Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

3. Cultura biblica

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Spiegazione delle rubriche

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ECONOMIA E RELIGIONI

 

 di Fernando De Angelis

 

 

[3.  DAL SISTEMA GERARCHICO MEDIOEVALE

ALLE SOCIALDEMOCRAZIE NORD-EUROPEE]

 

3.1.  IL SISTEMA GERARCHICO MEDIOEVALE

 

Con la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) in questo territorio prevalsero i barbari i quali, dopo essersi insediati nelle diverse aree, cominciavano a «romanizzarsi». Spesso però non facevano in tempo a portare a termine la trasformazione, perché nel frattempo arrivavano altre popolazioni barbare ed era difficile ricostruire un ordine. Anche perché presto si aggiunse lo sconvolgimento portato dall’Islam, cominciato nel 612.

     In queste condizioni le attività economiche si erano ridotte pressoché alla sola agricoltura. L’esigenza prioritaria della società divenne la sicurezza militare e ciò comportava la necessità di un’assoluta compattezza sociale. Dato poi che gli eserciti musulmani avevano motivazioni anche religiose, si dovettero trovare motivazioni religiose anche negli eserciti da contrapporgli.

     La confusione durò per più di tre secoli e il momento di svolta si ebbe nell’anno 800, con la fondazione del Sacro Romano Impero da parte di Carlo Magno.

     Alla base di tutta la società medioevale c’era il principio gerarchico, vissuto sul piano economico, politico e religioso. Sul piano economico c’era al vertice il grande latifondista, proprietario di quel castello che poteva garantire un minimo di sicurezza. Sotto di lui c’erano, a scendere, tutti gli altri (affittuari, servitù, soldati e altro). Sul piano politico il vertice era dato dall’imperatore, sotto il quale stavano i re, i vassalli vari e i sudditi. Sul piano religioso, infine, il vertice era dato dal papa, al quale erano sottomessi i vescovi, i preti e infine i semplici fedeli. Riassumiamo questo sistema in una semplice tabella.

 

Il principio gerarchico medioevale nei tre settori-chiave

 

 

Economia

Politica

Religione

Vertice (comando)

Latifondista nel castello

Imperatore

Papa

Intermediari

Affittuari

Re, vassalli

Vescovi, preti

Base (obbedienza)

Servi

Sudditi

Fedeli

 

I vertici oscillavano, fra loro, fra la collaborazione e la competizione (vedi lotte e accordi fra papa e imperatore), ma agivano con la stessa impostazione.

     Fino a circa l’anno 1000, questa struttura non era contestata, perché adatta a quelle circostanze storiche. Dopo l’anno 1000, invece, si accelerarono i cambiamenti in ciascuno dei tre settori-chiave e si vennero così a produrre tensioni di vario tipo, che approdarono alla fine a un nuovo equilibrio complessivo, fondato su una base diversa.

     Barbari e musulmani, dopo l’anno 1000, non sono più in condizioni di nuocere granché e l’accresciuta sicurezza favorisce l’emergere di un mondo nuovo. Sul piano economico le attività del popolo che stava intorno al castello, cioè del borgo (commercio e artigianato), vanno sempre più prevalendo su quelle agricole del latifondista (emergere della borghesia). Sul piano politico, proprio a causa dell’ascesa di soggetti economici nuovi, si diffusero i Comuni (con il caso particolare delle Repubbliche marinare). Sul piano religioso, infine, si vennero manifestando esigenze e sensibilità nuove, che a volte rimasero all’interno delle strutture ufficiali (Francesco d’Assisi, Dante), mentre altre volte se ne posero fuori (i cosiddetti «eretici»).

     Per 500 anni queste spinte innovative si manifestarono grossomodo ciascuna per conto suo, senza che ci fosse un vero ed efficace coordinamento fra le tre riforme, così fallirono tutti i tentativi di costruire un nuovo stabile assetto. L’esempio più significativo è proprio quello della Firenze dei Medici, che viene considerata come il chiaro emergere di una sensibilità nuova. Firenze fu innovativa sul piano economico e culturale, ma durò poco. Meno ancora durò la successiva Firenze del Savonarola, che tentò di essere innovativa sul piano religioso. Invece poco dopo, come vedremo, Lutero e Calvino daranno vita a delle novità stabili, sulle quali si svilupperà il nuovo mondo.

 

02-05-2007; Aggiornamento: 05-01-2008

 

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