Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Manuale Teologico dell’AT

 

NT: Persone e contingenza

 

 

 

 

Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

   Ecco le parti principali dell’introduzione alla teologia dell’AT:
■ Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT
■ Le posizioni teologiche più ricorrenti
■ I patti e gli altri approcci
■ Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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GESÙ E IL LEMBO DELLA SUA VESTE

 

 di Argentino Quintavalle

 

«Ed ecco una donna, affetta da un flusso di sangue già da dodici anni, gli si accostò di dietro e toccò il lembo della sua veste. Perché diceva fra sé: “Se riuscirò anche solo a toccare la sua veste, sarò guarita”» (Mt 9,20s, Nuova Diodati).

     Gesù, come tutti i Giudei osservanti del primo secolo, portava le ṣîṣioth. Queste erano le frange attaccate ai quattro angoli del vestito così come è ordinato in Nu 15,37-41 e in Dt 22,12.

 

Dall’ebraico al greco

     L’osservanza di Gesù di questo comandamento è illustrata dalla storia di Mt 9, Mc 5 e Lc 8, riguardante la donna affetta da un flusso di sangue da dodici anni. Lei è stata guarita quando, mettendosi dietro a Gesù, ha toccato quello che la Nuova Diodati chiama «il lembo della sua veste».

Se questa storia, prima di essere scritta, era raccontata originariamente in ebraico, come è logico che sia stato, allora sembra certo che il lembo che la donna ha toccato altro non era che una ṣîṣit (singolare di ṣîṣioth) della veste di Gesù.

     La parola greca che è stata tradotta «lembo» è kraspédou. Questa è la stessa parola che è usata nella Septuaginta, l’antica traduzione greca delle Sacre Scritture (Vecchio Testamento), per tradurre ṣîṣit. Si trova tre volte in Nu 15,37-41, dove viene comandato di indossare le ṣîṣioth.

     In ebraico, quindi, la storia avrebbe parlato della donna che ha toccato la ṣîṣit talito, cioè la ṣîṣit (frangia) del suo talit (manto).

 

Ricordi

     Evidentemente, l’umanità ha bisogno di ricordarsi di Dio e dell’osservanza dei suoi comandamenti, e indossare le ṣîṣioth può essere paragonato al nostro «fare il nodo a un fazzoletto».

     Secondo Nu 15,39, queste frange servivano come un segno per aiutare chi le portava: «Per ricordarvi di tutti i comandamenti dell’Eterno e metterli in pratica e per non seguire invece il vostro cuore e i vostri occhi che vi portano alla fornicazione».

 

Lunghezza delle frange

     Non c’era alcuna lunghezza massima stabilita per le ṣîṣioth, ma c’erano alcuni che, in un tentativo di osservare questo comandamento in maniera più completa, portavano delle ṣîṣioth molto lunghe. Molti erano veramente devoti, ma naturalmente c’erano anche degli ipocriti, che desideravano sembrare più devoti di quanto erano e indossavano ṣîṣioth più lunghe del normale. Gesù ha condannato quelli che fingevano di essere devoti portando lunghe ṣîṣioth (Mt 23,5).

 

Due vesti

     Come i suoi contemporanei, Gesù portava due vesti, una haluk (tunica) e un talit (manto). La veste che si metteva sotto, la tunica, era un abito più leggero, di solito fatto di lino. La veste superiore, il mantello, messo sopra la tunica, era un indumento pesante, di solito fatto di lana.

     Il talit (manto) era un pezzo di tessuto rettangolare. Era l’equivalente del pallium romano, che era rettangolare; ma non della toga romana, che era semi-circolare.

     La veste pesante (il mantello) era normalmente usato nelle pubbliche occasioni. Era considerato piuttosto impudente nella società giudaica chi usciva in pubblico soltanto con la veste di sotto, sebbene arrivasse fino alle caviglie. L’haluk (tunica) da sola poteva essere portata intorno alla casa (a meno che non c’erano ospiti) o quando si era impegnati nel lavoro fisico dove il mantello ingombrava.

 

Abbigliamento quotidiano

(Immagine presa da http://www.jewisheart.com/, portale per oggetti tradizionali ebraici)

Sotto l’influenza di quello che oggi è chiamato talit dai Giudei, alcuni hanno inteso che il talit era un indumento simile ad uno scialle che si faceva pendere dalla parte superiore del corpo di un uomo (la testa) durante la preghiera. Questo è fuorviante, poiché al tempo di Gesù il talit (manto) era un capo di vestiario quotidiano e non un articolo religioso. È vero che non si pregava in pubblico solo con l’haluk (tunica), ma il talit (manto) non era un indumento santo.

     Nelle case private l’haluk (tunica) poteva essere portato senza il talit (manto), ma era imbarazzante uscire in pubblico solo con l’haluk. Per contro, se necessario, il talit (manto) poteva fungere da solo come abbigliamento. Quindi il talit era più indispensabile dell’haluk (tunica).

     Questo chiarimento delle due vesti indossate al tempo di Gesù ci aiuta a capire meglio quanto il Signore dice in Mt 5,40: «E se uno vuol farti causa per toglierti l’haluk (tunica), lasciagli anche il talit (manto)». Se qualcuno prova a prenderci la tunica (che vale di meno), in una disputa, Gesù ha detto che dobbiamo dargli, a scopo di pace, anche il mantello (che vale di più).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Lembo_veste_MT_AT.htm

18-11-2006; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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