Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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FONDAMENTALISMO EVANGELICO

 

Un pilastro essenziale del protestantesimo è il «libero esame» della Bibbia da parte del comune fedele. Se però la persona semplice non deve più capire la Parola di Dio nella sua immediatezza, se deve ricorrere a sofisticate strutture scientifiche e teologiche (con la inevitabile mediazione di scienziati e teologi), allora quel fondamento è svuotato del suo significato e la sua casa spirituale crolla.

      Alla fine dell’Ottocento, oltre all’evoluzionismo, minavano la credibilità della Bibbia anche altre teorie di stampo razionalista, le quali per esempio sostenevano che Mosè non era mai esistito, che Gesù era in fondo un uomo come gli altri e che a risorgere sarebbe stata la sua idea, non il suo corpo. Il protestantesimo europeo è per lo più «di massa», cioè fatto da persone immesse nella chiesa in quanto figli di protestanti (chiese cosiddette pedobattiste, perché battezzano i neonati). Questo tipo di chiese non hanno avuto e non hanno difficoltà a convivere con l’evoluzionismo e col razionalismo.

      Altro discorso è per i discendenti di quei puritani che nessuno in Europa sopportava, perché troppo attaccati alla Bibbia, e che perciò furono costretti a salire sulla famosa nave Mayflower. Le correnti di questo orientamento costituiscono la base religiosa prevalente negli Stati Uniti, e per loro il darwinismo costituisce un pericolo mortale, di fronte al quale soccombere o reagire. Per questo, a cavallo del 1900, sorse negli Stati Uniti un movimento che intendeva difendere i fondamenti della fede cristiana: quali il credere che la Bibbia sia senza errori (in quanto Parola di Dio), il credere nel concepimento miracoloso di Gesù, nella sua morte in croce per la salvezza di chi lo accetta, nella risurrezione miracolosa del suo corpo. Questi difensori dei fondamenti furono chiamati fondamentalisti e, come in altri casi, quel che avviene in America è poi imitato altrove.

     Ci sono così oggi fondamentalismi di varia matrice (musulmana, indù, buddista, ebraica, cattolica, ortodossa) ed essere indicati come fondamentalisti è divenuta un’accusa inappellabile, perché comprensibilmente associata a fanatismo, radicalismo e violenza. Non bisogna però fare di ogni erba un fascio, perché anche Francesco d’Assisi e madre Teresa di Calcutta sono stati dei radicali, ma la violenza l’hanno fatta a se stessi, quando sono penetrati nel campo del «nemico» disarmati e disarmanti.

     I fondamentalisti americani hanno combattuto e combattono usando libri e conferenze, non bombe e minacce; contrastando non la scienza, ma quella che considerano come un’illegittima estensione della scienza; accettando le civili regole del dibattito e opponendo perciò la logica alla logica, la scienza alla scienza. Nessun libro di Darwin è stato bruciato in America, perché quei fondamentalisti non sono contrari alla libertà, né alla modernità, essendo stati i loro padri a inventarla (rivoluzioni inglesi e americana) e a reimpiantarla in Europa con lo sbarco in Normandia.

     I creazionisti sono indubbiamente dei fondamentalisti, ma bisogna poi far presente quali fondamenti professano: chi ha come fondamento la «guerra santa», farà la «guerra santa»; chi ha come fondamento le caste, difenderà il sistema della caste; chi ha il fondamento della libertà, difenderà il principio di libertà. L’accusa di fondamentalismo lanciata contro i creazionisti può essere anche vera (tanto che per loro è un titolo d’onore), ma nel concreto contesto italiano significa ingannare i disinformati. Fare un ritratto deformato dell’avversario è una strategia diffusa e molto efficace sul breve periodo, ma che finisce per ritorcersi contro chi la usa, perché non gli consente di capire le ragioni dell’avversario e i motivi di fondo della sua forza. L’accusa di fondamentalismo si accompagna spesso a quella di avere una tendenza alla teocrazia, voce alla quale si rimanda. È evidente come l’evoluzionismo e il creazionismo facciano parte di due diverse visioni del mondo (vedi scheda), per approfondire le quali abbiamo  sviluppato a parte un’appendice sulla storia, alla quale rimandiamo chi fosse particolarmente interessato a queste tematiche.

 

{Fernando De Angelis}

 

Aggiornamento: 10-05-07

 

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