Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

NT: Testo biblico

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«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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UNITO AL SIGNORE, UNO SPIRITO CON LUI (1 COR 6,17)!

PARLIAMONE

 

 di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Unito al Signore, uno spirito con Lui (1 Corinzi 6,17)». Un lettore ci ha fatto presente le «tante interpretazioni curiose e spesso allucinanti». Secondo i casi, alcuni attribuiscono in tale verso il termine «spirito» alla terza persona della Trinità, alla fusione ontologica della natura umana in quella divina, alla fusione mistica dello spirito umano con quello divino e addirittura al «grande spirito» in senso magico-esoterico, così come fanno gli sciamani. Abbiamo anche ricordato che in questa cosa come in altre, l’unico modo per accertare la verità biblica è un’esegesi contestuale precisa e rigorosa; per essere tale deve anche rispettare il testo originale, lo sviluppo della rivelazione e le distinzioni fra Israele e la chiesa e fra antico e nuovo patto. Abbiamo mostrato che tale verso nel suo contesto parli soltanto della comunione intima col Signore, privilegio del cristiano rigenerato, e di nient’altro.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Andrea Poggi

2. Gianni Siena

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1. {Andrea Poggi}

 

Caro Nicola, ho letto il tuo scritto in relazione a 1 Cor 6,17 e mi è piaciuto molto. Ho colto l’occasione e mi sono letto i cap. 5 e 6. È impressionante davvero la condizione della chiesa di Corinto; il versetto 1 del cap. 5 mostra uno stato d’immoralità estremo! Dio ci aiuti a realizzare il v. 12 del cap. 6, capendo veramente cosa non è utile e non edifica, e che niente possa mai dominarci, alfine di essere sempre dipendenti solo dal nostro Signore. È un grande privilegio essere il tempio di Dio e sapere che lo Spirito Santo si compiace di abitare in noi; Dio ci liberi dal guastare questo tempio!

     Il versetto del tema in questione, ritengo che sia molto importante perché indica la profonda intimità del credente con il Signore, quella intimità che il credente stesso va a cercare. È scritto: «Ma chi si unisce al Signore…», ovvero c’è l’atto volontario del credente di unirsi, quell’atto che ti porta a un momento d’intimità che va oltre ogni altro piacere. Dobbiamo assolutamente curare il nostro tempio per non perdere questo rapporto con il Signore, come dice il v. 19, sapendo di «non appartenere a noi stessi». Se la chiesa di Dio vuole «unirsi al Signore, essendo uno spirito con Lui», deve fare una scelta, deve decidere, oggi più che mai, ovvero come dice 2 Cor 7,1: «Purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio». Un abbraccio, Dio ti benedica e ti sostenga ogni giorno... {21-07-2010}

 

 

2. {Gianni Siena}

 

Ho letto spesso quel brano che recita: «Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo per farne membra di una prostituta? No di certo! Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? Infatti, Dio dice: “I due saranno una stessa carne”. Ma chi si unisce al Signore è un solo spirito con lui...» (1 Cor 6,15-17). Quando un uomo si unisce a una donna, lo fa legandosi a lei per sempre: i coniugi condividono tutto: i pensieri, il cibo, i soldi, e le scelte della vita comune. Anche chi si unisce a una prostituta, immoralmente, diventa parte della sua realtà affettiva, fisica, e altro.

     La fede in Cristo è, dunque, come un matrimonio fra Gesù e l’anima del redento: da qui la metafora della chiesa quale «vergine fidanzata» e senza difetti che attende di unirsi allo Sposo. È un metafora molto bella, che esprime l’intimità / l’unione che già dev’esservi con Dio.

     Che questa unione possa assumere venature «mistiche», non mi spaventa: Paolo era un’anima del genere. L’anima ha bisogno di «intimità», di «sentire» la presenza di Dio / Cristo nel quotidiano e nelle preghiere. Ma questo non ha nulla a che fare con gli «strafalcioni» (!) dottrinali di alcuni di ambienti precisi. Anche l’entusiasmo mistico e spirituale non è il portatore «esclusivo» dell’eresia ma n’è il veicolo preferito. […] {21-07-2010}

 

Nota editoriale: Poi segue un lungo e interessante excursus che analizza la causa di vari mali delle chiese locali e la responsabilità in merito della conduzione. Questa parte verrà trattata a sé appena sarà possibile.

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/T1-1Cor6-17_uno-spirito_OiG.htm

22-07-2010; Aggiornamento: 23-07-2010

 

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