Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Le Origini 1

 

7. Corrispondenza

Scrivi @ F. De Angelis

Spiegazione delle rubriche

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareggiato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

   Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:
■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a
■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25
■ La caduta primordiale e il suo effetto 3
■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CORRISPONDENZA CON I LETTORI

CONFRONTO SULL’EVOLUZIONE 1

 

 di Fernando De Angelis

 

I contributi possono essere abbreviati e adattati. Essi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I contributi attivi hanno lo sfondo bianco.

 

1. Mihael Georgiev 2. Lettera firmata 3. Roberto Tiso
4. Geoffrey Allen 5. Giandomenico Briganti 6. Silvia Baldi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Mihael Georgiev}

 

Contributo: Dopo aver letto la voce «Concordismo» nel Dizionario sull’Evoluzione, ti faccio presente che, fra i teologi cattolici, con quel termine si indicano invece i creazionisti. Questo perché loro tendono a escludere le implicazioni scientifiche della Bibbia, ritenendola un libro esclusivamente «religioso», perciò non hanno necessità di concordare la Bibbia con la scienza, cosa che invece cercano di fare i creazionisti e che perciò loro chiamano «concordisti» (l'autore è redattore del sito creazionista www.origini.info).

 

Risposta: Grazie dell’informazione, della quale intendo tener conto in una prossima revisione del Dizionario. Vista comunque la vaghezza del termine e il diverso uso che se ne fa, penserei che sia meglio evitare quella parola, a favore di espressioni più precise come «Evoluzionismo teista» o «Creazionismo progressivo». {FDA - 21-12-2005}

 

 

2. {Lettera firmata}

 

Contributo: Caro Fernando, con il tuo dizionario potresti fare da collegamento fra i siti anti-Darwinisti italiani (o altri attori da te scelti) e chiedere un commento a ognuna delle voci (salvo poi replicare tu stesso). In altre parole, potresti fare un dizionario italiano sull'argomento con i contributi di più enti. Andando su «Controcorrente» si potrebbero avere in sintesi le opinioni di tutti (o quasi). Questa idea richiederà più tempo, ma il risultato sarebbe molto più ricco e utile a tutti.

 

 Risposta: Mi sembra inevitabile raccogliere la sfida, sperando di avere una larga e costruttiva collaborazione. Grazie dell’incoraggiamento. {FDA - 23/12/2005}.

 

 

3. {Roberto Tiso}

 

Contributo: Ho dato un’occhiata a « Proiezioni Culturali» e, da quello che posso capire, c’è da parte vostra una costante buona volontà di gettare sempre più luce sulla Bibbia: già questo è positivo. Devo però ammettere di non condividere appieno ogni cosa: ad esempio, a creazionismo darei un altro significato, non condividendo i sei giorni letterali e i 10 mila anni di esistenza della vita sulla Terra. Secondo la teoria della relatività generale di Einstein, tutto dipende dal punto di riferimento spazio-temporale in cui ci si trova, pertanto quello che per Dio potrebbe essere un giorno, per noi potrebbero essere mille o 7 mila anni. Questo come tu ben saprai è stato provato. Nel vocabolario ovviamente ci saranno da aggiungere altri termini e mi viene in mente ex nihilo, che sul mio Zingarelli (di vecchia edizione) non c’è. Anche questo è un termine usato dai creazionisti evangelici come creazione dal nulla in virtù di Ebrei 11,3, un concetto che personalmente non condivido, poiché nulla si crea dal nulla, niente si crea e niente si annichilisce, ma tutto proviene da qualcosa e quel qualcosa in questo caso è DIO! Ad ogni buon conto il lavoro è interessante e che posso dire... Iddio vi benedica. Se tu avessi bisogno di qualche aiuto od opinione mia personale, fammi sapere. Questo è quanto posso dare, del resto sono già piuttosto impegnato con la questione Diluvio-Arca, ho materiale da preparare, contatti da tenere e anche conferenze da fare. Comunque se hai novità sugli sviluppi fammi sapere e Buon Lavoro! {17/01/2006}

 

Risposta: È incredibile! Sono anni che ci conosciamo, ci frequentiamo e collaboriamo proprio come creazionisti (per esempio sei stato tu a farmi conoscere Rosanna Breda (cfr. Antievoluzionismo cattolico in crescita), eppure non siamo d’accordo su che cosa sia il creazionismo! Anche ora preghi Dio di benedirci, ti rendi disponibile a collaborare, eppure propendi per una concezione della materia che, nella voce sistema evoluzionista, definiamo di tipo panteistico. Per capirci qualcosa ho ripescato la distinzione fra ciò che uno professa e ciò che uno vive; al di là delle tue convinzioni intellettuali, nella vita applichi uno stretto letteralismo biblico: altrimenti non saresti andato ripetutamente sul monte Ararat alla ricerca dell’Arca di Noè, cercando di cogliere ogni dettaglio della Scrittura per trovarne le tracce (e sono certo che non ti è mai venuto in mente che i 40 giorni di diluvio potrebbero essere 40 mila anni!). Insomma, mi fai pensare a quel figlio che parlò da disubbidiente, ma poi si comportò da ubbidiente (Mt 21,30). Scendendo più nello specifico, mi dici che non condividi la mia definizione di creazionismo, ma anche tu riconosci che le nostre concezioni sono diverse e allora dobbiamo chiamarle diversamente: per spingermi a cambiare definizioni, dovresti propormi due parole distinte per le nostre due concezioni (la tua mi pare che rientri nel creazionismo progressivo). La teoria di Einstein sulla relatività è stata certamente avvalorata da esperimenti, ma a parte il fatto che sia molto difficile capirla, non credo che le parole della Bibbia vadano intese su quella base. La Bibbia ha usato parole semplici che sono state rivolte a gente semplice, perciò il loro contesto interpretativo è il «villaggio rurale» (dove si sa bene cosa significhi «giorno»), non un circolo di sofisticati intellettuali, nel quale a ogni parola si è capaci di trovargli mille significati. Se nella Bibbia si cerca ciò che «potrebbe dire», va a finire che non ci dice più niente. Grazie per il suggerimento di inserire creatio ex nihilo (ossia creazione dal nulla), che accolgo. D’accordo che nulla si crei dal nulla, ma è Dio ad avere creato la materia o la materia ad aver creato Dio? Insomma, chi ha il primato e a chi spetta l’ultima parola? Tutta la Bibbia, oltre ad Eb 11,3 e Gen 1, parla di un Dio che ha piena signoria sulla materia, perciò la «creazione dal nulla» (creatio ex nihilo) fa da sempre parte delle convinzioni professate dai cristiani. L’aver scoperto le nostre divergenze… non intacca la nostra amicizia e sono certo che continueremo a collaborare, concentrandoci su ciò che ci unisce. Indico il tuo indirizzo e-mail in modo che, chi ne fosse interessato, può chiederti informazioni sulla ricerca dell’Arca che stai portando avanti. {FDA – 20/01/2006}.

 

 

4. {Geoffrey Allen}

 

Contributo: Mi risulta che la definizione da te proposta sul Dizionario per «Darwinismo» si applichi invece piuttosto al «Neodarwinismo». Propongo di scindere comunque la voce in due distinte. Gli scienziati specialisti nel campo fanno una netta distinzione: ora nessuno è più darwinista in senso stretto. {14/01/2006}

 

 ▬ Risposta: Ti ringrazio del contributo, che mi trova completamente d’accordo e del quale terrò conto, facendo in qualche modo presente la diversità dei due significati. Sono stato un po’ incerto se fare o no la distinzione che tu proponi, poi ho trascurato di farla, perché anche gli scienziati specialisti, quando partecipano ai dibattiti o scrivono sui giornali, sorvolano sul fatto che molte cose dette da Darwin le rifiutano pure loro e tendono a concentrarsi sull’esaltazione di Darwin in generale e della selezione naturale in particolare, dichiarandosi non «neodarwinisti», ma semplicemente «darwinisti». Probabilmente opterò per una specificazione interna della voce «Darwinismo», perché nel Dizionario voglio tener conto principalmente dell’uso concreto che si fa delle parole. {FDA – 17/01/2006}

 

 

5. {Giandomenico Briganti}

 

Contributo: Ho ricevuto la «Prima raccolta» di PC e mi fa piacere che mi hai citato nei ringraziamenti, ma certo non è questo il punto. Come sempre — altrimenti non leggerei quel che scrivi o mi proponi — hai il merito di parlar chiaro, un pregio che presuppone di avere idee chiare; ingarbugliare il discorso è tipico degli opportunisti… Come sai è un linguaggio che condivido. Per quanto riguarda PC hai fatto bene a mettere per iscritto un tuo bilancio/progetto. Io, neanche a farlo apposta, sto invece rileggendo, o meglio leggendo con calma e soppesando, un testo di tanti anni fa, ma molto utile: Teilhard de Chardin, Il fenomeno umano. Ebbi a suo tempo molta simpatia per questo grande gesuita… Lo conosci? Se lo vorrai leggere me lo dirai. Per il resto direi che la Creazione è una de/cisione molto netta… prendere o lasciare! Il creazionismo purtroppo porta con sé un «ismo» come del resto — lo ammetto — l’evoluzionismo, il fascismo, il comunismo, etc! {1/01/2006}

Risposta: Due come noi che si parlano chiaro e partono da presupposti diversi dovrebbero scontrarsi, è stata perciò una piacevole sorpresa aver potuto dialogare nel passato e continuare anche adesso. Più di trent’anni fa, uno dei primi libri che ho acquistato si intitolava Che cosa ha veramente detto Teilhard de Chardin; lessi solo la prima parte e poi non l’ho più aperto, perché questo prete cattolico «super-evoluzionista» lo trovai proprio agli antipodi. Il nome dello sconosciuto autore era scritto molto piccolo e solo quando, per altre vie che tu conosci, mi sono interessato a Sergio Quinzio, ho scoperto con sorpresa che quell’autore era proprio lui (anche se, nelle varie bibliografie che se ne facevano, di quel libro non si parlava). Dato che anche tu hai ad un certo punto maturato una grande stima per Sergio Quinzio, mi vien da pensare che la grande simpatia per de Chardin adesso non ci sia più (tanto più che mi sembra sia uno di quegli autori dal linguaggio ingarbugliato). Staremo a vedere, in ogni caso, dopo che ti sarai riletto il «grande gesuita», credo vorrai leggere cosa ne ha detto Quinzio (e che io condivido largamente). Gli «ismi» sono tutti negativi? Posso concordare, se agli «ismi» si dà il significato di faziosità e di volersi mettere i paraocchi, ma non tutti gli «ismi» sono uguali, non tutti storicamente si sono comportati allo stesso modo. Concordi sicuramente sul fatto che, per esempio, fra il creazionismo americano (perché da lì nasce quello del quale si parla oggi) e il fascismo spicchino più le contrapposizioni che le somiglianze. Questo mi stimola a chiarire presto che non è corretto mettere tutti i fondamentalismi sullo stesso piano (quello evangelico non è certo simile a quello di Bin Laden!) perché fanno parte di sistemi culturali diversi. Ecco un’altra utilità di lettere come questa: stimolare a far crescere PC proprio dove il concreto dialogare spinge a fare. Grazie della lettera, perciò, ma considererò completata la risposta solo dopo aver definito le voci relative ai fondamentalismi ed ai sistemi culturali.  {FDA – 20/01/2006}

 

Una nota finale: Non è un caso che Teilhard de Chardin sia preso a maestro dagli umanisti cosmici (o evoluzionisti cosmici), compresi ufologi e affini! È fautore di un panteismo filosofico, sebbene egli non lo avrebbe chiamato così. Infatti, l’unità escatologica viene vista come «fusione» che cancella le differenze. In Gn 1-2 il Dio della Bibbia creò l’armonia proprio dividendo e differenziando (luce e tenebre, acque di sopra e acque di sotto l'atmosfera, terra e mare, maschio e femmina ecc.). Nel nuovo mondo di Dio (Ap 21s) si parla tra altre cose di popoli e nazioni e non di un’amorfa globalità omogeneizzata. È sempre pericoloso quando i «teologi» interpretano la Bibbia con la filosofia greca o con quella orientale. Ci perdono tutti. {Nicola Martella}

 

 

6. {Silvia Baldi}

 

Contributo: Ho letto il vario materiale e non solo mi ha confermato tanti principi che abbraccio più per intuito che per scelta determinata, ma soprattutto mi ha aiutato ad aprire gli occhi su un orizzonte molto più vasto di quello che fino ad adesso avevo concepito.

     Mi ha fatto affiorare le domande e i tanti interrogativi che emergono una volta che si è posto il primo mattone. È chiaro che certe questioni le avevo già affrontate, ma mai in modo così esplicito e soprattutto mai con delle implicazioni così forti sul piano pratico, direi di vita quotidiana. Basti pensare all’insegnamento che i nostri figli ricevono fin dalla prima elementare (e mio figlio è entrato quest’anno!). Certi insegnamenti che ricevono a scuola mi avevano già indotto, per esempio, a conoscere di più la questione dei dinosauri. Un libro di facile lettura è Quei misteriosi dinosauri (di  N.A. Whitcomb, U.C.E.B., Fondi 1994), ma che dire? È come dare un po’ di latte a chi deve ancora crescere molto. Una cara amica e sorella cristiana, insegnante di scuola elementare, mi ha chiesto il materiale e io le passerò la «Prima raccolta» su carta che mi hai mandata.

     Gli articoli, essendo abbastanza brevi, aiutano a entrare meglio nell’argomento, ma il Dizionario a mio avviso è ancora troppo per specialisti, alcune voci andrebbero ancora semplificate. La voce Evoluzionismo potrebbe essere un po’ ampliata?

     Concordo che nelle Università talvolta i cristiani siano più nascosti che altrove, ma ci sono anche fiaccole accese e opportunità, come sto sperimentando in questi giorni. Sono infatti stata incaricata dall’Università di Firenze (cattedra di Storia delle Religioni) di scrivere una relazione di circa 30 pp. sul tema «Israele e il movimento messianico in Italia attraverso uno sguardo all’editoria evangelica italiana dal 2000», in onore del prof. Domenico Maselli (che è anche pastore evangelico) andato in pensione. La relazione verrà inserita in un volume più ampio con molti altri interventi e io l’ho ricevuto come un segno dal cielo. Chiedo le vostre preghiere. {28/01/2006}.

 

  Risposta: Grazie per l’articolata e incoraggiante lettera, ma soprattutto grazie per quelle osservazioni che possono portare a miglioramenti. Una come te deve capir bene tutto e, se non succede, la considero una mia colpa (o comunque il non aver raggiunto bene uno degli scopi che mi sono prefissi).

     Dovresti però fare uno sforzo in più e segnalarmi dove hai trovato difficoltà, in modo che possa ancora lavorarci; per far presto, per esempio, potresti semplicemente rimandarmi indietro il file, colorando in rosso le parti da semplificare.

     La voce Evoluzionismo è un po’ particolare, perché è in qualche modo trattata in tutto il Dizionario (le prossime voci, per esempio, sono incentrate su una critica scientifica a Darwin), ma anche qui, se mi fai una proposta specifica (che cosa ci vorresti trovare?) cercherò di soddisfarla (ampliando la voce o mettendoci il collegamento con un’altra voce).

     Evidentemente mi fa molto piacere l’incarico che hai avuto dall’Università di Firenze, nella quale era notoria la disponibilità verso gli studenti del «fratello» Domenico Maselli (era infatti in veste fraterna che si presentava, senza falsa umiltà, ma mettendo tutti a proprio agio). Come non collegarla all’altra presenza evangelica rappresentata da Giorgio Spini? È proprio in questo mese che ci ha lasciati e, il giorno dopo la morte, ho voluto acquistare diversi quotidiani: spero di poter mettere presto online una selezione di ciò che hanno scritto, per far comprendere come si possa coniugare il rigore culturale con la fede, la chiarezza delle proprie convinzioni col suscitare la simpatia dell’avversario (mi è arrivato un aneddoto significativo; aveva fatto la Resistenza ed era stato il primo ufficiale italiano a entrare in Firenze, sicché quando intuì che l’eccellente studente esaminato aveva convinzioni opposte alle sue non gli fece certo piacere, ma lo congedò dicendo: «Devo darle il massimo dei voti, ma lei è un fascista!». {DAF – 19/01/2006}.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Proiezioni/701-Confr_evoluz1_Ori.htm

21-12-2005; Aggiornamento: 28-01-2008

 

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