1. I termini
2. Le distinzioni necessarie
3. Le linee di guida
Questo articolo portava
originalmente il titolo «Che cosa si intende per "biblico"?» e faceva parte di
un’altra opera, non ancora pubblicata, all'interno della linea editoriale
Ecclesiopratica, di cui questo volume è parte.
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Si legga all’inizio Rm 12,2; 2 Tm 3,16s.
1. I TERMINI
1.1. «BIBLICO»: Questo termine significa «conforme alla
Bibbia». Esso è, come tale, molto generico, spesso ambiguo e, a volte, equivoco;
esso ha bisogno, perciò, secondo i casi, di alcune o di molte spiegazioni.
Talvolta si usa l’espressione «è biblico che…» per dimostrare questo o il
contrario di questo. Tale espressione per alcuni significa: «Sta nella
Bibbia, ma non è ingiuntivo per noi», mentre per altri significa: «Sta
nella Bibbia ed è ingiuntivo per noi». Ci si può chiedere, ad esempio: «Il
sabato è biblico?»; «La circoncisione è biblica?»; «Il matrimonio leviratico è
biblico?».
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Quest’espressione non si trova mai nella Bibbia stessa.
1.2. SCRITTURALE: Questo termine significa «conforme alla
Scrittura». Anch’esso può essere molto generico e, a volte, ambiguo ed equivoco;
anch’esso ha bisogno, perciò, talvolta di alcune o di molte spiegazioni. Secondo
i casi, si può usare anche l’espressione «è scritturale che…» per
dimostrare questo o il contrario di questo. Tale espressione per alcuni
significa: «Sta nella Scrittura, ma non è ingiuntivo per noi», mentre per
altri significa: «Sta nella Scrittura ed è ingiuntivo per noi».
● Il termine
«scritturale» non si trova mai nella Bibbia, ma ricorrono le espressioni
«secondo la Scrittura», «conforme alla Scrittura» o «come dice la Scrittura».
Ecco qui di seguito il loro uso nella Bibbia.
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L'adempimento: «Scritturale» è ciò che doveva adempiersi secondo le
Scritture, ossia l’AT (Mt 26,54). Ciò riguarda, ad esempio, quanto segue: la
morte espiatoria (1 Cor 15,3), il seppellimento e la risurrezione di Gesù
dopo tre giorni (Gv 20,9; 1 Cor 15,4).
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Conformità scritturale: In un’accezione più grande, «scritturale» è ciò
che è tratto dalle Scritture. Ciò riguarda, ad esempio, quanto segue: i
ragionamenti rivolti a un gruppo di persone (At 17,2 Paolo ai Giudei); il
mistero relativo a Gesù Cristo rivelato mediante l’Evangelo (Rm 16,26); il
comandamento di amare il prossimo (Gcm 2,8).
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Conformità con la legge: Esiste anche l’espressione «secondo la legge
[di Mosè]» e designa, ad esempio quanto segue: i riti di purificazione dopo
il parto e prima della presentazione del nascituro al Signore (Lc 2,22
Gesù); la norma per il giudizio e la condanna; la norma per dichiarare pio
qualcuno (At 22,12 Anania); l’ordinamento secondo cui i figli di Levi
potevano presentare offerte (Eb 8,4) e prendere le decime dal popolo (Eb
7,5); il fatto che Mosè ha proclamato tutti i comandamenti (Eb 9,19); il
fatto che quasi ogni cosa è purificata con sangue (Eb 9,22); il modo in cui
sono offerti i sacrifici per il peccato (Eb 10,8).
● Si parla anche
delle leggi (o regole) di gara (2 Tm 2,5).
[Segue lo schema del resto del capitolo]
2. LE DISTINZIONI NECESSARIE:
2.1. I PASSI DESCRITTIVI NON BASTANO:
2.2. I PASSI PRESCRITTIVI NON SEMPRE CHIARISCONO TUTTO:
2.2.1. ALCUNI ESEMPI GENERALI:
2.2.1. DIACONATO E SERVIZIO:
2.3. EVIDENZE RISULTANTI:
3. LE LINEE DI GUIDA:
3.1. CONSIDERA LA PIRAMIDE:
3.2. CONSIDERA LA PROGRESSIONE DELLA RIVELAZIONE:
3.3. PORTA LA PALLA AL CENTRO:
3.4. CIÒ CHE È LECITO DEV’ESSERE ANCHE UTILE:
3.5. NON TUTTO È PECCATO, MA C’È ANCHE LA CONTAMINAZIONE:
3.6. LE OPINIONI SI POSSONO RIVEDERE:
3.7. E QUANDO NON È RIVELATO?:
Tratto da Nicola Martella (a cura di),
Uniti nella verità, come affrontare
le diversità (Punto°A°Croce, Roma 2001), pp. 82-91.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Lese/Let_UnV.htm
05-04-2007; Aggiornamento:
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