Un lettore mi ha
scritto, reagendo d'impulso a un mio articolo
sui profeti nel NT: «Credo che dovresti rivedere le tue idee». Poi in due frasi
lapidarie espresse il suo pensiero contrario. Gli chiesi di
motivare meglio le sue convinzioni alla luce delle Scritture del NT. Egli mi
riscrisse, scusandosi. Poi motivò la sua impulsività con lo «zelo,
sentimento che ogni vero ministro o servo deve possedere». Rimasi un po'
impressionato della spiegazione biblica: «Infatti Elia a motivo del suo zelo e
gelosia per l’Eterno uccise, anzi sgozzò 850 falsi profeti».
Rispondendogli, feci un piccolo excursus di carattere generale, quindi
valido per ognuno di noi, su zelo e dialettica nel NT. Dal tempo di Elia è
cambiato patto e testamento, quindi non abbiamo più bisogno di sgozzare
gli altri per zelo e gelosia per il Signore.
Paolo parlava dei suoi connazionali come di coloro che «hanno zelo per le
cose di Dio, ma
zelo senza conoscenza» (Rm
10,2); anche a tanti cristiani d’oggi può succedere la stessa cosa. Agli
ateniesi disse che essi erano «quasi troppo religiosi» (At 17,22), ma la
stragrande maggioranza di loro rifiutarono l’Evangelo (vv. 32ss). Ed egli parlò
anche di coloro che si mostravano zelanti, ma solo per perseguire altri scopi,
ossia primeggiare sugli altri cristiani per mire personali (Gal 4,17s). Il «nostro
grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù… ha dato se stesso per noi al fine di
riscattarci da ogni iniquità e di purificarsi un
popolo suo proprio, zelante nelle opere
buone» (Tt 2,13s).
Nel nuovo patto dobbiamo combattere sul piano dialettico: «Vi son
molti ribelli, cianciatori e seduttori di menti, specialmente fra quelli della
circoncisione, ai quali bisogna turare la
bocca» (Tt 1,10; cfr. Rm 3,19). Per il resto dobbiamo mostrare il
frutto dello Spirito (Gal 5) e fare il bene. Pietro scrisse ai giudeo-cristiani:
«Diletti, io v’esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dalle carnali
concupiscenze, che guerreggiano contro l’anima, 12avendo una
buona condotta fra i Gentili;
affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre
buone opere che avranno osservate,
glorifichino Dio nel giorno che Egli li visiterà… 15Questa è la
volontà di Dio: che, facendo il bene,
turiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti» (1 Pt 2,15; cfr.
Mt 5,16).
▬ Letteratura■
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► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Zelo_dialettica_Car.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
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