Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Oltre alle parti introduttive (Il viaggio nel passato) e al Giochimpara finale, il libro contiene due parti distinte dell'AT: l'Epoca nazionale e l'Epoca Assira.

 

Ecco le parti principali dell'Epoca nazionale («Libri storici e profetici I»: dalla conquista all'esilio):

I Libri Storici in generale

L'epoca Premonarchica

Giosuè

Giudici

Rut

L'epoca Monarchica

Samuele

Re

Cronache

I Libri Profetici in generale.

 

Ecco le parti principali dell'Epoca assira («Libri storici e profetici II»):

L'epoca assira in generale

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Gioele

Giona

Osea

Amos

Isaia

Michea

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LA CRONOLOGIA BIBLICA

 LA TEOLOGIA DELLA CRONOLOGIA BIBLICA

 

 di Argentino Quintavalle

 

La cronologia biblica  02: La storia della cronologia biblica

 

L'insidia dello gnosticismo per la fede biblica

    Oggi, la cronologia biblica non viene ritenuta di grande importanza teologica. È stata minimizzata nel XIX secolo ed è stata ignorata nel XX secolo. Lo scopo di questo studio è quello di provare, al contrario, che essa è molto importante per la teologia.

     Per mostrare che ciò è vero, abbiamo bisogno di considerare la grande contraffazione della vera religione (sia ebraica sia cristiana) da parte di una ideologia religiosa, che possiamo chiamare «gnosticismo», sorto nei secoli iniziali della chiesa. Lo gnosticismo è la tendenza a sostituire la storia con l’ideologia.

     Gli gnostici del periodo iniziale della chiesa ritenevano che gli eventi della vita, della sofferenza, della morte e della risurrezione di Cristo non fossero particolarmente importanti sul piano storico. Gli gnostici volevano una religione di idee. Essi non avevano fiducia in una serie di eventi storici, ma in un insieme di idee considerate eterne. Gli dèi dello gnostico morivano e risuscitavano continuamente, e le storie erano considerate semplicemente dei miti indicanti il carattere ciclico del tempo, in quanto ripetizione di un’eternità statica.

     Contro questa idea la chiesa cristiana prese posizione, specialmente con il credo Apostolico e il credo Niceno. Il credo dichiarava che Gesù è «nato dalla vergine Maria», «morto sotto Ponzio Pilato», «è stato crocifisso e il terzo giorno risuscitato», «siede alla destra di Dio da dove verrà a giudicare i vivi e i morti». Queste dichiarazioni sono delle affermazioni storiche. Affermano che Cristo è venuto in questo mondo ed è morto («sotto Ponzio Pilato») ed è poi risuscitato dalla morte in un tempo cronologico reale («nel terzo giorno»). Ciò non può essere ripetuto: Cristo non muore e non risuscita di nuovo; ma Egli viene a giudicare il mondo.

 

 

«Tempo sacro» e «luogo sacro» 

    Quanto detto sopra era per gli gnostici un'assurdità. Per loro la storia non era reale. Solo il regno eterno delle idee era reale. Il loro sistema ideologico diceva che c’erano due generi di tempo e di spazio. C’erano il tempo sacro e lo spazio sacro, e c’erano il tempo profano e lo spazio profano. Per loro gli eventi religiosi avevano luogo nel tempo sacro e nello spazio sacro, che esistevano in un altro mondo.

     Per gli gnostici, il tempo sacro non era il tempo come lo conosciamo noi. Per esprimere questo, essi parlavano di eventi in un tempo sacro che comprendeva milioni di anni istantaneamente. Neppure lo spazio sacro era lo stesso di quello terreno, ma un’altra dimensione.

     Anche nella Bibbia c’è un spazio sacro e un tempo sacro, ma in un senso completamente diverso. Lo spazio sacro, nel Vecchio Testamento, era un’area fisica delimitata. Il tempo sacro era la cronologia di tempo che ha luogo in quello spazio.

     Durante il diluvio lo spazio sacro era costituito dall’arca, le cui dimensioni erano state dettate con attenzione da Dio. Genesi 7-8 dà la cronologia del diluvio in rapporto all’arca. Con la chiamata di Abramo lo «spazio sacro» si realizzava all’interno della comunità di una speciale gente sacerdotale: i patriarchi. Il relativo tempo sacro fu misurato con gli anni dei patriarchi. Al tempo di Mosè lo spazio sacro era il Tabernacolo. La cronologia venne data nei termini del Tabernacolo e del Tempio (costruito 480 anni dall’Esodo).

     Quando il Tempio fu costruito, il palazzo del re era adiacente al Tempio. La cronologia biblica di questo periodo fu legata ai re, i rappresentanti del governo di Dio. Dopo la caduta del regno, lo spazio sacro fu concentrato sulla persona del Messia venturo e la cronologia (cfr. le «settanta settimane» di Daniele) fu legata alla sua venuta.

     Negli Evangeli, lo spazio sacro divenne palese nella persona di Gesù Cristo, il Messia, e la cronologia fu legata agli eventi della sua vita. Con l’ascensione di Gesù Cristo lo «spazio sacro» fu posizionato in cielo. In questo periodo non c’è più una «terra santa» sulla terra. Allo stesso modo, il «tempo sacro» è posizionato in cielo, e di conseguenza il Nuovo Testamento non è interessato a fornire una cronologia particolareggiata degli eventi dopo la Pentecoste. Tuttavia, la cronologia del Nuovo Patto viene «registrata» in cielo. [N.d.r.: D’altra parte, facciamo notare che Gesù Cristo è diventato storicamente significativo proprio per la cronologia umana: il suo tempo fu considerato «la pienezza» (Gal 4,4) ed egli stesso fu considerato lo spartiacque fra il «vecchio» (avanti Cristo) e il nuovo (dopo Cristo), in attesa del tempo della fine.]

 

 

La rilevanza per l'oggi 

    Tutto questo mostra la grande importanza teologica della cronologia biblica. La storia sacra, nelle sue diverse forme, non è la storia di un altro mondo, come nello gnosticismo.

     La cronologia è la spina dorsale della storia e la principale cronologia del mondo è quella biblica (cfr. Gn 4s; 10s tavole dei popoli). I cristiani devono sapere che le registrazioni storiche dei pagani sono ingarbugliate e impregnate della tendenza pagano-gnostica a esagerare di molto nei numeri per scandire il «tempo sacro» mitico.

     Lo gnosticismo è oggi entrato anche nella chiesa evangelica. Una volta, per la maggior parte degli studiosi evangelici era vero che i sette giorni della creazione erano sette giorni letterali. Oggi sembra che la posizione «ortodossa» sia quella che i sette giorni della Genesi non sono giorni ma «ere» o «sette grandi idee». In ambienti calvinisti questo è stato spinto da Meredith G. Kline e i suoi simpatizzanti. La storia dell’Antico Testamento in questi ambienti è diventata una serie di «intrusioni» di Dio. Il Nuovo Testamento è interpretato come una specie di «grazia comune» statica, che un giorno sarà improvvisamente interrotta da una «intrusione» finale.

     Naturalmente, bisogna aggiungere che nessun evangelico spinge queste idee ai limiti e Meredith G. Kline non è uno gnostico, ma le idee gnostiche si stanno sottilmente infiltrando nelle chiese e la cronologia biblica viene considerata cosa insignificante.

     La religione biblica, tuttavia, non è una ideologia. Non è l’ideologia legalista dei Farisei, né l’ideologia politica degli Zeloti, né l’ideologia contemplativa degli gnostici.

     La religione biblica, piuttosto, è il dono del Regno, una nuova vita in un nuovo mondo. Questo dono e questa vita sono entrati nella storia con degli eventi storici misurabili cronologicamente. Per questa ragione, la cronologia è di grande importanza per recuperare fiducia e combattere l’influenza dello gnosticismo.

 

{Rivisto e adattato da Nicola Martella}

 

Per approfondire questo tema, anche da altri punti di vista, cfr. Nicola Martella, «La cronologia biblica», Radici 5-6 (Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 9-24. ● Cfr. in Manuale Teologico dell’Antico Testamento i seguenti articoli: • «Credo storico», pp. 125s. • «Gesta storiche di Dio», pp. 204-209. • «Patriarchi (Cronologia dei ~», pp. 253. • «Storia d'Israele e Dio», pp. 343s. • «Storia della salvezza», pp. 344.

 

La cronologia biblica  04: La capitolazione della cronologia biblica

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Crono_biblica03-R34.htm

06-04-2007; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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