Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Uniti nella verità

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.
 Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.
 
Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Idolatria

 

 a cura di Nicola Martella

 

È il peccato che caratterizza maggiormente la storia di Israele nel periodo pre-esilico ed è forse a causa di essa che Efraim e Giuda furono deportate. Tutte le accuse che il Signore fa a Israele attraverso la bocca dei profeti in generale e di Isaia in particolare, possono essere associate a queste pratiche che portavano ad una contaminazione spirituale. {elaborazione: Francesco Bozzi - rielaborazione: Nicola Martella}

 

Dio proibisce nella Bibbia ogni rappresentazione di potenze spirituali presenti in cielo, sulla terra e sotto la terra, e proibisce la ricerca da parte dell’uomo di ogni contatto con tali potenze.

     Nel Decalogo, la costituzione morale del patto d’Israele, si legge questa rivendicazione di Jahwè: «Non avere altri dèi [ebr. Elohim = autorità] nel mio cospetto. Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servire loro, perché io, l’Eterno, il Dio [ebr. Elohim] tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figli…» (Es 20,3ss; Dt 5,7ss). Gli Israeliti erano in obbligo di maledire chi si faceva una qualsiasi immagine destinata al culto (Dt 27,15).

     Nel NT le cose non stanno diversamente. Essere un «fratello» in Cristo e idolatra è di per sé una contraddizione che separa immancabilmente dalla comunità dei santi (1 Cor 5,11), poiché ciò esclude dal regno di Dio (1 Cor 6,9). L’idolatria è ascritta tra le «cose malvagie» che bisogna rifuggire (1 Cor 10,7.14). È così perniciosa che l’apostolo Giovanni fece un appello finale al riguardo: «Figliuoli, guardatevi dagli idoli» (1 Gv 5,21). È una delle «opere della carne» (Gal 5,19s). Si tratta di «nefande idolatrie» dei pagani (1 Pt 4,3). Il destino degli idolatri è lo stagno di fuoco (Ap 21,8) e lontano dalla città santa di Dio (Ap 22,15). {Nicola Martella}

 

▬ Letteratura

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Idolatria_UnV.htm

04-05-07; Aggiornamento: 01-05-2008

 

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