[4. IL SISTEMA INDIVIDUALISTA AMERICANO]
4.1. SINTESI STORICA
Il passaggio dal «modello Ginevra» al «modello americano» si è verificato
per successive approssimazioni, che ripercorriamo telegraficamente.
La riforma cominciata nel 1534 in Inghilterra da
Enrico VIII fu la più superficiale di tutte, ma proprio per questo creò le
condizioni per una «seconda riforma» che finirà per essere la più radicale
di tutte. Fu portata avanti dai cosiddetti puritani che agirono sia
in Inghilterra che nel Nuovo Mondo americano. In Inghilterra la
riforma puritana potette realizzarsi pienamente nei nove anni nei quali ci
fu la Repubblica guidata da Cromwell (1649-58).
Cromwell fece qualcosa che più di un secolo e mezzo
dopo sarà in qualche modo imitato dai rivoluzionari francesi: tagliò la
testa al re, teorizzò la supremazia del parlamento, diede ampio spazio alla
borghesia, fu il primo a non fissare un particolare credo religioso dello
Stato e, trascinato dagli eventi, impose dittatorialmente la sua volontà
riformatrice (come non farsi venire in mente Robespierre e Napoleone?). Il
personaggio sembra fatto apposta per suscitare controversie e per essere
accusato di contraddizione, ma è indubbio che sotto il suo dominio
l’Inghilterra cessò di essere una nazione di seconda fila e ricevette quelle
basi che la porteranno a un incontrastato dominio sul mondo intero. Prima del periodo di Cromwell, i puritani inglesi
erano malvisti e, non trovando libertà in nessuna parte del
Vecchio Continente, nel 1620 si imbarcarono sulla Mayflower per
raggiungere il Nuovo Mondo. Lì volevano realizzare i loro sogni,
abbastanza simili al «modello ginevrino», ma con un’accentuazione sulla
libertà di coscienza dell’individuo. Prese così origine la piccola colonia
di Plymouth che, funzionando molto bene, tre anni dopo fu presa a modello
per la fondazione del ben più vasto Massachusetts
(1623).
Per i puritani di tendenza battista, però,
anche in queste nuove colonie mancava una piena libertà religiosa e così
proseguirono nella ricerca di una società nella quale non ci fossero
imposizioni dottrinali. Il primo che riuscì a realizzare il progetto fu
Roger Williams che, nel 1636, fondò Providence. Providence e altre colonie
daranno poi vita (1647) al Rhode Island: il primo territorio al mondo che
garantiva piena libertà religiosa a tutti. Anche ai neonati, ai quali i
battisti non praticavano alcun battesimo. Spezzavano così il legame
Chiesa-Stato, che era cominciato con Costantino e che perciò durava da più
di un millennio. In realtà già un secolo prima a non battezzare i neonati ci
avevano provato in Europa gli anabattisti, ma i tempi non erano maturi per
accogliere quella novità, che suscitò le ire di tutti (sia dei cattolici che
dei protestanti). Gli anabattisti finirono così per disperdersi, o essere
uccisi, o per dare spazio alle frange meno equilibrate. Quell’idea sembrò
morta, mentre in realtà aspettava solo tempi e luoghi più adatti per
riemergere e affermarsi.
L’esperimento del Rhode Island funzionò ancora
meglio di quello del Massachusetts e perciò divenne un modello per tutti, al
quale poi si ispirerà anche la Rivoluzione americana (1773-83) e la
Costituzione degli Stati Uniti d’America che ne venne fuori.
02-05-2007; Aggiornamento: 05-01-2008
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