I.
LE QUESTIONI GENERALI: Ci sono questioni
fondamentali che vogliamo porre e a cui vogliamo dare una prima risposta.
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C'è ancora oggi un'attività occulta, visto che Gesú ha sconfitto la potenza
del diavolo? Sí, essa esiste. La potenza del diavolo è spezzata e ognuno
che s'accosta sinceramente a Cristo può ottenere liberazione. La forza del
diavolo è ancora attiva nel mondo e anche i credenti sono da lui attaccati;
ma il credente ha le armi spirituali per difendersi e per contrattaccare. Un
giorno il Signore toglierà anche la presenza di Satana dalla terra.
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I peccati d'occultismo sono piú gravi di altri? No, non lo sono. Assieme
con l'idolatria l'occultismo rappresenta un'infrazione del primo
comandamento ed è, perciò, un peccato di lesa maestà; ma, in generale,
asseriamo che non esistono peccati mortali e veniali. Ogni peccato è
infrazione della legge di Dio, ma le conseguenze non sono sempre le stesse
(p.e. pensare di fare l'adulterio e farlo realmente). A volte le conseguenze
(reali, psicologiche, umane) di peccati occultistici possono essere
drammatiche. [ð
II]
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Quale potenza può esercitare il diavolo sui figli di Dio? I veri credenti
non possono essere da lui posseduti. Ma il diavolo non è mai disoccupato;
egli cercherà di far sviare i credenti, di far fare loro naufragio riguardo
alla fede, di renderli propria preda, in qualche modo. L'ubbidienza alla
Parola di Dio è l'unica medicina che aiuti.
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Che cosa pensare della confessione dei peccati degli avi?
Alcuni collegando Es 20,5s ed Ez 18, asseriscono che l'esistenza di una
«connessione di colpa» sarebbe una cosa impossibile; il primo problema non è
biblico, ma culturale: la cultura occidentale è individualistica. A ciò
s'aggiunge che in Ez 18 l'accusa consiste nel fatto che Dio punisca il
popolo solo per i peccati degli avi; Dio non afferma che ciò non sia
possibile, ma che essi sono puniti anche per le loro trasgressioni. Nel
libro di Geremia sono fissati settant'anni, affinché la terra goda i sabati
che non ha avuto nel passato. Dopo l'esilio Nehemia si mette nella
connessione di colpa con i suoi avi. Non si tratta tanto di confessare i
peccati degli avi quanto che le
azioni dei progenitori hanno ripercussioni sui posteri; certe facoltà
medianiche vengono altresí ereditate.
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Non bisogna distinguere fra posseduti (indemoniati) e demonizzati (oppressi)?
La nostra risposta è sí. L'azione demonica va dall'influenza all'ossessione
e alla possessione. L'affezione occultistica ha uno spettro molto vasto. È
tragico trattare da indemoniato chi è solo influenzato od oppresso dal
maligno.
[Segue lo schema del resto del capitolo]
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È legittimo parlare con i demoni e interrogarli?
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È legittimo far attestare ai demoni i peccati delle loro vittime e di altre
persone, magari di altri fratelli?
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È legittimo far penare i demoni, costringerli a fare o a dire cose, ecc.?
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Che pensare delle sceneggiate inscenate dai demoni?
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C'è qualche rischio che io posso rimanere posseduto se cerco d'aiutare una
persona?
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L'espulsione di demoni non faceva parte dei segni messianici e apostolici e
non valeva solo per quei tempi?
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Dio non ha dato doni speciali per i peccati d'occultismo?
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Per i peccati, o almeno per certi tipi, non c'è una causa occulta?
II.
I PECCATI OCCULTI SONO PECCATI SPECIALI?
A. PRELIMINARI:
B. I PECCATI DI ABOMINIO:
C. PECCATI DEGNI DI MORTE:
D. I PECCATI E LE LORO
CONSEGUENZE:
Tratto da Nicola Martella, Entrare nella
Breccia: 2. Fare Fronte (Punto°A°Croce, Roma 1996), pp. 208-214.
05-04-2007; Aggiornamento:
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