Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Manuale Teologico dell’AT

 

NT: Persone e contingenza

 

 

 

 

Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

   Ecco le parti principali dell’introduzione alla teologia dell’AT:
■ Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT
■ Le posizioni teologiche più ricorrenti
■ I patti e gli altri approcci
■ Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA LINGUA DEGLI EBREI 3B:

ALCUNE OBIEZIONI SUI PADRI DELLA CHIESA

 

 di Nicola Martella

 

Qui riprendiamo l'articolo « La lingua degli Ebrei 3a: I padri della chiesa» {Argentino Quintavalle}, a cui faccio alcune osservazioni ed obiezioni.

     L’intento di Argentino era quello di dimostrare che non c’è stato alcun Evangelo scritto in aramaico, ma solo in ebraico. Non essendoci prova documentaria, ma solo le testimonianze dei cosiddetti «padri della chiesa», raccolte dopo vari secoli da Eusebio, le cose non possono considerarsi come accertate.

     Bisogna far osservare che Papia (70- dopo il 130 d.C.) non parlò direttamente dell’Evangelo canonico di Matteo, ma solo dei discorsi di Gesù. Eusebio di Cesarea, che riportò le sue parole, visse nel quarto secolo, quindi distante dai fatti.

     È probabile che Ireneo (120-202 d.C.), Origene (3° sec.) ed Eusebio (275 ca. - 339) abbiano allora interpretato erroneamente le parole di Papia. Infatti non esiste nessun frammento di un Evangelo in ebraico e nessun teologo dell’antichità afferma che ai suoi tempi esistesse una tale prova documentaria di un originale in ebraico. Le fonti sono sempre di Eusebio, che era teologo di corte di Costantino e che Argentino stesso mette in forse altrove quanto ad attendibilità.

     Non si sa se Epifanio (315 ca. - 403) avesse parlato sul «si dice» o se avesse mai visto un tale Evangelo in ebraico. Riguardo ai Nazareni e agli Ebioniti non bisogna trascurare la possibilità che gli Evangeli originalmente in lingua greca siano stati tradotti successivamente in ebraico (come accade anche oggigiorno). In ogni modo, «l’Evangelo degli Ebioniti» e «l’Evangelo dei Nazareni» erano degli apocrifi, che erano rifiutati dai Giudei cristiani di lingua greca del 2° e del 3° secolo.

     Questa testimonianza di Girolamo (347-420) non può costituire alcuna prova, poiché avviene dopo quattro secoli. Che nella libreria di Cesarea ci fosse un testo dell’Evangelo di Matteo in ebraico non dimostra se ci sia stato prima l’uovo o la gallina, ossia prima il testo greco o quello ebraico. Papia parlò solo delle parole di Gesù. Successivamente altri parlarono dell’intero Evangelo. Al riguardo c’è una grande differenza. Oggigiorno non esiste nessun manoscritto antico degli Evangeli in ebraico (tanto meno antecedente ai testi greci), mentre ne abbiamo a centinaia in greco. Se l’originale fosse stato in ebraico, sarebbe stato certamente conservato. Ma ciò non è avvenuto. È probabile che frange giudee-cristiane abbiano avuto gli Evangeli o parti di essi in ebraico, ma ciò non costituisce una prova evidente di un originale ebraico, ma si può spiegare col fatto che li abbiano tradotti dal greco in ebraico.

 

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Aramaico_ebraico3b_MT_AT.htm

16-02-2007; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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