Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Matteo, l’evangelista dei giudei

 

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Spiegazione delle rubriche

 

 

Nello stesso libretto sono contenute le domande per lo studio e il dizionarietto, dove trovare le risposte.

   Ecco le parti principali della parte di studio:
■ Introduzione all'Evangelo di Matteo
■ Nascita, battesimo e tentazione (Mt 1,1-4,11)
■ Attività in Galilea (Mt 4,12-16,12)
■ Istruzione dei dodici (Mt 16,13-18,35)
■ Viaggio verso Gerusalemme e ultimi giorni in essa (Mt 19-25)
■ Crocifissione e risurrezione (Mt 26-28).

 

Inoltre ci sono, tra altre parti, anche le seguenti:
■ Dizionarietto
■ Guida allo studio personale e di gruppo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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SORPRENDENTE SONDAGGIO PRO-CREAZIONISTA

 

 di Fernando De Angelis

 

Ho da poco saputo che su Quark di febbraio c’è un sondaggio che dà il darwinismo in minoranza! Mi ha avvertito il sito creazionista www.origini.info e vi rimbalzo la notizia in fretta, così potrete controllarla direttamente sul mensile (€ 2,90). Il sondaggio è attendibile, perché Quark ha nel suo Comitato scientifico anche Piero Angela e Margherita Hack, notoriamente darwinisti al 100%!

     Un’immagine di Darwin riempie la copertina e, all’interno, 8 pagine di articoli sono una vera celebrazione di «una delle cinque più grandi idee sviluppate dalla scienza», che dopo 150 anni dà ancora una spiegazione «universalmente accettata» (p. 31). La parola celebrazione è proprio adatta, perché il 12 febbraio è ormai considerato il «Darwin Day», con svariate iniziative a scuola e fuori. Trionfo di Darwin, dunque? Certamente sì, ma come profeta (vero o falso che lo si consideri). Perché non esiste un «Einstein Day», né un «Galilei Day», né una celebrazione rivolta a qualsiasi scienziato. I veri scienziati parlano con le leggi che hanno scoperto e non hanno bisogno di supporter che gridino slogan. Darwin invece ne ha bisogno, perché se non fosse stato adottato da tifosi attratti dalla sua filosofia, sul piano puramente scientifico sarebbe stato presto dimenticato. Infatti, sono stati dimenticati tutti gli altri che hanno cercato di sostenere scientificamente l’evoluzione (Buffon, Lamarck, il nonno di Darwin e altri).

     Chi vuole approfondire il discorso su Darwin può andare sul «Dizionario dell’evoluzione», mentre ora conviene riassumere il sondaggio (sul mensile si trova a p. 38).

     Alla domanda: «Che cosa ha reso possibile l’esistenza dell’uomo?», è stato risposto:

     ■ 1A - «Un’evoluzione dovuta alla selezione naturale, senza intervento divino» (30%);

     ■ 1B - «La creazione divina» (27%);

     ■ 1C - «Un disegno divino che guida l’evoluzione» (24%);

     ■ 1D - «Non risponde» (19%).

 

     Alla domanda: «Nelle scuole che cosa si dovrebbe insegnare?», è stato risposto:

     ■ 2A - «Sia l’evoluzione che la creazione cristiana» (65%) [notare che è proprio questa la richiesta dei creazionisti che viene considerata assurda!];

     ■ 2B - «Solo la teoria dell’evoluzione di Darwin» (12%);

     ■ 2C - «Solo la visione cristiana della creazione» (11%);

     ■ 2D - «Non risponde» 12%.

 

Dopo le elezioni politiche ciascuno proclama di averle vinte, andando a prendere i dati che più gli tornano; allo stesso modo, riconosciamo che, stando strettamente ai numeri, anche gli evoluzionisti troverebbero il modo di cantar vittoria. Più che concentrarci su chi ha la maggioranza, però, noi vogliamo semplicemente far notare che, nonostante le persone siano sottoposte sempre e ovunque a una martellante propaganda evoluzionista, senza aver quasi mai l’opportunità di ascoltare le ragioni dei creazionisti, ben il 65% (2A) ritiene che a scuola andrebbero presentate ambedue le vedute. È vero che gli evoluzionisti hanno una leggera prevalenza, ma questa per loro è una sonora sconfitta, perché sconfessa quanto affermano continuamente, che cioè il darwinismo è «universalmente accettato».

     Azzardo un’interpretazione. Piero Angela è da decenni il più seguito divulgatore scientifico e comincia le sue trasmissioni sugli esseri viventi dicendo grossomodo che «miliardi di anni fa, in qualche luogo, in un modo che non si sa, l’evoluzione ha prodotto i meccanismi che ora vi farò vedere». Poi illustra magnificamente la complessità degli esseri viventi (chi può negare le sue grandi capacità espositive?) e forse a molti ascoltatori rimangono più impresse le illustrazioni che le sue interpretazioni. Anzi, forse molti si rendono conto che le illustrazioni contraddicono la possibilità che siano emerse per evoluzione e appare loro chiaro che una tale complessità e precisione non può essere che il frutto di un Disegno Intelligente! Non pensavo proprio di poter arrivare a ringraziare Piero Angela per aver parlato così bene delle creature da far pensare agli spettatori, senza volerlo, che c’è un Creatore!

 

Aggiornamento: 03-05-07

 

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