Clicca sulle frecce iniziali per andare avanti e indietro
▲
1. Descrizione:
Dio lamenta col profeta Ezechiele:
«Io ho cercato fra loro qualcuno che
riparasse la cinta e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese,
perché io non lo distruggessi; ma non l'ho trovato». L'obiettivo di questo
volume è che il credente riconosca la necessità del momento storico in cui
viviamo e la propria responsabilità, prenda posizione nell'opera del Signore, si
schieri per la verità. L'opera è costituita da due parti principali: la prima è
rivolta a chi ha necessità di entrare nel tema generale della cura d'anime per
poi capire meglio la trattazione specifica al problema dell'occultismo; la
seconda è più specifica ed è rivolta a chi ha già competenze specifiche nella
consulenza generale. {La
Casa della Bibbia}
▲
2. Riflessioni
(Maria Gangemi): «Entrare
nella breccia» è un testo molto più tecnico e impegnativo
rispetto a «Carismosofia»,
di cui ho fatto la
recensione tempo fa.
È un libro corposo negli argomenti e
negli esempi, ricco di testimonianze dell’autore e di altri cristiani, ma
soprattutto di nozioni utili per distinguere i problemi spirituali dalle
malattie o dagli stati d’animo, che vengono da alcune situazioni o dai problemi
della psiche.
La Scrittura distingue chiaramente
tra malattia, possessione vera e propria e influenze spirituali. Fare confusione
tra le cose, come spesso succede, può solo portare a un decisivo peggioramento
delle situazioni, che vengono esposte da chi si reca alla cura pastorale e può
fare insorgere nel soggetto, come accade di sovente, problemi di natura
psichica.
Nel testo è citato il caso di un
manager di successo che soffriva di depressione, che viene attribuito alle
pratiche occulte degli antenati del soggetto. Personalmente, ritengo che esso
sia invece conseguenza degli impegnativi periodi di intenso lavoro della persona
citata. È infatti ormai risaputo che a periodi di forte stress, seguono periodi
di depressione.
Ci sono dei motivi interessanti che
ricorrono in questo studio come in altre opere di Nicola Martella. C’è,
innanzitutto, l’invito costante a non affidarsi a persone, ma a Dio Onnipotente
che ascolta tutto e può tutto. Un altro argomento, che ritorna, è quello di non
mettersi nelle mani di persone dotate di carismi particolari, ma di rivolgersi
direttamente a Dio, con umiltà, riconoscendo i propri peccati, i propri errori,
le proprie debolezze e confessando ogni cosa direttamente al Signore,
implorandolo di perdonarci per i modi, in cui abbiamo fatto spazio al maligno, e
di spezzare i nostri legami con il peccato e con l’occultismo. Un aiuto e
sostegno sempre gradito e benaccetto a Dio è la preghiera degli altri credenti.
Ai curatori di anime è rivolto
costantemente il giusto invito a non legare le persone a sé.
Il libro è consigliato a chi si
prende cura dei credenti, ma anche a chi vuole riflettere sul proprio percorso
di fede o sulle influenze, che possono esercitare i contatti con chi pratica
arti occulte.
▲
Terzo:
▲
Quarto:
▲
Quinto:
▲
Sesto:
▲
Settimo:
▲
Ottavo:
▲
Nono:
▲
Decimo:
▲
Undicesimo:
▲
Dodicesimo:
***************************************************************************************************
Ricordiamo che ognuno può mandare la recensione di un libro da lui letto o anche
solo le sue osservazioni al riguardo. Tutto ciò rispecchia esclusivamente le
convinzioni di chi si esprime e non necessariamente quelle della redazione di
«Fede controcorrente» sull’argomento.
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/Rez/1-EntrareNB_EnB.htm
Aggiornamento: 09-03-2018