Gesù, i suoi fratelli e Maria, loro madre», mi ha indotto ad aprire questo tema di discussione. La questione di base del lettore, da cui tutto è sorto, era la seguente: Se Maria aveva dei figli, perché Gesù in croce l’affidò a Giovanni? Non potevano essi badare alla propria madre?

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Pietro Calenzo

2. Maurizio Allocca

3. Gianni Siena

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pietro Calenzo}

 

Come sempre molto completo ed esaustivo il commento testuale ed esegetico del fr. Martella. Per aggiungere qualche altro spunto utile al nostro lettore, incomincerò con il dire che la Chiesa di Roma, una volta acquisito potere, fece propri alcune leggende o scritti apocrifi, che negavano la morte corporale di Maria per il merito d’aver partorito Gesù (la cosiddetta transitio, che sa più di favola che di racconto).

     Pelagio, ad esempio, giunse ad affermare che alcuni uomini dell’Antico Testamento come Mosè o Giovanni Battista non avevano mai peccato, al pari di Maria e di pochi altri. Contro questa eresia s’oppose fieramente Agostino d’Ippona, che affermò chiaramente che anche Maria, come tutti gli altri, era stata salvata dal suo peccato per la grazia che proviene dalla sola fede (ad abudantiam Maria chiama Dio, suo Salvatore).

     Che Maria abbia avuto molti altri figli, dopo Gesù, è un fatto scritturale. I nomi dei fratelli ci sono noti perché riportati negli Evangeli, inoltre si parla anche di sorelle di Gesù (Mc 3,31). Gesù disse che nessuno è profeta nella propria casa, indice palese che i suoi familiari non credevano in lui come Messia (oltre naturalmente alla grandissima parte dei suoi compaesani). Quando Gesù stava predicando alle folle, vennero Maria e i fratelli del Signore per portarselo via, perché pensavano che fosse fuori di senno (Mc 3,21s).

     L’evangelista Giovanni affermò esplicitamente che neppure i suoi fratelli credevano in lui (Gv 5,7). Il che non onorava la loro penetrazione spirituale delle cose, segno tangibile che nessuno di questi credeva in lui come Messia; sebbene l’Evangelo di Luca ci mostra che Maria meditava alcune cose nel suo cuore, meditare non vuol dire credere compiutamente. Tale tesi è comprovata anche dall’altro passo evangelico, quando Gesù da ragazzo era nel Tempio, allorquando Maria, non avendo compreso la messianicità del figlio, lo rimproverò d’essersi allontanato dalla carovana del propria famiglia. Ella si sentì rispondere «Non sai che debbo attendere alle cose del Padre mio» (Lc 2,39-45). Ad majora, alle nozze di Cana, Gesù disse alla mamma, che lo esortava a far miracoli: «Cosa c’è tra me e te o donna?» [Gv 2,4].

     Sulla natività di Gesù, è molto interessante notare che Maria si recò al tempio e sacrificò un piccione e una tortora per la sua contaminazione dopo il parto di Gesù, come prevedeva la Legge, per le famiglie povere o meno abbienti (altro che evangelo della prosperità...), indizio, anzi prova evidente che Gesù venne luce come ogni essere umano. Matteo indica chiaramente che Maria ebbe rapporti coniugali con suo marito Giuseppe, dopo che ebbe partorito Gesù (Mt 1,25), tant’è che anche la Bibbia versione cattolica dell’abate Ricciotti traduce correttamente questo passo, mentre la versione ufficiale della Cei ne torce il senso, facendo un vano tentativo d’interpolazione di tale pericope per piegarlo alle proprie credenze.

     In tale quadro ben si spiega che all’atto della crocifissione del Messia Gesù erano presenti, oltre a Giovanni, il discepolo che Gesù amava, Maria e poche altre persone. Nulla di più naturale che il Signore, dovendo concludere questo ministero terreno, affidasse al suo discepolo, che Egli grandemente amava, la cura della propria madre, poiché tutti gli altri fratelli, sorelle, familiari, parenti chissà dove s’erano eclissati. Questo non ci è dato saperlo.

     È importante altresì notare il passo, dove viene specificato che Gesù fu in tutto uguale agli altri uomini tranne che nel peccato [cfr. Rm 8,3; Eb 4,15; 2,17]. Maria è citata per l’ultima volta nella Scrittura in Atti 1,14. Per chi volesse studiare più a fondo il personaggio di Maria, così come e riportato nelle Scritture, e la sua crescente collocazione nella devozione deviante e apostata dell’idolatria romana, consiglio il libro di Giovanni Miegge «La vergine Maria» (Edizioni Claudiana, Torino). {12 aprile 2010}

 

 

2. {Maurizio Allocca}

 

Contributo: Sulle motivazioni riportate nell’intervento riguardo all’affido di Maria a Giovanni, l’unica perplessità, che ho, è che in At 1,14 troviamo la sua famiglia, prima della Pentecoste, già assieme e concorde. Certo non suppone né presuppone nulla in entrambi sensi, ma è comunque una testimonianza da valutare. Molto interessante è la lettura teologica dell’evento. {12 aprile 2010}

 

Risposta: Fra l’ultima Pasqua di Gesù e la prima Pentecoste cristiana passarono 50 giorni. Dopo la risurrezione, Gesù rimase per 40 giorni sulla terra (At 1,3). Questo era un tempo sufficiente perché molte cose cambiassero, anche nella famiglia naturale di Gesù. Certo Gesù si occupò specialmente dell’istruzione dei suoi apostoli, ma At 1,14 e un punto d’arrivo, visto che gli apostoli «perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui». Il percorso ci è ignoto, ma c’è stato.

     Visto che Maria e sua sorella erano sotto la croce, sarebbe stato strano che proprio loro rimanessero all’oscuro della risurrezione, visto che Maria abitava in casa di Giovanni; una volta che tale notizia arrivò a Maria, il tam-tam fra donne non necessitò molto ad arrivare alle sorelle e quindi ai fratelli carnali di Gesù! Infatti, Gesù non apparve solo a Pietro e «poi ai Dodici», ma a «più di cinquecento fratelli in una voltaPoi apparve a Giacomo; poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me…» (1 Cor 15,5-8). Si noti che Giacomo qui non era l’apostolo, ma il fratello di Gesù; egli ebbe poi un gran ruolo nella chiesa di Gerusalemme (At 12,17; 15,13; 21,18; Gal 1,19 «Giacomo, il fratello del Signore»; 2,9.12; Gcm 1,1; Gd 1,1); l’apostolo Giacomo era già compreso fra i Dodici e morì abbastanza presto come martire (At 12,2). Una nota al margine: interpolando il v. 5 col v. 7 risulta evidente che l’espressione «poi a tutti gli apostoli» significava un gruppo di missionari (apostoli della chiesa di Gerusalemme) che andava di là dai dodici apostoli di Gesù. {Nicola Martella}

 

 

3. {Gianni Siena}

 

La famiglia di Gesù è sempre oggetto d’ormai «noiose» discussioni, ma siamo in un paese cattolico, dove l’imene d’una donna, sia pure madre di Gesù, è più importante del significato della morte vicaria del Messia in croce.

     Siamo in un paese, dove ci si scandalizza, se un musulmano, appoggiandosi sul costituzionale principio di laicità dello Stato, chiede che il crocifisso (retaggio dell’asfissiante presenza della chiesa cattolica nella vita pubblica) sia rimosso; ma nessuno si scandalizza per le sciocchezze teologiche che circondano ancora la figura di Maria.

     Ti ricordi l’accusa di «blasfemia» a opera di certi zelanti «Ebrei per Gesù»? [N.d.R.: Essi erano in effetti militanti cattolici mariani, che si nascondevano dietro a tale designazione e si spacciavano per cristiani giudaici per fare proseliti fra gli evangelici! Centro antiblasfemia alias Ebrei per Gesù]

     Essi, dopo una «lunghissima» discussione sul merito, erano arrivati alla conclusione che Maria s’era negata al marito per tutta la vita. In barba alla chiara evidenza scritturale che il Messia, per chiara affermazione profetica: sarebbe stato un estraneo proprio e persino ai suoi fratelli e figli di sua madre [«Io sono divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre» (Sal 69,8)]. [ Giudei cristiani e verginità a vita di Mariàm]

     Il rapporto tra Gesù e Maria, diciamocelo senza incertezze, fu speciale e unico: non capiterà mai più a una donna israelita di sentirsi dire da un angelo all’incirca così: «Tu sarai la madre del Messia promesso!»

     Dato il clima familiare, appare quasi naturale che Gesù morente affidasse la madre a un discepolo a Lui vicino (= Giovanni); gli affetti sono così. E da questo comprendiamo quanto sia costato al Signore la nostra salvezza: Gesù era davvero un uomo, anche nei doveri familiari. {13 aprile 2010}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/T1-Gesu_fratelli_Maria_OiG.htm

13-04-2010; Aggiornamento: 14-04-2010

 

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