Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Matteo, l’evangelista dei giudei

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

Nello stesso libretto sono contenute le domande per lo studio e il dizionarietto, dove trovare le risposte.

   Ecco le parti principali della parte di studio:
■ Introduzione all'Evangelo di Matteo
■ Nascita, battesimo e tentazione (Mt 1,1-4,11)
■ Attività in Galilea (Mt 4,12-16,12)
■ Istruzione dei dodici (Mt 16,13-18,35)
■ Viaggio verso Gerusalemme e ultimi giorni in essa (Mt 19-25)
■ Crocifissione e risurrezione (Mt 26-28).

 

Inoltre ci sono, tra altre parti, anche le seguenti:
■ Dizionarietto
■ Guida allo studio personale e di gruppo.

 

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POVERI IN SPIRITO

 

«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli» (Matteo 5,3).

 

Nella prima beatitudine Gesù relaziona i «poveri in spirito» con il «regno dei cieli». «Poveri in spirito» è una abbreviazione di «afflitto e contrito di spirito» d’Isaia 66,2 (vedi Diodati). In ebraico, il «regno» può significare «governo» o «coloro che sono governati», non tanto una designazione territoriale. «Cielo» è un sinonimo di «Dio». Col l’espressione «di loro» Gesù descrive in queste beatitudini il genere di persone che fanno parte del regno. I «poveri in spirito» sono gli «umili e i contriti» spiritualmente, che non hanno una giustizia propria; «le persone afflitte», i «contriti di cuore» che sono senza forze e che gridano a Dio nella loro disperazione e speranza; «i mansueti», quelli che hanno buttato via il loro orgoglio. È gente come questa che fa parte del regno e trova salvezza. {Argentino Quintavalle}

 

Il contrasto di Gesù nelle beatitudini era rivolto verso i potenti in senso politico e i prepotenti in senso religioso (scribi, farisei, sadducei), a cui Egli contrappose i «poveri in spirito». Questa espressione corrisponde nell’AT a «umiliati di spirito»; il termine ebraico `ānî intende spesso «umiliato», non «umile», ed è usato per «povero» nel senso di «senza terra», perciò «misero» (Es 22,24 [25]; Lv 19,10; 23,22; Dt 15,11; 24,12.14s). Lo stesso termine viene tradotto in Is 3,14s una volta con «povero« e una volta con «misero». Il contrasto è quindi che i «miseri» e «senza terra», a differenza dei potenti e prepotenti,  erediteranno il regno. {Nicola Martella}

 

Possedere il regno

 

▬ Letteratura

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Poveri_in_spirito_Mt.htm

29-09-07; Aggiornamento:

 

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