Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Malattia e guarigione 1

 

NT: Persone e contingenza

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALIVA E GUARIGIONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

1. La questione del lettore

2. Nicola Martella

3. Argentino Quintavalle

 

Prima di porre una domanda, il lettore si accerti che non ci sia già una risposta all'interno del sito «Fede controcorrente». È anche possibile che l'autore abbia già trattato l'argomento in uno di suoi libri; in tal caso verrà inviato al lettore il riferimento all'opera e alle pagine. In alcuni casi il gestore del sito si avvarrà dell'ausilio di un competente collaboratore perché venga data una risposta alla domanda del lettore.

 

 

1. {La questione del lettore}

 

Il Kollaerion è l’impasto che Gesù usa nella guarigione del cieco nato. Volevo saperne di più di quest’usanza e della credenza che la saliva abbia proprietà terapeutiche (del resto confermate anche dalla moderna medicina). Sto finendo di preparare un messaggio sul cieco di Betsaida. Se puoi inviarmi alcune chicche sulle usanze degli Ebrei sull’usa della saliva; si dice che il Talmud ne parla. Grazie… {Stefano Sgambellone; 04-06-2008}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Il Kollaerion non era l’impasto che Gesù usò nella guarigione dei ciechi, trattandosi invece, secondo il Talmud, di un impasto di farina con liquidi quale latte umano e chiara d’uovo; ambedue questi liquidi hanno proprietà antisettiche.

     Felice D’Onofrio, docente di medicina interna a Napoli, ha scritto quanto segue riguardo alla guarigione dei ciechi (Betsaida e cieco nato): «Interessante anche l’applicazione della saliva per sfruttare l’effetto antibatterico del solfocianamide di potassio contenuto nella saliva di un soggetto a digiuno. Ma la guarigione del cieco di Betsaida rivela anche un’altra dinamica a sostegno della storicità e della scientificità dell’episodio. Dopo avergli imposto la saliva sugli occhi, Gesù gli domanda: “Vedi qualcosa?”. E il cieco risponde: “Vedo gli uomini, poiché vedo come alberi che camminano”. Questa è un’esperienza comune per i soggetti che hanno riacquistato la vista dopo un lungo periodo di cecità e percepiscono le prime immagini come bastoncelli in movimento» {Intervista di Stefano Andrini a Felice D’Onofrio, «I miracoli di Gesù medico», Avvenire (07-10-1999); punteggiatura adattata}.

     È interessante come la moderna medicina confermi in modo sperimentale quanto Gesù fece in modo pragmatico.

 

 

3. {Argentino Quintavalle}

 

La saliva di Gesù (Mc 7,32-37; 8,22-26; Gv 9,6)

 

Marco e Giovanni riportano l’uso di tecniche curative taumaturgiche che non ricorrono in Matteo e in Luca, ma che hanno dei paralleli nelle storie ellenistiche, dove l’operatore di miracoli si serve della saliva per guarire.

     Un parallelo impressionante fa riferimento a un uomo cieco, Alceto, che ebbe una visione nella quale gli apparve il dio Asclepio (dio della medicina) che gli toccò gli occhi con le dita, con il risultato che le prime cose che vide erano gli alberi del recinto del tempio. Sia Tacito che Svetonio narrano che Vespasiano abbia ridato la vista a un cieco con la sua saliva. [N.d.R.: Ciò mostra che c’è una base comune di verità nell’uso della saliva nell’antichità.]

     La saliva era nota come cura per i problemi agli occhi anche nella letteratura rabbinica; ne parla il Talmud Babilonese nel trattato di Baba Kama 126b e s’usava comunemente. Secondo questa tradizione, la saliva del figlio primogenito d’un padre ha potere curativo, ma non quella del primogenito d’una madre.

     Un aneddoto racconta: «Rabbi Meir stava seduto a insegnare in una sera di sabato. C’era una donna che s’era fermata ad ascoltarlo; poi è andata a casa e ha trovato le candele del sabato consumate. Suo marito gli disse: “Dove sei stata?”. Sono stata, disse lei, ad ascoltare la voce d’un predicatore. Suo marito gli disse: “Non entrare in casa finché non vai a sputare in faccia a colui che ti ha trattenuto in giorno di sabato”. Dopo tre settimane, le sue donne vicine riescono a convincerla e a incoraggiarla a farlo, e va in sinagoga. Ora, la storia era giunta alle orecchie di Rabbi Meir, il quale disse loro: “C’è una donna esperta tra voi nel lenire il dolore degli occhi?” [facendo finta di soffrire dolore agli occhi]. La donna disse: “Rabbi, io sono esperta”. Il Rabbi gli disse: “Allora devi sputare sette volte sui miei occhi e io sarò guarito”. E così egli fece. Morale: Ogni volta che qualcuno si lamentava del dolore agli occhi, era necessario che qualcuno vi sputasse sopra».

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Saliva_farmaco_MeG.htm

05-06-2008; Aggiornamento:

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce