Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

3. Cultura biblica

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La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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MASSONERIA E PROTESTANTESIMO 2

Discordanze fra protestantesimo e massoneria

 

 di Fernando De Angelis

 

1. Diversità principali fra Massoneria e Protestantesimo fondamentalista

2. Altre diversità fra Massoneria e Protestantesimo fondamentalista

3. Massoneria e Protestantesimo liberal-ecumenico

4. Conclusione

 

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Massoneria e protestantesimo 1 (Paralleli fra protestantesimo e massoneria)

 

Mentre le similitudini riguardano soprattutto gli aspetti periferici, le diversità tendono a investire i fondamenti. Perciò è necessario confrontare prima Massoneria e Protestantesimo fondamentalista, per poi fare qualche considerazione sul rapporto fra Massoneria e Protestantesimo liberale.

 

 

1.  PRINCIPALI DIVERSITÀ FRA MASSONERIA E PROTESTANTESIMO FONDAMENTALISTA: I fondamentalisti, si sa, ci tengono a conservare e difendere i «fondamenti» della fede biblica, che abbiamo già enunciati in precedenza («sola fede» e «sola grazia», «sola Scrittura», «tutti sacerdoti»). Perciò è al modo in cui questi principi vengono considerati nella Massoneria che essi guardano. Purtroppo solo il quarto («tutti sacerdoti») è in qualche modo conservato nella Massoneria, in quanto, come abbiamo visto, anch’essa è sostanzialmente strutturata su un principio non gerarchico. Per gli altri tre fondamenti non solo c’è diversità, ma contrapposizione.

     Il fatto che le riunioni massoniche comincino con la Bibbia aperta all’inizio dell’Evangelo di Giovanni, non vuol dire assolutamente che, in qualche modo, si rispetti il principio della «sola Scrittura» (che significa «solo Bibbia»). Infatti nelle riunioni di Loggia non viene di regola letta la Bibbia (al massimo, qualche versetto, a volte, può far parte di qualche rituale) e la Bibbia è considerata più come simbolo che per quello che c’è scritto. «La Massoneria è il regno dei simboli, non si cura delle parole», riassume Gamberini.[1] Questa frase ha un eccezionale significato per noi, perché è detta da un Gran Maestro della Massoneria che — come protestante, biblista e traduttore dell’Evangelo che comincia con «Nel principio era la Parola» — ha saputo cogliere un punto di contrasto profondo. La Bibbia nella Loggia massonica è «al suo posto, però, potrebbe esservi qualunque altro Libro Sacro di qualsiasi altra religione»[2], perché per il massone non ha importanza ciò che c’è scritto, ma ciò che simboleggia.

     Restano ora i due principi di «sola fede» e «sola grazia». Anche gli altri principi sono considerati fondamentali e irrinunciabili, ma questi due sono da sempre il cuore d’ogni professione di fede evangelica. «Sola fede» e «sola grazia» significano che l’uomo è totalmente corrotto e perverso e che non può trovare in sé orientamento e potenza per sottrarsi alla condizione di creatura separata e in contrasto con il Creatore. Da Adamo in poi, come singolo e come collettività, l’uomo è sempre stato irrimediabilmente peccatore. L’unica sua speranza è data dall’essere stato oggetto della grazia di Dio (l’unica speranza è, cioè, d’essere graziato), della quale può appropriarsi solo ponendo la sua fede (fiducia) in Cristo il quale, dopo aver pagato per lui, lo accoglie e gli trasmette una vita e una forza nuova, per mezzo della stabile dimora dello Spirito Santo nel suo intimo.

     È più d’un processo psicologico, è più d’una dottrina. È un miracolo che Dio opera nella coscienza e che fa morire l’uomo vecchio, facendone sorgere uno nuovo nel quale nasce e cresce una vita giusta e retta. È la salvezza prodotta da Dio che produce nel credente buone opere, non sono le opere dell’uomo che possono produrre (o collaborare a produrre) la salvezza.

     Dio ha fatto vivere quest’esperienza in modo netto e spettacolare all’apostolo Paolo, sulla famosa «via per Damasco» (Atti 9), così che potesse scriverne con grande chiarezza. Dai suoi scritti (Lettera ai Romani e ai Galati, soprattutto), Lutero e Calvino trassero l’insegnamento che sconvolse il mondo nel 1500 e che costituì la base della società moderna.

     Se dall’insieme degli insegnamenti biblici (prima ancora che protestanti) si togliesse solo questo, sarebbe come togliere dalla carta stradale dello smarrito la sola via che lo riporta a casa: tutte le altre indicazioni, e la carta stessa, diverrebbero inutili. Purtroppo la Massoneria, su questo punto, si colloca all’esatto opposto. Infatti «la pietra occulta» che dovrebbe essere la chiave che immette e mantiene sulla via della salvezza, al massone «non può essergli donata da altri — neppure da Dio — lui solo deve compiere il cammino della propria realizzazione».[3] Un rituale del 32° grado afferma: «Praticate la giustizia e amate il vostro prossimo, tale è la via del dovere, la sola via di salvezza»; e ancora: «Ciascuno farà se stesso».[4] Invece la Bibbia asserisce che «tutti coloro che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione» (Galati 3,10).

 

 

2.  ALTRE DIVERSITÀ FRA MASSONERIA E PROTESTANTESIMO FONDAMENTALISTA: Mentre la Massoneria desidera far propria la migliore tradizione d’ogni tempo e d’ogni luogo, Cristo prima e i riformatori del ‘500 poi, rifiutarono non solo tutte le tradizioni pagane, ma anche molte tradizioni dello stesso popolo di Dio. «Sola Scrittura», infatti, veniva contrapposta al concetto cattolico di Scrittura e Tradizione cristiana, ritenute ambedue fonti normative di fede.

     La Massoneria, pertanto, è sincretista ed ecumenica, cioè «in grado di tranquillizzare credenti d’ogni credo», riassume ancora con precisione Gamberini.[5] È notorio invece che Cristo e i primi cristiani tranquillizzavano solamente chi aderiva al messaggio di cambiamento che proclamavano e, quando si legge il Nuovo Testamento, ci si rende conto che nemmeno loro venivano tranquillizzati in eccesso.

     Altre differenze mettono in luce un certo influsso ebraico nella Massoneria. Infatti, per esempio, ci si rifà più all’Antico Testamento che al Nuovo e il centro della simbologia è il tempio di Salomone. Volendo far tutto alla gloria del Grande Architetto dell’Universo, poi, la Massoneria sembra guardare più a Jahwè che a Gesù Cristo. Anche nel non fare appelli pubblici per far aderire le masse e nell’ammettere come membri solo uomini, si rifà più alla sinagoga che alla chiesa.

 

 

3.  MASSONERIA E PROTESTANTESIMO LIBERAL-ECUMENICO: Il Protestantesimo liberale, avendo ridotto, accantonato e a volte demolito, i fondamenti della fede biblica, ha tolto la più grossa barriera con la Massoneria. Abbiamo già visto la centralità avuta dai protestanti nella fondazione della Massoneria: chi la costituì era contemporaneamente massone e protestante, senza trovare contraddizione in ciò. Anche oggi oltre l’80% dei massoni è di lingua inglese e perciò soprattutto protestante[6], ma non di tipo fondamentalista, perché coloro che lo sono «perseverano in un’avversione» verso la Massoneria.[7]

     Anche in Italia, nell’emergere delle chiese protestanti al tempo del Risorgimento, si vennero a caratterizzare (oltre ai Valdesi) due filoni di Protestantesimo: uno che faceva proseliti «soprattutto negli ambienti della Sinistra garibaldina, democratica e massonica»[8] e del quale divenne leader il Gavazzi; l’altro che aveva come leader Piero Guicciardini,[9] il quale allontanava immediatamente i collaboratori che mostravano simpatia per la Massoneria.

 

 

4.  CONCLUSIONE: Anche attualmente nella Massoneria ci sono diversi protestanti dell’area valdese (stando alla testimonianza d’un membro di queste chiese e ricordando il Gran Maestro Gamberini), mentre non mi risulta la presenza d’alcun fondamentalista. Il fondamentalista, infatti, entrando in un tempio massone, coi suoi simboli e riti, con i partecipanti adornati di paramenti, sentendo parlare d’ecumenismo, ha più l’impressione d’essere in una chiesa cattolica che a casa propria.

 

Per l’approfondimento degli aspetti occulti ed esoterici della massoneria si veda la seguente letteratura:

     ■ Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992): «Misteri, gnosi e massoneria», pp. 203-213; «Misteri, gnosi, immortalità e Bibbia», pp. 373-387; «La dottrina occulta e la Bibbia», pp. 389-417.

     ■ Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003): «Antroposofia», pp. 53-57; «Esoterismo: natura e sviluppi», pp. 148-155; «Esoterismo e Bibbia», pp. 157-164; «Hahnemann Samuel», pp. 231-235; «Massoneria», p. 295; «Medicina antroposofica», pp. 301-309; «Steiner Rudolf», pp. 512-515; «Teosofia», pp. 527.

 

 

[1] G. Gamberini, «Prefazione», in La Libera Muratoria, op. cit., p. 10.

[2] G. Martelli, «I tre gradi simbolici», in Hiram 8 (1986), p. 243.

[3] E. Bonvicini, «L’esoterismo massonico», in La Libera Muratoria, op. cit., p. 231.

[4] Ibidem, p. 207.

[5] G. Gamberini, op. cit., p. 10.

[6] M. Moramarco, op. cit., p. 137.

[7] Ibidem, p. 130.

[8] G. Spini, L’Evangelo e il berretto frigio. Storia della Chiesa Cristiana Libera in Italia, 1870-1904 (Editrice Claudiana, Torino 1971), p. 99.

[9] Cfr. D. Maselli, Tra Risveglio e Millennio. Storia delle chiese cristiane dei Fratelli, 1836-1886 (Claudiana, Torino 1974). D. Maselli, Libertà della Parola. Storia delle chiese cristiane dei Fratelli, 1886-1946 (Claudiana, Torino 1978). D.D. Ronco, «Per me vivere è Cristo». La vita e l’opera del Conte Guicciardini (UCEB, Fondi [LT] 1986).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Proiezioni/311b-Masson_protest_MeG.htm

23-01-2008; Aggiornamento:

 

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