Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Radici 5-6

 

Antico Testamento

 

 

 

 

Oltre alle parti introduttive (Bibbia, AT) e al Giochimpara finale, il libro contiene due parti distinte dell’AT: l’Epoca Babilonese e l’Epoca Persiana. In appendice ci sono tre excursus:
■ I nomi ebraici di Dio
■ Il patto, i patti e i testamenti
■ La Bibbia fra criticismo e modernismo.

 

◘ Ecco le parti principali dell’Epoca babilonese («Libri storici e profetici III»):
■ L’epoca babilonese in generale
■ Sofonia
■ Habacuc
■ Geremia
■ Lamentazioni
■ Daniele
■ Ezechiele
■ Il tempo dell’esilio. 

 

◘ Ecco le parti principali dell’Epoca persiana («Libri storici e profetici IV»):
■ L’epoca persiana in generale
■ Esdra-Nehemia
■ Ester
■ Aggeo
■ Zaccaria
■ Malachia
■ L’epoca intertestamentaria.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CHI SONO I TRE PASTORI MENZIONATI

 

 di Argentino Quintavalle

 

Il testo di Zaccaria 11,8 recita come segue: «E sterminai i tre pastori in un mese. L’anima mia perdette la pazienza con loro, e anche l’anima loro m’aveva preso a sdegno».

     Il contesto del capitolo indica che il profeta Zaccaria personificava il Messia che doveva venire. Infatti i vv. 12s parlano della reiezione e del tradimento di Gesù Cristo. Quindi il v. 8 descrive esattamente quel clima di tensione e di ostilità che venne a crearsi tra Gesù e le autorità giudaiche del suo tempo.

     Immediatamente non è facile capire a cosa queste parole si riferiscano e soprattutto come intenderle, perché non ne viene data l’identità. Questi pastori vengono sterminati (letteralmente «fare in modo che scompaiono» o «distruggere in modo da non lasciarne traccia») dal vero pastore, il quale mostra che non vuole che dei falsi pastori governino il popolo. Si contano più di quaranta interpretazioni espresse dai più famosi studiosi liberali. Tutta questa confusione dimostra come il significato evidente e centrale del capitolo, venga ignorato. In questo caso è normale che qualsiasi spiegazione diventa impossibile.

     Innanzitutto essi non sono solo «tre pastori», ma «i tre pastori» (in ebraico c’è l’articolo). Questo indica una leadership completa. In secondo luogo, l’anima del pastore di Dio perse la pazienza con loro. Terzo, le loro anime si erano stancate di lui. Di chi è questa descrizione? Chiediamoci: chi aveva la triplice leadership ai giorni di Cristo? Nei confronti di chi Gesù ha mostrato intolleranza? Chi erano coloro che si erano stancati di lui? A questo punto diventa facile fare il collegamento con le tre classi di pastori riconosciuti che hanno dominato la vita d’Israele durante il ministero di Cristo, cioè gli anziani, i capi sacerdoti e gli scribi: «Bisogna che il Figlio dell’uomo soffra molte cose, e sia reietto dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi» (Lc 9,2; cfr. Mt 26,57).

     È particolarmente significativo che Gesù li ha nominati, dicendo che sarebbero stati loro a rifiutarlo. Durante il suo ministero, Gesù Cristo li ha sempre zittiti in ogni disputa; e dopo la conquista romana della Giudea non sono stati più ripristinati.

     Che cosa significa l’espressione: in un mese? Una tale espressione, nella profezia, significa un periodo breve di tempo (Os 5,7). Possiamo vederci un doppio significato:

     ■ 1) il semplice fatto che l’attività del vero pastore fu di breve durata; in questo caso lo sterminio è da intendersi in senso morale;

     ■ 2) il periodo dell’assedio di Gerusalemme (che è durato all’incirca lo stesso periodo del ministero pubblico di Gesù), quando le autorità all’interno della città volgevano alla fine del loro ufficio; in questo caso lo sterminio è da intendersi in senso letterale. Entrambe le interpretazioni sono vere, in quanto essi hanno subito una doppia sconfitta, sia morale che materiale.

 

Per l’approfondimento del libro di Zaccaria cfr. Nicola Martella, Radici 5-6 (Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 144-151.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Tre_pastori_R56.htm

01-06-2007; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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