Ho da poco saputo che su Quark di febbraio c’è un sondaggio che dà il
darwinismo in minoranza! Mi ha avvertito il sito creazionista
www.origini.info e vi rimbalzo la notizia in fretta, così potrete
controllarla direttamente sul mensile (€ 2,90). Il sondaggio è attendibile,
perché Quark
ha nel suo Comitato scientifico anche Piero Angela e Margherita Hack,
notoriamente darwinisti al 100%!
Un’immagine di Darwin riempie la copertina e,
all’interno, 8 pagine di articoli sono una vera celebrazione di «una delle
cinque più grandi idee sviluppate dalla scienza», che dopo 150 anni dà ancora
una spiegazione «universalmente accettata» (p. 31). La parola celebrazione
è proprio adatta, perché il 12 febbraio è ormai considerato il «Darwin Day», con
svariate iniziative a scuola e fuori. Trionfo di Darwin, dunque? Certamente sì,
ma come profeta (vero o falso che lo si consideri). Perché non esiste un
«Einstein Day», né un «Galilei Day», né una celebrazione rivolta a qualsiasi
scienziato. I veri scienziati parlano con le leggi che hanno scoperto e non
hanno bisogno di
supporter che gridino slogan. Darwin invece ne ha bisogno, perché se non
fosse stato adottato da tifosi attratti dalla sua filosofia, sul piano
puramente scientifico sarebbe stato presto dimenticato. Infatti, sono stati
dimenticati tutti gli altri che hanno cercato di sostenere scientificamente
l’evoluzione (Buffon, Lamarck, il nonno di Darwin e altri).
Chi vuole approfondire il discorso su
Darwin può andare sul «Dizionario dell’evoluzione», mentre ora
conviene riassumere il sondaggio (sul mensile si trova a p. 38).
Alla domanda: «Che cosa ha reso possibile l’esistenza
dell’uomo?», è stato risposto:
■ 1A - «Un’evoluzione dovuta alla selezione naturale,
senza intervento divino» (30%);
■ 1B - «La creazione divina» (27%);
■ 1C - «Un disegno divino che guida l’evoluzione»
(24%);
■ 1D - «Non risponde» (19%).
Alla domanda: «Nelle scuole che cosa si dovrebbe
insegnare?», è stato risposto:
■ 2A - «Sia l’evoluzione che la creazione cristiana»
(65%) [notare che è proprio questa la richiesta dei creazionisti che viene
considerata assurda!];
■ 2B - «Solo la teoria dell’evoluzione di Darwin»
(12%);
■ 2C - «Solo la visione cristiana della creazione»
(11%);
■ 2D - «Non risponde» 12%.
Dopo le elezioni politiche ciascuno proclama di averle vinte, andando a prendere
i dati che più gli tornano; allo stesso modo, riconosciamo che, stando
strettamente ai numeri, anche gli evoluzionisti troverebbero il modo di cantar
vittoria. Più che concentrarci su chi ha la maggioranza, però, noi vogliamo
semplicemente far notare che, nonostante le persone siano sottoposte sempre e
ovunque a una martellante propaganda evoluzionista, senza aver quasi mai
l’opportunità di ascoltare le ragioni dei creazionisti, ben il 65% (2A) ritiene
che a scuola andrebbero presentate ambedue le vedute. È vero che gli
evoluzionisti hanno una leggera prevalenza, ma questa per loro è una sonora
sconfitta, perché sconfessa quanto affermano continuamente, che cioè il
darwinismo è «universalmente accettato».
Azzardo un’interpretazione. Piero Angela è da decenni
il più seguito divulgatore scientifico e comincia le sue trasmissioni sugli
esseri viventi dicendo grossomodo che «miliardi di anni fa, in qualche luogo, in
un modo che non si sa, l’evoluzione ha prodotto i meccanismi che ora vi farò
vedere». Poi illustra magnificamente la complessità degli esseri viventi (chi
può negare le sue grandi capacità espositive?) e forse a molti ascoltatori
rimangono più impresse le illustrazioni che le sue
interpretazioni. Anzi, forse molti si rendono conto che le illustrazioni
contraddicono la possibilità che siano emerse per evoluzione e appare loro
chiaro che una tale complessità e precisione non può essere che il frutto di un
Disegno Intelligente! Non pensavo proprio di poter arrivare a
ringraziare Piero Angela per aver parlato così bene delle creature da far
pensare agli spettatori, senza volerlo, che c’è un Creatore!