❒
L’approccio dogmatico alle Scritture ha questo modo tipico di
procedere: si afferma che in essa si trovi qualcosa, semplicemente suggerendone
l'esistenza a priori e interpretando poi alcuni brani in tal senso; si veda ad
esempio il sabato come giorno del Signore anche nel nuovo patto oppure la
domenica come nuovo sabato cristiano. Chi procede così, in genere non è
interessato a verificare se non ci siano altre spiegazioni per le stesse cose,
magari più aderenti alla globale teologia della Bibbia, alla grammatica, al modo
di pensare ed esprimersi degli ebrei (AT) e dei primi cristiani (NT). Allora si
proietta la propria sensibilità culturale e dottrinale nella Scrittura. In tal
modo, gli uni vi proiettano in essa e poi pretendono di trovare in essa, ad
esempio, l'immacolata concezione di Maria, il purgatorio, il papato o la
corredenzione di Maria; altri procedono allo stesso modo, con un falso
sillogismo, proiettando e poi pretendendo di trovare nella Scrittura la doppia
predestinazione, la perdita della salvezza dei rigenerati, la salvezza per opere
e così via.
L’approccio esegetico è diverso, poiché rispetta sempre
il testo nel suo contesto (storico, letterario, culturale, ecc.), tiene
presente i destinatari, la teologia globale dell’AT e del NT, lo sviluppo
della rivelazione e il mutamento di patto. L’approccio eisegetico (proiettivo o speculativo) mette
spesso insieme tante pulci (supposizioni), fino a creare un elefante
dottrinale (sovrastruttura dogmatica), poi afferma che lo sia veramente, e
così sembra da una certa distanza e a una prima occhiata; ma guardando più
da vicino le cose, ci si rende conto che non è un vero elefante, ma solo
miriadi di pulci (supposizioni). {Nicola Martella}
▬ Letteratura■
Nicola Martella,
Manuale Teologico dell’Antico
Testamento
(Punto°A°Croce, Roma 2002):
«Teologia biblica e dogmatica:
confronti», pp. 252s (i due approcci alla Scrittura a confronto); «Teologia
biblica» (approccio esegetico), pp. 353s; «Teologia dogmatica», pp. 356s
(approccio dottrinale); cfr. anche «Ermeneutica», p. 155 (differenza fra esegesi
ed eisegesi); «Versettologia», pp. 378s (come s’arriva a una «dottrina» mediate
l’accumulo indifferenziato di versi).
■
■
■
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
|