Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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PERCHÉ NON HAI PUBBLICATO

IL MIO CONTRIBUTO O UN MIO ARTICOLO?

 

 di Nicola Martella

 

1. Perché in tutti questi mesi hai pubblicato i contributi di altri autori ma non i miei sul tuo sito web?

2. Perché, sebbene il mio contributo a un tema di discussione sia arrivato in tempo utile, non viene pubblicato? (Aspetti di merito, condotta ed etica)

3. Perché, sebbene il mio contributo sia arrivato in tempo utile, tu non l’hai pubblicato? (Aspetti formali e stilistici)

4. Perché in tutti questi mesi hai pubblicato gli articoli di altri autori ma non i miei sul tuo sito web?

 

Qui di seguito portiamo quattro tipiche tipologia di domande abbastanza ricorrenti. Esse sono a volte interconnesse le une con le altre.

 

 

1. Perché in tutti questi mesi hai pubblicato i contributi di altri autori ma non i miei sul tuo sito web?

     In genere il lettore reagisce qui a un tema già passato, ossia la discussione è già scaduta, perché sostituita intanto da altri temi di discussione, o addirittura egli fa riferimento a un tema messo in rete da mesi o da anni.

     ■ Ogni settimana escono almeno due temi di discussione, a cui ognuno può contribuire; deve farlo però in tempo utile, ossia prima che venga introdotto un nuovo tema.

     ■ Temi scaduti da tempo o temi nuovi, suggeriti dai lettori, non vengono presi in considerazione fino a quando non venga il tempo adatto per affrontarli o pubblicarli (c’è già una lista d’attesa).

     ■ La regola vale per tutti ed è scritta sul sito; la ripeto a ognuno che non s’attiene alle regole.

     ■ Il tema attuale è visibile tra le novità. Chi ha qualcosa da dire in merito, lo faccia in tempo utile e secondo le regole del sito.

 

 

2. Perché, sebbene il mio contributo a un tema di discussione sia arrivato in tempo utile, non viene pubblicato?  (Aspetti di merito, condotta ed etica)

     I motivi possono essere di diversa natura. Qui di seguito affrontiamo le questioni relativi al merito, alla condotta e all’etica. Eccone alcuni qui di seguito.

     ■ Il lettore non reagisce all’articolo di riferimento, che a volte non ha neppure letto, ma introduce la propria opinione a prescindere, asserendo cose già affrontate e confutate. Oppure, se ha letto l’articolo, non affronta i problemi rilevanti d’esso (interpretazione, esegesi, tesi di base, ecc.), ma si accanisce su una questione secondaria, presente nell’articolo di riferimento o nel tema di discussione, facendo così sviare la discussione dall’obiettivo principale.

     ■ Qualunque sia il tema di discussione, tale lettore introduce sempre la questione ideologica che gli sta principalmente a cuore (riconduzione del discorso p.es. al giudaismo cristianizzato, al carismaticismo, al calvinismo, al cattolicesimo romano), sviando sempre dal tema principale, indottrinando con la sua ideologia dogmatica e istigando così a parlare continuamente del suo tema di riferimento.

     ■ In questi due casi, al redattore non rimangono che due possibilità: 1. Amputare il contributo di tutte quelle parti che non c’entrano direttamente con la discussione. 2. Ammonire tale lettore e, se reticente, escluderlo dalla discussione. La questione è che, se le esortazioni, i consigli e quant’altro non hanno dato effetto nel tempo, non resta che escludere quei contributi che non rispecchiano i criteri.

     ■ Il lettore non è chi afferma di essere. Egli partecipa alla discussione per accreditare se stesso e per indottrinare lentamente i lettori del sito web con le sue idee particolari. Abbiamo avuto seguaci di «santoni» (p.es. Branham) che intendevano accreditare i loro «numi» di riferimento; abbiamo avuto cattolici romani che si sono spacciati per giudei cristiani; giudaizzanti (sionisti cristianizzati; gentili pseudo convertiti al giudaismo) si sono spacciati per cristiani evangelici; lo stesso dicasi per cripto-geovisti che si volevano accreditare come studiosi neutrali. Chiaramente siamo pronti a dialogare con chiunque, ma a carte scoperte e senza mentite spoglie.

     ■ Chi ha la mentalità del guastatore (o del guastafeste), agisce sotto copertura e con mentite spoglie, quando viene scoperto, viene escluso dalla discussione fintantoché non si ravvede della sua falsità e dei suoi intenti ingannevoli.

 

°*°*°*°*°*°*°*

 

Dopo la pubblicazione della volontaria testimonianza di una credente, che è uscita dal «movimento della prosperità» ed è entrata in una comunità pentecostale moderata, un lettore carismaticista militante ha usato l'ennesima occasione per attaccare pesantemente me e altri. Ecco approssimativamente la lettera di risposta che gli ho inviato.

     Stefano [Xxx], shalom. Le lettere non firmate con nome e cognome non vengono prese in considerazione; tuttavia ti rispondo lo stesso. Il tuo scritto non può essere accettato per vari motivi; eccone alcuni:

     Non c’entra direttamente con la testimonianza volontaria di tale credente ex carismatica e, come lei asserisce, ora felicemente pentecostale. Perciò è fuori tema.

     Viola i presupposti per una pubblicazione sia nel contenuto, sia per i toni, sia per le insinuazioni, sia per le accuse gratuite fatte a me e ad altri.

     Prima di scrivere, controlla sempre se hai circoncise le tue labbra e purificato il tuo cuore. Non si argomenta meglio usando toni violenti ed espressioni pesanti, ma con la forza della ragione. Inoltre attieniti al merito della questione specifica. In fondo hai usato l’occasione solo per toglierti dei «sassolini dalle scarpe» e per sfogare la tua insofferenza su tale argomento generale, in cui hai opinioni differenti; in tal modo però non hai contribuito nel merito specifico a questo tema particolare, che è una testimonianza volontaria.

     Per rispondere punto per punto alle tue insinuazioni e accuse, dovrei impiegare molto tempo, che ora non ho e neppure valuto opportuno investire; e questo tanto più che non hai scritto un semplice contributo, ma un lungo trattato dallo spirito acido. Un mio motto è il seguente: «Invece di aguzzare le corna dei montoni, preferisco pascere le pecore bisognose».

     Per i dettagli rimando alle «Norme di fair-play» e alle «Domande frequenti».

 

Saluti e benedizioni in Gesù Messia, iniziatore, garante e compitore di salvezza… Nicola Martella

 

 

3. Perché, sebbene il mio contributo sia arrivato in tempo utile, tu non l’hai pubblicato? (Aspetti formali e stilistici)

     ■ La diversa codificazione ha fatto arrivare lo scritto in uno stato tale (segni strani delle accentate, delle virgolette e degli apostrofi; p.es. è, ò, ì, ù, è, ò, ÃÃ, ¬Å¡Ãƒâ€šÃ, Ã, ¨, ’) che, rimetterlo a posto avrebbe significato un immane lavoro per il redattore. Si consiglia sempre di scrivere con un programma di videoscrittura (p.es. Word) e di allegare (non incollare) il documento all’e-mail.

     ■ Oltre a quanto appena detto, si aggiunge che alcuni scrivono i loro contributi con lo stile SMS pieno di abbreviazioni (Sign, nn, cmq, ecc.), senza punteggiatura con le «k» al posto delle «ch» e così via. Già capire un tale testo è un’impresa, renderlo letterario è un immane lavoro. Anche qui consiglia, oltre che scrivere in modo chiaro ed esplicito, di usare sempre un programma di videoscrittura, così si vedono subito gli errori di battitura, di dizione, premesso che il correttore sia attivato.

 

 

4. Perché in tutti questi mesi hai pubblicato gli articoli di altri autori ma non i miei sul tuo sito web?

     Il lettore invia un suo articolo su un tema che gli sta a cuore, perché venga pubblicato. Esso non viene (ancora) pubblicato per i seguenti motivi.

     ■ Esiste una specie di palinsesto redazionale che prevede che cosa pubblicare nei prossimi tempi. Essendo la lista già lunga, è probabile che tale questione, che sta a cuore al lettore, non rientra ancora in tale scaletta per i prossimi tempi.

     ■ L’articolo è così problematico, che il redattore per pubblicarlo deve assolutamente darvi una risposta esauriente. Egli valuta però che l’investimento di tempo ed energie non valgano la pena per un siffatto argomento problematico e contorto.

     ■ L’articolo proviene da un esponente di un gruppo di frangia e contiene l’intento di fare pubblicità alla propria denominazione particolare e al proprio esponente di riferimento (p.es. Branham, patrono cattolico, leader carismaticista).

     ■ L’articolo ha uno o più di uno dei seguenti elementi: troppo lungo, ripetitivo, senza uno schema riconoscibile, è una lista di versetti biblici su un certo tema, senza un chiaro obiettivo, senza una sufficiente dimostrazione delle cose che vengono asserite, è pieno di accuse gratuite verso qualcuno senza dimostrazione alcuna, è pieno di spropositi e male parole, eccetera. Inoltre l’autore non ha seguito i consigli che il redattore gli ha dato per, secondo i casi, ridurlo, dividerlo in più parti, seguire i consigli come scrivere meglio presenti sul sito, dimostrare meglio le proprie asserzioni, eliminare le parole offensive, e così via.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/Faq/1-Pubblica_contributo_articolo_Car.htm

20-11-2009; Aggiornamento: 20-12-2009

 

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