A volte succede che
mi arrivino contributi su un tema che, sinceramente, non capisco che cosa
centrino con l’argomento discusso. Sembra che usino l’occasione per liberarsi da
qualcosa accumulata e un sito o un social network come uno «sfogatoio».
Inoltre il linguaggio tipico degli SMS e senza interpunzione rende la
comprensione difficile, se non impossibile.
Io correggo i testi che m’arrivano, ma correggere
alcuni testi per renderli leggibili e comprensibili, non è sempre facile. Alcuni
usano un linguaggio tipo SMS, pieno di madornali errori di ortografia, di
grammatica e di sintassi. Essi o non ne hanno consapevolezza di ciò che fanno
pensare agli altri o poco gli importa. Alla bassa cultura si aggiunge spesso
il palese pensiero di chi è abituato a una devozione spiritualista senza
una grande conoscenza biblica. Ora, ci sono persone, che non hanno una grande
scolarizzazione, tuttavia posseggono buon senso, una buona logica,
consapevolezza dei propri limiti e senso del limite delle cose. Altre persone,
invece, sembra che non abbiano acceso il cervello prima di parlare,
chiacchierano fuori tema e palesano la propria ignoranza, semplicioneria e
stoltezza. Se ne rendono conto? Qualunque sia il tema, spesso affermano le
stesse cose; anche come credenti non vanno di là dal latte, necessario per i
bambini, ma s’atteggiano a persone mature nella fede.
Mi chiedo spesso perché tali
lettori non
riflettano sufficientemente prima di scrivere in rete e non correggano i
loro testi, in modo da essere comprensibili e ragionevoli. Non interessa loro
come verranno giudicati? Non si rendono conto che ciò, che scrivono, rimane lì
per anni? Sebbene io mi eserciti a essere longanime verso tutti e dia spazio a
tutti nel confronto, non sopporto la «santa» ignoranza, ossia quella
ammantata di spiritualismo e che s’atteggia a maestra di dottrina e di sapienza.
Ecco un esempio di che
cosa ho scritto in un caso del genere: «È sempre buono quando i credenti
in Cristo si parlano. Però non bisogna prendere fischi per fiaschi, né mischiare
capre con cavoli. Eccoti alcuni consigli che valgono per tutti. Per prima cosa
scrivi, per favore, in minuscolo. Poi scrivi in italiano corretto e senza
abbreviazioni tipo SMS (“k”, “x», “nn”, ecc.). Poi, per favore, intervieni
soltanto quando hai qualcosa da dire in merito al singolo tema trattato e solo
su quello. Poi sii chiaro, fai frasi brevi e terminale con un punto. Se non hai
una opinione precisa su un certo tema, ti consiglio d’astenerti
dall’intervenire. Così non dai neppure occasione per essere giudicato magari
come superficiale e inconcludente. Tali consigli vogliono soltanto incoraggiarti
a fare meglio. Essi valgono per tutti e vogliono evitare che il mio sito o la
bacheca del mio social network diventi uno “sfogatoio”. Grazie».
Vedo che alcuni hanno imparato la lezione e meditano le cose prima di
scriverle, migliorando anche nel modo di scriverle. Altri vanno avanti come
prima e più di prima. Si può sconfiggere tutto, tranne la «santa» ignoranza
che pensa che basti un linguaggio spiritualista e devozionale per salire in
cattedra, palesando la propria scempiaggine.
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Consigli utili per chi vuole essere efficace {Nicola Martella}
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Faq/1-Sito_bacheca_sfoga_MeG.htm
15-05-2010; Aggiornamento: 16-05-2010
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