Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

1. Radici del presente

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Spiegazione delle rubriche

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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GENESI 1,1 — UNA «BUSSOLA UNIVERSALE»

«Nel principio Dio creò i cieli e la terra» (Genesi 1,1)

 

 di Fernando De Angelis

 

1. Una «pietra angolare»

2. Visone storica contro visione ciclica

3. Trascendenza contro panteismo

4. Dio è più potente delle leggi naturali

5. Conclusione

 

Clicca sulle frecce iniziali per andare avanti e indietro.

 

 

1.  UNA «PIETRA ANGOLARE»: Qualcuno ha detto che, se la Bibbia fosse fatta solo del suo primo versetto, sarebbe lo stesso il più grande libro di religione. Sembra un’esagerazione fideistica, ma più si riflette su quelle semplici prime parole, più si scoprono risvolti cruciali.

     Per sapere dove si dirige una linea retta basta individuarne solo due punti. La Bibbia assomiglia ad un linea retta perché, dalla Genesi all’Apocalisse, si pone uno scopo e attua dei metodi che restano costanti: individuare il suo messaggio iniziale, perciò, significa già tracciare la cornice entro la quale verrà dipinto il quadro. Queste prime parole assomigliano alla «pietra angolare» degli antichi costruttori, che veniva fissata all’inizio e che dava la direzione alle altre che seguivano, perciò se non comprendiamo sufficientemente questo fondamento di tutta la Bibbia (o lo distorciamo), tutta le nostre convinzioni sulla Parola di Dio ne saranno danneggiate.

 

 

2.  VISIONE STORICA CONTRO VISIONE CICLICA: A chi proviene da una cultura influenzata dalla Bibbia, certe cose sembrano intuitive e scontate. Così a molti sfugge che l’espressione nel principio introduce già un percorso storico e lineare, che contrappone la Bibbia a tutte le altre visioni del mondo non influenzate da essa. Nella Bibbia, infatti, la narrazione generale e quelle particolari non tornano mai su se stesse. Per il peccato di Adamo, per esempio, Dio ha previsto un superamento, non un annullamento; così come la risurrezione di Gesù va sì oltre la crocifissione, della quale però continuano a restare i segni (Gv 20,24-27; Lc 24,36-40; Ap 5,6).

All’uomo invece piace una visione ciclica delle cose, nella quale non ci sia un vero inizio e il percorso finisca per tornare periodicamente su se stesso, ciò gli dà il senso che in fondo niente cambi, che tutto sia alla fine sostanzialmente stabile (ecco perché la periodicità del Natale è più popolare dell’unicità del ritorno di Cristo). «L’intimo lor pensiero», stigmatizza la Bibbia, «è che le loro case dureranno in eterno» (Sal 49,11). Viene in mente il famoso «eterno ritorno del presente» al quale approdò Nietzsche e le tante forme di «monismo» (le quali immaginano un principio unitario sottostante a una realtà che cambierebbe solo in superficie e apparentemente). La visione ciclica, d’altronde, sembra essere suggerita dalla natura stessa, con il ciclo giornaliero del Sole, quello mensile della Luna e quello annuale della stagioni. Non stupisce, perciò, che questa mentalità investa le culture tribali, quella indiana e quelle estremo-orientali. Essa è stata pure adottata da molti filosofi più o meno «post-cristiani». Le semplici parole «nel principio», perciò, spezzano molte suggestioni e ci pongono non sul terreno della contemplazione, ma su quello dell’azione responsabile.

 

 

3.  TRASCENDENZA CONTRO PANTEISMO: L’espressione «Dio creò i cieli e la Terra», invece, spezza un altro incantesimo nel quale l’uomo cade facilmente: quello di attribuire sacralità a qualcosa che è sulla Terra, oppure in cielo. Vitelli d’oro e vacche sacre, culto del Sole o della Luna, ci fanno pensare a un paganesimo che molti ritengono superato, ma che invece si manifesta solo in nuove forme, stimolate dalla paura e dalla superstizione.

     Se Dio ha creato cieli e Terra, allora Egli non è nel cielo e neppure sulla Terra: tutta la natura è così «desacralizzata». Ciò si contrappone al panteismo, che non separa il Creatore dal creato e che in tutto vede l’essenza di Dio. Anche chi attribuisce alla natura delle leggi determinate e costanti, cade in una forma di panteismo, sacralizzando una materia che viene vista come immutabile ed eterna. È significativo che Benedetto Croce abbia definito il darwinismo come «dinamismo panteistico»[1] e in effetti, per l’evoluzionismo più coerente, la vita e le specie sorgerebbero spontaneamente a causa di una forza interna alla materia, la quale avrebbe prodotto la prima cellula, avente poi in sé la capacità di produrre le altre specie.

 

 

4.  DIO È PIÙ POTENTE DELLE «LEGGI NATURALI»: Una terza cruciale implicazione del primo versetto della Bibbia è che, se Dio ha creato tutto, allora Egli esercita la sua autorità su tutto, cioè è Sovrano su tutto. Essendo lui ad aver stabilito le «leggi di natura», può anche intervenire su di esse (come fece Gesù quando cambiò l’acqua in vino e moltiplicò i pani, Gv 2 e 6). Avendo lui creato l’uomo, ne è anche il Signore. Sodoma e Gomorra (Gen 18-19) sembrava che si fossero sottratte alla sua signoria, ma era solo un’illusione dovuta al fatto che Dio segue le vicende umane lasciando una certa libertà, cioè mantenendosi un po’ a distanza: d’altronde, se la signoria di Dio fosse troppo «invadente» non ci potrebbe essere una vera Storia nella quale l’uomo agisce.

 

 

5.  CONCLUSIONE: Abbiamo estratto dal primo versetto della Bibbia tre affermazioni che si contrappongono ad altrettante impostazioni filosofiche:

     ■ 1) La visione biblica è storica, non ciclica.

     ■ 2) Dio è esterno al creato (cioè trascendente): perciò la natura non contiene nessuna sacralità panteista.

     ■ 3) L’ultima parola spetta a Dio e alla sua volontà: perciò le leggi della materia non sono né fisse né immutabili.

 

Questi tre semplici concetti costituiscono una specie di «bussola universale», attraverso la quale osservare la realtà presente. Per coerenza, con gli obiettivi che ci siamo proposti, l’abbiamo applicata tenendo in primo piano alcune questioni culturali, ma essa può essere molto utile anche altrove (teologia ed esegesi incluse, naturalmente).

 


      [1].      I. De Feo, Croce. L’uomo e l’opera (Mondatori, Milano 1975), p. 214.

 

   ■ Per approfondire alcuni concetti qui ricorrenti, rimandiamo ai seguenti articoli, tratti da Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003): «Dio e paramedicina», pp. 127-130; «Realtà e paramedicina 1: gnosticismo», pp. 475ss; «Sincretismo e paramedicina», p. 501.

   ■ Sulle origini cfr. Nicola Martella, Le Origini 1-2 (Punto°A°Croce, Roma 2006): 1. Temi delle origini e 2. Esegesi delle origini.

 

Aggiornamento: 02-05-07

 

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