Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Offensiva intorno a Gesù 1

 

NT: Testo biblico

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA VERGINE ED EMANUELE IN MATTEO 1,23

 

 di Nicola Martella

 

Caro Nicola, in Internet sono stato coinvolto in un’accesa discussione su Matteo 1,23, su cui vengono affermate cose così contrastanti. Potresti spiegarmi in modo più esegetico questo brano? {Giovanni Mele, Canada; 17-04-2015}

 

Cominciamo con la traduzione letterale di Matteo 1,23 dal greco: «“Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, ed essi chiameranno il suo nome Emanuele”, che, tradotto, è: “Dio con noi”».

     Si noti che Matteo non citò il testo ebraico di Isaia 7,14, ma il testo greco dell’AT, ma con delle differenze. Isaia 7,14 recita in greco kaléseis «chiamerà» (fut. ind. att. 2a sing.); mentre Matteo 1,23 ha qui kalésūsin «chiameranno». Ciò mostra che Matteo citò l’AT a senso, applicando tale verso alla situazione di Giuseppe e di Maria. Infatti, a quel tempo spettava al marito di dare il nome o, almeno, a entrambi.

 

 

L’angelo ingiunse a Giuseppe quanto segue: «Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù» (Mt 1,21). E inoltre è scritto che Giuseppe «non ebbe con lei rapporti coniugali, finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù» (v. 25).

     Una parthénos «vergine» era fanciulla pronta per il matrimonio, che non aveva avuto alcun rapporto sessuale con un uomo. Rebecca era «vergine e nessun uomo l’aveva [intimamente] conosciuta» (Gn 24,16). Maria era «una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe» (Lc 1,27). Quando l’angelo le annunciò, che avrebbe partorito il Messia, ella gli disse: «Come avverrà questo, poiché non conosco [intimamente] un uomo?» (v. 34). L’angelo le parlò dell’intervento dello Spirito Santo in lei (v. 35).

     «Emanuele» (ebr. `immānû ’el «con noi [è] il Potente») non è stato mai il nome personale del Messia, poiché in tutto il NT viene presentato col nome di Gesù (gr. Iēsūs; Mt 1,21.25; 2,1), di Gesù Unto (gr. Iēsūs Christós; Mt 1,1.16.18), Gesù Nazareno (Mt 26,71; Mc 1,24; 10,47) e Gesù da Nazareth (At 10,38; cfr. Mt 21,11; Gv 1,45). «Emanuele» era, quindi, un titolo messianico (cfr. anche Is 9,5) o, come succedeva nell’antichità, il «nome dell’intronizzazione», ossia quel nome che avrebbe ricevuto, se Israele lo avesse riconosciuto come Messia e lo avrebbe acclamato come proprio re.

     Il nome «Emanuele» o «Dio con noi» si riferiva a Dio Padre o proprio al Messia? Ciò è legato proprio all’atto dell’intronizzazione; il nome doveva esprimere la natura e la funzione del re, quindi qui di Gesù Messia. Ad esempio, quando il faraone Neco sconfisse Giosia, il re di Giuda, che morì in battaglia, prese ’Ëljāqîm (= il mio Dio rialza), figlio di Giosia, lo fece re, dandogli questo nome d’intronizzazione: Jehojāqîm (= Jahwè rialza; 2 Re 23,34); in tal modo, il faraone intendeva ricordare al re di Giuda, che quest’ultimo gli aveva giurato fedeltà e tributo nel nome dell’Eterno. Che «Emanuele» si riferisse al Messia quale «Dio con noi» e mostrato anche dall’introduzione del nome personale Gesù: «Tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati» (Mt 1,21). Per cui, in ambedue i casi il significato del nome si riferiva a chi lo avrebbe portato.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Matteo-1_23_OiG.htm

21-04-2015; Aggiornamento:

 

Bild-Pac ▲ Vai a inizio pagina ▲
Proprietà letteraria riservata
© Punto°A°Croce