Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Il Levitico 1

 

NT: Persone e contingenza

 

 

 

 

Il Levitico — Libretto di studio:

   Dopo le istruzioni d’uso e l’introduzione generale, seguono le domande sul testo, che rimarcano le parti principali del Levitico:
■ I sacrifici (Lv 1-7)
■ Il sacerdozio (Lv 8-10)
■ Purificazione del popolo (Lv 11-15)
■ Giorno della riconciliazione (Lv 16)
■ Ordinamenti per il popolo (Lv 17-20)
■ Ordinamenti per il sacerdozio (Lv 21-22)
■ Ordinamenti per le feste (Lv 23-24)
■ Ordinamenti per il paese (Lv 25-26)
■ Appendice: voti e decime (Lv 27).

 

Il Levitico — Libretto di testo

   Si tratta di una traduzione letterale che ricalca da vicino l’ebraico e che è strutturata secondo le parti evidenti del libro. Può risultare molto utile per chi vuole studiare il Levitico in modo profondo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Il Levitico 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL REALISMO DI GIUDA E QUELLO DI GESÙ

 

 di Desiderio Bereani

 

Giovanni Battista prima e Gesù poi avevano acceso negli apostoli la speranza di un imminente e completo instaurarsi del Regno di Dio (Matteo 3,2.10ss; 4,17). Poi il Battista venne ucciso e anche Gesù, ad un certo punto, cominciò ad annunciare che avrebbe fatto la stessa fine (Matteo 16,21).

Un Messia crocifisso era inaccettabile non solo per Giuda, ma anche per gli altri undici apostoli (Matteo 16,22). Mentre però gli altri rimasero come storditi da un tale annuncio, Giuda dimostrò realismo e concretezza: «Dato che Gesù morirà e non si potrà contare su lui», rifletté, «meglio recuperare i tre anni dedicatigli vendendolo per trenta denari ai suoi nemici». Dentro di sé qualche scrupolo lo avrà avuto, ma non è difficile trovare delle scuse per tacitare la coscienza e così Giuda portò a compimento il suo piano.

È facile ascoltare e dire che, «purtroppo», la realtà è quello che è e non la possiamo ignorare, per poi concludere che, «purtroppo», dobbiamo scendere a compromessi. Certo è doveroso tener conto dei fatti, ma dovremmo farlo prendendo a modello Gesù, perché Gesù è più realista di Giuda. Infatti, Giuda ha una vista corta e superficiale: corta perché ignora le origini e la conclusione del tutto, superficiale perché non si rende conto che non riuscirà mai a cancellare completamente, dal suo profondo, l’immagine di Dio impressa nella sua coscienza, coscienza che rimbomberà dentro di lui fino a distruggerlo (Matteo 27,3-5).

In Giovanni 13 i due realismi sono messi l’uno accanto all’altro. Dopo che Gesù ha detto del tradimento di Giuda, è scritto: «Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava», disse a Pietro: «lo capirai dopo» (vv. 2-7). Gesù illuminò la croce che gli si parava davanti con la luce di una conoscenza risalente a prima dell’origine del mondo (Giovanni 1,1ss; 17,5; Colossesi 1,15ss) e alla luce di una risurrezione che sarebbe avvenuta subito dopo (Giovanni 10,17s).

La mente dei discepoli non può certo abbracciare una visuale così ampia e allora Gesù li invita ad avere fiducia in lui. In seguito anche loro capiranno e potranno «toccare con mano» il suo corpo risorto (Luca 24,36-43; Giovanni 20,24-27; Atti 1,3). Chi di noi non è a volte scoraggiato dall’apparente prevalere del male? Ma la Parola di Dio ci dice che Gesù ha trionfato su tutto, anche per mezzo della croce (Colossesi 2,15)!

In fondo proprio sul piano della concretezza vediamo come Giuda abbia fallito nei suoi scopi, mentre l’obiettivo di Gesù di vedere l’Evangelo diffuso fra tutti i popoli prosegue incessante, fino a quando tornerà per realizzare pienamente il suo Regno (Matteo 28,18ss; 2 Tessalonicesi 1,5-10).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Giuda_Gesu_Lv.htm

24-04-2007; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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