Qui di seguito rispondiamo a due domande, che hanno in comune lo stesso brano (Matteo
16,9) e lo stesso tema:
«sciogliere» e «legare» e le «chiavi del regno».
1. Sciogliere e legare
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Vorrei sapere a che cosa si riferiva e si riferisce Matteo 16,19 riguardo a «sciogliere» e «legare».
{Antonio Montagnuolo; 25-04-2007} |
■ Aspetto pratico: Si scioglie solo chi o cosa è
legato: giogo (Is 58,6), un’asina (Mt 21,2), legaccio dei calzari (Mc 1,7),
morto avvolto di fasce (Gv 11,44), legami della morte (At 2,24), i legami del
carcerato (At 16,26), legami dei timoni (At 27,40), legami della legge (Rm 7,6),
angeli legati (Ap 9,14).
■ Aspetto generale: «Io ti darò le chiavi del
regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e
tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16,9).
■ Caso disciplinare: «Se voi legherete
qualsivoglia sulla terra, sarà legato nel cielo; e se voi
scioglierete qualsivoglia sulla terra, sarà sciolto nel cielo» (Mt
18,18).
■ Liberazione e guarigione: «E costei, che è
figlia d’Abramo, e che Satana aveva tenuta legata
per ben diciotto anni, non doveva esser sciolta da questo legame in
giorno di sabato?» (Lc 13,16).
■ Termini matrimoniali: «Sei tu legato
a una moglie? Non cercare d’esserne sciolto. Sei tu
sciolto da moglie? Non cercare moglie» (1 Cor 7,27). Cfr. Rm 7,1.
Oltre al campo occulto Mt 16,19; 18,18ss e «sciogliere e legare» è
riferito a tutte quelle situazioni, in cui c’è bisogno che i conduttori o la
chiesa affrontino una
questione particolare, sciogliendo (p.es. persone convertite dopo
aver divorziato ed essersi risposate; persona caduta nel peccato e poi
sinceramente pentita) o
legando (p.es. decisione disciplinare). Legare era anche sinonimo di «dare
in man di Satana» (1 Cor 5,5; 1 Tm 1,20).
Su Mt 16,19; 18,18ss e su sciogliere e legare» cfr. anche Nicola Martella,
Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996), pp. 210, 227, 253; cfr. p. 391 «Legato dal diavolo». |
2. Le chiavi del regno
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Voglio porti alcune domande su Matteo 16,19: «Ed io ti darò le chiavi del
regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato nei cieli...».
■ 1. Mi potresti spiegare per favore cosa rappresentano le chiavi?
■ 2. Gesù si riferisce solo a Pietro o alla chiesa in generale?
■ 3. Alcuni vedono queste tre chiavi come l’apertura all’Evangelo di
Gerusalemme, Samaria e il resto del mondo. {Marco Baiesi; 2 marzo 2010} |
■ 1. Le chiavi sono uno strumento per aprire e
chiudere. Gesù stesso, scrivendo al conduttore della chiesa di Filadelfia,
asserì di sé: «Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave
di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre»
(Ap 3,7). Chi ha quindi la chiave per qualcosa, ha l’autorità
e la responsabilità su di essa. Chiaramente quella umana è relativa,
quella di Gesù è assoluta.
L’oggetto a cui si riferiva la chiave / le chiavi, era
il regno dei cieli (o di Dio). Gesù predicò lui stesso l’Evangelo
del regno (Mt 4,23; 9,35; Mc 1,15) e affidò tale compito agli apostoli e agli
altri suoi seguaci (Mt 24,14; At 8,12; 19,8; 20,25; 28,23).
Il resto del verso parla di sciogliere e legare.
Al riguardo rimando sopra alla domanda del primo lettore.
■ 2. In Matteo 16,19 si riferì storicamente a Pietro,
essendo che egli qui per primo confessò pubblicamente che Gesù era il
Messia promesso (cfr. già Mt 14,33 per tutti i
discepoli in una situazione drammatica e privata). Tale
dichiarazione pubblica non era scontata (cfr. Gv 9,22) e rappresentava il cuore
stesso dell’Evangelo (Gv 20,31; At 5,42; 9,22; 18,28; 1 Gv 2,22; 5,1). Due
capitoli dopo, Gesù menzionò come cosa scontata tale possibilità di sciogliere e
legare
per tutti i suoi discepoli (Mt 18,18).
■ 3. Questa mi sembra un po’ come la leggenda dei tre
re magi. Secondo gli Evangeli, essi non erano re né tre. Dov’è scritto che erano
«tre chiavi»? Evidentemente solo la falsa logica di trovare un parallelo
con At 1,8: «…mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e
Samaria, e fino all’estremità della terra». Questo si chiama falso
sillogismo. Infatti si proietta nelle chiavi il numero tre, per trovare una
sedicente corrispondenza territoriale.
Come accadeva praticamente l’aprire e chiudere il regno dei cieli
(sciogliere e legare) da parte degli apostoli? Si nota, in genere, la seguente
successione di eventi: ▪ 1. Gli apostoli predicavano l’Evangelo dapprima ai
Giudei e alcuni di loro credevano; ▪ 2. I Giudei, che rifiutavano Gesù quale
Messia promesso, si opponevano e creavano contrasti religiosi e poi anche
politici per ostacolare gli apostoli; ▪ 3. Tali missionari cristiani separavano
i discepoli di Gesù dai Giudei increduli; ▪ 4. Poi, dopo aver ammonito i giudei
ed essersi scossa la polvere, si rivolgevano ai Gentili; ▪ 5. In genere ne
nasceva una persecuzione da parte dei Giudei e gli apostoli erano costretti dai
discepoli stessi ad andarsene per non rischiare la vita (per tale sequenza cfr.
At 13,14s.42-52; 14,1-7).
In tal modo, esercitavano il ministero delle chiavi,
ossia la loro autorità e responsabilità di aprire e chiudere il regno di Dio
mediante l’annuncio dell’Evangelo. Inoltre, si noti che esistono anche
casi di cura pastorale speciale. Sebbene i Samaritani avessero creduto
all’Evangelo annunziato da Filippo e fossero stati battezzati da lui, c’era un
impedimento spirituale (probabilmente tare occulte) che non permetteva che lo
Spirito Santo li rigenerasse; l’intervento di Pietro e Giovanni mediante
l’imposizione delle mani cambiò la situazione per coloro che credettero (non per
Simone il Mago; At 8). A ciò si aggiunga che in Matteo 18 si tratta di
disciplina della chiesa.
Si approfondisca il resto in questo articolo:
►
Il potere delle chiavi: La remissione dei peccati nel Catechismo cattolico e nella Bibbia {Alfredo Terino} (A)
►
Sciogliere e legare? Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Sciogliere_legare_EdF.htm
25-04-2007; Aggiornamento: 14-01-2012 |