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La questione:
Qui di seguito ci riferiamo
al seguente articolo: Giuseppe Martelli, «La parola di Dio e i “testimoni di
geova”. Prima parte: Il nome di Dio», Il Cristiano
(ASPE, Anghiari 01-2006).
L’autore asserisce: «Il vocabolo YHWH a
rigore deve essere letto
iehawèh…». Appena poco dopo aggiunge però: «…per cui in
linea di principio dovremmo dire che ci è sconosciuta l’esatta lettura di
qualsiasi parola ebraica dell’AT, compreso il tetragramma». Egli puntualizza
però in seguito che «in ebraico doveva scriversi e leggersi “YeHaWèH” (da
cui “Javè”)…».
▬ Le osservazioni:
A parte le contraddizioni, la pronuncia «iehawèh», ripetuta in tutto
l’articolo, era in effetti jahewëh
(così, ad esempio, Gesenius). {Nicola Martella}
Per gli approfondimenti cfr. Nicola Martella, «Jahwè»,
Manuale Teologico dell’Antico Testamento
(Punto°A°Croce, Roma 2002), pp. 200ss.
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/Dizsprop/Jahwe_pronuncia_MT_AT.htm
Aggiornamento: 08-05-2007
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