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Questa figura retorica consiste nell’esprimere un’immagine per
mezzo di un’altra che la comprende o ne è compresa, per esempio la parte per il
tutto, la specie per il genere, il singolare per il plurale. Proviene dal gal
greco synekdochē «prendere insieme». [Dizionario Garzanti della Lingua
Italiana]. È simile alla
metonimia. Esempio:
«Esulta grandemente, o
figliuola di Sion,
manda gridi d’allegrezza, o
figliuola di Gerusalemme»
(Zc 9,9)
Gli abitanti di Gerusalemme furono personificati dalla
figliuola di Sion (vedi anche Zc 2,10) e dalla
figliuola di Gerusalemme, in rappresentanza dell’intera nazione
d’Israele. (È anche «metonimia», dove si utilizza la città al posto degli
abitanti. Siccome però la città rappresenta la nazione intera, è anche una
«sinèddoche»).
{elaborazione: Argentino Quintavalle - rielaborazione: Nicola Martella}
▬ Letteratura■
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► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Sineddoche_MT_AT.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
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