Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

3. Cultura biblica

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Spiegazione delle rubriche

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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ECONOMIA E RELIGIONI

 

 di Fernando De Angelis

 

 

[4.  IL SISTEMA INDIVIDUALISTA AMERICANO]

 

4.2.  IL «MODELLO AMERICANO»

 

L’opera dei puritani inglesi e quella dei puritani americani finirono per convergere. Si arrivò così ad un mondo anglo-sassone nel quale si è adottato un preciso e concreto modello. Avendo poi gli anglo-sassoni, da Cromwell in avanti, vinto le più importanti guerre, quel modello economico-culturale ha preso il sopravvento, fino a essere il punto di riferimento dell’attuale mondo unipolare.

     Le caratteristiche di questo modello americano, si basano su un preciso valore di fondo: la libertà del singolo individuo. Questa libertà è garantita:

     ■ Sul piano economico (società LIBERISTA, economia di mercato);

     ■ Sul piano politico (società LIBERALE, potere «bilanciato» fra parlamento, presidente e corte suprema);

     ■ Sul piano religioso (società LIBERTARIA, separazione fra Stato e Chiese).

 

Da Ginevra in poi, abbiamo visto che i vari modelli via via vincenti sono nati con motivazioni sia economiche che teologiche. C’è chi privilegia un’analisi che fa discendere la visione del mondo dall’economia, chi viceversa fa discendere l’economia dalla visione del mondo. Sia gli uni che gli altri riconoscono che c’è un’interdipendenza fra i due aspetti e il problema diventa simile a quello di stabilire se è nato prima l’uovo o la gallina.

     C’è però da considerare che, col passare del tempo, le motivazioni religiose tendono a sfumare e i modelli si laicizzano, specie quando sono imitati e trasportati in altri contesti. Per rendersene conto basta confrontare Ginevra e la Svezia di oggi con quelle di un secolo fa, oppure vedere come i modelli inglese e americano sono stati imitati e trapiantati al di fuori del contesto di nascita. Anche quando le originarie motivazioni teologiche e ideologiche sono state assorbite dalla prassi e restano nascoste nelle vicende storiche, però, di esse è bene rendersene conto, perché aiutano a comprendere più a fondo i valori sottostanti a certe scelte pratiche.

     Gli Stati Uniti hanno certamente le loro storture e le loro debolezze. L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York ha fatto poi vedere per la prima volta che anche loro sono vulnerabili. È probabile che presto o tardi entrino in una fase calante e certi esempi negativi lo lasciano pensare (moralità privata sempre più discutibile, etica d’impresa messa in crisi dal fallimento del gigante dell’energia Enron). Intanto però la loro lingua (inglese) è divenuta la lingua di tutti (anche degli antiamericani), i loro film veicolano in tutto il mondo i valori americani (e le loro degenerazioni), il loro esercito è l’unico che può agire in ogni angolo del mondo (anche se con scelte e modi variamente condivisibili). Le lunghe elezioni presidenziali americane (dalle «primarie» alla proclamazione del nuovo Presidente) sono emblematicamente seguite passo passo dai giornali di tutto il mondo, consapevoli che il presidente degli Stati Uniti influenza ormai la vita di tutti.

 

02-05-2007; Aggiornamento: 05-01-2008

 

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