Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Carismosofia

 

3. Cultura biblica

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Spiegazione delle rubriche

 

 

Carismaticismo e occultismo a confronto
   Ecco le parti principali:
■ Alcune basi del carismaticismo
■ Problemi del carismaticismo
■ Carismaticismo ed esoterismo
■ Carismaticismo e dottrine
■ Fatti, casi ed eventi
■ Casi di cura d’anime

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LIMITI DEL DIALOGO E

IRRAZIONALITÀ DEL RAZIONALISMO

 

 di Fernando De Angelis

 

Chi crede solo in ciò che può sperimentare o capire, avrà difficoltà nell’accompagnarci in questo tipo di percorso, perché il nostro ragionare parte dal presupposto biblico che ci sia stato un passato miracoloso, che ci sarà un futuro miracoloso e che anche oggi la fede può spostare le montagne. Abbiamo argomenti a favore di questi presupposti e gli argomenti possono essere discussi razionalmente, ma i presupposti sono per natura poco discutibili e ciascuno si sceglie i suoi.

     I presupposti vanno riconosciuti ed esplicitati, ma i razionalisti e i positivisti tendono a negare di averne, illudendosi di usare la sola e pura ragione, ignorando così gli insegnamenti, ad esempio, dei seguenti studiosi:

     ■ Hume: da scettico ha evidenziato come le stesse leggi fisiche sono credute «per fede», perché nessuno può assicurarci che funzioneranno anche domani.

     ■ Pascal: è la ragione stessa che si rende conto dei suoi limiti.

     ■ Popper: il campo di indagine della scienza è limitato, mentre le nostre esigenze di conoscenza sono molto più vaste.

     ■ Freud: un rigido razionalismo, che escluda l’importanza delle emozioni e dei sogni, è una scelta pericolosa e che ha motivazioni poco realiste.

 

Mosè fu uno strumento di innumerevoli rivelazioni per il popolo d’Israele, ma proprio alla fine della sua vita indicò un limite alla possibilità umana di conoscere: «Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli» (Deuteronomio 29,28). C’è un campo di conoscenze che è a noi accessibile e sul quale possiamo e dobbiamo discutere, schivando però ciò che va oltre le possibilità umane. La ragione è una facoltà umana bellissima e utilissima quando è al nostro servizio, ma se le facciamo fare la padrona, occupa tutti gli spazi e soffoca le altre facoltà.

     La Bibbia ci invita non solo a credere, ma anche a ragionare e constatare, applicando il giusto strumento nel giusto contesto. Per comprendere le origini bisogna più credere che ragionare, mentre in altre circostanze siamo invitati più a constatare che a credere. Per non dilungarci, indichiamo l’esempio degli apostoli, che constatarono i vari miracoli e tutti (non il solo Tommaso, vedi Luca 24,39) «toccarono con mano» perfino la risurrezione di Cristo, ma questa concretezza di pescatori non ne soffocò la fede, anzi fede ed esperienza si alimentarono a vicenda, in un «circolo virtuoso» che dobbiamo imitare, evitando il «circolo vizioso» di chi non crede perché non vede e non vede perché non crede.

 

Aggiornamento: 03-05-07

 

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