1. IL CONSIGLIO D’EUROPA DISSE:
Riportiamo prima la notizia, utilizzando alcuni stralci di un articolo apparso
su
L’Unità online di sabato 06/10/2007, per poi farne un commento.
Il Consiglio d’Europa sul creazionismo: «Non
insegnatelo»
I parlamentari dei 47 paesi del Consiglio d’Europa hanno invitato i loro governi
ad «opporsi fermamente» all’insegnamento del creazionismo […] Il Consiglio
d’Europa, istituito il 5 maggio 1949, con lo scopo di favorire la creazione di
uno spazio democratico e giuridico comune in Europa, ha tra i suoi fini
istitutivi quello di tutelare i diritti dell’uomo e la democrazia pluralista […]
l’assemblea del Consiglio d’Europa ha dichiarato (nella risoluzione passata con
48 voti contro 25 durante la sessione plenaria di giovedì [04/10/2007, N.d.R.] a
Strasburgo): «Se non stiamo attenti, il creazionismo può diventare una minaccia
per i diritti umani» […] «L’“intelligent design”, presentato in maniera più
sottile, cerca di far passare il suo approccio come scientifico, ed è proprio
qui il pericolo», hanno aggiunto. I parlamentari sottolineano che il
creazionismo è rimasto per tanto tempo un fenomeno quasi esclusivamente
americano. Oggi, le tesi creazioniste si dirigono verso l’Europa e la loro
diffusione interessa un numero non trascurabile degli Stati membri del Consiglio
d’Europa. Il rapporto fa riferimento ad esempi in Belgio, Francia, Germania,
Grecia, Italia, nei Paesi Bassi, in Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Svezia,
Svizzera, Turchia e nel Regno Unito […] Nato in America ufficialmente ai primi
del 1900 per contrastare la «destabilizzante» Teoria di Darwin, il
«creazionismo», sostiene la credenza assoluta nell’interpretazione letterale del
racconto biblico delle origini secondo cui il mondo sarebbe stato creato da Dio
così com’è, in sei giorni, circa seimila anni fa; di conseguenza, rifiuta e nega
tutti i modelli scientifici di evoluzione, sia per l’Universo, sia per gli
esseri viventi e l’uomo.
2. COMMENTO: Che l’Europa abbia
un sottofondo pagano è evidente, ma non immaginavo che si spingesse fino a
prendere una così ferma posizione a favore dell’evoluzionismo, vedendo
addirittura un pericolo per i diritti umani non solo nel creazionismo che prende
alla lettera Genesi 1, ma anche in quello che sostiene l’Intelligent Design,
cioè quello che invita a considerare gli esseri viventi come frutto di un
Progettatore: quest’ultimo però connotato in modo così vago che potrebbe anche
aver «creato» per mezzo dell’evoluzione.
Il Consiglio d’Europa è più ampio dell’Unione Europea, perché ne fanno parte 20
Paesi in più e, partendo dall’Atlantico, si estende fino ad includere anche la
Russia e la Turchia.
Certo che il segnale è fortemente negativo, ma non credo che si debba molto
drammatizzare e ne indico tre motivi: ▪ 1) Si
tratta di un invito non vincolante per i governi; ▪
2) Circa un terzo dei componenti si è opposto (e Dio, per dirigere le
maggioranze che sbagliano, fa spesso leva sulle minoranze); ▪
3) Il documento stesso, infine, certifica una crescente forza del creazionismo,
che è già penetrato significativamente in ben 14 Stati membri.
Questo documento, dipingendo i creazionisti come una minaccia, invita
evidentemente a contrastarli in ogni possibile modo e questo ci procurerà
qualche incomprensione in più, ma non c’è da farsene meraviglia, perché il
cristianesimo degli inizi si diffuse rapidamente in un contesto di moderata
persecuzione e può darsi che anche a noi cristiani europei sia utile che
l’avversario scopra il suo vero volto.
Significativo è il finale dell’articolo, dove viene descritto il creazionismo
come fosse un blocco unico, connotandolo poi nel modo più estremizzato (nessun
creazionista, per esempio, nega la microevoluzione): la solita tecnica di
deformare l’avversario, per poi rendersi più facile il compito di attaccarlo.
I diritti dell’uomo e la scienza si sono sviluppati proprio in un contesto
cristiano (che vede l’uomo come immagine di Dio, Gn 1,26) e chi accusa i
cristiani di aver bloccato la scienza (caso Galilei), dovrebbe considerare che
sono stati poi altri cristiani a fargli riprendere il cammino (Newton e
l’Inghilterra puritana, per esempio).
Nel riportare la notizia sul Corriere della Sera (06/10/2007, p. 17), anche
Maria Serena Natale ne prende le distanze, facendo fra l’altro osservare: «In
fondo, dal motore immobile aristotelico all’orologiaio newtoniano, il pensiero
di un Autore nelle sue molteplici manifestazioni ha contribuito a formare la
coscienza occidentale […] A dispetto di Darwin, stavolta il dibattito non ha
fatto passi in avanti».
Ho scritto il presente commento su invito di Nicola Martella, cerco però di
schivare le questioni del momento, perché la «foglia dell’attualità» che ci
poniamo davanti può ostacolarci una visione più panoramica. Rimando perciò ai «Lampi
di geografia cristiana» chi volesse approfondire in modo non occasionale il rapporto tra Gesù e le nazioni.
►
Creazionismo dichiarato pubblico nemico dal Consiglio d’Europa {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Proiezioni/408-Europa_anticreazionista_Esc.htm
10-10-2007; Aggiornamento: |